[Editoriale-WoT] Il valore eversivo degli dei

Day 2,266, 14:42 Published in Italy United Kingdom by Vajura



In una lettera al suo amico Max Brod, nel 1920, Franz Kafka scriveva:

«I greci […] immaginavano il divino il più possibile lontano da sé, tutto il mondo degli dei era soltanto un mezzo per allontanare l'elemento decisivo dal corpo terreno, per dare respiro all'animo umano».

Gli dei stanno lontani ed è meglio che sia così; ma “gli dei” non sono soltanto banale mitologia e religione in quanto superstizione: all'attributo “divino” si dà il carattere di quello che l'uomo vorrebbe essere, vorrebbe diventare, ed è connesso con l'aspirazione all'eterno, con tutto quello che non è finito e la possibilità stessa di pensare l'infinità.



Su eRepublik, in particolare in eItalia, ci sono stati degli Dei. Sul “Dioism” nella wikipedia potete leggere questa pagina, ma per una ricostruzione più vicina all'eItalia consiglio questi due articoli di DarkPlayer82: 1 e 2. Dopo il primo Dio originario internazionale, Dio Brando, in eItalia abbiamo avuto Dio Maksas e Dio Akira. Lo stesso Darkplayer82, che prima citavo, fece tornare per un mese la teocrazia l'anno scorso rinominandosi “God Dark”.

Proprio ieri chi spunta in chat...?

Un passo indietro.



Ero in #basterds e stranamente si discuteva con Stedee e Secuea. Si parlava di come si poteva agire per cambiare tutto, TUTTO; io volevo fare delle riforme minori, che a loro sembravano piccolezze, Secuea invece ha da molto tempo in testa un progetto di rivoluzione sistematica che riguarderebbe la riduzione drastica dell'extra game, Stedee critico su entrambe le posizioni diceva a me “Ok l'impegno a fare, ma COSA vuoi fare? Non si può far molto”.

Eppure, in Elite, a notte fonda, spunta Dio Akira proprio quando ripensavo a quella conversazione, quando mi chiedevo com'eravamo giunti a questa profonda crisi politica in eItalia dove c'è troppa Burocrazia e troppi problemi interni basati sui rapporti personali...



Kafka diceva che negli dei veniva posto tutto ciò che è «l'elemento decisivo» dell'uomo. Così quello che abbiamo sperimentato parlando con Dio Akira... con Superpimpo e Stedee presenti (essì, evidentemente Stedee ieri sera non c'aveva proprio un ghezzo da fare), è stata la sensazione di aver di fronte un player di tutt'altra generazione, di un mondo sommerso. Esiodo, un poeta greco, usava il mito delle ere degli uomini in quanto decadenza, parlando di Età dell'Oro, Argentea, Bronzea e del Ferro... Lo usava anche il famoso e-scrittore del passato Delexo nelle sue cronache, di cui vi ho linkato un riassunto da me fatto e un progetto che ancora non è decollato.



Quindi Dio Akira era veramente un player dell'età dell'oro... Ma perché? Perché questa sensazione? Lui cercava di dirci “vedete che era tutto così' anche ai miei tempi”. Cosa è cambiato?

Era la reazione. C'erano tante reazioni, diverse, ma era... il potere della reazione in sé. Il fatto è che sembra ci fossero delle Azioni concrete, che un player potesse dire “organizzo questa cosa” e in pochi giorni si vedevano i risultati... Un esempio è proprio la Teocrazia stessa secondo me.

Una lettura buonista del fenomeno teocratico, che è un po' quella che abbiamo fatto tutti con God Dark, è stata: “la Teocrazia è una grande fratellanza, unisce tutti e supera il flame: siamo tutti fratelli”. È vero che c'è stato questo effetto ma... la Teocrazia è stata davvero soltanto questo?



In realtà se riapriamo i libri di e-storia vediamo che la Teocrazia è ben altro che questa fratellanza e questo buonismo alla Fronte Popolare. Non sto dicendo che debba piacere o no, ma che è un falso storico ridurla solo a questo. Il famoso detto “Silent Leges Inter Arma” aveva di mira un nemico, un preciso obiettivo nel mirino, ed era appunto la Burocrazia e l'eccessiva pesantezza dell'extragame che porta alla noia in questo gioco.





Quindi ho parlato del potere “eversivo” degli Dei perché l'Eversione (ribaltamento, ex-vertere) è quel processo di Rivoluzione, di Forza e Coraggio che non-sai-da-dove-vengono per cambiare tutto e che non puoi attingere dal sistema stesso che vuoi cambiare (idea molto caratteristica anche in Secuea, che appunto mi dice sempre che le mie “riforme” migliorano il sistema e in un certo senso lo aiuterebbero soltanto a sopravvivere più a lungo).

Quindi, noi crediamo che questo periodo di intolleranza verso la burocrazia e i congressi sia una cosa NOSTRA, ma andiamo a vedere un articolo iper vecchio di God Dark che parla a sua volta di eventi del 2009:



Si può ammettere, o NO, che vi sono due grandi forze filosofiche intrinseche, la burocratizzazione e la teocratizzazione, in questa community, in una ETERNA lotta? E che siate burocrati o no qui si tratta di constatazioni e-storiche...





