Echoes from the past
Dark Thunder
It's been a while, huh?
Non scrivevo un articolo da... tanto. Due anni? Credo. Ma tranquilli, non sono qui per restare. I morti non tornano in vita, ma, talvolta, appaiono in sogno. Prendetelo quindi come un sogno, e decidete voi se questo articolo sia vero o no.
Fatto sta che in due anni, la comunità è, allo stesso tempo, cambiata e rimasta la stessa di prima. Cambiata nei nickname, certamente, ma la stessa nelle eterne faide, perfino negli stessi problemi e nelle stesse soluzioni di ieri. Quando giocavo seriamente, si litigava sull'EI KA$TAH, sulle Org, sui referendum, sui prestiti alle palestre, sul boicottare il forum, sui PM inviati ai neoiscritti e tanto altro. Oggi? Tolta ogni discussione di strategia geopolitica, non è cambiato granché. Ma la cosa che mi ha spinto ad uscire dal mio torpore è stato l'articolo di Casavier, sulla divisione in fazioni dell'Italia, su come si prendano le cose sul personale, e così via. Sono quel genere di articoli che sbucano fuori una volta ogni tanto, ma in genere nei commenti (se va bene) ci si spella le mani ad applaudire, a dire di essere d'accordo, e così via, per poi dimenticarli quasi subito. Non vi disturbate: succederà anche con questo articolo.
Personalmente, sono combattuto. Da un lato, so che qualcuno mi dirà "Dark, ma il gioco sta per chiudere, chissene dei tuoi articoli strappa-storia? |= ", altri che diranno che non serviranno a niente (e come dargli torto?), ma dall'altro lato sentivo di fare questo articolo da tempo.
Sapete, si dice che la community italiana sia sempre divisa. Il che è vero. Da quello che ricordo, abbiamo avuto tante fasi di contrapposizioni tra due o più fronti, sempre con toni abbastanza accesi e che, una volta finita una, ne iniziava subito un'altra, così da non abituarsi troppo al periodo di "calma". Non è una novità la spaccatura della comunità in due fronti: è successo con Fanaxidiel e T4L, è successo con i tempi d'oro AetG vs. PCE, è successo con FdeI, è successo con ReI, e succederà con qualcun altro, ne sono certo. So che non mi deluderete al riguardo. Il problema di queste battaglie ideologiche è sempre uno, a dire il vero: l'arroganza, non l'intelligenza, la ragione, l'onestà, o cose simili.
L'arroganza è l'unica cosa che hanno in comune tutte le spaccature nella comunità italiana. L'arroganza di sapere che la nostra posizione è quella veritiera e che gli altri sbagliano. L'arroganza è presente perfino negli articoli dove ci si lamenta delle spaccature, dicendo che la colpa è degli altri e mai la propria, e questa è la cosa più paradossale che ci possa essere. Siamo sempre pronti a pontificare sugli altri con un tono da verità rivelata, ad applicare la legge ai nostri nemici e ad interpretarla per i nostri amici, a leggere e vedere ciò che vogliamo vedere senza obiettività, siamo sempre rifugiati con superiorità dall'alto delle nostre torri d'avorio (che nel 90% dei casi corrispondono ai partiti) a denigrare chi non la pensa come noi, senza mai osare mettere in dubbio le ragioni del proprio partito, o, ipotesi ancora più blasfema, cercare di capire le motivazioni che hanno spinto i nostri avversari a quelle conclusioni. Ma tutto questo non c'è e non ci sarà mai se non cambierà il nostro atteggiamento di superiorità.
