[corsivo] Sulla Democrazia in Italia

Day 4,844, 08:46 Published in Italy United Kingdom by militarista

La Democrazia ci è stata restituita, ma non l'abbiamo meritata. È stata ceduta – anzi, concessa – come un giocattolo di cui il precedente proprietario si è stufato. Fino a quando? «Quando le cose cambieranno riporteremo la dittatura e ritorneremo alla normalità», chiariscono con tatto i pretoriani (link, corsivo mio).

Non c'è stata la rivoluzione, i vecchi oligarchi si ritirano per polemiche che trascendono, almeno in parte, la community. Sono troppo evanescente per parlare a nome di qualcuno – ogni tribuno impersona il popolo intero, no? –, perché una riga smuova qualcosa. Nell'acquario prosperano i difetti di sempre e non c'entra la politica. Disboschiamo l'iperattivismo giornalistico di un newbie, invece di consigliarlo, quando alla fine sta disperdendo una manciata del suo tempo per regalare contenuti di cui non sentivamo il bisogno a questa scatola vuota.

Non fare affidamento sul mio consiglio: ho fatto della mia e-biografia un fail come gli esteti della propria un'opera d'arte. Le forme di governo sono solo un'etichetta, le fanno le persone. Dietro la Dittatura c'è uno spettro che oscilla dalla tirannia al dispotismo illuminato. Ai miei occhi, quella che tramonta (ma di cui ho visto troppo poco) assomigliava più a una satrapia che a un impero. I veterani delle campagne germaniche forse ricordano quando, una vita fa, risuonò la stessa parola. Effimera. Non sappiamo interpretare i cicli di cui siamo spettatori.

La Democrazia può essere corale o litigiosa. Le Repubbliche che ho servito erano fondate sul flame. Il mio codice è troppo ancestrale per analizzare il presente in modo non sommario, o leggerlo secondo un bipolarismo che mi è estraneo. Sono una convenzione anche gli Ordini, vecchi e nuovi. Sono nomi. Passano, i giocatori – di entrambi gli schieramenti – restano. Ma qui l'attaccamento alle istituzioni è una funzione delle medaglie che sbloccano.

Lo so perché l'ho fatto anch'io. Tanto tempo fa, quando attorno a una candidatura alla presidenza fiorivano articoli, quel passo era interpretato come il coronamento di tutto quanto l'aveva preceduto. Lo avrebbe dovuto nobilitare. Il mio auspicio, con la libertà ritrovata, è questo: possa essere ristorato quello spirito.

Oppure, più prosaicamente, possiate non tradire mai quella massima di Winston Churchill: «La Democrazia è la peggiore forma di governo, eccezion fatta per tutte le altre forme provate finora».



«There is no wrong path, only wrong directions»