Fusi orari
Feliks Edmundovic
Riemergo un pò acciaccato da alcuni giorni di lavoro e conseguenti sbronze serali. In mia assenza sono capitati un pò di fatti interessanti nell'eMondo, che hanno rafforzato la mia convinzione che la neutralità italiana sia per ora la scelta migliore: ve ne parlerò nel prossimo articolo, oggi mi dedico di nuovo al nostro ePaese.
La situazione in cui ci troviamo ora è nuova: siamo stati per lungo tempo parte di un'alleanza, e la nostra politica estera deve fare i conti con questo fatto.
Siamo un paese con poche regioni, ma un unico confine, protetto da un NAP piuttosto solido: siamo quindi in questo momento un paese "erogatore di danno", perché non dobbiamo chiedere influence agli alleati per le nostre campagne.
Questo ci rende liberi di muoverci nel fronte anti-TWO, concentrando l'influence secondo le nostre priorità e non secondo quelle di un corpo più ampio, come un'alleanza.
Ho letto da varie parti che si parla di airstrike: io sono favorevole. I costi sono affrontabili: c'è chi ha parlato e parlerà meglio di me di questo aspetto, ma mi frullava in mente un'idea per abbatterli ulteriormente e ve la dico.
Per reperire i panini potremmo pensare di mettere tutti (chi può) a disposizione le proprie aziende per qualche giorno: cioè che il Governo compri cibo dai produttori italiani pagando solo il valore delle raw.
In questo modo si potrebbe evitare il balzo in alto dei prezzi dovuti agli acquisti massicci, si ridurrebbe la spesa pubblica e l'economia rallenterebbe solo un pò, anziché venire scombussolata da una pesante iniezione di denaro pubblico.
Chiusa parentesi.
Perché a parte la faccenda dei costi, i due veri problemi sono il posto dove farlo e come mantenerlo: sopratutto come mantenerlo.
La nostra posizione internazionale oggi è debole: usciamo da un lungo periodo di relazioni prestabilite dalle alleanze, e i nostri rapporti sono atrofizzati al punto che non ci ricordiamo nemmeno più bene come si stabiliscono dei rapporti duraturi con un altro paese.
I nostri amici sono la Croazia e gli USA: entrambi molto più grandi di noi, il che significa che se per noi loro sono quasi gli unici interlocutori, per loro noi siamo un paese tra i tanti con cui intrattengono rapporti di amicizia.
In due parole: siamo isolati.
Se volessimo fare un airstrike (ma in effetti anche qualsiasi altra mossa di politica estera) dovremmo assicurarci di avere due cose:
- alleati fidati nella zona dell'airstrike
- alleati fidati in fusi orari diversi dal nostro, perché per ora copriamo solo un terzo della giornata (metà, tò, al massimo).
Dato che l'AS va fatto fuori dall'Europa, le due cose coincidono.
Un progetto di difesa "a tre" per tutta la durata delle 24 ore, era stato messo in cantiere all'epoca del mio ministero: il patto era con altri due paesi circa della nostra stazza, cioè Colombia e Taiwan.
Questa collaborazione portò diverse volte colombiani e taiwanesi sui nostri campi di battaglia durante la nostra notte, ma si trattava comunque di un patto in forma embrionale, e che ovviamente ora non è più riproducibile con gli stessi paesi.
Ecco una breve lista dei paesi che potrebbero interessarci per una politica di questo tipo: i parametri che utilizzo sono quelli della stazza del paese e della sua posizione antiTWO.
Canada
Il Canada è in Asgard, da sempre stretto alleato degli USA (il cortile di casa). Oggi cancellato dalla mappa dalla Spagna, non intraprende azioni di riconquista perché senza speranza di riuscita e senza speranza d'appoggio (per l'importanza della tenuta di ROLA per CoT). E' un erogatore di danno, ma ha un basso afflusso di nuovi giocatori: non è un paese in crescita.
Perù
Nazione CoT, quasi cancellata al momento. E' parte di ROLA, ed è in prima linea nella guerra contro CUA: ha una grande necessità di danno e una stazza di poco minore della nostra e una crescita simile.
Messico
Altra nazione CoT, anch'essa in prima linea, cancellata dalla mappa. Ricopre una posizione comunque strategica tra le regioni originali americane e l'area di influenza spagnola in sudamerica. Ha conosciuto un babyboom, anche se ora la sua forza è simile alla nostra, d1 compresa.
