[Bugle Economia e Finanza] Il nuovo settimanale

Day 5,479, 16:39 Published in Italy Italy by Tom J. Parker

La redazione del Parker Daily Bugle è lieta di annunciare il lancio della nuova rubrica “Bugle - Economia & Finanza”, che si propone di evidenziare con cadenza periodica i dati relativi all’economia reale (focalizzandosi sull’andamento settimanale dei prezzi di materie prime e prodotti finiti) e ai mercati monetari (con particolare riferimento all’andamento dei tassi di cambio tra ITL e Gold).

Saranno presentate rilevazioni e considerazioni senza tecnicismi o analisi complesse, così da rendere gli articoli facilmente leggibili e immediatamente fruibili da tutti.

Si prevede una pubblicazione settimanale, presumibilmente nella notte tra la domenica e il lunedì, con la presentazione dei dati rilevati durante la settimana. Si precisa a tal proposito, che sarà considerata la settimana calendariale (dal lunedì alla domenica) e non quella di eRepublik.

In questo primo numero parleremo dei prezzi e dei tassi registrati nella settimana compresa tra i giorni 5473 e 5479.



Iniziamo l’analisi dell’economia reale italiana con la presentazione dei dati relativi ai prezzi unitari delle materie prime registrati durante la settimana appena terminata:

Risulta subito evidente che il prezzo delle Raw Cibo è il più basso possibile, situazione dovuta con tutta probabilità alla grande abbondanza di questa materia prima, grazie soprattutto alla facilità con la quale può essere ottenuta attraverso le Daily Challenge. La serie storica ci permette di prevedere con sufficiente sicurezza che il prezzo delle Raw Cibo resterà stabile ancora a lungo.

Riguardo invece alle Raw Armi terrestri, abbiamo osservato una sostanziale stabilità dei prezzi durante gran parte della settimana, salvo poi riscontrare un lieve aumento del prezzo di questa materia prima negli ultimi 2 giorni della settimana. L’approssimarsi dei prossimi eventi potrebbe essere una buona chiave di lettura per spiegare il fenomeno, anche se è ancora presto per trarre delle conclusioni, in quanto le variazioni del prezzo di questa materia prima sono ancora poco significative.

Per avere un’idea del livello medio dei prezzi delle materie prime al netto delle lievi oscillazioni della settimana, sono riportate di seguito le medie del periodo:

Dal prossimo numero, faremo un raffronto tra l’andamento dei prezzi della settimana in chiusura e i corrispondenti valori rilevati nelle settimane precedenti.




Passiamo ora ad analizzare i prezzi dei prodotti finiti, iniziando dai prezzi unitari giornalieri del cibo:

Per poter confrontare le diverse qualità di cibo e valutarne la convenienza all’acquisto, consideriamo il prezzo delle diverse qualità rapportato all’energia che forniscono. Abbiamo quindi la seguente situazione:

Sono evidenziati in verde i valori giornalieri che consentono un effettivo risparmio di denaro in fase di acquisto, mentre sono evidenziati in rosso i valori giornalieri dei beni il cui acquisto risulta meno conveniente.

Da notare che alcuni valori giornalieri fuori scala (riferendoci in particolare al cibo Q4 e Q6) sono dovuti all’assenza di reali offerte sul mercato italiano di quello specifico bene, essendo presenti solo offerte di beni a prezzo spropositato rispetto al loro reale valore di mercato.




Veniamo ora all'analisi dei prezzi delle armi.
A questo proposito occorre una piccola precisazione: per quanto riguarda le armi aeree, presenteremo i soli dati relativi alla qualità Q5, in quanto non risultano al momento presenti prodotti di qualità inferiore.

Le rilevazioni giornaliere relative ai prezzi unitari delle armi sono le seguenti:

Per poter confrontare le diverse qualità di armi e valutarne la convenienza all’acquisto, consideriamo il prezzo delle diverse qualità rapportato al numero di hit che forniscono. Abbiamo quindi la seguente situazione:

Anche in questo caso, sono evidenziati in verde i valori giornalieri che consentono un effettivo risparmio di denaro in fase di acquisto, mentre sono evidenziati in rosso i valori giornalieri dei beni il cui acquisto risulta meno conveniente..

Da notare uno scarsissimo movimento del mercato per qualità di armi inferiori e una maggiore (seppur lieve) vivacità del mercato per le armi di qualità più alta.

Un paio di considerazioni relative alle armi terrestri:

1) Osservando i nomi dei produttori e le quantità vendute è possibile percepire che gran parte dei produttori italiani producono armi Q7, mentre un numero sensibilmente minore di produttori immette sul mercato armi di qualità Q1, Q3 e Q5. I prodotti di qualità Q2 e Q4 invece, provengono in gran parte da produttori stranieri.

