Comprare italiano
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Kim Jong Xivet
A volte (sempre piu spesso a dir la verità) sento le frasi: comprate italiano, lavorate per aziende italiane.
Ora in un mercato libero non ne condivido per nulla l'idea. Quanti italiani hanno aziende all'estero?
Pensate se l'indonesia facesse discorsi simili, le iron italiane fallirebbero tutte. In media si va pari.
Ma il motivo principale per cui ho scritto questo articolo è per avere una risposta alla seguente domanda :
come si riconoscono i proprietari italiani?
Comments
i proprietari italiani si riconoscono in genere dal nome,se il nome è internazionale si guarda se ha un giornale...e si guarda in che lingua scrive...se non ha un giornale si guardano fra le amicizie...tra le prime amicizie probl c'è il proprietario...se ci sono italiani è italiana...poi si potrebbe guardare negli shouts in che lingua scrive...ma un modo al 100% sicuro non credo esista!
riguardo al comprare italiano è saggio anche se scorretto...è ovvio che se si può è sempre meglio dar soldi ad un italiano che ad uno straniero!almeno io la penso così!anche se il tuo ragionamento fila!
Prima cosa, grande shout.. 🙂
Seconda cosa: comprare italiano per far si che ok libero mercato, ma l'economia italiana, per far si che l'italia ritorni grande, ha bisogno che i soldi girino e continuino a girare all'interno dell'italia. Aggiungi il TO croato, con aziende croate da contrastare.
E conta che l'indonesia, senza aziende straniere, probabilmente crollerebbe..
Io le riconosco iniziando a guardare nome, dove han sede, general manager e anche dipendenti..
@chilese ti faccio un esempio con la mia org. nome internazionale, niente giornale,sede all'estero, non sto tra gli amici, e gli shout se ci sono, sono in inglese 😛
Mi sa che è per questo che vendo poco grano in italia 😛
@jorghe non ti pare che scrivi una contraddizione?
Rielaboro cio che dici: l'indonesia se contrastasse le aziende straniere fallirebbe. quindi sono le aziende straniere che la fanno grande.
perchè l'italia deve contrastare le aziende croate (alalrgando il discorso aziende straniere)? non potrebbe funzionare in modo analogo?
Giustamente dici che i soldi devono girare all'interno dell'italia.
Ma è proprio la concorrenza che li fa girare.
esempio. i croati guadagnano benissimo qui in italia. i guadagni li convertono in gold. c'è attivita sul mercato monetario anche se in uscita. Però se guadagnano cosi bene è per mancanza di concorrenza. presto si apre un'altra q5 (magari un cinese) salari piu alti e prezzi piu bassi e cosi via finche i guadagni non rientrano nella norma, intanto chi ci ha guadagnato? i lavoratori. inoltre con tante aziende si satura facilmente il mercato interno quindi devono comprare licenze per l'estero e convertire i gold che prendono all'estero per pagare gli stipendi in italia.
Discorso lungo ma mi pare logico 😛
quindi boh. conviene essere protezionisti?
jorghe, quindi se la libertà (in questo caso di acquisto) viene sacrificata per aiutare l'economia italiana allora va benissimo. se invece a sacrificarla siamo noi per la nostra economia (o politica) allora no? è giusto per capire il tuo pensiero...
Asd, i Teocratici non possono farlo ma l'Italia si.
fiqo
@Leonar😛 Se prosciughi i guadagni dell'estero e basta si, non serve a nulla. Se dalla povertà che c'è ora in Italia fai ripartire il circolo a partire dalle aziende italiane queste saranno favorite nel prosieguo, e di conseguenza l'Italia. Insomma, per far ripartire l'economia si deve iniziare a comprare, ma tra far ripartire al 50% l'economia di tutti quelli che hanno un'azienda in Italia (Italiani ed esteri, cro compresi) lo stato ovviamente chiede, ma non impone, di favorire le aziende italiane, cosìcche siano queste le più avvantaggiate ora..
@Grizly: No aspetta.. La differenza è che lo stato italiano chiede ai propri cittadini di acquistare italiano. Se non lo fai dispiace allo stato, ma sempre cittadino italiano sei.
Se invece un teos non segue i dettami dei capetti teos se ne può anche andare.. 😉
se uno che vive in corea non vuole essere teocratico, a noi non ce ne frega niente, non ci fa alcun danno. probabilmente riesce a guadagnare abbastanza per poter sopravvivere.
e comunque, ancora una volta: un teocratico segue i dettami della teocrazia perchè è convinto del progetto, non c'è nessuna forzatura.
sempre con questa inmplicita convinzione che i teocratici siano obbligati ad eseguire ordini e basta... poverino...
@Grizly: No aspetta.. La differenza è che lo stato italiano chiede ai propri cittadini di acquistare italiano. Se non lo fai dispiace allo stato, ma sempre cittadino italiano sei.
Se invece un teos non segue i dettami dei capetti teos se ne può anche andare.. 😉
Ma che cosa stai dicendo?
Allora più di altro, secondo il tuo ragionamento, lo stato ITALIANO NON DOVREBBE CHIEDERE NULLA ai suoi cittadini, perchè se noi chiediamo di fare una cosa siamo degli schiavisti, mentre se voi chiedete di comprare solo italiano, cosa siete?
Siete contrari al libero mercato, quindi anche in una certa forma, anche voi siete degli oppressori per le aziende straniere, quindi schiavisti.
rispondo all'articolo:
- i croati hanno investito in italia gli itl che han fregato comperando merci e sopratutto scambiando con gold
- come imprenditore italiano a me ovviamente fa piacere se si compera da me...sinceramente io non credo che i prezzi che facciamo in italia siano assurdi, al contrario invece si può evincere che i prezzi che alcune aziende estere fan in italia, al netto delle tasse, fa chiaramente intuire che le aziende han dipendenti fake (yafet mi aveva fatto un esempio qualche ora fa, ora nn ricordo). Lo stato non può ovviamente costringere nessuno