Gli ex-EDEN

Day 2,026, 08:24 Published in Italy Italy by Feliks Edmundovic
NOTA: metterò delle immagini, ma ora sono su un catorcio di computer, e ciò non mi è possibile.
EDIT: no anzi, troppo scazzo


Dove sono finiti i nostri alleati?
Anche se Plato sostiene il contrario, tutti sappiamo che la nostra vecchia alleanza si è dissolta. I paesi che la componevano però sono ancora tutti lì, e ognuno sta seguendo la propria strada per ricollocarsi nel gioco delle alleanze.

Le aree geopolitiche chiave in questo caso sono tre:
- L'Europa sudorientale con Grecia, Turchia e Romania
- CUA, il solido patto sudamericano tra Colombia, Uruguay e Argentina.
- I Balcani, o meglio i paesi che si raccolgono attorno alla Croazia, più Cina e Israele.


Due di queste zone si stanno volgendo verso TWO, e lo scopo dell'attacco serbo agli USA era probabilmente quello di accelerare e rendere netto questo processo.
Il NE infatti è stato fatto partire dagli USA, ma è la diretta conseguenza del takeover serbo ai danni del secondo partito top5 americano su cui sono riusciti a mettere le zampe (l'AMP).

Il motivo invece per cui l'assalto è fallito è che questo processo non è per nulla terminato, e la potenza di fuoco che la Serbia calcolava di poter scatenare non ha ancora gli MPP per arrivare sul suo fronte.

Romania-Grecia-Turchia

La Serbia infatti ha stretto alleanza con la Romania (destando il malcontento polacco, a cui la Romania sta sulle balle), ma non con la Grecia, né la Turchia.
Questo malgrado gli sforzi dei diplomatici serbi, che si sono visti opporre il rifiuto greco in ragione dell'mpp serbo-macedone: Atene pretende infatti che la Serbia metta fine alla sua vecchia amicizia con FYROM, che non solo è CoT, ma è anche il nemico giurato dei greci.

E' di ieri la notizia che il mpp serbo-macedone non sia stato rinnovato, e questo aprirà la porta ai greci, fortemente voluti in TWO dalla Polonia. Resta da capire se i greci riusciranno a far passare assieme a loro anche la Turchia, loro stretta alleata.
I turchi per ora sono quelli che hanno tenuto il profilo diplomatico più basso, mantenendo solo i propri mpp con i Paesi ex-EDEN. Il loro interesse materiale è probabilmente quello di rientrare in TWO con la Grecia, dato che si trovano tra le regioni originali della Bulgaria (loro nemico mortale) e le zone del Medio Oriente in cui FYROM e Bulgaria si sono rifugiate, ma pesa su di loro l'accusa di tradimento che i paesi TWO lanciarono quando la Turchia uscì dall'alleanza per unirsi a EDEN.

E' probabile quindi che nelle prossime settimane la Turchia farà parlare di sé.


Colombia-Uruguay-Argentina

E' invece in America Latina che lo scoppio della guerra forzato dalla Serbia ha avuto i risultati più evidenti e più carichi di tensioni.
La presenza TWO nel continente sudamericano era infatti finora stata gestita da Spagna e Polonia, che hanno recentemente ribadito in un accordo ufficiale la propria amicizia con il Cile.
La Serbia, in cerca di danno notturno per la propria guerra contro gli Stati Uniti, è saltata a piè pari in questo equilibrio, firmando l'alleanza con gli argentini: un fatto che ha portato di colpo serbi e polacchi sui fronti opposti della lunga guerra tra Cile e Argentina, facendo tornare quest'ultima sulla mappa e mettendo a repentaglio l'intera costruzione diplomatica di Spagna e Polonia.

All'indomani delle elezioni presidenziali, il Cp polacco, che gode di un grande credito in patria e all'estero, ha dichiarato che il suo paese valuterà se cambiare le proprie alleanze in base alla quantità di danno che CUA dimostrerà di sapere offrire.
E' un ragionamento che è stato considerato molto pragmatico, ma che riflette la forte preoccupazione ispano-polacca e il loro disagio, che ha portato questi due paesi ad impegnarsi molto marginalmente a fianco della Serbia contro gli USA, arrivando perfino in alcuni casi a tifare negli shout per la Croazia, quando questa ha fatto il suo raid contro i bonus serbi.
Spagna e Polonia temono infatti che, nel caso in cui si schierassero contro il Cile, il Brasile possa abbandonare la neutralità formale per schierarsi apertamente a fianco di cileni e statunitensi, mettendo a repentaglio i tanti confini che Spagna e Polonia condividono con Brasile e Stati Uniti.

TWO sembra infatti ormai mantenere saldamente l'Europa, ma Spagna e Polonia sono ben consce del fatto che se la maggior parte delle Americhe si schierasse contro di loro, sarebbe molto difficile difendere i confini dei loro bonus, tanto più adesso che i nuovi giocatori cominciano a scarseggiare.


Croazia e alleati

La terza ed ultima area degli e😜aesi EDEN è quella che si raccoglie attorno alla Croazia, e che si è ritirata quasi interamente in Asia: croati, bosniaci e albanesi sono infatti usciti momentaneamente dalla scena europea per autoesiliarsi in India. Fanno parte di quest'area politica anche la Cina e Israele: tutti paesi che hanno un rapporto di fiducia ed amicizia con la Croazia la cui intensità varia da paese a paese, ma che è comunque sempre generalmente molto più forte della maggior parte delle intese che si siglano nell'eMondo.
Questa parte è fondamentalmente anti-serba, ma la Croazia si è per ora rifiutata di entrare a far parte di CoT. Ha ventilato l'ipotesi di creare una nuova alleanza, ma per adesso si è limitata a prendere respiro in India, uscendo solo per il raid in Puglia e facendo intendere che seguirà, almeno per ora, una politica di disturbo alla Serbia ed ai suoi alleati.


La posizione italiana

Tratto a parte l'Italia perché, al di là del fatto che stiamo parlando italiano, la posizione del nostro paese in questo momento è particolare, perché è quello che più rapidamente si è andato allineando a CoT: già due settimane dopo il mpp romeno con la Serbia eravamo segnalati nell'area di influenza di CoT, mentre riguardo i nostri ex-alleati c'era molta più incertezza.
Questo è anche l'unico motivo per cui non ho segnalato l'Italia nella terza area, quella legata alla Croazia: tolta la fuga in avanti verso CoT, infatti, il nostro rapporto con la Croazia è molto simile a quello degli altri paesi che formano quest'area.
Tra le nostre MU i cui vertici intrattengono rapporti di amicizia e fiducia con elites o personalità estere, infatti, due su tre concentrano i loro legami in questa stessa area geopolitica.


In bocca al lupo alla nostra diplomazia,

Feliks


Ps.: la Romania sta per tentare un altro airstrike, è aperto il totopaese