VIII. Conti della serva. Conclusioni.
AlexanderAle
Dopo aver annoiato i miei lettori con tabelle e formule, finalmente arriviamo alle conclusioni finali. Lungi da me voler impostare quest'articolo sul mero consiglio di un' azienda raw piuttosto che cibo Q1 ecc anche perchè gli scenari cambiano di volta in volta ed occorre quindi fare delle corrette valutazioni economiche con i valori nuovi delle variabili considerate.
Alcune riflessioni però possono essere fatte riguardo i possibili aiuti e i possibili incentivi affinchè il modulo economico sia maggiormente equilibrato e bilanciato.
Innanzitutto occorre, secondo il mio modesto parere, disincentivare il più possibile le aziende estere ad attaccare il nostro mercato. In questo modo si darebbe maggior respiro al "made in eItaly" favorendo le aziende locali.
Grado di difficoltà: bassissimo.
In secondo luogo, come spiegato approfonditamente negli articoli precedenti, variare il salario minimo in modo da disincentivare il più possibile il fenomeno dell'autoproduzione/autoconsumo. Occorrerá ovviamente bilanciare il salario minimo tenendo conto anche del potere d'acquisto altrimenti i consumi registrerebbero una notevole contrazione. Ciò porterebbe un duplice problema: minori consumi e quindi diminuzione di energy per singolo abitante e soprattutto diminuzione del flusso monetario entrante dalla VAT. Occorre perciò valutare correttamente tale variazione per non incorrere nella generazione di effetti disastrosi.
Grado di difficoltá: elevato.
In ultimo, il ripristino della eConfindustria et similia, in modo da orientare e formare i giovani imprenditori ma soprattutto per cercare di stabilizzare i prezzi su valori ritenuti equi sia per i consumatori, sia per gli imprenditori. Solo così, ritengo, si possa costruire, con le attuali regole del modulo economico, un economia eitaliana sostenibile, stabile e votata alla crescita.
Grado di difficoltá: medio
Tempo di applicazione
Per poter apportare queste modifiche al sistema dopo ovviamente effettuato valutazioni maggiormente dettagliate rispetto ai "conti della serva" ritengo siano necessarie almeno due legislature soprattutto per registrare importanti variazioni e valutare la bontá delle modifiche.
EPILOGO.
Al termine di queste mie riflessioni riguardo i conti della serva, permettetemi di ringraziare voi lettori (anche i meno assidui), gli abbonati che hanno dimostrato interesse verso questa giovane testata e soprattutto tutti coloro che sono intervenuti nei commenti in calce agli articoli, dimostrando spirito critico e voglia di ripartire.
Comments
quindi in soldoni bisogna fare:
1-portare la import al massimo 99% (disincentivare il più possibile le aziende estere)
2-abbassare la vat fino a diciamo 5% (soprattutto diminuzione del flusso monetario entrante dalla VAT)
3-fissare lo stipendio minimo a 1? (variare il salario minimo in modo da disincentivare il più possibile il fenomeno dell'autoproduzione/autoconsumo)
4-fare cartello sui prezzi dei prodotti finiti? (soprattutto per cercare di stabilizzare i prezzi su valori ritenuti equi )
1- non si può fare ci sono troppi interessi di MU e non solo che producono all'estero e poi rivendono in parte in italia
2-non si può fare perché diminuiscono le entrate e poi i vai ministri non possono gestire i soldi per gli amici
3-non si può fare perché diminuirebbero sempre le tasse quindi le entrate e perciò vedi il punto 2
4-non si può fare perché ci sta quel rompicoglioni di vitorio2010 che abbassa troppo il prezzo dei prodotti
Ciao Vittorio2010,
Ormai posso considerarti un affezionato lettore!
Giuste osservazioni le tue. Permettimi però di migliorarle.
1. A me non interessano gli interessi (perdonami il gioco di parole) delle MU o di chicchessia. Io ho scritto quello che si dovrebbe fare secondo me. Poi ognuno ha la sua e-coscienza. Quello che si dovrebbe fare l'hai scritto giustamente.
