Adriatica: Riflessioni del Noob

Day 3,065, 07:04 Published in Italy Italy by Endgame

In questi giorni siamo stati chiamati ad esprimerci sul forum nazionale sulla possibilità di aderire ad Adriatica, un'alleanza che si sta affacciando al panorama eMondiale.
Come sapete sono tornato da poco attivo e ho gravi lacunee a livello politico, militare ma le riflessioni che vorrei porre alla vostra attenzione non dovrebbero coinvolgere più di tanto gli aspetti di cui sono, per mia sfortuna (o fortuna, dipende da come valutiamo avere una vita reale con impegni reali) secondari.
Questa scelta mi ha portato a fare alcune riflessioni, mi piacerebbe le leggeste tutte ma potete scendere al punto 4 se volete semplicemente sapere come la penso sull'ingresso del nostro Paese in Adriatica.

#1 Molti hanno ritenuto inopportuno discutere e proporre un referendum in un ambiente estraneo al gioco. Il forum non è una imposizione di eRepublik, è solo uno strumento che i Paesi possono darsi per coordinarsi e vivere quegli aspetti che, nelle dinamiche del sito, non sono state sufficientemente sviluppate o non ritenute importanti.
Per quanto di questi tempi il forum sia uno strumento desueto credo non sia da sottovalutare. Un Paese "unito" (non parlo a livello geografico o a livello di community ma di unità nelle decisioni) è sicuramente più forte e più rispettabile a livello di immagine (dovremmo trarre qualche insegnamento dalla politica reale in questo). Per questo motivo ben venga un posto dove confrontarsi senza creare confusioni (i topic servono a questo, mantenere l'ordine). A mio parere ben venga un forum.


#2 La community eItaliana è sempre stata divisa (ed anche qui la real life prevale), c'è chi cerca di pensare al Paese con uno sguardo e una mentalità puramente patriottica (a me piacerebbe da morire poter stare in Sardegna pure nel gioco!) e vuole l'eItalia unita e chi, dopo aver osservato le dinamiche della vita nell'eMondo, ha capito che non sempre la strada che noi vorremmo percorrere è la migliore.
I numeri dell'eItaly sono sempre stati a noi sfavorevoli (non entro nel merito di bot, fake etc.) ma è evidente che questo gioco è di nicchia e non riscuote grande successo. Alla lunga può stancare e nel migliore dei casi porta ad essere 2clicker altrimenti porta all'abbandono. Il fatto che uno abbia un punto di vista diverso dal nostro o abbia più esperienza non è disonorevole anzi, credo che si possa solo imparare e migliorare. Quale vogliamo sia la priorità del nostro Paese? Un luogo (per quanto virtuale) accogliente e vivibile o un luogo geograficamente unito ma invivibile?
#3 A tutti piace la pappa pronta, voglio giocare in un Paese unito, in un Paese che mi offra le condizioni migliori ma non chiedetemi di impegnarmi personalmente e se riesco a sputare nel piatto che altri mi preparano ben venga (magari poi gli do anche la colpa). In questo gioco, come nella vita reale, vanno tenuti in considerazione mille aspetti e mille situazioni che non sempre sono concordi alle nostre idee e ideali, ciò non vuol dire doverle scartare a priori ma conoscere e approfondirle per correggere o rafforzare poi quelle che sono le nostre convinzioni ma sono indispensabili confronto e l'impegno in prima persona.
#4 Non so come sia esattamente lo scenario militare del eMondo, ho capito solo che siamo giunti ad un'accordo con la eSlovenia per la pace dopo uno sfiancante periodo di guerre e che i termini dell'accordo attuale sono più vantaggiosi dei precedenti. Ciò nonostante voglio dire la mia. Un'alleanza non solo ci consente di colmare il gap dovuto all'inferiorità numerica ma ci permette anche di sentirci parte di qualcosa al di fuori dei confini nazionali, parte di un progetto comune (una specie di Unione Europea che si spera però possa funzionare). In forum mi sono espresso perciò a favore di un nostro ingresso in questa realtà, pensando anche che la recente fondazione dell'alleanza potrebbe permetterci di avere un ruolo non dico primario ma importante al suo interno (ovviamente bisogna mostrarsi capaci e competenti) che potrebbe probabilmente garantirci qualche riconoscimento tra gli alleati. Non ho approfondito gli eventuali scompensi che a livello diplomatico potrebbero crearsi con gli accordi attualmente in vigore. Però qui vale nuovamente la riflessione al punto #2: è meglio vivere chiusi nel nostro stivale o far parte di qualcosa più grande cercando di ritagliarci con merito un ruolo da protagonisti?