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Prima di lasciarvi alla lettura di questo primo Spin-Off personaggi di "Capitan Attila" vi informiamo che gli stessi saranno scritti interamente da Gabriele Magro, scelto come aiutante per la publicazione.

Vi ricordiamo il form per suggerire nuovi personaggi: http://tinyurl.com/npp6ayz




Le nuvole, spesse e grigie come mantelli di fumo, lasciavano pensare che di lì a poco sarebbe scoppiato a piovere.
Gli occhi lucidi del piccolo Hernst lasciavano pensare che di lì a poco si sarebbe messo a piangere.

"Zio Aaron, ci rivedremo mai?" suo zio Aaron, severo cardinale di Anversa, lo guardò con l'aria altezzosa con cui lo aveva sempre guardato. Nel suo sorriso, tuttavia, si scorgeva un'ombra di orgoglio e di commozione.
"Certo che ci rivedremo Hernst. Io e te siamo gli ultimi Van Baz rimasti, dobbiamo rimanere in contatto."
"Zio Aaron, io non voglio andare via" il vento sollevava da terra le foglie e ululava presagi umidi. Tutt'intorno al ragazzino c'era il suo bel quartiere dagli eleganti palazzi e, grande e altezzosa come suo zio Aaron, la cattedrale di Anversa.
Le campane suonarono una, due, sei volte. Il piccolo Hernst guardò per l'ultima volta la sua bella città e poi montò sul cavallo, con la sua scorta al seguito.
Mentre lo aiutava a salire sulla puledra Aaron disse un'ultima cosa.
"Faranno di te un uomo, a Roma. Vedrai."

"Sarò un uomo zio Aaron, promesso."



Mentre cavalcava sempre più veloce e sfilava per l'ultima volta per le belle vie il piccolo Hernst Van Baz salutava tutti, anche quelli che non conosceva, e dopo pochi minuti a cavallo era nella campagna e la bella Anversa si stagliava già lontana in tutto il suo splendore come una macchia bianca di marmo e rossa di tetti di mattoni cotti.

Hernst salutò anche lei, poi voltò le spalle alla sua infanzia e riprese la cavalcata.

Si accarezzò la mascella, dove i primi peli di barba cominciavano a spuntare.