Pro-Sirius: una politica comune
Feliks Edmundovic
Torno a scrivere di politica estera italiana dopo una pausa di riflessione, necessaria dopo che ho fatto cilecca.
Sirius
Perché, in definitiva, ho fatto cilecca. Durante il mandato di febbraio l'obiettivo che ci si era posti era quello di entrare in Sirius, obiettivo condiviso da tutti i paesi proSirius. Sapevamo che avremmo dovuto fronteggiare l'idea di un'alleanza ristretta, più "manovrabile" militarmente, idea questa espressa sopratutto dalla Polonia.
Per ciò i paesi pro-Sirius, ognuno per conto suo e a seconda delle proprie risorse si erano preparati ad un dibattito sulla struttura dell'alleanza, in cui ci sarebbe stato probabilmente da accettare un'organizzazione verticistica, ma comunque comune a tutti.
La chiusura degli ingressi ci ha presi però in contropiede: i paesi maggiori ci hanno semplicemente messi davanti al fatto "senza di noi non combinate nulla", argomento contro il quale le nostre complesse ragioni strategiche vanno a farsi benedire.
Ho una responsabilità in questo come MoFA di febbraio: avremmo potuto premere di più specialmente a mezzo stampa, non l'ho fatto per ragioni di tempo RL e perché non avevo le idee abbastanza chiare sul piano B che vado a proporvi con questo articolo.
Il fatto è che comunque anche se avessimo spinto anche a mezzo stampa il risultato non sarebbe cambiato: non esiste un dibattito comune tra i proSirius, siamo arrivati tutti ognuno per conto proprio (tolti i nostri colloqui con Albania e Bosnia) e con un unico piano, cioè entrare in Sirius.
Negato questo siamo rimasti senza parole da dire e senza quasi conoscerci tra noi.
La politica estera dei proSirius
I proSirius: Italia, Albania, Bosnia, paesi Baltici, Ucraina, Messico e Venezuela.
Nove paesi che in totale fanno un ammontare di danno pari al 5-6% mondiale: circa quanto fa la Spagna o perfino la Polonia.
Sono tutti paesi medio-piccoli, che hanno sempre limitato la loro politica estera alla scelta tra alleanze create da altri. Può sembrare una cosa astratta, ma nei fatti significa che questi paesi hanno solo due opzioni militari: partecipare alle battaglie dei paesi più grandi, oppure difendersi quando aggrediti.
E' un problema comune e strutturale, perché queste due opzioni danno poco divertimento, ed il divertimento è il motore principale per la crescita.
Eppure malgrado questo non è un problema che viene affrontato collettivamente: sono anni che queste nazioni si limitano a scegliere la parte decisa dagli alleati più forti, venendo in contatto solo con questi e non con le nazioni nella stessa situazione.
Il perché sta nel fatto che per farlo c'è bisogno di una diplomazia numerosa e organizzata, che ben pochi paesi piccoli possono schierare: noi però siamo tra questi.
Dovremmo fare un'alleanza proSirius?
Decisamente no. Sarebbe solo la casella di posta degli ordini di Sirius: le nostre opzioni militari non cambierebbero di una virgola, anzi sarebbero ancora meglio irreggimentate nelle volontà di Sirius.
Questo può sembrare un bene in linea teorica, ma di fatto vuol dire noia, e noia significa meno interesse per la guerra, meno coinvolgimento e quindi meno danno che queste stesse nazioni vanno ad impiegare in battaglia.
E' questo il grosso dell'errore che sta facendo Sirius: dando per scontato che i proSirius doneranno gentilmente il danno come al solito ignorano il fatto che se ci fosse un coinvolgimento diverso quello stesso danno crescerebbe.
Una cosa che l'alleanza in svantaggio numerico dovrebbe tenere in conto, magari un pò più della propria puzza sotto al naso.
Affrontare il problema
Tutti i paesi pro-Sirius hanno un problema: poco divertimento, dovuto alla scarsità di danno e allo scarso margine di trattativa con i paesi maggiori.
Non è un problema che cambierà scegliendo questa o quell'alleanza, né tirando avanti un ragionamento "combattiamo per gli alleati e loro combatteranno per noi", che non prende in considerazione il fatto che la guerra è globale e che ci sono delle strategie: non è solo questione di simpatia o di favori se qualcuno spara da una parte piuttosto che da un'altra.
