La festa del tricolore
Roberto Testa
07.01.2015
Festa del tricolore, sventolato per la prima volta nel 1797 (Repubblica Cisalpina). Vorrei condividere con voi una riflessione di un compagno :
7 Gennaio: Festa del Tricolore.
Ma nessuno se ne ricorda. Nessuno si ricorda di quel drappo, per cui tanti sono morti, per molti ormai solo un pezzo di stoffa senza valore.
E se dovessimo reinterpretare i colori della nostra bandiera, oggi? (Ci provo)
Il Rosso, le sofferenze di ogni giorno, i dolori di chi non arriva a fine mese, di chi stenta a vivere dignitosamente. Ma anche della passione che ci manda avanti giorno dopo giorno.
Il Bianco, una volta colore del candore e della fede, oggi quello dell'ignavia politica, sociale e spirituale, nel senso più alto della parola.
Il colore di chi se ne frega di ciò che avviene intorno a lui, di chi si rassegna senza lottare, di chi decide di andar via senza prima aver provato altre vie.
Il Verde, colore dell'invidia e del veleno, ma anche della speranza, cui tutti dovremmo appellarci.
Ma forse sono solo colori.
Siamo noi, chiamati ad essere la speranza per questo Paese.
Siamo noi, a dover dare tutta la nostra passione affinché le cose cambino.
Siamo noi, a decidere che significato debba assumere il colore bianco nelle nostre vite.
Oggi è la Festa del Tricolore. E questa bandiera, io la amo.
Comments
Bell'articolo Roberto!
Grazie mille, Gaber! 🙂
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Manca la stella rossa al centro Compagno!
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ahahahah la prossima volta 😉
bravo!
Grazie!