E' solo un giochino...?
flaviocin
Solo una piccola riflessione, che noto più o meno da quando sono entrato in eRepublik:
- tutti dicono: "è solo un giochino"
- teoricamente è un gioco di ruolo, dove si possono recitare ruoli o caratterizzazioni come personaggi
Però:
- ogni volta che si critica qualcosa che viene fatto nel gioco non la si prende come una critica al personaggio ma alla persona, con contorno di persone che si offendono, ci rimangono male, non vedono riconosciuto il loro lavoro (cosa questa in parte più che giustificata ma che secondo me dovrebbe prima di tutto far scattare un campanello d'allarme in chi si è evidentemente "dedicato" troppo: sarò cinico in questo, ma, è una buona regola anche per la real life, quella di non farsi schiacciare dalle cose da fare, per quanto buone e giuste siano), etc.
Cioè: evidentemente ci si identifica con il personaggio (e probabilmente spesso si dedica troppo tempo e si proiettano troppe aspettative su quello che il personaggio fa in questa "simulazione di mondo").
Cioè: evidentemente non è "solo un giochino", allora.
Forse ha a che fare col fatto che è un gioco che si basa anche sulle relazioni e sulla "comunità" (quindi anche sulle dinamiche di gruppo, comprese quelle più "psicologiche", evidentemente), forse perchè è una "simulazione di vita" più o meno reale e quindi tende a prenderci la mano e a far sì che il nostro "avatar" sia più reale di quello che dovrebbe essere, boh...
Solo una riflessione (e che non porta neanche grandi intuizioni con sè) con un grossso punto di domanda: non è riferita a nessuno in particolare e a tutti in generale (quindi spero che nessuno si offenda o si senta tirato in mezzo).
Comments
Principalmente è solo un giochino ( non è un gioco di ruolo vero e proprio) in cui ti impegni per fare delle cose volte a divertirsi.
Secondo me non è questione di identificarsi è solo questione di volersi divertire,è normale che nel momento in cui ti impegni per far delle cose sprechi del tempo che è un qualcosa di reale e visto che se fai una cosa la consideri sicuramente la cosa giusta per divertirsi secondo te in real, quindi se ti criticano può capitare che le prendi come critiche a te e non al personaggio perchè sono cose strettamente connesse al tuo pensiero.
Questo deriva dal fatto che i personaggi non hanno vita propria, sarebbe un bel problema psichiatrico il contrario.
Mi spiego meglio sei tu in real che pensi di fare una cosa, sei tu in real che fai quella cosa, il tuo personaggio non è altro che uno specchio per gli altri.
Per quanto riguarda il gioco di ruolo puoi farlo, facendo agire il tuo personaggio in un certo modo, ma nonostante tutto quello che arrivi a fare alla fine sono sempre quelle due - tre cose, gestire aziende, passare armi, mangiare, combattere e scrivere articoli impersonando qualcosa che si diversifica solo per gli articoli il resto è standard.
L'interrogativo é giusto. Sono uno degli assertori che sostengono che questo sia un giochino, ma nei fatti non è totalmente corrispondente a verità, è solo una parte della risposta. Cominciamo dall' inizio anche se è così difficile trovare l'inizio; O meglio: è difficile cominciare dall'inizio e non tentare di andare ancor più indietro.
Erepublik ha una componente umana molto spiccata, che se presa alla leggera può portare a una frazione minimale del nostro tempo reale; Se però questa componente prende più spazio all' interno della nostra giornata si innesta un meccanismo preciso: ciò che appartiene al nostro spazio virtuale diventa parte del nostro spazio reale, innescando pedissequamente un altro genere di meccanismo insolto, che da gioco di ruolo puro e semplice si trasforma in vivace scambio di opinioni, traspondendo nel virtuale i nostri pensieri reali e finanche le nostre aspirazioni.
Questo è causato non solo come asserisci al "dedicarsi troppo tempo ad un gioco" ma agli effettivi bisogni che questo mondo simil-virtuale porta in se; Come soleva affermare Kiekregaar😛 "Ogni uomo, per quanto poco intelligente sia, per quanto bassa sia la sua posizione nella vita, ha un bisogno naturale di formarsi una concezione di vita, una rappresentazione del significato della vita e del suo scopo. Anche chi vive esteticamente fa questo, e l'espressione comune comune che, in ogni tempo e in ogni diverso stadio, si è sempre sentita, è questa: bisogna godere la vita."
