La Questione Morale

Day 266, 09:36 Published in Italy Italy by ale longo

Giorni fa, a seguito del take-over in Irlanda, era stata da me sollevata la questione se avvallare comportamenti e dinamiche che, sebbene consentite dal gioco, risultano, agli occhi dei più, sbagliate e antietiche.

Oggi voglio farne emergere un altra.

Supponiamo che io chieda la cortesia ad un amico di iscriversi ad e-republik consentendomi di ottenere i 5 gold di premio.
Supponiamo che io chieda questa cortesia a diversi amici fino ad arrivare all'esaurimento di tutti gli inviti in mio possesso.
Supponiamo ancora che chieda ad uno dei miei amici invitati di invitare a sua volta altri amici da me indicati sebbene a questo amico non importi nulla del gioco e di farmi donare dallo stesso i gold ottenuti a seguito degli inviti accettati.
Supponiamo che con i gold raccolti e donati dagli amici, che si sono iscritti esclusivamente per farmi ottenere i gold ai quali non interessa il gioco, non lavorano, non mangiano, non consumano, non si allenano, non combattono e si fanno lentamente morire, io decida di avviare una azienda.

Tutto questo è MORALMENTE corretto?

E' giusto avvallare questi comportamenti, accettarli, sottoscriverli e magari replicarli oppure, sebbene consentiti dal gioco e non punibili di multiaccount, condannarli come eticamente sbagliati perche' creano nella dinamica e nello sviluppo del gioco una palese distorsione del mercato?

Tutti noi sappiamo quanto sia importante per un paese la propria riserva di gold, non solo quella presente nelle casse dello stato ma anche quella contenuta nei conti dei singoli cittadini. Un paese con una buona dotazione di gold si difende dall'inflazione, ha la possibilità di avere un mercato di scambi dinamico, si protegge contro le mire espansionistiche degli altri paesi eccetera eccetera...

MA...

lo spirito del gioco non dovrebbe spingere a raggiungere determinati risultati senza usare questi mezzucci?

Io forse sono un romantico, un purista, un illuso, illuso dall'utopia che la soddisfazione del risultato più importante nasca non dalla facilità con cui lo si raggiunge ma dalle difficoltà che si son dovute affrontare per ottenerlo. Insomma il gusto della competizione con regole certe e uguali per tutti.

Insomma io non trovo giusto che ci siano imprese sul mercato italiano che siano nate in questo modo, non lo trovo E-ticamente giusto.

Fatemi capire se sono un pazzo o meno