[Vite e- italiane] Intervista a GUSTIBUS

Day 4,862, 06:57 Published in Italy Italy by Marcello Mastroianni

Ben trovati cari amici e lettori affezionati,

Oggi ci occupiamo di una nuova rubrica che potrebbe presto accompagnarci nel prossimo futuro.
Io e Gustibus ci siamo intervistati vicendevolmente per raccontare, attraverso le nostre e-vite, uno spaccato di realtà recente condiviso con molti giocatori oggi attivi.

Se l'intervista vi sarà piaciuta, ricordatevi di lasciare al termine il vostro voto, una offerta volontaria e qualche commento.
Buona lettura e grazie per la vostra attenzione.

Resiliente intervista Gustibus in 10 domande:

1) Come mai hai deciso di giocare qui su e-republik circa un anno fa?

Cercavo nuovi giochi di ruolo su internet e trovai in lista e-republik! Ho letto recensioni e la home italiana. Mi incuriosì molto poter vivere in un mondo parallelo di superstiti. Al mio primo accesso fui colpito dalla semplicità grafica e dai tanti tasti. Più sfogliavo sezioni del gioco e più mi rendevo conto che è ben strutturato. Appena decisi che ci avrei giocato, guardai la categoria politica e vidi in alto la parola: DITTATURA. Pensai che poco poteva importare, ero un neofita e non conoscevo niente. Iniziai a svolgere le missioni del gioco, comprendere le prime basi e crescevo lento. Non capivo perché fosse tutto così limitato e studiai qualche dibattito politico. Ovunque venivano spiegati gli effetti della dittatura sul gioco di tutti..

2) Vivere e giocare in e-Italia sotto dittatura è stato traumatico per te?

E' stata una brutta esperienza. Il cibo costava caro e gli stipendi erano bassi a causa delle tasse alte. Chi stava al potere non aiutava i nuovi cittadini. Tutto il resto della comunità e-italiana viveva nella mediocrità economica ed esclusa. Chi si opponeva al sistema veniva insultato a vita ovunque parlasse. Era sufficiente lamentarsi che non riuscivo a crescere e per ricevere una miriade di insulti pure io. L'obiettivo dei tiranni era far scappare tutti al estero, per non concedergli più la cittadinanza. E lo dicevano tranquillamente in pubblico! Purtroppo molti si emigravano in altre Nazioni o lasciavano il gioco. Io fui tra i secondi. Sì, dopo un mese, compresi che non potevo far nulla e abbandonai il gioco.

3) Vivere ora in Democrazia cosa vuol dire rispetto a prima?

Adesso il cibo costa poco e gli stipendi sono alti, perché le tasse sono basse. Sto crescendo meglio. I dibattiti pubblici sono poco accesi e si può fare nuove amicizie. Infine i partiti stanno potendo offrire consigli a chi come non conosceva il gioco. Queste sono solo alcuni dei benefici della Repubblica, eppure mi permettono di giocare. In conclusione la situazione è completamente cambiata.


4) Cosa credi che si debba fare in e-Italia per migliorare la politica e l'economia interna?

La giovane Repubblica ha trovato solo le macerie rimaste da un anno di dittatura. Secondo me, dobbiamo continuare con l'unità nazionale in atto dai partiti repubblicani. Continuiamo anche col ricambio di persone in ogni Governo, come già attuato nei 2 susseguitosi. Invece per l'economia, dovremmo recuperare qualche regione persa. La nostra Nazione può ritornare florida, incrementandola sua forza militare. Urge coinvolgere più cittadini possibile e aprire delle Battaglie.

5) Come vorresti che si svolgesse la politica estera in e-Italia?

Secondo me, sono percorribili solo due vie: Neutralità oppure una nuova Alleanza. La seconda ci potrebbe aiutare al recupero di qualche regione in cambio di reciproca collaborazione militare. In entrambi le vie dobbiamo darci una mossa, organizzarci e tentare di riprendere i nostri territori.

6) Secondo te si riuscirà a convivere con chi sostiene la dittatura?

Lo dubito fortemente, perché da costoro non c'è volontà in questo.

7) Secondo te è meglio avere un Impero o essere una nazione che pensa a tenere unite le sue regioni nazionali?

Secondo me, è meglio la seconda scelta. Esistono forti Nazioni che hanno la Repubblica e non la dittatura. Secondo me, la forza militare di un Paese non dipende dal suo sistema politico. E-Italia è un caso unico al mondo. Era forte col la dittatura, perché i suoi membri baravano nel gioco. Invece l'attuale Repubblica vive della sua reale forza militare. Il nostro problema sono i pochi cittadini. La Serbia, per esempio, ha più di 2.000 cittadini. Noi meno di 500. il livello medio dei nostri abitanti è molto più basso rispetto a quello mondiale. Questo significa che siamo molto deboli rispetto ai guerrieri stranieri. Infine possiamo giocarci tutto l'aspetto socio-politico, che con la dittatura ci era stato negato!

8 Cosa dovremmo fare per attirare nuovi giocatori in e-Italia da altre e-nazioni?

Dovremmo creare condizioni economiche e militari interessanti. Già è stato un primo passo far rientrare i nostri connazionali dal estero.

9) Cosa dovremmo fare per aumentare i nuovi giocatori italiani su e-republik?

Questo è un tasto dolente per l'intero gioco. Le nuove iscrizioni sono basse in tutte le Nazioni ogni giorno. Certo, sommate sembrano superiori alle nostre! Invece siamo tutti nella stessa condizione. Secondo me, gli sviluppatori del gioco dovrebbero fare più pubblicità di e-republik su internet.

10) Cosa ti piacerebbe fare con il tuo impegno per servire al meglio la tua nazione?

Mi piacerebbe continuare la mia attività di giornalista ed aiutare il Governo, partecipando alle sue iniziative.

Fine intervista.
Ringrazio Gustibus per la sua sincerità e voi lettori per il tempo speso.

Cari saluti!
Non mancate al prossimo articolo!
IL RESILIENTE

Articolo redatto il giorno 13.03.2021
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