Ogni tanto ritornano

Day 2,569, 11:53 Published in Italy Italy by Paolo81

Salve e ben ritrovati su eRepublik!

Dopo 10 mesi di interruzione sono rientrato oggi: non sono ancora passato in chat, spero di farlo con calma più avanti.

Mentre cerco di informarmi sui maggiori cambiamenti che tuttavia sembrano pochi (chat, case, nuova materia prima, grafica militare, ecc.), vorrei raccontarvi delle esperienze dei miei ritorni.

Penso di aver lasciato il gioco già 3 o 4 volte. Quando ciò accade lascio di solito tutto in beneficenza o allo Stato o tramite aste (come qui) e non vi dico quanto sia frustrante ricominciare tutto da 0.00 Gold e 0 ITL.
Tuttavia, non avendo aspirazioni di classifica, non mi importa più di tanto metterci qualche giorno ad iniziare a racimolare qualche soldino.
In fondo mi piace commerciare e, a proposito, per me l'unificazione delle valute ha penalizzato parecchio il gioco. Per fortuna è rimasto ancora il commercio
che sarà difficile da togliere a meno che di una deriva prettamente militare del gioco.

I vantaggi di un ritorno, senza riscriversi, sono l'immediato riutilizzo del giornale, poter votare, ritrovarsi i magazzini che non sono vendibili e soprattutto il livello militare rimane invariato.
Come sapete, invece, gli svantaggi sono parecchi: si perde distanza dai "coetanei" diventando ininfluenti nella propria divisione (se mai lo foste stati), non si possono ripetere le missioni (che adoro), ti ritrovi senza soldi (se fate come me) e senza aziende, ti chiedi in quale Stato tu debba ricominciare (e qui noto che Serbia e Slovenia sono sempre tra i piedi), cacciato dall'unità militare (che però è semplice riavvicinare) ma soprattutto perdi il contatto col gruppo che è l'unico aspetto che fa andare avanti il gioco (seppure sia esterno al gioco).

Immagino ci siano sempre gli stessi litigi da cui mi sono sempre estraniato ma spero di tornare pian piano in una comunità unita che comunque continui a divertirsi come ha sempre fatto.

Rinnovo quindi i miei saluti e buona continuazione a tutti, sperando domani di riuscire a raggiungervi in Norvegia per assistere e contribuire a quelli che non saranno lumi d'aurora boreale ma lampi di fuoco.

P.