L'inesorabile declino di erepublik

Day 3,177, 02:05 • Published in Italy Greece • by InnoDC

E' tanto che non scrivo un articolo come si deve.

Tuttavia, non ho proprio voglia di farlo XD

Non ho voglia di scrivere nuovamente di tutti i problemi che stanno distruggendo questo gioco dalle potenzialità infinite, ancor prima della nostra community.

Erepublik è diventato (o forse è sempre stato) solo una macchina per far soldi, a cui qualcuno si è prestato bene, in nome dei suoi deliri di onnipotenza oppure di malsano desiderio di far grande la "patria".

Molti altri erano venuti qui cercando un esperienza di gioco diversa. E' durata poco l'illusione, per qualcuno un po' di più; ma prima o poi è stato chiaro che questo è solo un pessimo gioco militare.

Ci siamo così rintanati in gruppi, per passare il tempo nell'attesa di un miracolo.

Oggi anche quest'ultimo baluardo sta morendo. Certamente è l'estate che ovviamente causa lo spopolamento dei partiti "normali" (i fakes non vanno al mare asd), però sarebbe riduttivo pensare che a settembre la nostra community si ripopolerà. Ci avviamo verso la fine.

Quei partiti, una volta dinamici e propositivi, oggi sono dei cimiteri o delle case di riposo, in cui si vive alla giornata.
Non c'è più da tempo alcun stimolo a migliorarsi, a costruire, perché adesso tutti percepiamo ciò come completamente inutile.

Si sopravvive.

Cosa ne sarà di noi nei prossimi mesi? Probabilmente cederemo anche quel governo che è diventato pura amministrazione dell'inesistente.

Prenderemo dei popcorn e assisteremo alla follia di coloro che, infine, potranno finalmente comandare su questa landa deserta.

Dopo anni ad inseguire il risultato, distruggendo tutto ciò che si frapponeva a loro (stile Attila), il tanto agognato potere è a portata di mano.

Non ci resta che quest'ultima consolazione, quest'ultima commedia da mandare in scena, prima della fine.


ReI, mia luce, indicami la via.
Innocenti, mio leader, tienimi la mano.
Ruthergnol, mio pastore, guidami nel buoio.
corol, mia guida, tracciami la strada.

Unico credo, unica fede, una via.

Cit. Il mio fake Contenitore