[UMSI] Annales - Giorno MMXIV - Elezioni Congressuali Maggio 2013

Day 2,014, 15:13 Published in Italy Greece by InnoDC




[Politica Estera]

Nell'ultima settimana, l'eItalia ha combattuto in modo fiero contro l'occupante sloveno. Tutti sapevamo di non aver possibilità di vincere la guerra, ma abbiamo dato prova in questi giorni delle nostre enormi potenzialità e della tenacia che possiamo mettere in campo, quando le circostanze lo permettono. Il Governo Cicca II, a fronte di notevoli spese e di un grave passivo nel bilancio, è riuscito a dare un segnale chiaro a tutti: l'eItalia esiste. Un messaggio di forza e allo stesso tempo di disperazione quello che lanciamo a chi osserva la nostra nazione con sguardo curioso. Abbiamo dimostrato di poter impegnare la slovenia, ci siamo avvicinati a CoT, ma fino a che punto?
Abbiamo ricevuto un notevole supporto da quelli che probabilmente saranno i nostri nuovi alleati, ma fino a che punto questi sarebbero disposti ad impegnarsi per liberare le nostre regioni?
Purtroppo CoT in questo mese non ha fatto molti passi in avanti; c'era da pensare che i paesei ex-EDEN sarabbero corsi tra le fila di CoT per vendicarsi dei loro nemici mortali (TWO per l'appunto) ma, benchè ancora non ci sia nulla di definito, le cose stanno andando in modo diverso. E se TWO monopolizzasse l'Europa, che speranze avrebbe l'eItalia di convincere CoT ad intervenire in pieno territorio nemico? Apparentemente molto basse, anche se non si può dare mai nulla per scontato.
La questione, come sempre da qualche mese è, l'eItalia ha delle alternative? Bè a me ne vengono in mente due, che forse sono una sola.
La prima è l'idea originale di Cicca: la neutralità. Una condizione che non ci porrebbe alleati di nessuno, ma nemmeno mal visti da nessuno. Ciò significa che le possibilità di mantenere le tre regioni sarebbero maggiori rispetto ad un nostro ingresso in CoT (che potrebbe comportare azioni di rappresaglia da parte di Serbi e/o Sloveni). Certo tre regioni non sono proprio il massimo, ma meglio di niente. Quantomeno avremmo un congresso.
E da neutrali, puntare tutti sulla crescita interna, sul babyboom. Vendendo il danno ed utilizzando il ricavato per aiutare i nuovi iscritti (per mezzo dell'ENPS).
La seconda possibilità, che non si esclude con la prima, è quella di realizzare un AirStrike in qualche zona del mondo più sicura. Le zone possibili sono sempre le stesse: Egitto, Sud Africa o magari qualcosa di innovativo come il Sud Est Asiatico o il Giappone. Ciò ci permetterebbero di risolvere il nostro problema più grande: la vicinanza a TWO.
Organizzare un Airstrike si combina bene alla neutralità perchè il costo dell'AS dipende dal numero di Patti di mutuo soccorso che abbiamo stipulato. Qualche mese da neutrali, con la crescita interna di cui sopra, e un progressivo accantonamento per l'AS, potrebbero essere una formula vincente.

Di seguito le immagini che illustrano l'attuale situazione internazionale.









































[Politica Interna]

Questo articolo della rubrica Annales è dedicato ai risultati delle ultime elezioni congressuali.
A seguire un riepilogo dei dati registrati, con statistiche, confronti storici e grafici.