Abbiamo completamente perso il senso di "gioco", veniamo qui con la possibilità di poter conoscere nuove persone simpatiche e la bruciamo nel momento in cui preferiamo la soffice sicurezza che ci offrono le varie "fazioni" in gioco, ormai diventate delle comunità nella comunità. Invece di giocare ad eRepublik, giochiamo a 1984. Non siamo nemmeno in grado di distinguere tra il PG e la persona che c'è dietro. Non voglio che questo venga spacciato come appello ad un "volemose bene", come troppo spesso ho visto dire in giro, che, gira e rigira, era più un appello per votare tutti lo stesso CP, senza mai andare oltre. Tutti amici il 5, poi chi s'è visto, s'è visto. Proporre un'unità nazionale è impossibile, oltre che una visione a breve termine: quanto tempo ci metterebbe ad emergere un nuovo partito che si dichiari fuori dalle logiche dei partiti-KA$TAH che hanno scelto di mettere da parte le proprie differenze in nome della fratellanza? E quindi di nuovo giù con una nuova faida, finché uno dei due non perde o finché non spunta un nuovo nemico (interno, ovviamente) ancora più forte. Io non sto qui a proporvi di volervi unire tutti insieme appassionatamente. Sarebbe ipocrita, oltre che impossibile, vista l'attuale condizione sociale della comunità. Ciò che vorrei dirvi è che sono anni che litighiamo sulle stesse cose, e forse voi più di me sapete quanto sia vero e quanto sia falso quanto ho detto. Ma una comunità perennemente divisa, sempre sul "chi va là?", sempre rinchiusa nei propri forti, che preferisce aiutare il singolo partito e non la comunità intera, sempre pronta ad auto-incensarsi per i propri successi e a screditare quelli altrui, non supererà mai gli ostacoli su cui dibatte da anni. All'Italia non serve quindi una comunità utopistica, dove i partiti sono tutti amici e fanno il pic-nic con le farfalle e ridono tra loro. All'Italia basterebbe mettere da parte l'ascia da guerra. Meno arroganza e più umiltà. Meno supponenza e più ascolto, dialogo ed apertura mentale. Meno personalismi e più impegno sincero per l'Italia.
Ricordatevi che ad alimentare il clima di odio perenne non è una (quasi) impalpabile "società", ma è ognuno di voi che contribuisce ad alzare i toni, anche, banalmente, stando in silenzio. Ognuno di voi, se pensa che questa "società" debba cambiare il suo modo di pensiero, se pensa che questo sia un gioco e non uno sfogatoio, deve partire dall'individuo. Da noi stessi. Lo so, direte voi, sono un ipocrita. Per anni ho contribuito anch'io a questa deriva. E sapete una cosa? Ho sbagliato. Anche io ho le mie colpe per questa situazione. Ho sbagliato a comportarmi così come ho agito durante la mia carriera, ho sbagliato ad essere sempre polemico, e a tutti voi chiedo scusa (mi sarebbe piaciuto che queste scuse le avesse potuto leggere in particolar modo Riccardo Quarta, che con mio grande dispiacere ha deletato). Chiedo scusa a tutti, nessuno escluso. Ma devo fare delle precisazioni al riguardo. Queste scuse, mi preme sottolinearlo, vanno prese come indipendenti e totalmente slegate dai presunti sbagli degli altri: in breve, semmai vogliate contribuire, evitate di fare commenti stile "Eh, ok, però scagli la pietra chi è senza peccato! E la Boschi? E i vostri 68 indagati? VERCOGNIA!!1!". E non è nemmeno un modo per lavarsi la coscienza per poi riprendere allegramente ad insultarsi a vicenda. Questo può essere soprattutto un motivo di riflessione, un modo per pensare a cosa fare per rimediare, o anche per evitare di far sì che non si ripeta più il vostro comportamento. Se dev'essere una questione di facciata, risparmiatevi la fatica. L'umiltà è anche questo: ammettere di aver sbagliato, a prescindere dal fatto se la nostra fosse la parte dei buoni o dei cattivi.
Doc. Emmett Brown, Ritorno al Futuro
Comments
No!
o/
In realtà tra AetG e pce c'è sempre stato un confronto anche acceso ma mai distruttivo. Abbiamo anche collaborato ad alcuni governi di unità nazionale.
Più che altro si sta degenerando sempre più.
già.
o7
[removed]
Oh Darkipucci ;_;
Vajura va a uomini
A me non mi chiama più 🙁
aww
tu sei diventato troppo caro, ora deve risparmiare!
tl;dr
Personalmente aspetto che il paziente muoia :3
Non sento di condividere il messaggio di questo articolo, pur stimando enormemente l'autore e il player dietro di esso; il motivo è semplice: a mio modo di vedere l'articolo fa parte del sistema che esso critica, in maniera sublimata e più colta ripercorre le orme del bersaglio da cui prende le mosse.