Ci sono anche diverse interpretazioni della risposta, ma io credo che questa sia la più calzante, un mondo virtuale che non lo è più.
Interessante riflessione!
lettonientefottesega x9999999 😒isi:
wow...
illuminato ...
2balle
erepublik è un gioco piuttosto scarno, dal punto di vista di cose che puoi fare praticamente all'interno di esso, ma è molto vasto dal punto di vista di interazione sociale.
E nelle chat avviene l'interazione più intensa, e quando hai a che fare con persone in chat per circa 24 ore su 24, riesci a captare parti del loro carattere (o per lo meno le persone più sensibili a questo come me ci riescono).
Chi dice che questo è solo un gioco mente.
Anche se gioco si litiga (avete mai litigato voi per risiko o per il D&D?). Non ci vedo nulla di strano, nè griderei allo scandalo quando discussioni accese con tutti i contorni avvengono anche qui.
esperimento sociale, gli studiosi di sociologia, psicologia, economia e marketing ci studiano.
siamo topi in labirintom criceti nella gabbia.
la mia risposta a "e' solo un giochino?" NO!
dimostrazione: dato per assodato che:
"un bel gioco dura poco"
erepublik non ha una fine nè uno scopo, (se non quelli che ognuno si pone a breve \lungo perdiodo), non avendo fine non e' un gioco.
scusa ma se non ci metti neanche una riga sull'anti-imperialismo, io come faccio a trollarti? :vojo:
Quoteggio il secondo commento 😒nob:
anche se Kierkegaard mi fa ricordare le terrificanti ed eterne ultime 2 ore di filosofia il sabato al liceo :as😛
Per D&D ho litigato o.o'
cmq, lettoniente..credevo fosse l'ennesimo wot :v
Leggerò u.u
Civilization è un giochino: dietro gli avversari ci sono solo bit e risposte meccaniche.
eRepublik, come molti browser game, è qualcosa di più, perché dietro ogni avversario/alleato non c'è una serie di bit ma PERSONE, esseri umani, che hanno i loro problemi e giornate storte, che portano inevitabilmente nel gioco i propri sentimenti e le proprie sensibilità.
Per questo a me danno fastidio i troll che passano le giornate a sfottere o infamare il prossimo, nascondendosi dietro la frase "è il mio ruolo nel gioco". Quando manchi di rispetto a qualcuno, in eRepublik, manchi di rispetto a un essere umano.
A me sembra una considerazione fin troppo banale, ma evidentemente non lo è e magari mi sbaglio io.
Ma signori miei, vi rendete conto che stiamo tutti discutendo civilmente? Tra poco succederà qualcosa, me lo sento... XD
super, se non inizi con:
"da noi in Irlanda"
non ti leggo, sàllo"
😘
aaah senza vaneggiamenti filocomunisti e wot, flaviocin è leggibile 😒isi:
quoto il commento dell'esperimento sociale 😒isi:
i topini bianchi hanno commissionato il gioco ai magrathean.. ehm ai romeni :as😛
se per me fosse solo un giochino.....non ci perderei tanto tempo
se per me fosse vita vera..........agirei spesso in modo differente
a mio avviso è come le amicizie in faccialibro
non sono vere amicizie.......pero
E molto più di un semplice giochino.
un gioco e niente di più
"da noi in Irlanda" mappina sarebbe ben accetta e si rasserenerebbe 😘
viva le pere
Mappina, io litigo sempre a Risiko. A d&d no perché tanto sono una sega di elfo mago incapace, però a Risiko faccio arrabbiare sempre gli altri per le mie azioni sconsiderate :as😛
Votato
vedi? :as😛
io a D&D ero un nano guerriero (maschio) *_*
Ma signori miei, vi rendete conto che stiamo tutti discutendo civilmente? Tra poco succederà qualcosa, me lo sento...
x2
PS: quoto l'eperimento XD
cmq sia in sto browser game c'è pieno di bit... siam pieni di fake :rotfl:
Secondo me se una cosa è frequente non implica sia normale. Mi spiego.. È successo a tutti, nei propri x anni di eVita, di superare quel confine gioco/realtà: chi prende sul personale gli insulti rivolti al proprio al player, chi passa tutte le sue ore lobere sul Game, chi si fa trascinare dalla guerra a tal punto da prendere in antipatia la nazione real coinvolta nella eGuerra ecc.
Io in primis, molte volte, ho varcato questo confine.