E' un altro paese che può avere necessità della nostra influence, e che probabilmente giocherà un ruolo di primo piano nelle prossime battaglie.
Paraguay
Nazione CoT, in mezzo allo scontro Argentina-Brasile e per questo totalmente cancellata. Ha una bassa crescita e un danno pari circa ai tre quinti del nostro, poche relazioni internazionali.
Brasile
Non dovrei in teoria includerlo, perché fa in totale circa il quadruplo del nostro danno e quindi non è della nostra stazza, ma è una nazione chiave nella regione sudamericana, è nella nostra stessa condizione diplomatica, ha bisogno disperato di danno e nasconde nello sgabuzzino dietro casa il Sudafrica, che sarebbe un buon posto dove fare un airstrike (se non ci fossero già i russi).
Comunque, avviare un dialogo con il Brasile mi sembra possa tornare utile.
Indonesia
Paese CoT, un tempo grande potenza, ora ha un danno pari a solo il doppio del nostro. Per contro, è un paese ripiegato su se stesso, e non ha molte più relazioni diplomatiche di noi.
E' in una zona interessante per la ricerca di luoghi tranquilli dove fare un airstrike e non ha vicini minacciosi.
E' un erogatore di danno, ma con il ripiegare di CoT in sudamerica può essere interessato a rafforzare le proprie difese.
Giappone
Stazza simile, ma crescita minore (una d1 molto ridotta), è popolata da pochi giapponesi e molti stranieri, e ciclicamente si sente parlare di takeovers. E' comunque un paese CoT, in pace ma circondato da paesi ostili.
Qui chiudo la carrellata, ma è da qui che deve partire qualsiasi politica estera l'eItalia voglia fare: perché neutralità deve voler dire azione, o non vuol dire nulla, e perché l'azione non può che partire dallo stabilire nuove relazioni e rinnovare quelle vecchie.
So che ho già scritto anche troppo, ma ormai concludo con una domanda tecnica:
Bon, ma quindi come si fa a stabilire una alleanza con un altro ePaese?
Sinteticamente, il procedimento "da manuale" contiene questi elementi:
- un ambasciatore nel paese ospite: meglio se parla la lingua locale, ma l'importante è che sia attivo.
E' la persona che deve verificare che ci sia la volontà di allearsi anche nel paese ospite, ed il suo compito è fare da "canale" tra i governi, cioè essere sempre informato dei passi compiuti da entrambi i paesi, anche quando i governi sono impegnati in altro.
- azioni militari. La cosa migliore è probabilmente, una volta constatata la comune volontà di cooperare, fare un'azione militare dimostrativa, cioè radunare almeno una decina di giocatori e conquistare una o due top5 di fila in una battaglia dell'alleato, e pubblicare la cosa su un articolo.
Questo può muovere le cose fino alla firma di un accordo di cooperazione militare, a cui deve seguire questa cooperazione.
Più l'apporto militare è evidente, più il rapporto tra le due nazioni si stringe.
- programmi di rafforzamento dell'amicizia. Possono andare dall'articoletto dell'ambasciatore sugli usi e costumi locali, all'apertura delle cittadinanze, fino alla cooperazione diplomatica e allo scambio di tecnici e militari.
Particolarmente importante è il ruolo delle MU nell'accoglienza di soldati e ufficiali alleati.
Conclusioni
La politica estera è un fatto comune. Questo vuol dire che gli sforzi per essere efficaci devono andare tutti in una sola direzione, e vuole dire che servono le risorse che tutti possono mettere in campo.
In questo paese esiste una parte che sosteneva la permanenza in EDEN, una che voleva l'entrata in TWO e una terza che ha lottato per entrare in CoT.
Nella nostra penisola appartata e isolata dal mondo, polemiche di questo tipo possono andare avanti per anni, nella più totale inutilità.
Se c'è una sicurezza in politica estera è solo che nessun fatto si ripresenterà mai negli stessi termini: questo vuol dire che dalle polemiche sulle scelte passate non verrà mai niente.
Per intenderci: portare una persona a cancellare tutti i propri commenti ad un articolo sull'entrata in CoT, con continui riferimenti a scelte morte e sepolte non è, come in politica interna, una "vittoria" (un pò squallida comunque), non si guadagnano posizioni, si perde e basta.
In politica estera si vince se si è tanti, decisi e propositivi per il futuro: altre vie non ce ne sono.
Spero che questa riflessione possa essere utile per il futuro.
