[LGeI] Un compromesso mancato

Day 2,479, 18:29 Published in Italy Italy by Oivalf

In chess, it’s called “Zugzwang”, when the only viable move is not to move.
~ Nemo Nobody, Mr Nobody


Visto che la nostra scelta di appoggiare Felipe Ruggeri, candidato da Movimento! è stata al centro di qualche discussione, in cui si sosteneva che essa avrebbe favorito Aelagon, poiché avrebbe fatto da drain elettorale, vogliamo prevenire ulteriori speculazioni a vuoto e spiegare le ragioni che ci hanno portato ad avallare una candidatura che non fa altro che saturare ulteriormente una competizione in cui già i due “cadetti” si pesteranno a sufficienza i piedi.

Premessa



La politica non è un posto per primedonne. Non è il reame di ciò che è giusto, e raramente a vincere è il più meritevole, gli ultimi mesi ce l’hanno insegnato in modo anche troppo efficace. Non è una coda alle poste o al supermercato, coi numerini, e il diritto alla precedenza. È invece l’arte di guardarsi attorno, e trovare la soluzione che più accontenti tutti, ovviamente nei limiti di certi principi inamovibili.

Lo stato delle cose



La competizione elettorale che è in procinto di svolgersi vedrà fronteggiarsi tre principali candidati.
Aelagon, player versatile, con competenze sia nelle aree interni (con esperienze da congressista e anche Presidente del Congresso), economia e difesa, candidato dal PCE, supportato da FdeI, partiti su cui grava la responsabilità di due pessimi mesi di governo, di VanBaz e Delussac, che, per “storia” e squadra presentata, non può garantire in alcun modo risultati encomiabili.
corol, ex-FdeI, candidato da ReI, già annunciato mesi fa, con competenze in area esteri (dimostrate già da subito, con qualche buono articolo di analisi e maturate con diverse esperienze, a vario titolo, in Farnesina) di che ha allestito una squadra tutto sommato discreta, ma deludente in alcune posizioni;
Stedee, nativo AetG, candidato anche dagli altri partiti ex-ALCI: BSG e LetR, il player con più esperienza dei tre, competenze nella comunicazione e nell’area interni (intesa sia come apparato burocratico sia come gestione del governo), viste i numerosi cimenti come congressista, ministro e vice, un programma essenziale e la squadra migliore delle tre presentate, anche se con qualche pecca.

La nostra proposta iniziale



Sicuramente saranno elezioni con diverse alternative valide e, quindi, per noi, diverse possibilità di scelta, anche ribadita la scarsa fiducia che riponiamo nei due partiti di maggioranza, FdeI, per la loro inaffidabilità, emersa dalla nostra alleanza con loro e per la scarsa competenza generale dei loro membri, e PCE, per la loro storia di partito che con la forza dei numeri “silenti” si accaparra incarichi senza avere, per penuria di abilità o per pigrizia, la possibilità di espletarne gli oneri decentemente. Sia Rinascita eItaliana sia AetG+BSG+LetR sono poli con cui recentemente abbiamo avuto buoni rapporti, sfociati nella loro ospitalità, durante le elezioni congressuali, ai nostri candidati. Considerato ciò, e visto che già a Luglio, con la candidatura di Winston, i nostri partiti avevano trovato dei punti d’incontro, la nostra proposta, inoltrata a tutti i presidenti dei partiti coinvolti, era quella di fare fronte comune, sia a breve sia a lungo termine, per contrastare lo strapotere FdeI+PCE. Chiamatelo “mucchio selvaggio”, “tutti contro unodue”, “patto col diavolo” o come vi pare: per quanto ci riguarda, la situazione politica eitaliana presenta un forte squilibrio che, sino ad ora, non ha prodotto nulla di buono, anzi. La soluzione per andare oltre la dicotomia del nostro bacino elettorale era un passo indietro, di entrambi i candidati, per convergere su un unico nome o per instaurare una sorta di duumvirato, con un governo a quattro mani: corol a occuparsi principalmente degli Esteri, Stedee degli Interni e, insieme, della Difesa e dell’Economia, una soluzione sicuramente più rischiosa e difficile da gestire, ma che avrebbe permesso a entrambi di realizzare i loro programmi (tutt’altro che incompatibili) e non gettare alle ortiche il lavoro investito nella preparazione della candidatura. La proposta è stata respinta, per diverse ragioni. corol era in vacanza, e crediamo che il presidente di Rinascita eItaliana Steradon abbia sovrastimato le sue forze, sperando in una vittoria del suo candidato anche con Stedee presidente. Dall’altro versante, non ci sembra ci sia stata una forte ed evidente volontà di fare quadrato con l’altro candidato.

Le ragioni della scelta



Ma questo articolo non è una caccia alle streghe, è comprensibile la candidatura di Stedee, probabilmente emersa nell’ultimo mese che aveva a disposizione da dedicare a eRepublik, ed è comprensibile che corol non voglia rinunciare a mesi di lavoro sul suo progetto. Ciò che è mancato, da entrambi i fronti, in egual misura, è stato quel misto di elasticità, comunicazione e acume che dovrebbe caratterizzare un buon politico. Da parte nostra, visto che la nostra proposta non è stata accolta, e che entrambi i poli hanno scelto di andare entrambi per conto proprio verso un burrone, abbiamo deciso di non voler essere complici di un disastro politico. Per questo motivo, abbiamo scelto una Terza Via. Poiché la situazione che ci siamo trovati di fronte vedeva Stedee (sulla carta sostenuto da un 30% di elettori) e corol (20😵 contrapposti e votati alla sconfitta, contro Aelagon (con oltre il 50😵. Niente avrebbero potuto cambiare i nostri trenta voti, se non accorciare il gap tra Aelagon e il secondo classificato. Ma Delussac ha governato per un voto, i risultati delle elezioni, insediatosi il presidente, finiscono nel cestino. Sostenere Felipe Ruggeri è poco più che ininfluente sulle sorti delle elezioni, ma è il nostro modo per dare un messaggio: La Giovane eItalia non condivide questa maniera di fare politica, dominata dal “o tutto o niente” e dal conseguente rifiuto del compromesso, in cui le ragioni dei singoli prevalgono su quelle della collettività. Sappiamo bene che la nostra scelta potrà incrinare i nostri rapporti con gli altri partiti, ma, davvero, non vogliamo esprimere la nostra preferenza per nessuno dei due poli che si è dimostrato incapace o svogliato a trovare un accordo. Inoltre, allestire ancora una volta una squadra LGeI è un modo per rendere noto che, nonostante i pochi iscritti e l’assenza ormai da tempo dalla TOP5, noi ci siamo, e i nostri membri sono tra i più preparati e competenti a svolgere le loro rispettive mansioni, come confermato anche dal fatto che abbiamo ricevuto richieste da tutti e tre i principali candidati per rafforzare le loro squadre.


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