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Cara Mamma,

Scusami, non ti scrivo da un'eternità. Lo so che ti preoccupi per me, ma lo sai, ho la pellaccia dura 😉
L'ultima volta che ci siamo sentiti, per telefono, ti ho raccontato un po' la mia vita in esilio nel nord Indiano, te lo ricordi ? A quanto pare le mie peregrinazioni non avranno fine, almeno per ora....

L'India sta riconquistando la sua Madre Patria, hanno scacciato gli albanesi ed ora i croati sono quasi sconfitti. Non possiamo più restare qui, troppo pericoloso. Abbiamo abbandonato le nostre dimore, che per tanto tempo ci hanno protetto ed accolto, i nostri amici; una terra che per tanto tempo porterò nel cuore, come una seconda casa. Spero, finita questa guerra, di ritornare qui, magari da vecchio.

Si riparte, quindi, per l'ennesima volta, vagando come nomadi....destinazione ? Incerta, per ora ci traferiremo in Puglia, dove abbiamo fissato il Quartier generale, poi si vedrà. Lo sai, non posso venire da te, troppo rischio. Speriamo di liberare anche la Toscana, poterti vedere anche solo per una giornata sarebbe un toccasana 😃

All'altoparlante chiamano il nostro Reggimento, è ora di imabarcarsi sull'aereo che ci riporterà a casa. Fanno un cenno ai miei uomini e ci avviamo al nostro gate. Spero che questa vita nomade finisca presto, di trovare una casa nostra e non muoverci più da lì. Vedo una cassetta delle lettere, perciò è tempo di chiudere Mamma. Proverò a telefonarti quando arriverò in Puglia.

Fai attenzione, un bacio dal più profondo del mio cuore

dirk