La triste verità...

Day 3,982, 07:16 Published in Italy Italy by Zar Xevril Genar

Buongiorno compatrioti Italiani. Oggi vi svelerò la triste realtà, come ho annunciato nel titolo. Ebbene sì, non sono un vero Italiano, come molti comunisti insinuavano all'epoca della dittatura Frappa. Erano tempi difficili, e io, un povero extraterrestre, che si era trovato improvvisamente qui in Italia, quasi per caso, volevo soltanto schiavizzare qualcuno arricchirmi, cioé sbarcare il satellitario (come dite voi? "lunario"?), e vivere fra gli agi una vita serena; ma poi mi sono imbattuto nelle ingiustizie di questo splendido paese, e ho voluto combatterle, in nome della giustizia e della libertà! Le tasse, sono un furto! E allora mi sono dato da fare: ho racimolato gli spiccioli rimasti dal mio ultimo rave viaggio, e ho aperto le miei prime fabbriche, rigorosamente ad Aosta, il primo paese che mi ha accolto come un povero rifugiato politico, dopo un odissea durata molti giorni e molte notti dalla Svezia all'Italia, passando per una serie di paesi che non accettavano documenti falsi accoglievano immigranti.

Ma cionostante, ho dovuto affrontare la corruzione del governo comunista e repressivo del Generalissimo Frappa, che non tutti ricorderderete, ha vessato gran parte dell'Italia, con pesantissime tasse, la leva militare, e un incessante conflitto con la temibile coalizione Serbo-Slovena, che portò morte e distruzione nell'Italia Centro-Settentrionale, proprio dove, guardacaso, c'erano le miei fabbriche. Ma io non me ne sono stato con la panza in mano, nossignore, ho lottato con tutte le mie forze, opponendomi ai metodi di censura e di vessazione fiscale del governo comunista con tutte le mie forze, presentando reclami su reclami, anche grazie al mio fedele maggiordomo (che purtroppo ho dovuto lasciare ad Aosta) Giggino (o era Gaetano?), al comune, finché dopo molti giorni anni di soprusi, il regime Frappa è finalmente caduto, permettendo il trasferimento delle mie imprese in una zona più sicura, ovvero la Calabria.

Man mano, grazie ai miei sforzi e al supporto di amici fedeli, come Bitta e Davidequalcosa, due umani davvero valorosi, mi sono enormemente arricchito, sfruttando le tradizionali conoscenze Volus in campo di economia e speculazione edilizia, fino a diventare un vero magnate. Certo, sono stato più volte osteggiato, come durante il governo del barone Dellussac, un ricchissimo mercante di pecore ormai proprietario di mezza Italia, che a causa della sua inettitudine, ha condotto il nemico Serbo-sloveno, fino in Calabria, non una, non due, non tre, ma ben quattro volte! E inoltre ha ripreso la politica fiscale del Comandante Frappa, tassando enormemene le mie proprietà e alzando i prezzi sugli immobili, causando un'altissima inflazione che tutt'ora sembra lontana dal finire, che ad un tratto mi ha addirittura minacciato di mandare in bancarotta.

Ora, che finalmente si respire un'aria nuova, libera dal giogo della concorrenza della tirannia, ho deciso, a furor di popolo, di nominarmi zar (dalla radice ce-zar), assumendomi il compito di far tornare l'Italia ai suoi antichi fasti di Impero, impegnandomi nel sociale, e nei finanziamenti PRIVATI in nome di un Italia migliore e per ringraziarvi della meravigliosa accoglienza che mi avete donato.

PER L'ITALIA UNITA! PER DIO (che non so chi sia, ma a quanto pare è famoso)! E PER LO ZAR! (che sono io)

E soprattutto...DANNATI COMUNISTI!