TRP- Il Polso dell'Informazione-Nuova Rubrica!

Day 974, 08:07 Published in Italy USA by Daniel Cheers


Cari lettori del Post,

dopo il grande successo della rubrica il Polso del lavoratore (top 5 articoli), che presto tornerà con un nuovo articolo, è con grande piacere che vi comunico la nascita di un'altra rubrica del Post: Il Polso dell'informazione.

Questo nuovo appuntamento si occuperà nello specifico di analizzare il numero dei giornali in circolazione in alcuni paesi e le loro relazioni rispetto al numero di abitanti e rispetto alla media mondiale.

Step by step:
per prima cosa ho selezionato in base alla popolazione i primi 6 paesi, i 5 relativi alla nostra fascia d'interesse e 5 paesi tra i meno popolati ( ma non troppo poco popolati altrimenti si parla di paesi fantasma...) 16 in tutto e ho isolato i dati relativi alla popolazione e al numero di giornali presenti.

Facendo poi le dovute operazioni ho elencato il numero di abitanti per giornali e lo scarto rispetto alla media nazionale, ma di questo vi parlerò meglio in seguito.
Di seguito la tabella con i dati sopracitati:


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Come si evince dalla tabella

1 )il Paese che possiede il maggior rapporto abitanti/giornali tra quelli esaminati è il Perù questo vuol dire che ci sono meno giornali rispetto agli altri : 11 persone per ogni giornale.

2) L'Irlanda è il Paese degli scrittori con un giornale ogni 1,5 abitanti: quasi ogni abitante è al tempo stesso possessore di un giornale.

3) In Italia ci sono 2,5 abitanti per giornale: anche noi ci diamo il nostro bel da fare a scrivere e a leggere.

Ma passiamo ai grafici e vediamo quale supporto in più ci danno per la nostra analisi.


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Il primo grafico come si evince dal titolo dà l'idea del numero di giornali in edicola in rapporto al numero di abitanti.

1)saltano all'occhio i “pochi giornali scritti” in Russia e Polonia oltre che del già citato Perù che ovviamente avendo meno abitanti quasi fa scomparire il numero dei giornali in relazione.

2) l'Usa ha più giornali relativi rispetto ai precedenti Paesi più popolosi

3)L'Italia ha quasi lo stesso numero di giornali della Croazia che come abbiamo visto nella tabella ha ben 1000 cittadini in più.

Con l'ultimo grafico andiamo invece a porre la lente d'ingrandimento sul rapporto vero e proprio tra abitanti e giornali (numero di abitanti per ogni giornale e lo scarto dalla media)


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Da quest'ultimo grafico è chiaro il numero di abitanti per giornale e notiamo anche il vero valore aggiunto di questo grafico: lo scarto dalla media. Ho analizzato la media di abitanti per giornale a livello mondiale e tale valore corrisponde a 4 cioè 4 abitanti per giornale.

In estrema sintesi i Paesi che hanno meno giornali rispetto alla media mondiale hanno la barra verde negativa, quelli che hanno più giornali rispetto alla media mondiale hanno la barra positiva come l'Italia.

Dove la barra verde è poco visibile significa che la produzione di giornali per numero di abitanti è in linea con i valori medi mondiali.

Questi sono tre modi grafici diversi per mettere in evidenzia uno stesso fenomeno da diverse angolazioni di luce.

L'Italia si conferma uno dei paesi che scrive di più.

Altra chicca di quest'analisi è un'esperimento: l'incrocio dei dati tra scarto medio e esperienza media dei giocatori dei singoli paesi (opportunamente divisa per cento per poter confrontare i dati) ed ecco qui i risultati:

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Questo ci permette di confrontare l'età media dei cittadini di un Paese con il numero dello scarto dei giornali. Consideriamo i Paesi più esperti quelli che superano la linea del 5( vale a dire exp media oltre i 500 pti livello 20), quindi 8 Nazioni.

Di queste 8, tre hanno meno giornali rispetto alla media mondiale e 5 ne hanno di più. Anche per gli 8 Paesi più giovani il trend è perfettamente uguale: 5 Paesi scrivono più della media e 3 di meno.

Questo ci dice una cosa importante: non c'è una diretta relazione tra Esperienza della popolazione e produzione di giornali, il tasso di produzione è identico sia per i Paesi + giovani che per quelli più vcchi.

Chiudo questo primo appuntamento con il polso dell'informazione con una nota che non vuole essere polemica, ma critica: non ci sono statistiche per darci un indice sicuro di qualità dei giornali ma il fatto che due articoli “flame” vaneggianti e demagogici (per non dire altro) oggi siano stati in top5 anche se con una ventina di voti circa a testa è indice di scarsa qualità dei nostri giornalisti e nostri lettori degli ultimi giorni, quindi io direi meno giornali magari e scarto negativo ma più qualità decisamente...



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Vi ricordo inoltre che chiunque non abbia interesse a fondare un giornale, ma non per questo voglia privarsi della possibilità di scrivere di tanto in tanto un'articolo, può contattarmi privatamente, nel caso l'articolo mi piaccia(non nei contenuti sui quali non sindaco, ma nella forma) sarà pubblicato col nome dell'autore alla fine. Nel caso non troviate il nome l'autore sono io 🙂









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