Legge finanziaria CNVE: indicazioni pratiche.

Day 207, 02:22 Published in Italy Italy by Banca eItalia

Il congresso ha approvato la legge finanziaria CNVE (Cambio Nazionale delle Valute Estere), che permette alle aziende italiane di cambiare valuta estera per mezzo della Banca d'Italia.

Queste sono le indicazioni pratiche per usufruire del servizio.

Il tasso che verrà applicato negli scambi sarà il tasso REALE (nb: non quello UFFICIALE). Il tasso reale viene così calcolato:

Teoria

Se l'Azienda ha 100 XYZ da scambiare, si deve vedere sul mercato finanziario qual'è l'offerta più bassa per scambiare XYZ in GOLD, e si otterrà un certo valore in GOLD. Dopodiché basta vedere alla stessa maniera, vale a dire considerando l'offerta più bassa attualmente sul mercato, quanti ITL si otterrebbero vendendo quel valore in GOLD sul mercato. Per esempio, facciamo 83 ITL.

Ecco che il tasso di cambio reale è 100 XYZ= 83 ITL.

Esempio pratico (che non fa mai male)

Faccio l'esempio di una azienda che abbia 1000 DEM da scambiare.
Attualmente sul mercato monetario, cercando DEM in cambio di GOLD, si vede che l'offerta di DEM più bassa è 1 DEM= 0.010 GOLD. Bisogna considerare l'offerta più bassa, quindi considero questa, e in base a questa calcolo che i miei 1000 DEM valgono 10 GOLD.
Dopodichè, vado a cercare sul mercato l'offerta più bassa di GOLD in cambio di ITL, che è 1 GOLD = 40.498 ITL. Quindi 10 GOLD= 404.98 ITL.

Concludendo:

1000 DEM = 10 GOLD = 404.98 ITL


> 1000 DEM = 404.98 ITL


A questo punto basta:

1) mettere una offerta sul mercato rispettando tale tasso di cambio
2) Inviare un messaggio all'utente [a url=http://www.erepublik.com/profile-491282.html]Banca eItalia[/a], segnalando l'offerta.

La Banca procederà appena possibile a comprare l'offerta, appena letto il messaggio e controllato il tasso di cambio.

Questo per quanto riguarda il funzionamento. Si elencano adesso le norme da rispettare per usufruire del servizio ed evitare speculazioni.

1) Il valore di ITL che si richiede per attuare lo scambio non deve essere inferiore a 50 (se non raggiungete i 50 ITL in valuta estera, aspettate di averne abbastanza)

2) Il valore della valuta estera da cambiare NON può essere superiore al volume di vendite della azienda.
Quando una azienda fa richiesta per cambiare valuta, deve cambiare TUTTA la sua valuta estera, e la volta successiva potrà cambiare solo la valuta che ha incassato dalle vendite tra le 2 date. (in pratica: viene cambiata solo la valuta estera ottenuta tramite vendite di prodotti, non quella eventualmente aquistata dal mercato finanziario)

Esempio: una azienda richiede di effettuare il cambio, e lo scambio viene effettuato. 10 giorni dopo (numero casuale) può richiedere nuovamente di scambiare valuta, ma può scambiarne al massimo la quantità che ha incassato nei 10 giorni passati dall'ultimo cambio, e che sono pubblicamente visibili nella sezione "Company details" di ogni azienda.

3) La Banca d'Italia si riserva, in caso di tassi di cambio pesantemente alterati da eventi del tutto eccezionali o artificiosi, di ritardare il cambio di valuta in attesa di un assestamento del mercato finanziario o, in caso di mancato assestamento, di non procedere al cambio.

Nota: la Banca, se lo riterrà utile, provvederà periodicamente a pubblicare una tabella con l'elenco dei tassi attuali, cercando di facilitare l'operazione agli imprenditori. Purtroppo tali tassi sono variabili, quindi la tabella potrebbe presentare variazioni a velocità tale da risultare inutile. Valuteremo l'utilità.


Il governo intende ringraziare Rocco_Marcelli per la preziosa collaborazione nell'ideare tale proposta di legge.


Kurtz Weiser
Vicedirettore della Banca d'Italia


ps: rivolto a tutte le aziende che hanno già mandato richiesta di cambio: mandate nuovamente il messaggio rispettando le indicazioni di cui sopra, e la Banca procederà ad effettuare il cambio.