[Maybe_Rosik] Il giovane e-Holden e le presidenziali

Day 1,842, 08:19 Published in Italy United Kingdom by Vajura


Il giovane e-Holden camminava da un po', calciando sempre la solita lattina di "Energy Bar" trovata per caso un KM prima. Non aveva lesinato nel dire a tutti i suoi compagni di Accademia che avrebbe votato per Oivalf. A questo pensava. Sì, l'Accademia dell'Ei, quella che lo aveva buttato fuori, avrebbe dovuto sloggiare entro lunedì.

Eppure, qualsiasi cosa votasse, continuava a non vedere futuro. Nella tasca dell'impermiabile il CV che aveva compilato per l'Elitè, insieme alla prenotazione per l'esame sulla Storia delle Org, sperando in un colloquio impossibile.

>. Poi si ammutolì, sperando che nessuno lo avesse sentito. Fra poco il giovane e-Holden sarebbe diventato un D3 a tutti gli effetti e non aveva costruito neanche una Rocket Factory. La sua e-vita era un totale fallimento.

Eppure in certi momenti la vita assomiglia a una pozzanghera in una giornata di pioggia, che in un attimo riflette un arcobaleno compresso. E quella era una giornata di pioggia. La fobia di bagnare quel misero CV lo perseguitava, ma allo stesso tempo, fra i pensieri per Oivalf e quelli deprimenti sul futuro, ebbe il tempo di accorgersi di qualcosa di meraviglioso, uno spettacolo incredibile.

Il cielo si era fermato. Le nubi che prima sembravano un'unica piatta cappa si era forate e lunghi fasci di luce penetravano l'aere. e-Holden vide tantissimi piccoli punti sospesi nel cielo e di primo acchito non seppe dirsi che cosa fossero; rimase sospeso anche lui. Gocce d'acqua, o lacrime, attraversate dall'oro di un sole imprevisto; Oivalf doveva prendere quella medaglia, la seconda medaglia che da anni cercava, fra i rovi del flame, gli incendi al Congresso e i piccoli CM dal cuore duro che aveva dovuto sgominare. Oivalf avrebbe vinto. Il cielo... Ecco quel cielo. Una trapunta, materna come un ricordo, stesa su di noi. Ed e-Holden sarebbe corso all'Universitá, a studiare per l'esame dell'Elitè del 13 Dicembre. Aveva pochi giorni, è vero, ma doveva farlo, doveva e poteva. Perchè sentì in qualche modo che una e-Giustizia doveva esistere e lui doveva esserci un giorno, in prima linea, impegnarsi per essa. Che se non esisteva, avrebbe dovuto esistere. E il suo compagno di stanza, Alegevo, quello della rissa, non ne capiva niente di e-Giustizia e di politica.

In ogni caso, una pozzanghera rimane sempre una pozzanghera.
Uno stivale Audax basta a infrangere la superficie di un'illusione, a riportarti dov'eri e da dove volevi fuggire.





Capì che i punti misteriosi non erano nient'altro che grandine, furiosa, che aspettava d'attaccare. Grandine che giá meditava, anch'essa sospesa, dove colpire. A Roma, il 5 Dicembre 2012, nel mese del Signore e nell'anno del giudizio, pallottole di ghiaccio colpirono il giovane e-Holden e bucarono la confezione di fieno che aveva preso al suo cincillá. Cercando di correre più in fretta possibile verso casa, lasciando perdere qualsiasi progetto di studio, il giovane e-Holden cadde proprio dentro una pozzanghera e la prenotazione dell'esame per l'Elitè si infradiciò completamente.

Tornò a casa. Accese radio Pimpo.

E anche dopo qualche ora, quella prenotazione e quel CV sul termosifone, accartocciati e ridicoli, sembravano essere un forte pugno al ventre. Un fallimento della sua essenza.

Cmax stava vincendo. Oivalf avrebbe perso.

Accese youporn e passò una giornata come tante altre. >.

Roma, 5 Dicembre 2012