2. La VAT può stare benissimo come sta. Nei miei precedenti calcoli non ho simulato alcuna riduzione e credo che non sia necessaria.
3. Qui credo tu abbia sbagliato. Io intendo, al contrario, aumentare il salario minimo. Secondo la mia simulazione si potrebbe pensare di aumentarlo fino a 11 ITL, tenendo costante ovviamente il potere d'acquisto. E in questo caso, il flusso d cassa di tasse in ingresso aumenterebbe.
4. Il cartello mi sembra l'unica via di stabilizzazione dei prezzi.
1-portare la import al massimo 99% (disincentivare il più possibile le aziende estere)
Lo sto propondendo di aumentarla il piu possbile
Per disincentivare basta una import tax al 30% mica al 99%.
La minimum wage si potrebbe fissare a 2.5 itl oppure (meglio) ad un rapporto stabilito del prezzo del gold medio del mese prima ( tipo 1% : con un gold a 250 itl da appunto 2.5 itl).
Per quanto riguarda la diminuzione immediata del flusso di tasse, la logica sarebbe quella di recuperare queste perdite nel medio/lungo periodo grazie alla crescita complessiva dell'economia.
Ragazzi, siamo in un modulo economico zombie, e' per questo che quanto detto prima non funzionerà mai. I prezzi dovrebbero assestar si da soli in un mercato serio, ma qui ci sono i BOT, quindi di che stiamo a parlare? : D saluti
Perdonami ma perchè fisseresti il minimum wage a 2.5 ITL? Secondo che criterio? Non sto criticando sia chiaro, è solo per capire.
Riguardo la tua ultima affermazione, beh ci si potrebbe arrendere e fsre una inters testata giornalistica di improperi nei confronti degli admin. Ma il GIOCO è anche questo. A me personalmente piace divertirmi cercando di trovare il modo di "battere" le logiche degli admin seguendo le regole da loro imposte. È come uno scontro tra menti. Io la vedo così.
stiamo proponendo in congresso l'abbassamento della paga minima ad 1itl, si incentiva lo scambio di beni, si toglie merce dal mercato con beneficio per tutti... inoltre si vede quanto realmente le aziende possono offrire e si aiutano i più piccoli con aziende di minore Q ad assumere
Oltretutto 1 o 5 è uguale per me...
2.5 mi sembrava una via di mezzo accettabile tra 5 ed 1 , cifra che permette di comperare abbastanza cibo e armi ai nuovi. Salvo opera sociale, si intende 😉
Può essere divertente, te ne do atto, provare a combattere gli admin usando le loro regole, ma ha qualche possibilità di riuscire solo a livello individuale. A livello collettivo e' persa in partenza.
non ha senso un salario minimo a 2.5...o lo abbassi a 1 o non lo cambi. L'unico motivo per cui si potrebbe abbassare lo stipendio minimo è per favorire il pagamento in beni materiali, ma cio non toglie che rimarranno offerte a 10 itl o anche piu (come oggi).. facendo cio diminuiranno le entrate statali provenienti dai salari, ma non si azzereranno. Un salario minimo a 2.5 non ha senso perche non permetterebbe di effetture agevolmente il pagamento in materie e non cambierebbe le offerte massime. Quindi o si lascia a 5 itl o lo si abbassa a 1 itl. Un salario minimo a 10 itl è assurdo perche porterebbe allo scenario di qualche tempo fa (0 offerte di lavoro in italia).
"Oltretutto 1 o 5 è uguale per me... " come detto sopra non è uguale, diminuirebbero (non posso dire di quanto, ma di sicuro diminuiscono) le entrate dello stato. Potresti dire che alla fine le entrate dai salari non sono molto grandi, ma sarebbe una risposta abbastanza stupida. Lo stato ha bisogno di soldi, e levargi parte delle entrate sarebbe assurdo secondo me. Io sarei favorevole solo se a questo provvedimento viene affiancato un cambiamento delle tasse in modo da far rimanere inalterate le entrate (sono un asino in materia, non mi ricordo neanche a quanto siano le varie tasse in italia asd...ma per me o si fa cosi o si lascia a 5 itl ; ) ...)
