Algebra? Formule? Produttività ? No macroeconomia per favore.
Principe Alessandro
Come sapete ultimamente una questione è scoppiata riguardo alle tasse sul wood solo che quella discussione si è talmente ampiata su campi così disparati che non ho potuto non intervenire nella discussione in una maniera o in un'altra.
Nella varie discussioni che mano a mano sono andate avanti i luminari dell'algebra i quali sospetto siano dei fan inguaribili della microeconomia hanno postato una montagna di formule e formule che appunto analizzano il punto di vista di singoli operatori economici.
D'altronde la famosissima formula sulla produttività che il signor grizzly ha spiattellato va benissimo per la sua azienda ma è totalmente inutile se applicata a un intero settore produttivo di una data nazione.
Ne è il segno quello che grizzly dice qua a riguardo della sua formula magica:
che tu ci creda o no i salari non hanno un andamento lineare, e questa non è una teoria, una costante o una variabile: è un dato di fatto, non è in discussione, è così e basta. essendo praticamente impossibile da calcolare, o meglio molto difficile, gli ho attribuito un valore arbitrario a. perchè ho potuto farlo senza problemi? perchè l'assunto del paragone che ho fatto tra i due casi limite mi avrebbe portato ad avere quello stesso numero a in entrambe le formule, che se avessi messo in equazione mi avrebbero portato ad una semplificazione che avrebbe levato dalle scatole proprio quell'a.
Per lui quindi la variazione dei salari verso l'alto è "un dato di fatto".
Ecco allora che entra in campo la macroeconomia, quella branca dell'economia che studia la performance, la struttura e l'andamento di un'intera economia regionale nel suo complesso.
Bene cominciamo con le tasse sui settori wood e altri settori improduttivi senza neanche una medium in Italia.
Il passato governo ha deciso di mettere una income al 50% sui settori ritenuti improduttivi qua in Italia delle raw cioè oil, diamonds e wood.
Guardiamo invece alle tasse sui settori diamonds e oil che ci sono in Finlandia che uso come pietra di paragone dato che sembra un felice esempio di come la disciplina macroeconomica sia seguita da chi guida quella nazione fortunata.
Lì la tassa sull'income nei settori raw non produttivi è al 0%.
Bene chiariamo qual'è l'effetto che comporta tasse così diverse tra loro.
In Finlandia immaginiamo un niubbo che apra una azienda diamond, assume un'altro niubbo che è attirato da un buon stipendio. Nel peggiore dei casi questa azienda chiude i battenti in quattro e quattrotto, magari qualche anima pia si incarica di avvertire l'imprenditore di chiudere perchè è senza speranze ma almeno il lavoratore dopo con quello stipendio totalmente detassato può sperare di non perdere wellness quindi a parte la perdita di gold che l'imprenditore ha speso per l'azienda le conseguenze non sono così gravi.
Cosa succede invece in Italia? Un niubbo apre sempre una diamond, assume un operaio, quell'operaio non è assolutamente in grado di far fronte alla perdita di wellness perchè lo stipendio è decurtato della metà, ovviamente nessuno se ne frega dell'imbecille che ha aperto quella azienda perchè la nostra parte l'abbiamo fatta alzando l'income al 50%, il lavoratore perderà inevitabilmente wellness per tre giorni di seguito e all'imprenditore non glie ne fregherà più di tanto perchè tanto può sempre rientrare dall'investimento per i salari se se ne accorge, magari licenzia anche l'operaio che come sappiamo non può farlo prima dei tre giorni ma se non se ne accorge le conseguenze saranno ancora più gravi.
Bene qualcuno può dirmi qual'è il risultato sull'economia, sullo stato della manodopera ecc. ecc. aggregando i dati di tutti questi casi singoli?
Semplicemente è un disastro dal punto di vista del mondo lavorativo e della efficienza generale.
Bene e questo è uno.
In Italia ci si lamenta spesso che abbiamo poca manodopera e quindi i salari di conseguenza schizzano in alto.
Questo non è proprio del tutto vero, dal punto di vista del singolo operatore fare concorrenza per la manodopera con un salario più alto sembrerebbe un ottimo modo per attirare la manodopera ma se guarderebbe al semplice dato demografico si accorgerebbe che invece non è una soluzione fattibile.
Il motivo? Se guardiamo al dato macroeconomico della disponibilità totale di manodopera essa è fissa o almeno rispetto a un dato momento abbiamo x totale di lavoratori.
Cosa succede però se tutte le aziende assieme fanno una domanda di manodopera totale che è 2x o 3, 4, 5..........x?
La cosa la si può vedere chiaramente nelle top 5 delle aziende per lavoratori in Italia e Finlandia, in Italia il divario tra la prima e l'ultima è molto ampio invece in Finlandia il divario è spesso ridotto a una sola unità con 4 aziende spesso allineate sullo stesso numero di lavoratori.