Insomma frequente, succede a tutti, ma sbagliato: per questo ritengo che il trollaggio nel gioco sia fondamentale, sdrammatizza, dissacra, ridicolizza, riporta a livello di gioco questioni di gioco sfuggite dal gioco! Si MazZa sto tutto fatto!!!! Asd
"Quindi se insulta un giocatore, non si insulta il ruolo che lui ricopre, ma si insulta la persona, pur non conoscendola, nella maggioranza dei casi, in RL"
ma anche no
ciao flaviocin!!! come stai? sei sempre piu importante, grazie a te molte persone continuano a venire qua in erep per 'discutere' con te, continua cosi!! : )
Comunque bella disccusione : )
Mi scuso per i miei "toni" che sembrano sempre "cattedratici" ma in realtà è solo che penso scrivendo, per cui mi escono così (sono limitato... ; ))
Uffa, tocca sempre specificare: non volevo dire male del PCE, ma solo che sono cambiate alcune posizioni perchè è cambiato (scelte, no inevitabile sviluppo o "illuminazione") il modo di giocare degli attivi del PCE rispetto ad alcune questioni.
Io su risiko mai litigato (anche perchè mi ha sempre fatto cacare come gioco, era inutile anche incavolarcisi sopra 😐 ), su D&D avoja... Anche perchè il 90% delle volte ero io il master, e ho quasi sempre lavorato con gruppi che vedevano TE come il boss finale dell'avventura, che faceva ogni cosa per ostacolarli 😛
Da giocatore invece facevo l'elfo ranger spaccaculi YO
Marinelli quanto ti capisco, anche io sono stato master (di un gdr in stile x-files) e a volte ti senti il "nemico" del gruppo. 😮)
Non ti dico le infamate che mi sono beccato quando li ho lasciati andare fuori strada, in un'indagine, per un paio di giorni... mi piaceva l'idea di lasciarli liberi al 100%, improvvisando con loro e creando una sotto-avventura su misura. Quando sono arrivati dall'altra parte del mondo e si sono resi conto di essere alla fine del vicolo cieco... non erano felicissimi. Compito ingrato quello del master. 😮)
"Forse il punto è proprio qui: pensare che la propria cosa sia quella giusta, invece che pensare che sia una cosa che ha pari dignità delle altre: forse dovremmoe imparare, qui come in real life, a pensare che non esiste una verità assoluta (la propria) ma più verità che possono e devono convivere migliorandosi l'una con l'altra o anche solo confrontandosi senza che per forza una debba sovrastare o annullare l'altra..."
Non era proprio quello il senso ma in ogni caso quello che dici te è un'utopia è nella natura umana pensare che la cosa che tu stai facendo è quella giusta, altrimenti non ci metteresti impegno non ci sprecheresti tempo e anche se la fai la faresti male.
Dovresti leggere qualche libro di vroom o jaques (senza c X D) in pratica se non sbaglio il primo fà una bell'analisi della motivazione sul lavoro e della motivazione anche più in generale nelle varie attività riducendole a un semplice prodotto cartesiano
Valenza * Aspettativa
Aspettativa = previsioni o convizioni della probabilità che quello che fai abbia un risultato, nel nostro caso la probabilità di divertirsi facendo una determinata azione
Valenza = valore che attribuisci a quell'obiettivo, in base a una tua scala di valori
Per me è palese che sia un qualcosa di completamente soggetivo la motivazione nel fare una cosa, e visto che è un gioco e nessuno obbliga qualcuno a fare determinate cose, se qualcuno agisce in un determinato modo è perchè è convinto che possa raggiungere il divertimento.
Sì Darden, ma si può essere convinti di percorrere una strada potenzialmente giusta senza identificarsi per forza nella scelta di metodo, ma restando aperti al confronto: è nella natura umana anche questo, eh, basta sceglierlo.
(Il discorso del "ma è la natura umana" mi è sempre sembrato solo una facile giustificazione, un po' come "eh, ma sono fatto così", sì, vabbè, cambia, allora, se "essere fatti così" crea problemi nel rapporto con gli altri, perlomeno sforzati di smussare gli angoli nel rapporto con gli altri, mica devi cambiare tutto te stesso o le tue opinioni, solo quella parte che porta allo scontro ; )
Ovviamente è un tu generico, non è riferito a te Darden : ))
Tanto per dire la mia alle 4 e un quarto di notte...
@mappina
Io ho tentato di strangolare un mio amico che mi fregava le banconote al Monopoli; mi hanno dovuto fermare. :as😛