CdSM - votazione democratica

Day 415, 04:45 Published in Italy Italy by vegaicm

Vedo troppe nuove persone che dicono di non conoscere personaggi del calibro di Ramon, Zanch, ma anche Kamran. Forse persino CA e' uno sconosciuto per molti. L'Italia sta cambiando, e questi sono chiari segnali, indubbiamente positivi: tanti nuovi giocatori che rimpiazzano i vecchi o i morti.

Persino l'Esercito composto da players Italiani e' pieno di volti nuovi, tanti nuovi Soldati, volti giovani con spirito guerriero. La struttura militare e' quella ereditata dalla Beta, quando i giocatori erano diversi ma gli ideali che seguivano erano assolutamente identici. Ma la gerarchia militare e' sempre la stessa, ed ai vertici troppo pochi sono i volti nuovi.

A seguito di commenti, articoli, thread, post, etc etc, mi son reso conti che i piu' hanno ragione: saro' un ottimo stratega, saro' un ottimo militare, saro' un ottimo soldato, ma il titolo di CdSM non mi viene assegnato per votazione democratica.
I rappresentanti della democrazia sono i Congressmen, ed e' giusto che siano loro a votare un CdSM: quest'ultimo non puo' essere scelto dai militari stessi ne' dal Presidente.

Forse qualcuno tra i Congressmen scegliera' di (ri)propormi come CdSM: ringrazio la vostra fiducia, ma non sono tagliato per questo ruolo in questo clima e provero' a spiegarne i motivi.
Ogni Ministro/Ministero in Italia e' la radice di un albero relativamente piccolo.
Il Welfare stesso (ottimo organo statale) ha meno di 10 responsabili.
L'Esercito conta oltre 50 responsabili (Generali/Colonnelli/Comandanti/Vice) ed un numero ancora piu' elevato di Soldati. In numero, i militari inquadrati nell'Esercito sono circa la meta' dei votanti in Italia. Si occupa di Esteri, di Economia (far confluire denaro nell'EI senza pesare piu' del dovuto sullo Stato), di spionaggio e di molto altro.
Per cui non c'e' da essere sorpresi di un voluto o non voluto distacco tra Esercito e Congresso: l'Esercito cosi' come lo conosciamo oggi e' uno staterello all'interno dell'Italia e la sua gestione e' militarmente impeccabile, ma burocraticamente e' un fallimento.
Per far riunificare Esercito e Democrazia e' necessaria una radicale ristrutturazione dell'Esercito. Ma non sara' certo un Generale come me a guidare la riforma: lasciatemi fare il Soldato, concedetemi di fare il Consigliere se volete e ve ne e' bisogno, ma non fatemi fare il politico: non l'ho mai voluto fare e mai lo faro'.

Per quanto detto sopra, mi dimetto dalla carica di CdSM e non scegliero' un successore: esso vera' scelto/votato da chi esprime la volonta' popolare.

Qualcuno sicuramente associeta' queste mie dimissioni all'impeachment del Presidente Colinar.
Mi dimetto prima che le votazioni sono finite, prima che vinca il SI o il NO, a dimostrazione che la rottura tra Congresso ed Esercito esiste, e che un cambiamento e' obbligatorio indipendemente dal risultato e da chi sara' Presidente stasera.

Detto cio', ora parlo ai Soldati che fino ad oggi mi hanno seguito:
- chiedo uffialmente che nessuno di voi lasci l'Esercito
- se non e' anticostituzionale, contattero' un gruppo di voi per imminenti battaglie: ovviamente dovrete spesarvi da soli e/o riceverete fondi non statali.

Stanotte, via PM comunichero' al Presidente la password dell'Esercito eItaliano.

Gloria ed Onore.