Conclusione? In Finlandia le aziende hanno pensato bene di distribuire la domanda di lavoro in modo che le aziende possano avere un numero di lavoratori per azienda che sia il più possibile vicina alla media di lavoratori per azienda teorica.
Invece in Italia questo dato aggregato viene ignorato e gli imprenditori fanno a pugni per gonfiarsi il più possibile a scapito degli altri con la conseguenza di una inarrestabile crescita dei salari e quindi dei prezzi finali.
Quindi i primi responsabili della crescita dei salari sono gli stessi imprenditori che si lamentano di questo ma che in realtà potrebbero benissimo evitare se si prendessero la briga di guardare i dati macroeconomici.
Avete compreso? Bene torniamo alla frase di grizzly che sopra ho evidenziato, che validità ha questa formula in un sistema macroeconomico totalmente differente dal nostro?
Semplice nessuna o almeno va bene per l'operatore che calcola il costo della produttività nelle sue particolari condizioni che si trova.
[che tu ci creda o no i salari non hanno un andamento lineare, e questa non è una teoria, una costante o una variabile: è un dato di fatto, non è in discussione, è così e basta. essendo praticamente impossibile da calcolare, o meglio molto difficile, gli ho attribuito un valore arbitrario a.]
E invece no caro grizzly come vedi tutto quello che ti ho detto prima tu non sai come abbinarlo con la tua formula magica ed è per questo che tu ti rifiuti di ricavare la "costante" a perchè semplicemente non sei in grado di ricavarla fuori dalla tua azienda ma una costante che non puoi ricavare fuori dalla tua azienda non vale in un'altro sistema economico quindi alla fine la tua formula è incompleta.
Ovvio che tutti questi dati strutturali ci danno conseguenze assurde come quando il food alla fine costa meno in Finlandia che in Italia.
Alla fine i dati aggregati di VAT e income sul food più prezzo finale food, più stipendi settore raw che prendiamo in considerazione, più guerra tra le aziende per i lavoratori, più tasse troppo alte e spesso inicue ecc. ecc. ecc. ed ecc. alla fine ci danno i motivi per qui noi produciamo a questi costi mentre gli altri producono ad altri costi.
E io mi chiedo qualcuno si è mai preso la briga di fare solo un minimo di considerazioni in tutto questo? Temo proprio di no.
Alla fine quindi lo ripeto una tassa sull'income del wood al 50% è solo perniciosa e dannosa ma lo è anche in tutti gli altri settori raw inesistenti.
L'assunzione che per forza di cose costa di meno produrre in una regione high è sbagliata perchè appunto non si prendono in considerazione i dati macroeconomici dati macroeconomici che ci spiegano perchè in Finlandia il wood costa meno che in Francia.
Altrettanto dannosa è l'attitudine dell'imprenditoria a votarsi alla caccia disperata di lavoratori creando una domanda aggregata di manodopera di 100 quando invece la offerta aggregata di manodopera è ferma a 50 o cresce in maniera ridicola.
Comments
che il flame cominci!
ehhh??
Negli altri paesi citati produrre costa meno perche c'è meno competizione per accaparrarsi i lavoratori, la domanda di lavoratori è proporzionale ai consumi, noi siamo all'atto pratico in stato di guerra permanente quindi consumiamo piu di quello che i lavoratori possano produrre. In altri paesi i consumi ristagnano la produzione è sufficente e quindi il costo della manodopera cala.
Impiegare manodopera in settori non ottimali è uno spreco è danneggia l'economia del sistema paese.
Ma che macroeconomia, Io nei discorsi presenti nel walltext non ci vedo nemmeno l'elementare causa/effetto altro che macroeconomia
Non ho voglia di rispondere ad un testo del genere argomentando tutto, ma di certo posso affermare che questa non è macroeconomia per il semplice motivo che tu analizzi solo Mod e salari trascurando tutti gli altri fattori macroeconomici che sono molti di più.
In ogni caso lo analizzi pure male quindi non tirare in mezzo la macroeconomia altrimenti poi arriva grizzly e ti scrive un articolo di 47 pagine e non la finiamo più.
La votazione c'è stata 2 volte non è il caso di chiudere il discorso?
@cochise
io analizzerò magari male e in modo incompleto la macroeconomia ma grizzly ed altri neanche ci hanno provato ed è questo il punto.
Tu dici: dannosa è l'attitudine dell'imprenditoria a votarsi alla caccia disperata di lavoratori creando una domanda aggregata di manodopera di 100 quando invece la offerta aggregata di manodopera è ferma a 50 o cresce in maniera ridicola
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Appunto la domanda di manodopera è 100 anche perche ci sono aziende di wood che assorbono manodopera. se le aziende di wood chiudessero la domanda di manodopera sarebbe 95 (numero a caso)
@William Sack
la domanda di manodopera la creano gli stessi imprenditori comunque, e non è che quella domanda che va oltre la offerta la risolvi comunque chiudendo un settore che si e no conteneva uno sputo di manodopera rispetto a quello che gli imprenditori hanno chiesto.
