[PMI] Comunicazione del Partito Militare Italiano

Day 5,265, 14:04 Published in Italy Italy by Dirk Sigfrid

Questo articolo non lo avremmo voluto scrivere o tantomeno pubblicare.
Non avremmo voluto farlo perché siamo della convinzione che, come si dice, i panni sporchi debbano essere lavati in casa; che, se esiste un problema in un partito, si debba prima di tutto parlarne all’interno, cercando un confronto, anche acceso, tra i membri prima di "pubblicizzare" la cosa al di fuori.
Ciò non è stato fatto, evidentemente non tutti la pensano allo stesso modo, e alla luce di questo articolo, pubblicato addirittura sul giornale del governo, che di ben altro dovrebbe trattare, non abbiamo avuto altra scelta che rispondere.

Rispondere facendo conoscere al pubblico, alla popolazione, l’altra faccia della medaglia. Perché è fin troppo comodo prendere posizione senza sapere come stanno le cose nella loro totalità, dando ascolto solamente alla versione che porta avanti i nostri pregiudizi. Che dà risposta alle domande più comode. Comodo ma non saggio.
Perciò, se siete qui per fare del flame senza costrutto potete pure optare per un alt+f4. Altrimenti siete i benvenuti e potrete vedere quanto è profonda la tana del bianconiglio.



Quando Gustibus è entrato a far parte del nostro partito non è stato facile fidarsi di lui. Del resto, quando in poco tempo entri ed esci da tutti i partiti politici eitaliani possibili, ogni volta sbattendo la porta e piagnucolando su come tutti fossero stati brutti e cattivi nei tuoi confronti… è difficile capire a cosa credere. Ma ci siamo fidati, abbiamo capito più o meno come rapportarci, fino ad arrivare alla fantomatica candidatura da CP.
Una candidatura accolta con un po’ di sorpresa, non lo neghiamo, ma a proposito il buon Mr.Hody ha perfettamente riassunto come sono andate le cose, in maniera simpatica, con questo articolo

I nostri dubbi,le nostre preoccupazioni, vertevano più che sui nomi sulle modalità.
Noi del PMI vediamo in un CP una figura solida, forte, in grado di prendere decisioni per conto proprio, così com’è stato fin dall’alba dei tempi. Una catena di comando naturale, dove il CP detta la linea, in accordo ovviamente con il partito, e fa rispettare questa linea, dando le giuste indicazioni ai vari Ministri.
Da qualche mese a questa parte invece la maggioranza ha portato avanti un’idea diversa di CP. Il potere decisionale, in breve passa ai ministri e il presidente del paese rimane solamente come un mero esecutore della volontà dei suoi “sottoposti” limitandosi a fare partire le TW al giusto orario e nel corretto ordine.
Il PMI si batte contro questa nuova cognizione di CP che ha perso gran parte del suo antico valore e potenza, perciò all’inizio c’è stato un dibattito all’interno e abbiamo deciso, di appoggiare la candidatura di un nostro membro.
Non senza evidenti problemi e confusione Gustibus viene infine eletto CP.



Con queste strane premesse nasce quindi un governo nuovo, sicuramente inedito, i politicanti potrebbero definirlo “di larghe intese”, che aveva come obiettivo, quello sì, di continuare l’opera dei precedenti ma anche quello di portare alcune innovazioni, grazie al nostro ingresso nel governo, e soprattutto sondare il terreno, dato appunto l’inedita formazione di governo, per una futura, più profonda collaborazione da parte degli altri partiti di maggioranza.

E di farlo non con la tanto temuta dittatura ma con la tanto agognata democrazia. Cambiare il torneo, aggiornare il bando delle Org, rivedere le TW italiane… erano tutti punti nel nostro programma. Almeno all’inizio.

Con l’andare dei giorni ci siamo resi conto che le parole di fuoco che il nostro CP riservava per i componenti del governo (1 - 2 - 3) non corrispondevano del tutto ai fatti. Leggendo queste cose ci saremmo aspettati, da lui per primo come CP, una reazione, un piglio deciso in governo per cercare di portare avanti le nostre, le sue in quanto membro del PMI, idee.
E alla fine è arrivata la cosiddetta goccia che ha fatto traboccare il vaso, in seguito al DoW con la Francia e al rifiuto di portare nella chat del governo una discussione seria per cambiare la situazione delle TW, a nostro parere assolutamente non positiva per una nazione che ama considarsi “neutrale”

E quindi siamo arrivati alla sera di Sabato con una discussione dura, accesa all’interno del partito.
Ci sono state parole dure da entrambi le parti, parole che mostravano un chiaro malessere da parte del partito non tanto per quello che è stato fatto ma più che altro su quello che non è stato fatto/proposto, o per lo meno non in maniera a nostro modo di vedere abbastanza efficace.
Persone mature, non in mala fede, avrebbero fatto trascorrere le feste e poi, a cuore più leggero, si sarebbero messe intorno a un tavolo virtuale per analizzare la situazione e chiedersi anche scusa senza rancore. Tutto si sarebbe risolto con una virtuale stretta di mano, di questo ne siamo sicuri.
Ciò non è stato fatto.


Dopo aver letto le dichiarazioni al vetriolo del presidente rimane un po’ di rammarico per chi si ritrova a sputare nel piatto dove ha mangiato, per chi nelle sue parole parla tanto di rispetto per chi lo ha votato non mostrando però una dovuta riconoscenza alle persone del nostro partito che hanno reso tutto questo possibile.
E rimane anche un po’ di sorriso, leggendo le tante critiche che il presidente ha riservato nei confronti dei suoi collaboratori, in totale contrasto con, e cito testualmente “Da una decina di giorni è cambiato cosa penso dentro di me su di loro, ma questo è iniziato da quando ho cominciato a lavorare con loro circa un mese e mezzo fa. Ho scoperto che sono persone serie e che quando prendono un compito o un ruolo lavorano fino alla fine.”
Non so voi, ma io mai mi esprimerei come mostrato in questi screen che oggi abbiamo postato (ma ce ne sono molti altri) di fronte a persone che stimo.

Speravamo in una soluzione diversa, visto anche e soprattutto che una situazione poteva essere tranquillamente trovata in tutta tranquillità, una volta sbolliti gli animi. Così non è stato, una via diversa è stata scelta ed ecco perché crediamo che questo articolo sia dovuto e necessario per rispetto della community e dei membri del nostro partito che continuerà la sua opera.

Per oggi è tutto,
il Partito Militare Italiano