E' il ragionamento che abbiamo fatto per anni, e non funziona: rientra nell'idea che la politica estera sia un ambito misterioso, da cui deve magicamente arrivare la difesa dei confini nazionali.
Un'idea che avanza chi vuole continuare a giocare solo con le leggine e i cavilli, e che è in contrasto con la politica che abbiamo intrapreso da alcuni mesi.
Questo è un gioco di guerra globale e sociale: va giocato ritagliandoci un ruolo attivo, stare sulla scena internazionale con le nostre forze e per divertirci, non per grattare del danno al solo scopo di difendere dei confini virtuali.
Per cui abbiamo un problema comune ai proSirius e possiamo affrontarlo collettivamente.
Cosa fare
Stringere le distanze tra i proSirius per tendere ad una politica comune. Questo significa stare (evitandoli) tra i due estremi della situazione attuale e di un'alleanza formale, per creare un'area comune di discussione, di contatti e di fiducia.
Conoscere gli altri paesi pro-Sirius, parlarci, creare col tempo dei canali preferenziali per la concentrazione del danno.
Cioè fare in modo che i paesi pro-Sirius che sono in pace combattano preferibilmente per quelli in guerra, che siano discusse delle proposte comuni e col tempo adottate anche delle politiche e delle strategie militari comuni.
Se facessimo questo non risolveremmo tutti i nostri problemi, ma potremmo attingere ad un buon numero di risorse in più (influence, informazioni, peso numerico e via discorrendo) per inventarci azioni alternative, e per trattare con i paesi più grandi.
Un esempio molto pratico: il nostro fronte assorbe molto più del 5% del danno mondiale, creare questo "network" non salverebbe i nostri confini. Però chiedere l'aiuto croato dopo aver vinto quattro o cinque rounds con le sole forze dei paesi più piccoli è molto diverso che domandarlo dopo aver vinto gli 11 punti che prendiamo se combattiamo solo noi.
Allo stesso modo potremmo attingere e condividere molte più informazioni e partecipare ad azioni diverse: i paesi sono nove, e il nostro non è l'unico fronte caldo.
Come fare
Proporre delle idee è sempre fattibile, anche agli altri paesi: il punto è fare sì che diventino anche delle possibilità concrete.
Si può fare: abbiamo un alleato, l'Albania, che ha già espresso posizioni simili a questa, e che ha la capacità per lavorare con noi su questo progetto.
Gli albanesi hanno visibilità ed una buona rete di contatti, noi abbiamo una diplomazia capace di fare da sistema nervoso per queste relazioni.
Nel concreto, i passi da fare sono tre:
1. Riorganizzare la Farnesina, cambiando la competenza dei consolati da geografica ad alleanza: ora che i blocchi sono stati formati è più utile coordinare il lavoro degli ambasciatori verso le aree di relazioni già formate, piuttosto che su base continentale.
In questo, è fondamentale che il consolato dei proSirius sia prioritario e possa contare sugli ambasciatori migliori.
2. Produrre alcuni articoli riguardo l'area ProSirius e possibilmente azioni militari congiunte con gli Albanesi, allo scopo di rinsaldare l'alleanza e renderla palese.
3. Impiegare la diplomazia per produrre feedback tra i proSirius: diffondere e chiedere l'opinione dei governi su articoli di interesse comune, coinvolgere altri eserciti e paesi in azioni militari comuni, scambiare informazioni e conoscere meglio questi paesi.
La diplomazia italiana è in grado di fare questo lavoro, e questi paesi sono in grado di costruire quest'area comune, in cui ognuno conservi la propria autonomia senza obblighi, ma guadagnandoci la possibilità di poter chiedere aiuto e supporto ai paesi propri pari, che finora non si sono mai uniti per i propri obiettivi comuni.
Dato però che questi obiettivi comuni esistono, uniamoci.
Vostro,
Feliks
Comments
pertamax is secured!
V!
Bravo!
Tutto giusto. Ma i player cambiano sia qui in eItalia che all'estero. non esiste continuità e il tuo piano richiede proprio questo. Continuità di rapporti e soprattutto obiettivi comuni. E nemmeno questo è possibile.
Il vero motore, la vera continuità, purtroppo passa solo e solamente dall'influence e dal numero di cittadini. Questo è l'unico modo di farsi notare in qualche alleanza importante.
Secondo le mie stime si potrebbe raddoppiare o addirittura triplicare il danno giornaliero se tutti dessero il massimo, (io compreso) se fossero ben riforniti. E' una esigenza imprescindibile, se si vuole contare qualcosa, creare una economia ed una politica di guerra.
