[FLAME WARS] La Minaccia ReI - Prima Parte

Day 2,046, 10:11 Published in Italy Greece by InnoDC

Buonasera 🙂

Come annunciato qui, ho cominciato a lavorare su una parodia di Star Wars con tutti voi come protagonisti.
Il tempo a mio disposizione è poco e il lavoro tanto. Avevo detto che avrei pubblicato qualcosa verso settembre, ma viste le richieste che mi sono giunte di anticipare, se possibile, i tempi, ho optato per un compromesso. Invece che scrivere sei capitoli interi, separerò ogni capitolo in più parti (in numero variabile) così da poter pubblicare pezzi di storia con una maggiore frequenza.

Oggi vi presento dunque la prima parte del primo capitolo, La Minaccia ReI.

La Minaccia ReI

Parte Prima - Prologo

"Giorno 1800 circa del nuovo mondo.
Feroci tumulti hanno travolto la community eitaliana a causa della decisione del Senato pimpocratico di tassare la Santa Barbara.
I separatisti, guidati da Rinascita eItaliana, sperando di risolvere la questione, hanno stretto d'assedio il pianeta Noob, impedendo agli altri partiti qualsiasi tipo di reclutamento.
Mentre il congresso discute senza sosta in merito all'allarmante succedersi degli eventi, il Cancelliere Supremo decide di inviare segretamente sul pianeta due cavalieri jedi, i guardiani della pace e della giustizia, per risolvere il conflitto."