Segni di questo posso essere visti nella necessità di fare delle "scuse"; la "presa di responsabilità" che vorresti far passare come discrimine fra il "volemose bene" e una obiettiva coscienza del gioco e delle persone dietro di esso... È in realtà ancora, in ultima analisi, una presa di distanze dal giocare e dall'essere una "parte" all'interno del tutto. Critichi le fazioni e le entourages che di volta in volta si creano, la faziosità e gli interessi "particolari"... Ma, e posso prendere te stesso come esempio, ci sono persone che hanno ben incarnato idee precise e tendenze rispetto ad altre all'interno di fasi importanti della community. Persone, come te ma anche dello "schieramento" avversario, hanno fatto la differenza per l'essersi differenziati. Con civiltà, rispetto, senso del non eccesso... Ma essere responsabili vuol dire non pensare che un giorno si debba tornare sui propri passi e ammettere di essere parte di questa divisione che ci caratterizza: perché non è la divisione che va demonizzata, essa fa parte del gioco e lo rende forse ancora giocabile.
Ritorno sulla posizione che espressi più volte ad Innocenti, personaggio (oltre che player) influente e importante di questa community nel bene e nel male: il flame può essere costruttivo, il flame è l'e-sale della e-vita se fatto con cognizione di causa, senso del confronto e senza né vittimismi né fare accusatorio. Critichi chi si mette super partes per prendere atto del vorticoso affannarsi di guerre di opinioni; anch'io criticherei lo stesso atteggiamento ma per un motivo diverso: bisogna essere consci del proprio valore di arma, di forza e di strumento in un confronto dialettico che rende viva
la community. Rinnegare il proprio esser stati flamer/critici/divisori è negare l'apice della nobiltà del proprio essere players di eRepublik.
Tu stesso, insieme ad altri, sei stato difensore delle istituzioni come gli Enti, il Congresso e gli eserciti statali in numerose fase congiunturali che hanno visto gravi minacce avvicinarsi al patrimonio e-collettivo: con questi ragionamenti forse si dimentica quanto sia stata necessaria quella posizione e quanto ancora sarà necessaria, visti i ricorsi di cui tu stesso ti rendi conto nel ricambio fra e-vecchi ed e-nuovi. La responsabilità vera sta nel rendersi consapevoli che a volte il flame va fatto e la nabbosità va fermata a tutti i costi: se persone come te, quando eri attivo, non avessero fatto di tutto per frenare le orde anarchiche di nabbi allo sbaraglio, forse non ci sarebbe neanche uno eStato ed un eEsercito oggi a cui tramandare simili spunti.
Dirò di più: non sono a favore neanche del ragionamento del "guardare la perso a dietro al player", che a mio parere era una delle falde sotterranee principali del fanaxidiellismo. Se si trattasse di carisma o di charme avrebbe ancora senso, se si trattasse di un PO' di delicatezza e tatto nelle amicizie che si creano fuori dalle parti giocate un senso ancora maggiore... Ma questo mi sembra proprio, stando alla vita di eRep che ben conosciamo, uno dei motivi di quel pietismo diffuso e retoricamente sfruttato che tu stesso critichi. Non ha senso essere troppo "personali": noi siamo qui per recitare delle parti ed è proprio per questo che ci divertiamo. Può esserci un momento di socializzazione, anzi, dev'esserci; ma la totale identificazione di persone e players annullerebbe quel pizzico di spregiudicatezza che fa parte del giocare e che trovi anche a Risiko quando annienti l'esercito avversario. Questo gioco insegna anche il valore di essere un Lgei pure nella vita: quando hai dentro di te il senso che le idee che sorreggi e ti sorreggono sono giuste, fermarsi per compromesso o per "simpatia" della persona è sempre sbagliato. Per questo anche su eRep si sono sempre create altre "caste". Ho conosciuto molte persone, e fra i commentatori di questo stesso articolo ve ne sono, che sono diventate mie amiche ma che nel momento del confronto hanno mantenuto 1) la loro posizione nel gioco di ruolo e 2) sono rimaste integerrime nei loro ruoli amministrativi senza lasciarsi condizionare dalle loro amicizie.