Ma non si fa nulla, flame su flame tra partitini, giochetti fun poco seguiti e assemblee costituenti ricordate solo da Innocenti.
Roma non é stata fatta in un giorno, ogni soluzione richiede idee chiare, costanza, determinazione.
I risultati ottenuti così sono anche i più belli.
[removed]
I governi vanno e vengono, le comunità cambiano più lentamente: sono queste che vanno e possono essere coinvolte.
Si deve fare per gradi, ma si possono costruire degli spazi comuni (anche in chat ad esempio) e si può cominciare a conoscere le MU e i partiti dei paesi alleati: è una cosa che possiamo fare sia individualmente che attraverso gli ambasciatori.
Quanto agli obiettivi comuni ce n'è uno sopra tutti: divertirsi. Ed una politica autonoma è più divertente di una preconfezionata.
Questo vale sopratutto sul piano militare: azioni congiunte sono possibili anche se non le vediamo nell'immediato, perché non abbiamo mai ragionato in questi termini.
E parentesi: ho l'impressione che Aurora appoggerebbe volentieri dall'esterno iniziative di questo tipo.
Quanto al resto sono d'accordo, ed è un altro dei problemi comuni a quest'area. Discutendone assieme ci verranno più idee e magari delle soluzioni? Non lo so, ma scopriamolo.
Votato
mah ... io a questo punto farei un altra scelta : entriamo in Leto . Nell'alleanza Leto sono tutti paesi che più o meno hanno un danno , popolazione e situazione incasinata come la nostra . E , SOPRATTUTTO , non contano nulla . Ma chi di voi sapeva dove era la Repubblica di Moldova prima di iniziare a giocare a Erepublik ??? . Per stare in un'alleanza dove tanto non conteremo mai nulla , almeno in Leto siamo davvero tutti uguali . No dico , in Leto c'é il Perù , la Bielorussia ...
si certo, tanto vale che consegniamo l'Italia ai serbo-sloveni senza contare, che poi in LETO sono trattati tutti uguali per un motivo: non contano nulla
esatto , é questa l'idea : entriamo in un'alleanza di paesi che non contano nulla , e fra quelli che non contano nulla noi siamo dei campioni . Consegniamo l'Italia alla Serbia e contrattiamo il 20 % bonus cibo e il 20 % bonus armi . Abbiamp dei vicini-nemici troppo potenti , e dei pseudo amici che ci aiutano solo per proprio tornaconto . Siamo usati sia dagli uni che dagli altri . O pensi che Croazia , Spagna , Cile etc etc non stiano cercando un proprio tornaconto personale? In questo gioco a nessuno frega dell'Italia , neanche agli italiani , quindi sarebbe meglio trarne il massimo profitto da questa misera situazione che va avanti da anni ormai ...
sei piuttosto depresso eh... è vero che ognuno non fa nulla per nulla, ma da qui a consegnare spontaneamente le regioni mi sembra un'assurdità
ma mia non é depressione , si chiama realismo . Siamo nelle stesse identiche condizioni di due anni e mezzo fa , ovvero quando ho iniziato a giocare . In tutti questi giorni non ho mai visto situazioni piacevoli per l'Italia . Benvenuto nella realtà
Va' a finire che , se entriamo in Leto , diventiamo i leader dell'alleanza
Non capisco che c'entrano le leggi onestamente.
Ma possibile che non entri nella testa a tutti che i due aspetti del gioco sono compatibili, che uno non esclude l'altro?
Mah
Dopo tutto questo tempo pensavo che la mia posizione in merito fosse chiara.
Comunque editato: "Un'idea che avanza chi vuole continuare a giocare solo con le leggine e i cavilli".
La tua, come la posizione di altri, è assurda come quella di chi pensa che si possa andare avanti solo con le leggi. Servono entrambe le cose. Dovremmo sfruttare la possibilità di aver esperti in entrambi i settori; invece passate il tempo a "farvi la guerra" nel tentativo di dimostrare l'uno all'altro che quello che fa è inutile. Siamo in un gioco caspita, voglio metterci ad esprimere giudizi di valore su quello che uno fa? Se è così, allora ci penso io a risolvere la questione in un colpo solo: stiamo tutti sprecando tempo in un gioco fine a se stesso. Enunciata questa grande verità possiamo collaborare, ognuno a suo modo o dobbiamo continuare gli inutili monologhi "tu sei inutile mentre io bla bla bla" che caratterizzano tutte le parti? Sei intelligente e spesso hai detto che dovremmo guardare fuori e non dentro all'eItalia. Ma farlo significa anche questo, smettere di puntare il dito contro le leggi, perchè sono un falso problema.