Innanzitutto, questa schermata riassume la distribuzione dei voti tra i cinque partiti partecipanti:





A livello di distribuzione, si può già notare come l'ordine in funzione del numero di preferenze espresse non corrisponda esattamente all'ordine in funzione degli iscritti. Infatti:
Aquila et Gladius (153 voti) ---> 5° posto (per numero iscritti)
Fratelli d'eItalia (144 voti) ---> 1° posto (per numero iscritti)
Rinascita eItaliana (112 voti) ---> 3° posto (per numero iscritti)
Partito Comunista eItaliano (109 voti) ---> 2° posto (per numero iscritti)
Lux et Ratio (73 voti) ---> 4° posto (per numero iscritti)

Con una prima e superficiale analisi, si potrebbe affermare che queste elezioni segnino una grande successo per Aquila et Gladius, un ulteriore calo di Lux et Ratio, la ripresa di Rinascita eItaliana, la tenuta del Pce e un inaspettato secondo posto per Fratelli d'eItalia, ma le cose non sono mai esattamente come appaiono.
Volutamente non mi dilungo in questa analisi, perchè è un'analisi errata, per un problema relativo alla distribuzione. Tecnicamente parlando c'è una variabile nascosta che stravolge i risultati dell'analisi.
Variabile nascosta rappresentata dai partiti esclusi dalla Top 5.
E' necessaria un'ulteriore precisazione, prima di passare al concreto. Purtroppo considerare l'implicito apporto di questi partiti, non è sufficiente ad ottenere un'analisi perfetta, perchè rimane esclusa quella parte dei partiti che ha lasciato ai propri iscritti libertà di voto, così come quei votanti che non sono iscritti ad alcun partiti. Fare ipotesi sulla distribuzione di queste preferenze è oggettivamente impossibile, quindi credo che l'analisi migliore possibile sia un analisi che non tiene in alcun modo conto di questo fattore. Ciò comporta tuttavia un certo grado di inesattezza, direi ineliminabile.



Passiamo dunque ad un'analisi che tiene conto delle alleanze ufficiali, all'alba delle elezioni.

Fratelli d'eItalia
Appoggiato da: /
Iscritti Complessivi = 336
Totale Preferenze = 144
Rapporto Voti/Votanti = 144/336 = 0,4286 = 42,86 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = /

Partito Comunista eItaliano
Appoggiato da: /
Iscritti Complessivi = 163
Totale Preferenze = 109
Rapporto Voti/Votanti = 109/163 = 0,6687 = 66,87 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = /

Rinascita eItaliana
Appoggiato da: SHOGUNATO, Partito della Libertà, Libertà eItaliana, La Grande eItalia
Iscritti Complessivi = 143 + 17 + 36 + 7 + 12 = 215
Totale Preferenze = 112
Rapporto Voti/Votanti = 112/215 = 0,5209 = 52,09 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = 72 * 0,5209 = 38

Lux et Ratio
Appoggiato da: /
Iscritti Complessivi = 140
Totale Preferenze = 73
Rapporto Voti/Votanti = 73/140 = 0,5214 = 52,14 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = /

Aquila et Gladius
Appoggiato da: Bastardi Senza Gloria, La Giovane eItalia
Iscritti Complessivi = 96 + 74 + 74 = 244
Totale Preferenze = 153
Rapporto Voti/Votanti = 153/244 = 0,6270 = 62,70 %
"Peso" relativo degli alleati (in termini di voti) = 148 * 0,6270 = 93

** L'ultimo indice è puramente ideale, in quanto parte dall'ipotesi che la partecipazione degli iscritti ai partiti considerati (partito votato e alleato/i) sia la medesima. In realtà sappiamo per certo che questo è alquanto impropabile. Nell'ultima parte dell'analisi cercherò di superare questo ostacolo ipotizzando una "peso" degli alleati calcolato in modo più soggettivo, con riferimento agli andamenti storici.



Dagli indici, di cui sopra, è possibile astrapolare altri dati, utili ai fini dei grafici che seguiranno.
Per esempio, sempre ipotizzando la validità dell'indice sul "peso" degli alleati, è possibile arrivare al numero effettivo di voti ricevuto dai singoli partiti in corsa (e dai loro alleati), qui di seguito in ordine decrescente di preferenze:

1) Fratelli d'eItalia = 144 voti;
2) Partito Comunista eItaliano = 109 voti;
3) Rinascita eItaliana = 74 voti;
4) Lux et Ratio = 73 voti;
5) Aquila et Gladius = 60 voti;
6) Bastardi Senza Gloria = 47 voti;
7) La Giovane eItalia = 46 voti;
8 ) Libertà eItaliana = 19 voti;
9) SHOGUNATO = 9 voti.
10) La Grande eItalia = 6 voti
11) Partito della Libertà = 4 voti

** Come già specificato, questa analisi non considera la distribuzione dei voti degli iscritti di quei partiti che non si sono esplicitamente alleati con nessuno, ad esempio Ieso (14 iscritti) nonchè larga parte dei partiti al di fuori della top10.



