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verissimo
vorrei anche aggiungere che il vero leader non diventa leader perché caccia i vecchi leader, ma lo diventa xché dimostra di essere migliore.
Questo é quello che molti qua non hanno capito

Ok, sì mi riconosco.

Dov'è il modulo da compilare?

Concordo su tutta la linea.

D'accordissimo con Vendik!

Concordo

Hai descritto la tua idea della "forma" che una leadership secondo te dovrebbe avere. Non concordo sul discorso dell'aggressività, che non dovrebbe essere patrimonio nè di un leader nè di nessun altro, su altre cose posso concordare.

Nella descrizione del leader, però, mancano le tre più evidenti caratteristiche di "contenuto":
Il leader deve conoscere la volontà del popolo, perchè da esso nasce e ne fa parte, e deve essere in grado di recepire e realizzare la volontà del popolo.
Il leader deve avere un vero progetto, ed essere riconosciuto per quel progetto, per la capcità di realizzare il progetto per/con il popolo.
Il leader deve avere responsabilità: non può usare i classici schemi della propaganda, tuttora piuttosto funzionanti, per trincerare le proprie colpe e inadeguatezze dietro un falso scudo di consensi orchestrati.

Un leader si vede quando cominica a rivedersi un popolo.

AAA cercasi leader...ops, scusate, AAA cercasi un popolo!

Come non quotare?? 😛 prendi in pieno il senso del leader

Ci sarebbe da continuare il discorso sulla questione leader naturale,autorevolezza e autorità.. insomma il discorso è veramente ampio e interessante 😘*

ma ora devo uscire che sono già in ritardo asd

Venite a fare discorsi sui leader, qua in Italia? Mi fate proprio ridere. E la mia motivazione la capirete da questo breve racconto che andava molto di moda quando ero all'Università:

Una società sportiva italiana ed una giapponese hanno deciso di sfidarsi in una gara di canoa con otto uomini. La squadra giapponese era composta da 7 rematori ed un leader, quella italiana a da un rematore e 7 leader. Visto che i giapponesi avevano vinto con un vantaggio di un chilometro, il top management dei dirigenti sportivi italiani ha composto un gruppo di progetto per analizzare la sconfitta e ha ingaggiato una società di consulenza. Dopo mesi di duro lavoro gli esperti hanno concluso che nella squadra italiana c'erano troppe persone a comandare. Quindi sono stati ridotti i leader a 4. Il resto dell'equipaggio è stato così distribuito: due supervisori dei leader, un leader supremo che impartisce gli ordini ai supervisori ed uno ai remi. Sono stati introdotti vari punti per motivare il rematore, quali l'ampliamento del suo ambito lavorativo e maggiori responsabilità.
L'anno successivo i giapponesi hanno vinto con due chilometri di vantaggio. La società italiana ha licenziato immediatamente il rematore per scarso rendimento e ha pagato un bonus al gruppo di comando per il gran impegno che aveva dimostrato. A sua volta la società di consulenza ha dimostrato che era stata scelta la tattica ottimale, che la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato. Al momento la società sportiva italiana è impegnata a progettare una nuova canoa ed ha indetto un'accurata selezione per scegliere un nuovo rematore.


Ecco, questa è la vera situazione dell'Italia anche in game. I leader non mancheranno mai, anzi. E svolgono tutti uno splendido lavoro degno di bonus ed encomio. Però si perde comunque, per qualche strano ed oscuro motivo.

Il discorso del leader è stato approfondito in forum AetG ed è rivolto ad una persona di AetG attualmente Presidente di partito.

Ciò che dice vendik è inattaccabile, idem l'incipit di Nuitari.

Per approfondimenti, è importante sapere la teoria politica di Polibio sull'Anakuklosis Politeion, per capire come deve essere un buon Governo. Ma qui è un gioco, vendik e Nuitari sono stati più che esaustivi!