[removed]
Solo una cosa, mantieni le tabelle excel perché nelle ultime ore ci sono movimenti al mercato (vedi cibo che aumenta di prezzo o valuta che acquista valore, quindi l'insieme dei due moltiplica il prezzo del cibo).
Ogni tanto sarebbe ottimo vedere le tabelle che hai postato in precedenza con i dati aggiornati, e magari una comparazione..
Per il resto ti ha risposto vittorio.
Anche se dal punto di vista della analisi non mi trovo molto d'accordo con l'articolo e i commenti (soprattutto quello di Vittorio che parla di MU che producono all'estero e vendono in Italia, cosa che io sinceramente no vedo - io, per esempio, in Italia non vendo da MESI), devo ammettere che ho grande ammirazione per chi si dedica a sondare le possibilità ancora insite nel modulo economico.
In Italia manca purtroppo questo approfondimento e le decisioni sull'economia vengono prese in modo piuttosto a-tecnico.
1) Ad esempio manca una politica economica di medio-lungo termine:
- abbassare la Import al 5% per uno o due mesi, in modo da far comprare la licenza italiana a chi non ce l'ha e in seguito alzare la soglia al 15% per cominciare a riattivare le entrate
- di conseguenza alzare e diminuire in modo inversamente proporzionale VAT+Income e Minimum Wage, riducendo l'una e alzando l'altra per 10 giorni al mese da dedicare in modo particolare al baby boom
- usare gli embarghi verso i produttori stranieri a seconda della loro presenza sul mercato
2) Chi aveva avviato soluzioni cooperative per la creazione di ricchezza ha poi tirato i remi in barca, non pensando a sfruttare tutte le numerose opportunità che rimangono
3) Non è stabilito convenzionalmente un "bene di rifugio" per gli emigrati che non possono permettersi una nuova licenza. Altrove, ad esempio, una delle materie prime è detassata, così da permettere di vendere ai players che vanno all'estero e non hanno altro che la licenza italiana.
Comunque, AlexanderAle, ti invito a continuare con la tua analisi, assolutamente meritevole e molto molto gradita. Votato!
Fanaxidiel ti ringrazio per il tuo intervento.
Le tue argomentazioni sono interessanti e prometto di approfondirle come meritano.
Una piccola considerazione però voglio farla immediatamente sugli embarghi. Anche se dal punto di vista della politica economica interna si potrebbe registrare un vantaggio (una sorta di protezionismo spinto) c'è da considerare però che come soluzione è un'arma a doppio taglio soprattutto per gli imprenditori italiani che vendono in paesi stranieri. Nel senso: tu italia blocchi le vendite tramite embargo a me Stato X? Ok, lo faccio anche io, all'infinito. Questo se da un lato è positivo per i beni che produciamo in grande quantitá in modo da favorire il mercato interno, è deleterio per i prodotti la cui domanda è superiore all'offerta e che quindi ci vengono in soccorso gli imprenditori stranieri che vengono a vendere nel mercato italiano. Ritengo maggiormente conveniente "giocare" con le tasse di importazione in funzione dei periodi e dei comportamenti del mercato. Ovviamente questa è solo una mia considerazione personale.
Viste le condizioni sfavorevoli della produzione in Italia, il caso che uno stato ponga un embargo all'Italia è per noi ininfluente, perchè i produttori delle nazioni da boicottare sono molto più concorrenziali di noi, nel loro paese, mentre in Italia possono far valere (in teoria) i loro migliori bonus di produzione.
Il problema centrale è che i produttori italiani sottopagano la manodopera, che si ritrova ben presto senza soldi e senza sostegno, quindi, alla fine, senza gioco. Per porre un freno a questa pratica bisognerebbe reincentivare la produzione senza abbassare gli stipendi, e si può fare solo sfruttando il bot compratore e mettendo gli stranieri in parte fuori gioco.
Ed è comunque molto difficile, perchè molti dei venditori presenti sul mercato non sono produttori, ma traders, e di conseguenza se sanno muoversi, possono facilmente ottenere prodotti a prezzo minore di quello che costa ad un italiano produrli, per commercializzarli sul mercato, in sostanza rendendo del tutto inutile la produzione.