Ipotizziamo, per aggirare l'ostacolo, che la partecipazione degli iscritti a IESO sia stata pari alla media della partecipazione complessiva degli iscritti agli altri partiti. In questo modo possiamo riuscire ad ipotizzare gli ipotetici voti raccolti dal partito, senza risolvere il mistero di chi abbia raccolto queste preferenze e lasciando comunque esclusi i piccolissimi partiti e la massa non iscritta ad alcun partito.

Partecipazione media = (0,4286 + 0,6687 + 0,5209 + 0,5214 + 0,6270) / 5 = 0,5533
Iscritti complessivi = 14
Totale preferenze (ipotetiche) = 8

Se questo è stato il contributo dell'unico partito che non si è schierato, la distribuzione diventa la seguente (scomputando questi 8 voti dal totale, ipotizzando una distribuzione perfettamente proporzionali tra gli schieramenti):

1) Fratelli d'eItalia = 142 voti;
2) Partito Comunista eItaliano = 108 voti;
3) Rinascita eItaliana = 73 voti;
4) Lux et Ratio = 72 voti;
5) Aquila et Gladius = 59 voti;
6) Bastardi Senza Gloria = 46 voti;
7) La Giovane eItalia = 45 voti;
8 ) Libertà eItaliana = 19 voti;
9) SHOGUNATO = 9 voti;
10) IESO = 8 voti;
11) La Grande eItalia = 6 voti;
12) Partito della Libertà = 4 voti;

** Questo calcolo presenta un certo grado di inesattezza dovuta al fatto che la riduzione del numero dei voti ricevuti da ciascun partito (dovuta allo scomputo di quei 8 voti) ha portato ad una riduzione della partecipazione media e dunque i voti di IESO non sono più 8, ma di meno. Continuando a rivedere tutte queste statistiche di può giungere ad un livello di errore minimo. Ciò richiederebbe però molti passaggi intermedi; in considerazione di ciò e del fatto che comunque questi dati presentano un margine d'errore limitato, li prenderò per buoni nel continuo dell'analisi.

Da quanto sopra si può ricavare l'incidenza percentuale dei partiti nel determinare l'esito elettorale.

Percentuale di voti sul totale (591):
1) Fratelli d'eItalia = 24,03 %
2) Partito Comunista eItaliano = 18,27 %
3) Rinascita eItaliana = 12,35 %
4) Lux et Ratio = 12,18 %
5) Aquila et Gladius = 9,98 %
6) Bastardi Senza Gloria = 7,78 %
7) La Giovane eItalia = 7,61 %
8 ) Libertà eItaliana = 3,21 %
9) SHOGUNATO = 1,52 %
10) IESO = 1,35 %
11) La Grande eItalia = 1,02 %
12) Partito della Libertà = 0,68 %



Passiamo dunque ad alcuni grafici che sintetizzano la situazione.

Innanzitutto questi due diagrammi a torta, i quali esplicitano in maniera visiva le conclusioni ai cui siamo giunti sopra circa il "peso" degli alleati.

Il voto alle coalizioni è così distribuito:



Il voto ai singoli partiti è così distribuito:





Di seguito un istogramma che pone a confronto la partecipazione al voto degli iscritti ai primi cinque partiti:





Ancora una serie di grafici con alcune serie storiche:

1) Trend numero votanti



2) Trend consenso ai partiti



** Non si è tenuto conto degli 8 voti di cui nell'analisi sopra.

3) Trend partecipazione al voto





Infine un confronto tra la composizione del Congresso nel mese di Febbraio e la nuova composizione dell'assemblea:





Considerazioni finali sui dati osservati

Come detto vorrei provare a dare un significato più concreto ai dati osservati, in quanto le statistiche e i grafici possono dare certamente indicazioni importanti, ma è necessario interpretarli.

