De Prefetti programma

Day 1,475, 15:39 Published in Italy USA by Lambrosc

Scusate il titolo latineggiante, ma mi piaceva troppo.
Parlando di cose serie, ho deciso, non so perché, di dare il mio giudizio sul programma di prefetto, che trovate qui . Quando, tempo fa, venni a sapere della decisione di prefetto di candidarsi, ne fui entusiasta, e lo sono ancora, giudicandolo io una delle persone più corrette e capaci di questa community.
Il programma dal mio punto di vista presenta quattro importanti novità, che sono:
-la stipulazione di accordi con eUSA ed eCina (che, essendo io interessato al modulo economico e non a quello militare, non giudicherò)
-il censimento degli eitaliani, anche di quelli all'estero;
-l'abbassamento delle tasse;
-indire un sondaggio per i soldati EI per decidere se dev'essere obbligatorio lavorare per le aziende dell'esercito (e questà novità influisce sia sul modulo militare che su quello economico).

Ecco qui quello che tutti attendavate, il motivo per cui siete rimasti alzati fino ad adesso: il mio giudizio sulle proposte:

-autocensimento degli italiani e degli italiani all'estero: giusto, bisogna avere l'idea di quanti siamo, non sarebbe male censire anche il numero, la tipologia e la qualità delle aziende di eItaliani;
-abbassamento della tassazione: buono, io abbasserei soprattutto la Income Tax, la tassa sugli stipendi, che premia solo quelli che vanno a lavorare per aziende straniere o gli imprenditori che evadono. E' molto difficile assumere per un imprenditore eitaliano, tra tasse altissime, moltissimi giocatori che lavorano per gli stranieri, e la impossibilità di postare offerte nel job market per la grande maggioranza del mese a causa dell'occupazione serbo-slovena. Si parla tanto di aumentare la produzione di armi e panini, ma se non si incentiva l'assunzione di dipendenti per le aziende eitaliane, la produzione non potrà mai crescere più di tanto;
-sondaggio in EI per la possibile reintroduzione dell'obligatorietà a lavorare nelle fabbriche EI: dipende da come si gestiscono i dipendenti: se li si fa lavorare a turno in aziende q4-q5 dell'EI dislocate all'estero, è una cosa difficile da organizzare (e costosa in termini di spostamento) ma sensata. Se invece si decide: se dopo aver assunto in tutte le company q4-q5 dell'EI ci sono dei soldati-dipendenti in esubero, li facciamo lavorare nelle raw company, questo per me è un vero e proprio suicidio economico .
Non so come funzionino adesso le aziende EI, ma, come dicevo nel punto precedente, per gli imprenditori assumere dipendenti che non smettono di giocare dopo due giorni è dura, se poi li privi ulteriormente di forza lavoro diventa impossibile. Inoltre, risulta una mossa contro ogni logica di mercato: se pensiamo che con gli attuali stipendi un dipendente guadagna 90 itl, mentre lavorando in una q5 raw produce raw per 82,5 itl, capite che assumere in una raw, di qulunque quality essa sia, è controproducente. E questo non lo dico solo per il discorso EI, che se non sbaglio ha le sue aziende in Cina e quindi anche dalle raw company produce molto di più ma per tutti quei deficienti giocatori che continuano ad assumere per produrre più materie prime.
Vedrei invece di buon occhio un accordo tra l'EI e gli imprenditori, nel quale magari i soldati vanno a lavorare per imprenditori in aziende q4-q5 senza ricevere itl ma poi gli imprenditori in cambio donano all'EI 3-4 armi o 30-40 panini. So che prima di fare questa filippica avrei dovuto conoscere perfettamente come funzionano le aziende EI, ma sarò ben felice di correggermi e scusarmi nel caso io mi sia sbagliato.

Detto questo, chiudo sperando di aver aumentato con questo articolo la partecipazione alla politica del Paese nel mio piccolo.
Ci tengo a ribadire che nutro molta fiducia nel governo Prefetto, quindi il lieve dissenso che ho espresso per qualche punto del programma non sono altro che critiche costruttive.
Comunque, per coloro che non lo avessero già fatto, vi consiglio di leggere l'interessantissima intervista di Capitan Eugi a Prefetto.