Quindi, se non è giusto essere totalmente dei players vuoti simili a marionette... Ma non è neanche giusto essere delle persone che giocano identificando il gioco alla RL... Qual è la via di mezzo? A mio parere sono le idee. Quando ho letto la storia scritta da Delexo ho notato questo: per quanto la nostra eGenerazione (che ormai è sorpassata, perché noi dell'epoca 1500 ormai riusciamo con difficoltà a comunicare con quelli della 2000) sia stata piena di problemi di bassa levatura, alcuni di noi hanno reincarnato, anche senza saperlo, delle eterne verità che sin dal giorno 1 di eRepublik si sono scontrate l'un l'altra. Non bisogna rinnegare il proprio ruolo storico, politico e dialettico come tu stai facendo con queste scuse: quello che di noi rimarrà, se rimarrà qualcosa, non sarà il nostro nick né le nostre e-beghe personali; è quasi un "niente" che è anche un "tutto ciò che rimane", perché chi ha difeso le eIstituzioni a costo dei propri gold e tanks, dei proprio logs e della propria eAnima, in esse sopravviverà sempre, come un pixel invisibile di un logo eImmortale.
Muori, commento più lungo dell'articolo |:
Fregnacce. :3
Ringrazio Vajura per il suo articolo o,o
Comunque, il tuo ragionamento è da un lato corretto, ad esempio quando parli di rinnegarsi con le scuse (ma lì la questione è più personale che politica, ndr), o quando dici che l'articolo ti sembra in contraddizione, però sostanzialmente cadi sempre nel gioco degli estremi. Tu dici che il gioco è anche flame, ma io ti chiedo: tu ti divertiresti ad insultare gli altri di continuo? Lo chiameresti "gioco"? Non ho mai parlato di voler eliminare le differenze, anzi, l'ho sottolineato pure, ho detto che andrebbero moderati i toni, e anche le azioni. Fare qualcosa per ripicca, per colpire un'altra microcomunità rientra sempre nella questione di voler vedere questo gioco più come un sistema dove ognuno accusa l'altro a vicenda finché non cade uno dei due. Ed è uno schema che non porta giovamento alla comunità, soprattutto se questo flame è autoreferenziale ed incapace di coinvolgere i nuovi arrivati. Ed è anche questo il punto focale che intravedo nel tuo discorso: l'incapacità da parte delle vecchie guardie (non so chi sia realmente colpevole, ndr) di comunicare il proprio modo di ragionare, non in modo da imporre il pensiero agli altri, ma per far comprendere le logiche che li hanno portati a quella opinione. La mancanza di comunicazione ha creato il vero gap tra i vecchi e i giovani: è così che nascono le forze "anti-sistema", perché i nuovi provano smarrimento di fronte a quello che diciamo noi vecchi, e il gioco in sè non aiuta molto.
A me non sta bene il fatto che, attualmente, siamo arrivati al punto che ci siano persone che mettono in discussione non solo il forum, ma perfino chat pubbliche come #erepublik-it, #tutor o #quelcanale, che dovrebbero essere il punto di ritrovo dove ognuno può scambiare due chiacchiere e non un luogo temuto abitato da forze oscure che mangiano bambini per colazione. Avere una comunità che si riunisce separatamente è un fallimento, perché non è più flame, divisioni, diverse scuole di pensiero, è una spaccatura vera e propria, non c'è contatto con "il mondo esterno", e l'unica cosa in comune tra queste comunità-bunker resta la bandiera italiana, che assume un ruolo quasi ornamentale rispetto a quello originario di appartenenza ad una comunità.
PS: Ti ringrazio, ma, no, non credo di essere quello che merita di essere ricordato nella storia come un eroe che si è opposto al crescente dilagare di idee contrapposte e talvolta senza logica apparente. Ci sono persone molto più meritevoli di me, e che hanno lasciato per davvero il segno, ma in positivo.
XrisDo, Vaju. 😐
V + e + abbraccio
Detto questo faccio una precisazione e un commento sul discors-one di Vajura.
Or dic un poèsia...
pur avendo apprezzato molto il discorso condivisibile di dark thunder sottolineo che il "volemosebenismo" è un termine con il quale i detrattori hanno sbeffeggiato alcune idee che in questa community del carso hanno tentato di tessere piuttosto che lacerare, fare ponti invece che erigere muri, fare i pompieri invece che i piromani.
Io spesso sono stato accusato di fare l'imbonitore con questa scusa e sia chiaro, gioco o non gioco, queste che più che accuse rappresentano una pratica delatoria fanno male sia al PG che all'essere umano al di là dello schermo...