Allora innanzitutto vorrei provare a chiarire la questione relativa al "peso" degli alleati. Tale indice è stato calcolato sulla base di un importante supposizione ovvero che la partecipazione alle elezioni degli iscritti del partito sostenuto sia stata pari alla partecipazione nei partiti alleati. Il che direi è alquanto improbabile. Proviamo quindi, sulla base degli andamenti storici dei partiti, ad azzardare come siano andate veramente le cose.

La più grande coalizione a queste elezioni è stata quella guidata da Aquila et Gladius, sostenuta da Bastardi Senza Gloria e La Giovane eItalia. La partecipazione (62,70 😵 è stata superiore alla media (55,33 😵, ma se la si confronta con le precedenti elezioni, si noterà un un ulteriore calo rispetto ai risultati passati di Aquila et Gladius. Analizzando meglio i dati si nota che sostanzialmente il numero di voti raccolti dal solo partito Aquila et Gladius è rimasto invariato (dai 61 voti dello scorso mese, ai 60 di questo mese). Il calo nella partecipazione quindi, probabilmente, dipende dagli alleati che hanno avuto una partecipazione più bassa, probabilmente sulla media.
Per quanto riguarda invece la coalizione guidata da Rinascita eItaliana, alleato con SHOGUNATO, Partito della Libertà, Libertà eItaliana e La Grande eItalia, questa presenta una partecipazione (52,09 😵 leggermente inferiore alla media. Rinascita eItaliana, nell'ultimo mese, ha vissuto una fase di stasi. Si può ragionevolmente ipotizzare che il partito abbia mantenuto una partecipazione al voto all'incirca costante rispetto allo scorso mese (56,10 😵, un dato prossimo alle media. La partecipazione minore, a livello di coalizione, è probabilmente da imputare ai partiti alleati, i quali storicamente hanno presentato una partecipazione inferiore.
Su questo tema, non ha molto senso soffermarsi sui risultati di Lux et Ratio, Fratelli d'eItalia e Partito Comunista eItaliano, i quali non avevano alleati.



Inoltre sempre per quanto riguarda la prima parte dell'analisi, quella riguardante le costruzioni ipotetiche sulla distribuzione dei voti, abbiamo suppusto che la partecipazione degli iscritti a IESO (14) sia stata circa pari (per i motivi sopra espressi) alla media della partecipazione registrata negli altri partiti. Tale supposizione è puramente ipotetica. Si potrebbe bensì affermare che la partecipazione sia stata inferiore alla media, perchè probabilmente gli iscritti rimasti in IESO (dopo la nascita di Bastardi Senza Gloria), salvo poche eccezioni, non sono particolarmente attivi. Ma è una supposizione. Anche perchè guardando le serie storiche, si potrebbe affermare il contrario, ovvero che IESO aveva in passato una partecipazione superiore alla media attuale.
Un'ultimo punto importante è l'ipotesi che abbiamo fatto che questi voti si siano distribuiti alle altre coalizioni in modo proporzionale al consenso di ciascuna coalizione. In realtà, osservando la dialettica politica, è più probabile che i voti di IESO si siano diretti verso Aquila et Gladius e, in misura minore, verso il Partito Comunista eItaliano.
La conclusione è ovviamente che sapere esattamente come si siano distribuiti i voti è impossibile, l'unica cosa che possiamo fare è azzardare delle ipotesi (come quelle sopra) che ci conducano quanto più vicini alla realtà. Considerato questo dato di fatto, ovvero la non perfezione di questa analisi, ad ognuno trarre le dovute conclusioni da quanto qui riportato.



Concludo l'articolo soffermandomi un attimo sui grafici.

