[Governo] Lettera dal Presidente

Day 797, 09:26 Published in Italy Italy by National eItaly

Cittadini eItaliani,

come avrete potuto notare, la macchina bellica spagnola ha agito nuovamente, colpendoci a tradimento proprio nel giorno prima delle elezioni, quando tutti erano impegnati a preparare la Campagna elettorale. Per meglio dire, quasi tutti: l'HQ era infatti sveglio e pronto a prendere le contromisure necessarie. Purtroppo la “fulminante” velocità spagnola, addirittura più veloce del tasto f5, non ci ha consentito di avere la nostra vendetta ieri notte. Potevamo sentire, dalla sede del Governo, spostata in Umbria per motivi di sicurezza territoriale, le grida degli spagnoli che inneggiavano alla loro vittoria, alla Pax Hiberica, che gridavano alla vendetta.
Non abbiamo udito però voci di Italiani disperati, ma soltanto clangore di armi, rumore di uomini pronti alla battaglia, di donne armate per seguire i loro compagni in prima linea, di eroi che sorridevano al pensiero di poter mostrare agli Spagnoli che cosa è il vero coraggio Italiano, e di far vedere loro che cosa significa la parola onore; osservate il vostro vicino, e vedrete nei suoi occhi la stessa luce che egli vede nei vostri, il desiderio di solcare il campo di battaglia, di mostrare al nemico spagnolo che cosa è l'Italia.

E questo nostro senso dell'onore ci ha ripagati: sono giunte risposte alla nostra causa, vecchi amici che sono tornati, alleanze con le quali sembravamo in rotta, come Phoenix, che, al di là delle altre motivazioni, hanno deciso di combattere per l'Italia e gli Italiani. Serbi, Brasiliani, Russi e non solo combatteranno al nostro fianco, per la nostra patria; abbiamo l'occasione di mostrare al mondo che cosa sono capaci di fare gli Italiani: ci siamo dimostrati il migliore alleato francese in più occasioni, tanto che gli Spagnoli sono stati costretti a sfruttare l'alleato polacco per tagliarci fuori dai giochi. Ci hanno bloccato, costringendoci a combattere non al massimo delle forze, e adesso ci attaccano sul suolo natio, sperando, illusi, di riuscire a spezzare la nostra resistenza.

Ma noi siamo Italiani, non un popolo qualunque: siamo stati calpestati, derisi, ma possiamo vantare un cuore come pochi altri. Siamo divisi, questo è vero, ma in ognuno di noi, sia di Destra, di Sinistra, di Centro, Jedi, Theos (per quanto non lo ammettano😛) c'è sempre una punta di orgoglio nazionale, che ci tiene legati al suolo della Patria, e più volte lo abbiamo dimostrato.
Italiani. Oggi non siamo Aquilotti, Movimentini, Comunisti, di Destra, di Sinistra, oggi siamo Italiani. E oggi combatteremo per la nostra libertà. Ecco quello che chiedo di fare a tutti:

spostatevi in Umbria, dove c'è l'ospedale Q5, e lì combattete seguendo gli ordini che l'EI ha dato in questo articolo. Se non potete permettervi il biglietto, contattate il Welfare Civile Italiano, che vi fornirà del necessario per trasferirvi

Cittadini, oggi difenderemo la Lombardia; ma questa non sarà la resa dei conti. Se la sorte non ci sarà avversa, gli Spagnoli ricorderanno la giornata di oggi come una delle peggiori; sappiate comunque, che questa guerra noi l'abbiamo già vinta: ci ha reso uniti e per la prima volta da tanto tempo, ci ha reso Italiani prima di tutto, e questo nessuno potrà togliercelo mai.

Delexo, Presidente d'eItalia