Io penso che AetG abbia in sé, nella sua storia, una forte carica di tipo teocratico e vorrei fare un articolo su questo a breve. Credo anche che Aliquem, magari non ai livelli degli Dei ovviamente, sia stata una grande player "teocratica" e spiegherò anche questo, ma anticipando: ci sono state delle persone in questa community che hanno fatto una creazione veloce, molto veloce, e basata sulla potenza della distruzione, volta al cambiamento contro le istituzioni.

In questo senso vorrei che anche BsG fosse così, perché questo era anche lo spirito di ALCI: facciamo-delle-cose. In fretta. Mandami un pm in meno di 2 ore. Veloce.
E soprattutto: c'è l'avversario, eccolo: dobbiamo piangerci addosso e condannare il flame? No, perché il flame è vita, è parte della vita (pensiero Lgei): sentiamoci vivi sgominando chi ci ostacola. In questo senso io non sarò mai come Aliquem e non sarò mai a questa altezza, ma sento che questa forza di ribellione vada preservata e alimentata nelle epoche storiche.



Quindi Dio Akira scriveva:

<|Dio_Akira|>: Ciao, ti andrebbe di far parte di un gruppo di players senza scrupoli e di guadagnare un bel po' di soldi?

E da lì nacque un MONDO di AVVENTURE IMMENSE che fece emozionare tutti.
I Teocratici Toverarono il Sud Africa, presero soldi e diamanti, crearono un governo ribelle che fu definito “terrorista” nella costituzione sud africana e poi dovettero fuggire via: ma accumularono ricchezze e fama in tutto l'e-Mondo, si parlava di loro e si arrivò alla fase illuminista della Sacra Nazione Teocratica in Svizzera.



La eStoria è eStoria, ma ricordo soltanto che la Teocrazia che era partita con un misero logs di chat era diventata qualcosa di... di internazionale e alla fine il momento più epico-drammatico fu quello dove la stessa Teocrazia, nata in eItalia, attaccò l'eItalia, scatenando il pandemonio.

Dove voglio arrivare?



Dio Akira ci diceva in chat «flammate come se non ci fosse un domani!» e «uscite la palle!», ma percepivamo un velo di delusione per quello che eravamo noi, i figli dell'oggi, e noi stessi ci sentivamo parzialmente inadatti come lontani eredi dell'eItalia che esisteva una volta...

Ma per quanto possiamo deprimerci, per quanto possiamo amareggiarci, se è vero che esistono queste due forze oggi, quella Anti-Teocrazia ha preso un volto, un nome, una sostanza. È il Fronte Popolare.



Si avvicina l'evento di riscrittura e ampliamento della Costituzione, siamo soffocati dalla “internalità” su tutti gli aspetti (litigi, leggi, modifiche piccolissime).



Allora ho pensato durante quella conversazione che era necessario ricordare quale può essere il potere di un dio: è un potere che non agisce direttamente sugli esseri umani, non è per forza un “miracolo” come lo intendono alcune religioni di tipo materiale. Un dio è un prototipo per l'azione degli uomini, ci sta davanti nella sua leggenda e ci interroga con sguardo silente: tu sarai all'altezza? Tu farai quello che è il tuo compito?

E noi incerti balbettiamo: «Qual'è il mio compito, Dio Akira?»

O, come Stedee in chat, «Come agire? Cosa fare?»



Nessuno ha queste risposte se non si inizia a combattere.

Perché se si pretende di avere la risposta PRIMA di iniziare, di dover avere una certezza PRIMA di muoversi in cammino, non si inizia mai...
Io di certo non ho grandi progetti, ma se comparisse un Dio in questa eItalia del Fronte, un Dio capace di mettere tutto a fuoco e fiamme e dire “UOMINI!” ad un manipolo di tanks senza scrupoli, a questo punto della mia e-vita partirei senza guardarmi indietro.



Volevo concludere dicendo una cosa che “ricordarla” sembra ormai voler dire “ahahaha il FAIL di BSG ROTFL ROTFL”. L'AirStrike: grazie a qualcuno che mi racconta (io ho sparato solo tutto quello che potevo ma non fui molto attivo allora) ho più chiari i motivi del fallimento, ma... Voglio dire che mi ricordo quanto era IMPOSSIBILE proporre quell'idea.



Perdemmo circa 5 mesi solo per riuscire a far donare al congresso pochissimi panini, le donazioni vennero fatte lentamente e … il MoFA non voleva, il MoD non voleva, in certi governi... Moinf e Moi che non contavano niente erano dei sobillatori perché ci credevano, e dovevano comunicare nelle query di quartiere sottovoce...



Quello che voglio dire è che anche se è andato tutto di mer**, comunque abbiamo volato.
E non lo condivido quel concetto di “non è servito a niente”... è proprio questa mentalità che mi deprime rispetto all'esito stesso dell'AS. Ci fu una grandissima spinta che andava contro tutto e tutti, alcuni possono credere che l'AS era voluto da ogni cittadino ma invece fu veramente massacrante riuscire a convincere un Apparato Burocratico Inerte e alla fine l'abbiamo fatto.

E chi se ne frega che è fallito, veramente.

La mancanza di azione è la mancanza di eroi. Credo che dovremmo riscoprire il senso dell'avventura che la Teocrazia ci aveva insegnato...