Feliks
Comments
Shout:
Fusi orari
http://www.erepublik.com/en/article/2285730
"Siamo un paese con poche regioni, ma un unico confine, protetto da un NAP piuttosto solido: siamo quindi in questo momento un paese "erogatore di danno", perché non dobbiamo chiedere influence agli alleati per le nostre campagne."
incredibile, dopo 6 mesi di NAP almeno 1 che arriva a capirlo, noi abbiamo il NAP e siamo noi a dovere aiutare gli altri
voted
prima bisogna sempre aiutare se stessi, non mi pare d'altronde che tu sia ridotto al +20% bonus pesce 😛
difatti i miei panini in più sono sempre andati e sempre andranno ad opera-sociale 😛
e le armi?
e che cavolo mi vuoi far fare 2 soldi? sono 2 mesi che non faccio più il mercenario e non ho più una lira 😐
e allora dillo che lo fai per i bonus, non c'è nulla di male...ma di Santo ne abbiamo uno e basta e avanza 😛
"incredibile, dopo 6 mesi di NAP almeno 1 che arriva a capirlo, noi abbiamo il NAP e siamo noi a dovere aiutare gli altri"
Fuxxx, allora mi spiegherai il senso delle campagne farlocche contro la Slovenia, dove abbiamo fatto muovere tutti per noi senza nemmeno chances di vincere qualcosa...
E poi qualcuno mi dovrà spiegare il senso della foga di abbandonare Eden perchè "non ci aiuta" e di arrivare adesso a capire che nemmeno CoT può farlo. A me sembra che la politica estera del nostro paese sia palesemente orientata solo al voto e alla demolizione degli avversari interni. Come si fa a ripartire in queste condizioni?
Guarda sono 2 mesi consecutivi che mi licenzio dalla Difesa perchè non posso fare il mio lavoro ma sono scavalcato da chi dovrebbe pensare ad altre cose. Al massimo io di mio ho solo organizzato la famosa rw in Friuli , 30.000 cc di spesa in 2 mesi, non penso di avere esagerato.
EDEN non esiste più e non da adesso ma quasi da un anno, non guardare le amicizie, guarda i fatti, pure io sono dispiaciuto per tutte le amicizie che ho, ma io per chi mi prende per il c**o non ci sparo, turchi in primis.
Poi mi conosci abbastanza per sapere che per me tutti sono liberi di pensare come vogliono, non ho mai obbligato nessuno a fare scelte e se non va bene il mio pensiero sono io stesso che mi faccio da parte senza nessun problema. Sono in grado di ricostruirmi una eVita 😛
"A me sembra che la politica estera del nostro paese sia palesemente orientata solo al voto e alla demolizione degli avversari interni. Come si fa a ripartire in queste condizioni?" eggià fana...come hai intenzione di fare visto che sei uno dei principali attori? xD
Ho i miei dubbi sul fatto che le campagne contro la Slovenia fossero in realtà campagne contro nemici interni: secondo me più che altro nascevano dalla smania dei giocatori più vecchi di giocare un pò alla guerra in questo che dovrebbe essere un gioco di guerra.
Ma sono opinioni: quello che invece è un fatto è che non riusciamo a produrre una politica che riesca a conciliare gli interessi dei più vecchi con quelli dei più giovani.
Questo è il problema che sta alla base del nostro ripiegamento su noi stessi, e sulla mancanza di una vera politica estera.
@Fuxxx,
sinceramente a me risulta che nella prima delle due "campagne" contro la Slovenia, tu fossi parte del governo.
E in ogni caso, Eden non è morta di morte naturale.
Eden è stata gambizzata da molte persone in diversi paesi (Portogallo, Argentina, Romania, Colombia e in ultimo Croazia e Italia) che hanno fatto la stessa cosa, cioè pretendere dall'alleanza che fosse una "mente superiore" in grado di spostare gli equilibri che il gioco stesso detta perché i governi non ci riuscivano più.
Il gioco ha reso più difficile far sparare i giocatori dove realmente serve, dandogli missioni, true patriot, mercenary medal, BH low cost e tutto quello che gli è servito per diventare più individualisti.
E di pari passo col gioco la politica si è prostituita a seguire queste istanze "dobbiamo combattere più che possiamo per l'Italia altrimenti la gente non si diverte", "devo andare a governo con il troll, anche se non vorrei, perché i miei compagni di partito vogliono il nome scritto nella squadra di governo; chi se ne frega se non è bene per la community", "sai per ragioni sociopolitiche è meglio se cambio MU" etc etc.
