ANCORA QUI - PCE

Day 3,289, 16:38 Published in Italy Italy by Hakim Bay


Mi onoro di annunciare ai tesserati PCE l'inizio della mia presidenza del partito.

Sono probabilmente il player più anziano ( Aprile 2009...) di uno dei due partiti storici di eRepublik, e di acqua sotto i ponti ne ho vista passare veramente tanta.

In retrospettiva sono stati anni interessanti, ma quante speranze inattese e delusioni cocenti!

Quando entrai nel partito come ultimo dei nabbi c'era gente del calibro di Tsubaiam, Lev Evtushenko, Pila87, Feffo, Compagno, Flaviocin ( il nostro Jerry Polemica "😃"), e molti altri players attivi che gli anni e le doppio malto hanno offuscato "😉"

Il partito era una macchina da guerra, una fucina di iniziative e idee, tutte con un'unico obbiettivo:

LA REDISTRIBUZIONE DEL DIVERTIMENTO.

Redistribuzione del divertimento voleva dire gestire il gioco in maniera collettiva, inclusiva ed aperta a tutti. Cercare di giocare CON gli altri e non CONTRO gli altri, aumentando la partecipazione attiva a tutti gli aspetti del gioco.

Non era uno slogan vuoto: una delle prime iniziative di cui mi occupai fu il progetto cooperative, un sistema di produzione condiviso e cogestito poi adottato da moltissime organizzazioni in eItalia e nell'eMondo ( reso impossibile qualche anno dopo da modifiche al modulo economico).

Altri partiti, come il defunto e mai troppo rimpianto Movimento!, portavano avanti concetti simili di partecipazione e di condivisione del divertimento (quanti di voi si ricordano ancora le mitiche feste DeMovimentate? Birrazza rigorosamente calda...).

Il forum e la chat di partito erano i luoghi di discussione e di gestione delle attività, dove anche le idee più bislacche e nabbe avevano diritto di cittadinanza.

Il forum e la chat nazionale erano anch'essi attivissimi, arene di scontri epici e flame wars infinite, ma anche luoghi di dibattito costruttivo e collaborazione.



Sono passati tanti anni, e quel sogno, quell'altro eRepublik possibile, è tragicamente naufragato.

L'unica modifica al modulo politico implementata in questi anni è stata la dittatura, che evidentemente va in direzione del tutto opposta a una visione del gioco inclusiva.

Tutti i meccanismi extragame ideati dalla community nel tempo sono pian piano scivolati in uno stato di coma profondo, sia per colpa degli admins che hanno puntato tutto sul modulo militare limitando al contempo il modulo economico (come disse qualcuno molto ma molto commie la struttura influenza la sovrastruttura) sia per scelta della community ( il forum di eItaly compreso il congresso è un cimitero).

Gli admin invece di faticare per migliorare la parte del gioco che lo rendeva unico, hanno puntato tutto sulla parte militare, la più redditizia. Un gioco dalle potenzialità quasi illimitate è diventato un simulatore militare scrauso.

Il risultato è che ormai un tankone di rango vale come una piccola nazione.
Ovviamente non ci sono più nuovi giocatori, e quei pochi che si iscrivono deletano non appena capiscono che per contare qualcosa devono o rankare per qualche anno o spendere duro di Mastercard.

Il mio partito continua ad essere fedele ai suoi principi di redistribuzione del divertimento, ma manca proprio il divertimento, e anche i “nabbi” a cui redistribuirlo.
Il ricambio generazionale era una delle basi del nostro un tempo attivissimo partito, e senza giovani che possano portare linfa e idee nuove ci si adagia sul solito tran tran, ad aspettare l'inevitabile tramonto.



Dopo questo lungo preambolo di ottimismo arriviamo allo scopo di questo articolo. Cosa si può fare in questa valle di lacrime?

Prima di tutto riaffermare la nostra esistenza: saremo stanchi, vecchi e mangiabambini, ma ci siamo ancora, con i nostri principi frutto di un'altra epoca ma ancora a mio parere attuali.

E poi possiamo cercare di fare proselitismo, non del PCE ma di questo spirito di condivisione oggi più che mai necessario.
In eItalia siamo pochi e con le balls piene, dobbiamo unirci e collaborare, lavorare CON tutti e non contro tutti, per redistribuire quel poco di divertimento che è ancora possibile spremere da questo gioco-zombie.

Cercare tutti insieme di focalizzarci su progetti che diano una scossa alla community, sviluppare la politica estera, resuscitare se possibile l'extragame, e chi più ne ha più ne metta.

La fantasia e la creatività dei giocatori erano i veri punti di forza di eRepublik, e della loro mancanza odierna on possiamo incolpare solo gli admins.

Io sono vecchio, stanco e un po' disilluso, ma da oggi per quasi un mese sarò qui, e ascolterò chiunque abbia qualcosa da proporre, player singoli e partiti, amici e un po' meno amici ( i nemici in un gioco non esistono).

Forse con un po' di impegno insieme riusciremo a raschiare ancora del divertimento dal fondo del barile!!!

E se qualche giovane esiste ancora, perché non entrare nel PCE, il partito che mette i nabbi al centro? ( vabbuò un minimo di propaganda anche al partito è d'ordinanza).


Come sempre, saluti a pugno chiuso per tutti o9

Segretario Generale Hakim Bay


PS: Vorrei mettere i link alle lezioni dell'Università Popolare sulla Redistribuzione del Divertimento, ma non li trovo/non ho troppa voglia di sbattermi a trovarli. Chi è interessato se li vada a cercare, sono una bella introduzione teorica e un'ottimo esempio pratico di Redistribuzione del Divertimento.