Il mio prof di economia dopo un discorso del genere preparebbe l'altare per il sacrifico umano. Ad ogni modo se vuoi che qualcuno ti commenti seriamente, apparte grizly che non si esimerà dal fare il solito wall of text perchè oramai ti vuole distruggere (a ragione), ti chiedo solo di fare un discorso logico, con causa- effetto-conseguenza, perchè qui di macroeconomia non c'è traccia.
@ilredentore88
Semmai siete voi che non fate alcuna valutazione macroeconomica, zero completo, ma d'altronde questa è la conseguenza nel vedere i capitani d'industria ai vertici dello stato.
ma che ci vuole un genio a capire che in finlandia anche se medio costa meno solo perchè ci stanno talmente poche aziende che i lavoratori lavorano sotto costo???
In eitalia ti sembra applicabile??
Prima che mi rispondi si
ti dico in eitalia ci sono 193 aziende aperte, a noi alle elezioni hanno votato in 300
ok non tutti votano
voglio essere buono dai giochiamo in 800 ci sono 4 lavoratori per azienda,vabbè dirai tu non tutte sono attive,ok voglio essere ancora più buono diciamo che 100 aziende sono attive?? meno di 10 lavoratori per azienda.
quindi per piacere la smetti di tirare in mezzo stà cavolo di finlandia dove esistono 15 aziende, 15 aziende ma che cavolo.
Principe Alessandro la macroeconomia considera l'intero sistema economico per valutare ciò che succede, quindi non puoi definire ragionamento macroeconomico un ragionamento che analizza solo domanda di Mod e salari.
Ma a prescindere da questo ribadisco che secondo me è un errore perseverare su questo punto per il semplice motivo che è stato già discusso più volte.
In ogni caso è solo la mia opinione poi tu è giusto che se credi ne valga la pena continui a scrivere.
🙂
Perche in Finlandia il legno costa meno che in Francia?
Semplice in Finlandia non fanno guerre da mesi.. senza guerre si consuma solo cibo, quanta mandoopera occorre per sfamare la popolazione? un'inezia 2/3 punti porduzione per abitante
La Francia invece di guerre ne vede continuamente.
Quanta produttivita costa invece un soldato? 5 armi Q4 = 100 punti produttivita 10 gift = 20 punti produttivita Tiket = 10 punti
La differenza di consumi è un'abisso , è sono i consumi che creano domanda a cui gli imprenditori si adeguano.
@darden
perchè la produttività aggregata di una nazione con 1 azienda da 300 lavoratori cambia da quella di una nazione con 300 aziende con 1 lavoratore?
O almeno so che cambia in una maniera o in un'altra ma è talmente diversa da giustificare costi maggiori qua che là?
Considerando comunque che persino il food con high grain costa di più qua che là.
Poi scusami se uso la Finlandia come esempio, se volevo dire che eravamo belli e bravi prendevo come esempio la Francia ma la mia è una critica.
Principe, non è dificcile capire cosa cambia.
Allora prendi tutti lavoratori ipotetici con skill 10 e li metti in un'azienda in 300 ti producono ognuno 45 unità , 45 x 300 = 13500
Poi prendi un lavoratore con skill 10 lo metti nella sua azienda e ti produce da solo 24.75, se hai 300 aziende così produci 24.75 x 300= 7425
Mi sembra una grande differenza, sbaglio?
@William
Bravo!!!!!!!!!
Finalmente una analisi macroeconomica!!!!!!!!
Allora confermi che dobbiamo partire dai dati macroeconomici?
E quali sono quelli da aggiustare?
Facciamo proposte tipo aggiustare salari, costi, tasse ecc. ecc.?
In pratica spendiamo meno per l'esercito, abbassiamo le tasse, meno gente che invece di lavorare se ne va a spasso per l'emondo a combattere, una richiesta all'alleanza della redistribuzione dei costi dei MPP, abbassare tasse inutili, inicue e dannose, stretta nella spesa dello stato ecc. ecc. ecc. ecc.
non vedo integrali tripli o circuitazioni da nessuna parte :look:
andiam bene...per me ti sei riempito la bocca di paroloni che manco sai cosa vogliono dire. E credo che questo l'abbiano capito un po tutti, unito al fatto che mi pare che nn ci sia neanche un filo logico.
Da quel che ho capito quella a ti da proprio fastidio (grizly mannaggia te l'avevo detto di non mettergliela), ma come ti ha spiegato (in un punto che furbescamente non hai incollato), è sostituibile con una sommatoria che poi si elide.
