L'eterna lotta tra Civiltà della Colpa e Cultura della Vergogna

Day 1,908, 04:05 Published in Italy Slovenia by VanBaz

Questo articolo, nel rispetto ferreo della Ragion di Stato, in nome della giustizia e del buonsenso nonché ovviamente della libertà d’informazione vuole sostenere il reintegro immediato di Amthug nei ranghi del Congresso eItaliano, è un appello rispettoso, ma diretto, alla coscienza di ogni singolo CM eItaliano e al Presidente Mappina.
Amthug va reintegrato non perché non ha commesso un reato nello “svelare segreti di stato”, ma perché ha commesso un errore per metterne in luce uno più grande, non dico che per questo non vada punito, ma contesto l’entità e la durezza di una pena che colpisce un membro eletto della comunità eItaliana … tutto questo mentre ciò che Amthug ha svelato è stato insabbiato.
Premetto che tengo anch’io molto alla Ragion di Stato, nel governo di un paese, anche se è solo un epaese, chi si trova sulle spalle enormi responsabilità di comando deve avere il potere di esercitarlo in ogni modo al meglio con l’unico limite del bene comune e degli interessi generali dell’eItalia e degli eItaliani.
Credo che questi interessi generali siano stati rispettati e penso che in questo caso sia stato giusto far prevalere la Ragion di Stato, ma è stata eccessiva la punizione per Amthug, una punizione basata su una “arcaica” Cultura della Vergogna e non sulla più “moderna” Civiltà della Colpa.
Mi spiego cercando di evitare di essere troppo pedante, cosa sto dicendo? Cosa sono civiltà di colpa e vergogna?
La categoria di Cultura di vergogna (shame culture) o Civiltà di vergogna fu applicata al modello sociale su cui si basa la civiltà omerica. Infatti i grandi eroi, quali per esempio Achille o Agamennone, non si sentivano realizzati sapendo nella propria coscienza di essere gloriosi, e pieni di onori, ma dovevano sentirsi considerati tali dagli altri del gruppo. Solo in questo modo sapevano di esistere. Appare quindi ovvio capire che non bastava il sentimento interiore, ma il giudizio degli altri. Nel caso in cui un eroe avesse perso la pubblica stima, arrivava anche a uccidersi, come fece Aiace. Si tenga conto che l'onore, da cui poi deriva la gloria, non è un concetto astratto, ma il risultato di atti e comportamenti concreti secondo questa logica.
Paradossalmente, per esempio, un omicida nella cultura della vergogna non si sente neanche tale fino a quando non viene “scoperto” dagli altri e su di lui ricade la denuncia e la riprovazione pubblica dei componenti della società, così come l’onore, anche il reato è tale solo quando “di dominio pubblico”. Ovviamente avviene diametralmente l’opposto nella civiltà della colpa in cui l’omicida di prima sarebbe il primo a patire e “autocondannarsi” consapevole del proprio sbaglio, proprio come all’eroe sarebbe dovuta bastare la consapevolezza del proprio valore.
Non ci vedete anche voi l’attualità della cosa? Per esempio nella RL siamo bombardati dai contrasti tra cultura di vergogna e di colpa, con la prima, a mio avviso, sempre troppo spesso dominante.
Per questo vi chiedo: facciamo prevalere la civiltà della colpa, il buonsenso, il giudizio e reintegriamo Amthug.


NOTA DELLA REDAZIONE: The Trojan Guardian si assume ogni responsabilità di quanto scritto, Amthug come il PCE di cui entrambi facciamo parte non è minimamente a conoscenza dei contenuti di questo scritto di cui rispondo personalmente ed esclusivamente solo io.