Stai rispondendo ad una cosa che io non ho detto.
Nello specifico, sono secoli che io dico che le due cose possono e devono andare di pari passo, con la priorità sulla parte militare e strategica del gioco (che è quella che in ultima analisi decide tutto).
Nell'articolo critico l'atteggiamento di chi non riconosce questo rapporto e vorrebbe che ci occupassimo solo delle leggi.
Feliks vi rispondo a tutti in una volta 😛
complimenti 🙂
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ottima idea, sarebbe da mettere in pratica senza pensarci due volte 😉
You, I mean Italian nation either don't know english or you don't want to speak english! Give us englsih version that all can understand 😃
His english is quite terrible u.u
Traducilo, nabbo d'un veneto! E V.
No sei matto, due balle immense xD
@Tomi: This is an article mostly for italian people: there will be other articles on the same topic in english, during next weeks 😉
Ci sono cose che si possono tradurre, per tutto il resto c'è Google Traduttore.
semi-cit. XD
In RL same problem I worked as a waiter in one caffe bar on island Silba, so every time when Italian man/women would come, I had to understand Italian language because they didn't know english xD
Learn italian! Simple 😃
Learn this beautiful and ancient language!
I learned only number on Italian like chento kunas or uno, due, tree... 😛
But when I would live in Italia I would learn very simple your language 😛
votato
Prafo Felice #tuttogiusto #tuttovero
Posso fare una provocazione?
I paesi pro-sirius fanno complessivamente il 5-6% di influence mondiale, un risultato a metà strada tra Spagna e Polonia (quando sparano poco) ... ad ogni modo a mio avviso un modo di far fruttare quel 5-6% di influence ci sarebbe, è quasi impossibile, ma ci sarebbe:
1) Fare alleanza dei proSirius? No, cm dici tu è una vaccata, sarebbe come metterci tutti il guinzaglio e consegnarlo a Spoland e compagnia briscola...
2) ipotesi Feliks: la superdiplomazia con riorganizzazione della farnesina...idea più che buona, i risultati si vedranno, se ci saranno, nel medio periodo
3) ...e se la soluzione fosse più drastica? Premesso che dopo questo intervento rischio il linciaggio tramite flame da parte di tutti i presenti io sputo il rospo lo stesso, fottesega:
-5-6% dell'influence mondiale non sono nulla per una coalizione, maa sarebbe MOLTA INFLUENCE per UNO STATO...immaginate che questo sia un gioco in cui ci si possa davvero divertire, dove per divertirsi bisogna essere forti e spaccare i culi ai passeri per prendersi soddisfazioni vere...beh a quel punto noi pro-sirius dovremmo guardarci nelle palle degli occhi, analizzare i nostri paesi d'origine, vedere quale di questi offre le migliori condizioni strategiche (in termini di bonus etc...) e fare di una manciata di staterelli inutili un unico Stato forte.
Adesso chi vuole può picchiarmi
In realtà son d'accordo 😛
Cioè, tu guardi comunque molto avanti, perché un'ipotesi del genere non si può prendere in considerazione prima di diversi mesi di lavoro (se non altro per capire bene con chi abbiamo a che fare).
Però nel frattempo l'idea è proprio di provare a far circolare l'influence più facilmente, come se fossimo un unico paese con più territori non direttamente collegati tra loro.
Questo fatto ora ci torna anche comodo, perché vuol dire che abbiamo potenzialmente più fronti e quindi più occasione di cavare del divertimento da questa faccenda.
Come ho scritto altrove è la proposta che ribadiamo da sei mesi
ma sempre sottolineando che il primo problema è la forza economico/militare. Non devo creare di nuovo l'illusione che la soluzione vera passi per altre strade diverse da quella dello sviluppo della nazione che solo gli investimenti produttivi possono avviare.
Il senso di tutto questo non è supplire le nostre mancanze con le forze degli alleati, ma creare divertimento.
E' il divertimento che muove la crescita, non la spesa pubblica.
Beh, sino a pochi mesi fa,, per convincerci a fare esattamente la stessa cosa, sostenevi che il senso fosse acquisire credito presso gli alleati.