Se spendessimo meno per l'esercito le armi chi le compra?
Se abbassiamo le tasse i soldi per comprare le armi chi li esce?
Quando vado a spasso per il mondo io lavoro comunque e porto Gold dall'estero in Italia
Tasse inique quali?
Per rimanere un paese efficente basta che non sprechiamo quella poca produttivita che abbiamo in settori non produttivi.
Restribuzioni dei costi degli MPP? ma se siamo una delle nazioni piu grosse dell'alleanza , I paesi piccoli dovrebbero pagare gli MPP a noi????
"Facciamo proposte tipo aggiustare salari, costi, tasse ecc. ecc.?
In pratica spendiamo meno per l'esercito, abbassiamo le tasse, meno gente che invece di lavorare se ne va a spasso per l'emondo a combattere, una richiesta all'alleanza della redistribuzione dei costi dei MPP, abbassare tasse inutili, inicue e dannose, stretta nella spesa dello stato ecc. ecc. ecc. ecc."
Propongo d'immediato la cessazione di ogni fondo er chiunque, dal welfare all'esercito, l'abolizione di tutte le tasse, giuste ed ingiuste, reinserimento dei lavoratori della gleba (mai più operai che possono cambiare lavoro o che peggio emigrino per combattere) e magari, se si può chiudere tuti i fronti sarebbe meglio. E questo subito, tutto insieme.
ps Scusate ma a questo punto credo che questo post debba essere commentato solo in questo modo.
stai parlando come se la "disciplina macroeconomica" (gia' il nome e' un programma...) avesse un unico fine, soluzione, meta, quando invece chiunque (che abbia studiato un minimo di economia) sa' che ogni paese ha delle caratteristiche peculiari (regioni raw ecc..), ambizioni (giocare un ruolo di primo piano ecc..), obiettivi specifici (sviluppare un efficiente apparato welfare ecc..)che li portano a muovere determinate leve (tasse, "interessi", cambio, spese) in un certo modo.
faccio un riassunto molto stringato:
in finlandia il wood costa meno che in francia. ok lo do per vero, nemmeno ho voglia di controllare. ora le domande da fare sono due: l'italia è in una condizione simile alla finlandia? l'italia è in una condizione simile alla francia? la risposta è no in tutti e due i casi. in finlandia gli stipendi e la gestione dell'economia è enormemente differente, in francia ci sono regioni high. quindi non si può fare un paragone. punto, fine del discorso, tornatene da dovunque tu provenga e smettila di sparare stronzate, ne guadagni in credibilità, sempre ammesso che tu ne abbia ancora.
"andiam bene...per me ti sei riempito la bocca di paroloni che manco sai cosa vogliono dire. E credo che questo l'abbiano capito un po tutti, unito al fatto che mi pare che nn ci sia neanche un filo logico.
Da quel che ho capito quella a ti da proprio fastidio (grizly mannaggia te l'avevo detto di non mettergliela), ma come ti ha spiegato (in un punto che furbescamente non hai incollato), è sostituibile con una sommatoria che poi si elide."
E mai verità fu più veritiera.
Principe a te dico soltanto: "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire". TI ABBIAMO DATO UN MILIARDO DI SPIEGAZIONI MA NON ACCENNI A CAMBIARE IDEA. Invito tutti a lasciarlo sbattere contro il muro e contro i suoi articoli sgrammaticati ( "solo che quella discussione si è talmente ampiata").
nella prossima puntata Principe Alessandro ci spieghera' come far fruttare iron & diamanti in Italia ... non mancate !!!
@grizzly
Io assolutamente non me la prendo con te.
Semplicemente mi danno fastidio le vostre posizioni illiberali.
Mettere tasse che distorcono pesantemente il mercato sono un male comunque.
Forse senza il gioco delle tasse probabilmente la Francia potrebbe avere costi minori per la produzione ma sottolineo comunque forse.
Io adesso non voglio stare qua a discutere su problemi formali di produttività aziendale ma appunto sui problemi strutturali.
E quindi perchè non accetti minimamente di parlare dei problemi strutturali?
e basta c sto griZZly il suo nick è griZly!
ma io accetto anche di parlarne... magari non con te che hai ampiamente dimostrato di non capirne nulla, ma con gente che abbia un minimo di competenza sono disponibile. poi tu adesso stai per caso cercando di sostenere che stavi facendo un discorso riguardante i problemi strutturali? ma se non hai fatto altro che svangare la minchia con discorsi senza senso, senza alcun tipo di base consistente... adesso cosa vorresti fare? cambiare discorso? intavolarne un altro? e dall'altro di che cosa? non c'è stata fino ad oggi una singola persona che ti abbia dato ragione sulle motivazioni che hai portato a supporto della tua tesi... questo non ti fa venire qualche dubbio? nemmeno chi è d'accordo con l'idea di fondo...