Sinceramente mi vien da ridere a sentir tanto parlare di community e di cooperazione da parte di gente che ha a cuore solo la propria ascesa in un non-Olimpo di incompetenti per andare a rendere sempre più scemo un gioco che solo nella vera e radicale cooperazione strategica troverebbe senso.
Tutti questi specialisti del compromesso, del "favorire l'individualismo per divertirsi" si sono trovati al governo in diversi paesi e hanno dovuto giustificare le sconfitte (causate dalla loro stessa e-filosofia) accusando un'alleanza in cui molte persone si davano ancora da fare perché il termine brotherhood non fosse senza senso. Il risultato? Per noi: "dalla padella nella brace": adesso si perdere senza nemmeno + nessuno da incolpare.
Perdonatemi, ma dovevate pensarci prima.
Adesso tutti a parlare di campagne farlocche.
eItaliani voltagabbana, TUTTI!
Eppure, oltre al sottoscritto, non mi viene in mente nessuno che si sia fatto kickare dalle chat e insultato come blasfemo quando le cose le dicevo in diretta.
Ricordo che Cicca ha avuto praticamente la strada spianata e nessuno ha detto una A contro il Governo e le sue campagne passate da: neutralità, TW (articolo con i cani da combattimento, ricordo), guerra di liberazione, guerra per farci notare da CoT, guerra per il divertimento.
Il problema dei nostri grandi strateghi tricolore, prima stanno a guardare, poi sentenziano, e lo fate un po' TUTTI!
EDEN è morta perché aveva contro di sè il 70% del danno globale, e nessuna speranza di riuscire a sostenerlo.
Poi da questo è dipesa la tendenza generale al "si salvi chi può", ma non viceversa.
Comunque, passato a parte, mi sorprende positivamente che il comandante di una MU privata parli contro l'individualismo e per la cooperazione.
Perché col senno di poi si possono fare i miracoli, ma il problema è costruire ora per il futuro.
In questo senso, più sotto si parlava di integrazione tra forze armate e diplomazia: c'è una cosa che vorrei chiederti.
Se si desse avvio ad una politica estera precisa (ad esempio per stabilire l'amicizia con due paesi precisi, nell'ottica di creare un piccolo blocco che combatta tutte le ore del giorno), T4L sarebbe disposta a dare il suo contributo in termini di azioni organizzate?
Borgomastro, io nei PM di difesa mi sono sentito insultare da animali che nonostante questo sono al governo ancora adesso semplicemente per aver criticato l'operato del governo in tal caso. Quindi l'esclusiva prenditela per altre cose, non per queste.
La MU privata non vuole dire MU individualista, anzi è il contrario. Non mi risulta ad esempio che ci siano units in Italia che hanno fatto quello che ha fatto T4L per paesi amici in passato. Mi sembra che per stare in una MU privata, inoltre, ci voglia più abnegazione di questi tempi, perché è causa di immotivate critiche e di ingiusti pregiudizi.
Per quanto riguarda qualsiasi piano, solo un commander deficiente lo accetterebbe a scatola chiusa. Se un governo arriva con un piano serio non vedo perché non lo si debba accettare.
Statisticamente però è cosa estremamente inusitata.
Quanto ad Eden non è possibile sposare la tua visione dei fatti, Feliks, in quanto molti paesi sono usciti da Eden quando CoT era ancora un embrione, un mpp tra Bulgaria e Cile. Però la tendenza dei governi ad incolpare l'Alleanza era già iniziata.
E inoltre proprio poche settimane prima che Eden si sciogliesse CoT ha aperto agli Stati Uniti in modo definitivo, dichiaratamente fregandosene di quello che diceva la Serbia.
Sarebbe bastato aspettare qualche momento, rinnovare le amicizie con paesi come gli USA e il Brasile e in questo momento forse non avremmo contro Grecia, Turchia, Iran e altri paesi forti. Si poteva creare un mondo tripartito in cui, a seconda dei fronti, sarebbe stato possibile unirsi con CoT in Europa per intraprendere guerre contro Polonia, Ungheria, Serbia e Slovenia e magari combattere CoT in Sud America... Ma la nabbanza l'ha fatta da padrona e adesso abbiamo una situazione anche peggiore.
fana non ti comporti da bravo cattolico a dare degli animali ai tuoi fratelli in cristo, che fine ha fatto la carità cristiana ed il porgi l'altra guancia? guarda che scrivo al vescovo e gli dico che fai il birichino xD
L'ostacolo maggiore a una politica di questo genere è che Macedonia e Bulgaria detestano Grecia e Turchia: non è per nabbanza che questa strada non è stata percorsa, ma perché proprio un ze poteva.