Per cui Vajura col lazzo che il flame va sempre bene, è il sale della evita, chi ha difeso le proprie posizioni con ogni mezzo ha avuto cmq sempre ragione e la sua eAnima (de li mortacci sua) sopravviverà sempre in un luogo eimmortale...col lazzo!
Pur avendo capito quello che hai scritto, pur stimandoti come persona ed essendoci pure del vero in quello che dici fai due errori:
1) decolli come un concord ed attraverso elucubrazioni pseudo metafisiche arrivi a giustificare l'ingiustificabile
2) fai l'escatologia del pensiero di dark thunder che è invece chiaro così come è stato scritto e non necessita di interpretazione autentica
Con questo il flame non è il male assoluto come la divisione in fazioni probabilmente è anche fisiologica, quello che ha minato irreparabilmente la nostra community è la mancanza del "senso del limite", per questo continuerò a dire "take it easy è solo un gioco" e non me ne f...e un lazzo di niente se questo viene o verrà giudicato buonista dai troll e dai loro sodali.
Più che altro, quando contesto l'idea del "volemose bene", mi riferisco al fatto che, sostanzialmente, ciò che si fa è ritirare dalla cassa i voti per un candidato CP e poi ci si risente il 26 per decidere il prossimo CP. Per me non è lungimirante come atteggiamento, anzi, perché a lungo andare finisce sempre che c'è un partito, in genere il meno inserito/quello con qualche rivalità/etc, che presenta un candidato e partono i veti incrociati, con il risultato che alla fine si presentano due candidati CP contrapposti, di cui tendenzialmente se ne avvantaggia il terzo, quello che si voleva arginare in origine. Se gli appelli di unità servono solo per eleggere i CP, no, grazie. Se assieme viene presentato, per esempio, un progetto a lungo termine dove l'obiettivo dev'essere l'integrazione e l'accettazione da parte di determinate micro-comunità di alcuni fondamenti che in quel momento rifiuta di accettarli come tale, allora ha già senso la cosa.
C'è una cosa che non ho capito, francamente. Sarà l'età: ma la tua risposta è riferita al mio articolo o all'articolo-commento di Vajura?
/ignore
dark ^-^
/me offre un muffin suicida
http://www.erepublik.com/it/article/mobbasta-veramente-per-ograve--1633465/1/20
Ti ringrazio per questa perla. Paradossalmente, dimostra questo articolo nasce vecchio.
*dimostra che questo
Ed è vecchio di circa 5 anni.
A cercare bene però se ne trovano di simili ancora più vecchi asd
[removed]
Im sexy and i know it
il fatto e' che non ci siamo evoluti piu' dal periodo delle citta' stato e delle borgate medioevali
Guelfi contro ghibellini insomma, sempre e comunque
Ma questo, paradossalmente, ci tornera' utile per il medioevo prossimo venturo. Non e' poi cosi' distante da qui, e possiamo anche smettere di fare la fatica di cercare di evolvere mentalmente verso una comunita' allargata non dico internazionale, ma almeno nazionale. Ormai e' abbastanza tardi, il futuro incombe.
Sara' un po' come quello che non fa il cambio di stagione in autunno, e poi dopo qualche mese dice " vedi che non serviva? E' ritornata l'estate!"
😃 😃
LAGGIENTE E' KIBELLINA!!!!111!!11!!!!!!!!
Dark, Riccardo Quarta non ha deletato...ha momentaneamente mollato e pertanto è e-morto perchè ha diverse incombenze in real!
Comunque tornerà mi ha detto appena possibile...anche perchè sono il suo referrer e ha perso almeno 250 gold negli ultimi due mesi dopo che è e-morto...xD
gli ho anche scritto e linkato il tuo articolo...magari lo fai resuscitare in vista della guerra con gli Sloveni! xD
ಠ_ಠ quello che gli rompe le balle per le questioni di erep ora che non logga sono io, non rubarmi il ruolo!
Ei pigeon...te non abiti a 10 km da casa sua xD
Articolo che condivido in toto percui votatissimo, ma dopo la sua lettura non mi viene altro da dire che: ma i soldi per le palestre?
Ti ringrazio per le scuse.
A me le dovevi.