Dei primi tre abbiamo già parlato implicitamente parlando del peso dei singoli partiti all'interno delle coalizioni, nelle considerazioni riportate sopra. Approfondiamo quindi la questione relativa ai principali trend.
Il Numero dei votanti complessivi è aumentato considerevolmente (siamo quasi a 600 voti), frutto forse del babyboom portoghese.
Il trend sul consenso ai partiti mostra in modo netto il risultato di queste elezioni, le cui dinamiche cercheremo adesso di individuare. Il dato più evidente è sicuramente l'ulteriore discesa della partecipazione al voto in Fratelli d'eItalia (che si assesta ora al 42,86 😵. Quello della partecipazione al voto è sicuramente un problema dei grandi partiti. Però sottolineare la correlazione inversa tra numero di iscritti e partecipazione al voto è riduttivo. Fratelli d'eItalia è un partito che appare sostanzialmente vuoto. All'esterno non emergono programmi, idee, progetti. E' un partito che estremizza l'idea di partito assistenziale, nata con il Pce, diffusasi con ReI e portata al massimo livello possibile da Fratelli d'eItalia. A livelli che qualcuno, forse giustamente, definisce clientalari. Solo che forse si ottiene l'effetto opposto. Differenziando l'offerta del partito rispetto alla "concorrenza" in questo modo, ovvero concentrando l'attenzione esclusivamente sugli aspetti assistenziali, senza dare importanza alle idee, si individua un gruppo di giocatori che sono più interessati a questi aspetti, più che a quelli politici. Ciò porta tendenzialmente un accentuato calo della partecipazione, rendendo Fratelli d'eItalia, di fatto, una MU travestita da partito. Il mancato interesse per la politica, unita alla sudditanza psicologica verso quei pochi nel partito che la praticano, è probabilmente alla base di questo risultato.
Un altro risultato deludente è quello di Lux et Ratio che, questo mese senza il sostegno di LGeI, conferma quella che era stata la partecipazione al voto dei primi mesi di evita del partito, quando appunto non esisteva ancora l'accordo elettorale citato sopra. Una partecipazione intorno alla metà degli iscritti, che può essere dovuto a molte cause. Probabilmente non si riesce a gestire un troppo repentino aumento degli iscritti. Si consiglia in futuro una crescita più equilibrata.
Rinascita eItaliana, così come Aquila et Gladius, ha registrato un risultato pressochè costante rispetto allo scorso mese (nonostante la presenza degli alleati non permetta comunque di avere stime certe).
Infine, registriamo un ulteriore miglioramento del Pce, che è diventato il partito con la più alta partecipazione al voto. Un risultato frutto di un processo di riorganizzazione che sta avendo luogo nel Pce ormai da qualche mese. Il partito ha qualche problema a crescere come numero di iscritti, però in compenso sembra essere in grado di superare i tradizionali problemi di partecipazione.
Per concludere, esaminiamo la composizione del Congresso. Questo mese sarà composto da 38 CM invece che 40, a causa di un clamoroso bug che ha stravolto le liste elettorali. L'esclusione dei candidati, oltre a danneggiare i singoli iscritti ai partiti (ingiustamente esclusi), determina una clamorosa beffa per Aquila et Gladius e alleati, i quali, arrivati primi per numero di voto, portano a casa un CM in meno perchè i candidati considerati dal gioco erano solo 9, mentre in realtà dovevano essere molti più. Beneficia di ciò, Fratelli d'eItalia che, nonostante il secondo posto, mantiene 10 CM. Il giovane partito, già protagonista di discutibili prese di posizione in alcune votazioni, avrà dunque un peso ancora maggiore durante questo mese. Per quanto riguarda gli altri partiti, il Pce avrà un congressista in meno (da 8 a 7), la stessa cosa vale per Rinascita eItaliana, la quale elegge 7 CM (di cui uno ospite di un altro partito) e LeR che avrà 5 CM invece che 6. Aquila et Gladius elegge 9 CM di cui 2 esterni.



La mia analisi si conclude qui, spero che vi sia stata utile.

Marcus Flavius Romulus