@Borgomastro, io non rinnego.
Ma servirebbe un WOT troppo lungo per giustificare passato e presente, quindi mi limito a rientrare nel dibattito odierno.
Uno, le campagne militari. Fatte perché si voleva giocare alla guerra, verissimo. E nella speranza di ottenere un trionfo di prestigio per sé, sebbene questa sia una ragione che può valere per il singolo. Quanto alla loro utilità, è stata indubbia, ma non ho intenzione di discuterla qui.
Mi permetto ora di intervenire su quanto sostiene Fanaxidiel. Il problema delle MU private è che non sono controllabili. Il problema sorge a monte: dal gioco. Nell'incapacità di sostenere il proprio ruolo. Io sono fortemente convinto che un Comandante di una MU non debba semplicemente discutere della validità di un piano; può contestarlo, per carità, ma alla fine dovrà ubbidire, semplicemente perché è Comandante di una MU, non MoD. Se non gli sta bene, si rivolga al Congresso ed esponga i suoi dubbi, invitando quello - che ha reale diritto di contestazione dell'operato del Presidente - ad intervenire. Le MU private dovrebbero avere autonomia solo per quanto riguarda l'organizzazione interna; semplici divisioni al servizio del Governo quando necessario, nelle occasioni stabilite dal Governo.
Ora, questo è improponibile, ed è al massimo un bell'ideale; ma quello che veramente manca è una reale concezione della divisione dei ruoli. Ognuno fa tutto e nulla. Il Comandante della MU fa il MoD, e viceversa. Il reale problema sarebbe distinguere efficacemente e in maniera condivisa i ruoli. Mi manca una visione globale sufficientemente grande per poterlo fare; ma sarebbe una bellissima cosa.
Stedee, permettimi, ma sei veramente e radicalmente comunista nel modo di pensare. Puoi anche professare il contrario, ma sei più bolscevico di flaviocin.
La MU è o no un'organizzazione privata, un'associazione di individui liberi? Perchè vuoi assoggettare tutti al potere di un individuo che rappresenta le istituzioni statali e non quelle private? Ti viene forse a dire il ministero delle telecomunicazioni dove devi navigare in Internet o chi devi chiamare? Ti viene forse a dire il ministero dell'Economia cosa devi o cosa puoi comprare? Ti rendi conto di quanto è comunista quello che dici? Perchè vuoi restringere il potere di iniziativa individuale?
Dio ci salvi dal Gulag.
Essendo un gioco non si possono applicare gli stessi ragionamenti che in rl, quindi una proposta per massimizzare gli effetti del nostro esercito può essere non condivisibile, ma lungi dal bollare il proponente con orientamenti politici di rl. Inoltre, le MU sono libere associazioni perchè così vuole il gioco, ma ciò non toglie che l'attuale organizzazione per me non funziona. dopotutto, sono il nostro esercito, e sebbene in Italia di rl esistano molteplici corpi militari, rispondono tutti a un solo capo o a un gruppo che decide insieme, e pertanto non sono assolutamente indipendenti. La tua critica al messaggio di Stedee manca di una base effettiva.
Non ho mai risposto non per malizia, ma semplicemente perché mal-abituato dalle notifiche, in questo caso non giunte : )
Fanax, al massimo sono statalista - non comunista (se fossi tale vorrei abolire le MU private, no?) : ) . Gli esempi che tu mi porti riguardano solo i singoli. Cosa compro riguarda me, i siti che frequento pure. La difesa di un Paese invece dev'essere interesse comune: quindi non ostaggio delle parti, della MU, ma del MoD, diretta espressione del CP. Detto questo, ripeto, è un bell'ideale. Non credo che ci arriveremo mai: ma sarebbe un importantissimo segnale di coesione se i Commanders delle principali MU private (3 ad oggi) decidessero di uniformarsi alla politica di difesa del Ministero e del Presidente: segnale di unità e di forza.
