[ilKaiser] Memorie dal fronte Ep. 1

Day 3,554, 06:45 Published in Italy Italy by ilKaiser
Narrazione delle vicende eItaliane. Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è intenzionale e romanzata.





Napoli, 13 Agosto 2017, Galleria Umberto I

Come una nenia la voce del Presidente all'autoparlante si riverbera nell'aria tersa uscendone ovattata. "Italiani, non ci arrendiamo! Chiunque possa imbracciare un arma si diriga in Calabria. Avrete istruzioni per strada. Italiani...".

"Dannati messeggi registrati, mai un attimo di pace" Pensava un vecchio all'ombra in quella che era una boutique di alta moda. Ora era un bar smontabile. File di bottiglie di amari, gin, fernet e altri liquori si stagliano altere tra i manichini spogli posti tra i tavolini. Clienti astemi. Davanti a lui, un bicchiere di vetro grosso, tre cubetti di ghiaccio, una alcolico indefinito e un puzzolente sigaro spento. A differenza di tutti gli altri, Italiani patrioti o Sloveni conquistatori che fossero, il vecchio sede immobile.

La sirena dei bombardamenti porta in questo posto apparentemente fuori dal tempo tre inaspettati e involontari avventori. Dalle giacche tirate a lucido, il piglio spavaldo e l'insolenza giovanile, il vecchio riconobbe il gruppetto di aviatori in licenza.

"Dalla via che dobbiamo crepare a terra, tanto vale farci un goccio" sentenziò il primo prima di farsi dare dall'oste impaurito una bottiglia di Montenegro
Il secondo. "Sloveni maledetti. Gli va bene che 'sto in licenza oggi altrimenti..."

"... altrimenti finiresti in fiamme come un pollo. Ci ritiriamo come sempre. Ogni tanto contrattacchiamo vero. Ma sappiamo che gli Sloveni giocano come col topo con noi." interruppe il terzo "finiremo come quel vecchio laggiù... consumati dall'alcool" concluse girandosi con la sedia verso l'oggetto del paragone.

"Ehy vecchio, sai tenere un fucile? sai che devi schiodarti di lì e muovere le tue terga incartapecorite verso la calabria" bercia il secondo mentre il primo da due lunghi sorsi alla bottiglia. Il vecchio accende il sigaro.

"Non sarai uno sporco imboscato? noi rischiamo la pelle per gentaglia come te!" rincara il primo rompendo la bottiglia sul banco. Una bomba cade non troppo lontano e crea l'ennesimo buco nella vetrata della galleria. Il vecchio sta sorseggiando dal bicchiere quando partano all'assalto.

Numero 2 e numero 3 vengono gettati e schiacciati a terra dal tavolino, mentre una palla di fuoco investe la faccia dell'altro disarmandolo e facendolo buttare per spegnere le fiamme accesesi sulla divisa. Con un balzo da felino, il vecchio si porta su quei due ancora a terra intonti sferrando un calcio in faccia al secondo mettendolo KO mentre il terzo viene preso per il bavero e sollevato da terra.

"7a Squadriglia... che vergogna" Il vecchio lo lascia ricadere come un sacco di patate "E' svenuto... pivello"

Un altra bomba cade a qualche decina di metri di distanza.


Monte Colovrat, Friuli, 2010

Una giovane sentinella scruta l'orizzonte quando ode il fischio dei proiettili dirigersi verso le postazioni italiane. Il tempo di dare l'allarme che un muro di terriccio lo ricopre vivo.