Il leader, come lo intendete voi, abbisogna nelle nazioni con un popolo che non ha obbiettivi comuni e morale, onore e etica. Allora serve un capocapo. Se ci fossero regole etiche, e l'unica è la bandiera, del leader autoritario e cassone se ne potrebbe fare a meno.

In democrazia non è il capo che è lo stato ma è il popolo che per etica e unità segue qualsiasi capo capace.

Se tutti combattiamo sempre per la bandiera che ci sia uno o l'altro andrebbe sempre bene. Poi qui in Italia succede invece che se non ci sono i soliti metà popolazione se ne va.

Quoto in pieno la descrizione del leader,pero' aggiungo come prerogativa imprescindibile la qualita' di far sognare il popolo e condurlo verso il sogno quando tutti e tutto e' avverso.

Oddio, avevo scritto un papiro di commento, ma non l'ha salvato...

Pazienza, tento di riassumermi. Il leader, secondo me, è un dittatore, in quanto convince la nazione che solo lui è in grado di esprimerne i desideri. Non tollera quindi dissidenti, cioé coloro che non si sentono rappresentati in lui, e li elimina, fisicamente, tramite propaganda, obbligandoli all'esilio... Per questo l'aggressività è caratteristica del leader; per ridurre le tensioni interne, non può che essere aggressivo verso entità esterne. Il leader, in somma, è il Big Brother di Orwell. E per questo una democrazia non avrà mai leader, ma persone più "spente", non dei trascinatori.

ed è per questo,Stedee,che l'idea del leader non funziona mai,ognuno deve essere responsabile di se stesso e impegnarsi al massimo insieme alla comunità.
Ma poi Borgo,la teoria dell'anaciclosi ed il conseguente "governo misto" romano poteva andare forse bene all'epoca,son passati duemila anni,in cui le situazioni sono leggermente cambiate.

intervengo visto che ho scritto le mie idee per spiegare l'aggressivo ma mai eccessivo
Aggressivo nel senso che deve sapere aggredire le difficoltà, avere il sacro fuoco per portare avanti le proprie idee e le proprie persone
ma mai eccessivo - questo volutamente è stato ignorato da chi ha voluto a tutti i costi fare post polemici
mai eccessivo - ovvero con rispetto degli altri
Poi Mister Y la barzelletta è conosciuta 🙂
Io vorrei vedere dei leader riunire l'eItaly e farla tornare ai fasti di un tempo - e in questo gruppo di giocatori ci sono dei leader 🙂 notte a tutti dalla Germania

molti commenti qua secondo me non hanno capito l´articolo. Non si parla di leader come dittatura, si parla di leader nella sua accezione piu primordiale. Di conseguenza la sua capacitá di comando non é messa in discussione come nella dittatura, in quanto una volta riconosciuto il leader ci si affida a lui anche quando non si comprendono le sue decisioni.

V

leader è colui che guida. To LEAD non vuol dire CONDURRE (DUCO) ma GUIDARE. Il leader è colui che sa utilizzare al meglio la macchina che gli è stata data. Ci sono leader che hanno vinto guerre senza eserciti o con eserciti 1000 volte meno potenti del nemico (Ho Chi Minh? Wojtyla?). Ci sono leader che hanno portato al successo le aziende dove lavoravano anche quando i loro prodotti non erano eccelsi. Il Leader è colui che fa vedere a tutti quello che c'è al di là dell'orizzonte. Colui che come giustamente detto da Maximillus, fa sognare le persone e cosa ancora più importante conduce tutti a quel sogno facendolo diventare realtà. I have a dream ... e tutti i neri d'America hanno sognato di essere uguali ai bianchi d'America!

Scoundrel, concordo sui 2000 anni, ma gira che ti rigira è sempre attuale, specie in Italia e USA (primi due stati che mi vengono in mente).
Ciò cambia - e cambierà spesso - è il lato Oligarchico.

@Vendik: se passi dalla Svizzera al ritorno ti aspetto a Berna!

Oligarchia attuale -> stampa

@Nuitari - hai centrato il messaggio
@Borgogian verrei volentieri