2) Le quantità di armi movimentate è rimasto esiguo per gran parte della settimana, salvo poi un periodo di maggiori scambi soprattutto di qualità Q7, in vista forse dei nuovi eventi che, secondo le previsioni, potrebbero spingere i produttori a destinare buona parte delle armi prodotte allo stoccaggio e all’autoconsumo.




Passiamo ora ad analizzare i prezzi delle case.
Le rilevazioni giornaliere relative ai prezzi unitari delle case sono le seguenti:

Per poter confrontare le diverse qualità di case e valutarne la convenienza all’acquisto, consideriamo il prezzo delle diverse qualità rapportato all’energia che forniscono. Abbiamo quindi la seguente situazione:

Come per il cibo e le armi, anche qui sono evidenziati in verde i valori giornalieri che consentono un effettivo risparmio di denaro in fase di acquisto, mentre sono evidenziati in rosso i valori giornalieri dei beni il cui acquisto risulta meno conveniente.

Anche a proposito delle case va notato un generale scarsissimo movimento del mercato e prezzi praticamente congelati durante tutta la settimana appena trascorsa.




Ultimo prodotto finito che trattiamo oggi sono i biglietti Q5, per i quali ci limitiamo a esporre i dati giornalieri.
Per questo bene trattiamo la sola qualità Q5 perché al momento è quella che assume rilevanza maggiore, essendo le qualità inferiori dei semplici residuati del passato.
Di seguito l'andamento settimanale del prezzo dei biglietti:

Possiamo qui osservare un brusco aumento del prezzo di vendita, che rientra tra i rincari generalizzati di materie e prodotti probabilmente acquistati per affrontare al meglio i prossimi eventi.

Dal prossimo numero, anche per i prodotti finiti, faremo un raffronto tra l’andamento dei prezzi della settimana in chiusura e i corrispondenti valori rilevati nelle settimane precedenti.



Passiamo ora alla presentazione di una panoramica dei due mercati monetari italiani, confrontando l’andamento dei tassi di cambio giornalieri intercorrenti tra Gold e ITL rilevati durante la settimana appena terminata, ricordando ai meno avvezzi che il tasso di cambio è un rapporto di prezzo tra due diverse monete.

Partiamo dal tasso di cambio Gold-ITL, che indica il prezzo del Gold (ossia il prezzo in ITL da pagare per acquistare 1 Gold). Dalle rilevazioni periodiche a chiusura di giornata sono stati ricavati i seguenti dati:

Confrontando il valore di chiusura del Gold di questa settimana con il valore di chiusura della scorsa domenica (1 Gold = 1.099,990 ITL), si registra un –8,18%, con una chiara tendenza al ribasso soprattutto negli ultimi 2 giorni della settimana. Il fenomeno si può spiegare con l’approssimarsi dei nuovi eventi, che spingono molti a cercare di convertire con una certa celerità i Gold in ITL per l'acquisto degli equipaggiamenti necessari. Una conferma di questa ipotesi sembra arrivare dalla gran vivacità del mercato del Gold soprattutto nella giornata di domenica, nella quale ci sono stati picchi al ribasso che hanno portato per alcuni istanti il Gold a un valore di appena 950 ITL.

Continua quindi il periodo di svalutazione del Gold che si protrae ormai da diverse settimane.




Per quanto invece riguarda il tasso di cambio ITL-Gold, che indica il prezzo dell’ITL (ossia il prezzo in Gold da pagare per acquistare 1 ITL), dalle rilevazioni periodiche a chiusura di giornata sono stati ricavati i seguenti dati:

Come già accade da diverso tempo, anche per questa settimana il tasso di cambio Gold-ITL è rimasto stabile sul valore di 1 ITL = 0,001 Gold, e non si prevedono variazioni nel breve periodo.

Come per il mercato reale, anche per i mercati monetari, dal prossimo numero faremo un raffronto tra l’andamento medio settimanale dei prezzi del Gold e dell’ITL e i corrispondenti valori medi rilevati nelle settimane precedenti.




A conclusione di questa analisi settimanale, vediamo l’andamento dei salari netti offerti sul mercato del lavoro italiano. A questo proposito, si rende necessaria una precisazione: ogni rilevazione giornaliera afferisce all’importo massimo del salario netto offerto durante la giornata.

Durante la prima parte della settimana abbiamo quindi assistito a una discreta crescita del salario netto, il quale si è poi stabilizzato durante la seconda parte della settimana, facendo segnare un +1,857% rispetto al valore registrato la scorsa domenica di 3.985,00 ITL.



Si conclude qui il primo numero di questa nuova rubrica.
Nella speranza che le informazioni riportate possano essere d’aiuto per compiere scelte economiche e finanziarie più oculate, sono graditi consigli, osservazioni, ma soprattutto commenti su questa nuova iniziativa, invitando coloro che non l’abbiamo già fatto ad abbonarsi al giornale.

Al prossimo numero.


Questo articolo è offerto da:
Aquila et Gladius: entra anche tu nella storia!