Erano le due di notte.
Nella stanza, al riparo dai rumori della città, c'erano solo le tenebre.
Il giovane Padano Obi-Jura Kenobi stava sognando di giocare in un bel prato fiorito, insieme al suo amante, un jedi di nome Freija; quando, all'improvviso, si levò un vento fortissimo e Obi-Jura venne trascinato via. Una risata agghiaccianteeeee gli fece capire che stava per precipitare nell'oblio di #fanc*lo.
In quel momento, con un sussulto, si svegliò.
Tremava dalla paura; non per #fanc*lo, ma perchè aveva subito realizzato al suo risveglio che la sua bagiù si era fulminata. Così rimase accovacciato nel letto, tremante, senza potersi nuovamente assopire, in mancanza della sua luce protettiva.
Non sapendo cosa fare, cominciò a contare i russi del suo maestro Qui-Gon Alegevo.
Ormai erano insieme da molti anni. Obi-Jura ricordava ancora perfettamente la cerimonia con cui, attraverso un bagno nelle salutari acque del Po, era diventato un Padano, affidato alle cure del Maestro Alegevo.
Da allora avevano vissuto insieme tantissime avventure: dalle durissime battaglie contro ONE, agli scontri urbani contro i briganti LGeI; e come dimenticare le tremende ore di attesa, in fila alle Poste, per adempiere alla legge Salva-eItalia.
Fu proprio in questa ultima circostanza che il giovane Obi-Jura potè ammirare, per la prima volta, le micidiali armi del suo maestro, Alegevo. Il quale, per far procedere più celeramente la fila (composta per lo più da nabbi capitati casualmente nei locali del Congresso), con la grazia di un felino castrato e la rapidità di un bambino sul triciclo, colpiva, con le sue stampelle laser, le gambe dei malcapitati davanti a lui, per farli inciampare e poterli così sorpassare.
Purtroppo, pensava spesso Obi-Jura, ormai tale pratica gli era stata vietata; a causa della cataratta, il suo maestro aveva mandato all'ospedale decine di persone, provocando un aumento del millemila % delle spese previdenziali, e dopo un ultima vittima illustre (un CP che passava casualmente da lì, ma di cui Obi-Jura non ricordava il nome), l'ordine dei Jedi era stato costretto a consertirgli l'uso solo di normali stampelle.
Nonostante ciò, il maestro Alegevo era ancora il massimo esperto nell'antica arte della lotta con le stampelle, nonchè un grande conoscitore delle vie dello sforzo. Tutti lo sapevano.
Per questo chiamarono.
"Un milione duecentoventiduemila e cinquecentotrentasei...Un milione duecentoventiduemila e cinquecentotrentasette...Un milione duecentoventiduemila e cinquecentotrentotto..."
Obi-Jura stava ancora contando i russi quando il cerca persone di Alegevo risuonò, come un tamburo nella notte.
Vajura non ebbe dubbi sulla natura di quel suono, era sicuramente la suoneria di Alegevo.
"E' l'ora del tabi ciao ciao E' l'ora del tabi ciao ciao E' l'ora del tabi ciao ciao"
Alegevo si svegliò, seppur lentamente.
Era disorientato.
Guarda Obi-Jura, con espressione interrogativa. Stava per chiedergli cosa facesse sveglio a quell'ora; ma poi realizzò che doveva rispondere al suo cerca persone.
Rotolò su sè stesso per raggiungere le stampelle, come gli aveva insegnato il suo istruttore di Yoga; le afferrò e lentamente raggiunse il motivo del suo prematuro risveglio.
Obi-Jura già si disperava, pensando a come il suo maestro fosse intrattabile quando non riusciva a dormire abbastanza; così come quando qualche bambino gli chiede delle caramelle o come quando non riesce a verdersi in pace la puntata giornaliera di Dragonball.
Alegevo, finalmente, rispose.
"Pronto...eccomi...cosa c'è? uooooo...sono le tre di notte diamine..."
Di colpo Alegevo sgranò gli occhi.
Si affrettò a mettere il viva-voce così che anche Obi-Jura potesse sentire. Le parole del suo interlocutore sembravano averlo sconvolto.
"Maestro Alegevo questa è un emergenza, il mio superiore vuole che ve ne occupiate immediatamente. E che manteniate il massimo riserbo".
Obi-Jura riconobbe subito quella voce. Si trattava dell'assistente del Cancelliere Supremo.
"Dunque, quali sono gli ordini?" - chiese Alegevo.
"Dovete raggiungere il pianeta Noob. Scoprite le intenzioni degli invasori e cercate di assicurare l'incolumità della popolazione. Il Congresso sta discutendo, vi invieremo al più presto nuove istruzioni".
Alegevo si mise a sedere. Rimase in silenzio per molto tempo. Stava cercando le parole giuste per spiegare la situazione a Obi-Jura.
Rifletté così a lungo da addormentarsi.
Obi-Jura, seccato, gli tirò una delle sue stampelle in testa.
Alegevo, risvegliatosi, iniziò, come nulla fosse, finalmente a descrivere la situazione a Obi - Jura.
Dopo che il suo maestro ebbe finito di parlare, Obi - Jura comprese dunque la gravità dei fatti e iniziò a sollecitarlo affinchè partissero immediatamente alla volta di Noob, per svolgere la missione che era stata loro affidata: capire perchè Rinascita eItaliana aveva assediato il pianeta e come si poteva risolvere pacificamente la situazione, in attesa dei tempi biblici del Congresso.
Alegevo, benchè non avesse particolarmente voglia di partire per l'ennesima missione (a causa sopratutto di uno strano mal di testa che non riusciva a spiegarsi), fu infine convinto dal suo allievo a fare i bagagli e a partire immediatamente.
I due si avviarono alla piattaforma, da dove sarebbero partiti con la loro astronave alla volta di Noob.
Obi-Jura si lasciò andare ad un bacio che sapeva quasi di addio al suo amico/amante Freija, mentre Alegevo, in lacrime, lasciava le sue prezione stampelle ad un attendente e riprendeva in mano, dopo molto tempo, le sue stampelle laser, indispensabili per la missione e riconsegnategli come atto di fiducia da parte del Cancelliere Supremo.
Infine salirono sull'astronave, consapevoli dell'importante compito che li attendeva, ma felici di affrontare insieme una nuova avventura!
Per celebrare le gesta che si apprestavano a compiere, Obi-Jura aveva rinunciato alle già poche ore di sonno per realizzare una cover della sigla di Mila e Shiro, che lui e Alegevo, per la gioia del resto dell'equipaggio, si diventirono a cantare e cantare ancora e ancora per tutta la durata del viaggio...




Questa prima parte deve servire un pò come introduzione, dalla prossima seguirò di più la storia del film 😉

Personaggi finora incontrati:
Obi-Jura Kenobi ALIAS Vajura
Qui-Gon Alegevo ALIAS Alegevo
Freija ALIAS Fleija
Cancellerie Supremo ALIAS superpimpo
Assistente del Cancelliere Supremo ALIAS caleroide
CP dimenticato ALIAS Glorietta
Attendente EI ALIAS Leonardz
Istruttore di Yoga ALIAS Riccardo Quarta
Bambino che chiede le caramelle ALIAS PDCI98
Bambino sul triciclo ALIAS marco casconi
Felino castrato ALIAS Sauron_IT