Adesso dici che serve a creare divertimento perchè il divertimento (pro)muove la crescita? Ti diverti tu a perdere sempre? A giocare quasi sempre senza bonus?
Con un ventesimo delle cifre che si spendono per un presunto divertimento occasionale potremmo creare le condizioni per un divertimento vero quotidiano.
Il credito presso gli alleati (che serve ad esistere sulla scena internazionale) è un mezzo, così come è un mezzo la politica che propongo qui.
Ma il fine è sempre uno: creare altri spazi di divertimento, dando nuovi argomenti da discutere e nuove possibilità.
Secondo me è questo il motore della crescita: fare in modo che più persone trovino interesse in questo gioco.
Tu però dici che per divertirci dobbiamo prima essere forti, e che per essere forti dobbiamo aumentare la spesa pubblica.
Io non ci credo per una ragione di tempi, ma ti rinnovo l'invito a fare un articolo spiegando nei dettagli questa vostra idea, così possiamo parlarne seriamente, e non per slogan.
sempre gande felks, non so come ti vada di sbatterti e scrivere ogni volta ste pappardelle...
cmq mi sembra che hai abbastanza ragione, soprattutto sul discorso di spalleggiarsi tra prosirius, anche se poi bisogna vedere difficilmente capita a turno che solo uno combatte e gli altri sono liberi di dare una mano...
ma mi sembra una giusta via (se non l'unica) da tentare...
ottimo articolo e ottimi contenuti, sono pienamente d'accordo
Ciao Felicks, mi sembra un ragionamento simile a quello sul quello sul quale ci siamo confrontati in passato.
Una analisi che finalmente si avvicina molto a quella che io facevo all'epoca della tua elezione a CP (contro di me), ma la sintesi (cioè le soluzioni) ricade negli stessi errori e diventa utopica.
La riforma della diplomazia non serve a nulla, non prendiamoci per i fondelli. Nulla produce nella versione attuale nulla produrrebbe dopo il restyling.
Andare di nuovo a sparare in giro per il mondo? No, o meglio: si ma solo se lo si fa all'interno di un programma nel quale si programma anche quando sono gli altri a dover venire da noi.
Leggi questa parte del programma che io proponevo 150 giorni fa, sei mesi or sono, all'epoca in cui eravamo candidati "l'un contro l'altro armati"
http://prntscr.com/36lxrb
Ma infatti come vi ho detto più volte in privato non credo che tutto ciò che dite sia da buttare.
Il vostro problema è che siete stati attaccati così tanto che ora non mettete più piede fuori dal vostro fortino, e non avete tecnici capaci di reggere un governo o una sua parte.
Se li aveste, credo che avreste un contributo utile da dare alla nazione nel suo complesso (anche se restiamo avversari, mi pare).
La riorganizzazione della diplomazia, per esempio, serve, ma con tutto il rispetto capisco che per te voglia dire poco, perché né tu né nessun altro del tuo partito si è mai occupato dell'organizzazione della farnesina. Non è una colpa, ma un fatto.
Stessa cosa per la collaborazione: è una buona idea, ma non lo è in assoluto. Se avessimo fatto partire questo progetto qualche mese fa avremmo tirato dentro anche la Francia, con le conseguenze evidenti del caso.
Con ciò voglio dire: avete delle idee da avanzare, ma finché non snabberete i vostri dirigenti con un pò di governo non saprete quando come e perché avanzarle.
Ma scusate...ora come ora...cos'e' che non va? Gli alleati sono presenti. Ci fanno da scudo...cosa chiedete di piu'?
ti sei risposto da solo, ORA
Votato perchè gli articoli di discussione internazionale servono sempre.
Io sono convinto che con la collaborazione si ottengono buoni risultati. Da tempo ho incominciato a pensare che l'italia potrebbe fare un'alleanza con Albania, Bosnia e pochi altri solo con l'intento di affermare la forte relazione di amicizia e fratellanza che esiste.
Questa alleanza dovrebbe essere di reciproco aiuto (sicuramente proSirius e proAurora) ma non per forza essere considerati una Sirius di serie B.
insomma una alleanza più piccola indipendente. certo, senza influence ma necessaria per coordinare attacchi importanti nel cuore di Asteria e Leto, quindi indispensabile per le grandi Allenaze).
Stiamo vedendo in questi giorni che la coordinazione militare tra stati prevale su qualsiasi Impero.
Intanto in Aurora é entrato il Mexico ...
Ha tre mesi di trial membership, prima d'essere accettato