Il paragone col comunismo RL che considera un male l'iniziativa privata regge abbondantemente. Regge soprattutto perché è una forma di "azzeramento della proprietà" quella di voler togliere ai comandanti militari la libertà di scegliere dove andare a combattere, pur salvandogli l'obbligo di sostenere coi propri beni i soldati.
Ricordo inoltre a entrambi i soggetti qui sopra, per quanto riguarda la RL, che devono ringraziare una serie di gruppi autonomi di partigiani e un esercito straniero se quando sono andati a scuola non dovevano portare il grembiulino con la svastica. In tempi di crisi, di necessità e di occupazione, le unità private sono state in Real Life indispensabili. E lo dice con gratitudine, uno che va ancora ai raduni degli alpini e ai concerti delle bande dei bersaglieri, e che dell'esercito nazionale è stato parte in real life.
In ogni caso denoto l'ennesima incoerenza di Stedee il cui partito ha creato una MU privata, anche se come iniziativa è naufragata. In tale periodo chissà perchè non era critico con le MU private.
MU private che grazie al cielo sono tutelate dal gioco, e che per quanto mi riguarda alla proposta di un'ennesima perdita di diritti (sostitutiva, c'è da dirlo, rispetto alla realizzazione di un comparto di difesa preparato ed efficiente che renderebbe facile, se non addirittura scontato seguire le indicazioni statali sui combattimenti) rispondono semplicemente:
NO, grazie.
scusate la nabbezza ma a che ci serve un airstrike e dove lo faremo?
L'airstrike è un attacco a distanza, che non richiede un confine per essere effettuato.
L'idea di medio periodo è di trovare un buon posto con dei bonus in più, per tirarci fuori dallo stallo in cui ci troviamo 😉
grazie
"Siamo un paese con poche regioni, ma un unico confine, protetto da un NAP piuttosto solido..."
Attenzione! I confini sono 2, la Sardegna confina con le Baleari.
Non credo che la cosa possa compromettere il resto del ragionamento (negli ultimi mesi la Spagna non ci ha quasi mai aggredito) però ci tenevo a precisarlo
non hanno interesse ad attaccarci. a livello di bonus non ci guadagnano nulla
E' vero, anche se appunto la Spagna non ha interesse ad attaccarci, anzi sotto sotto le fa comodo avere un cuscinetto tra i suoi confini e l'amabile alleato serbo, che decisamente non vede di buon occhio i suoi intrallazzi con paesi cot in sudamerica..
V grazie mille per il tuo contributo e per l'eccellente analisi.
Come sempre ottima analisi 🙂
V!
molti ambasciatori non sanno neanche cosa devono fare di particolare, vengono lasciati in naftalina in varie nazioni. se gli ambasciatori sono quasi inutili nella maggior parte dei casi ed il governo non sembra neanche essere interessato ad intrattenere rapporti con le varie nazioni c'è ben poca speranza di migliorare la diplomazia. fare un corso per gli aspiranti ambasciatori sarebbe un'idea, visto che molti non hanno idea di come fare a spianare la strada per un dialogo tra due nazioni e si limitano - nel migliore dei casi - a pubblicare articoli patetici in cui espongono la struttura del governo del tal paese o altre cose di interesse nullo; l'altra mossa sarebbe avere un governo che punta molto sui rapporti esteri e che sfrutta appieno gli ambasciatori, speriamo che da queste elezioni esca una squadra di governo che punti forte sulla diplomazia estera anche se ormai ci spero poco
La formazione degli ambasciatori è un problema in effetti, ma secondo me sta dentro quello, più grande, del fatto che la politica estera sia poco oggetto di dibattito in eitalia, e che quindi non ci sia una politica chiara.
Il suggerimento che vi faccio sullo stringere queste relazioni con due paesi in fusi orari diversi è proprio quello di provare a concentrare le energie su un progetto chiaro e che porti benefici concreti.
Però per questo serve l'apporto di tutti.
sono d'accordo, le varie ambascerie vengono trascurate proprio perchè non ci si cura abbastanza di politica estera
Gli ambasciatori vanno rivisti, sono stati gestiti, secondo me in malomodo anche in passato. Abbiamo una quantità assurda di ambasciatori che si è impegnata più a scrivere articoli di informazione a "noi" piuttosto che agli altri.
I tanto amati "reporters" non erano ambasciatori, erano inviati all'estero.
In Congresso comunque Atlius ha sollevato la questione, ma abbaimo concluso che è il governo che deve saper gestire queste cose.
Una precisazione: i reporters erano dei giornalisti che pubblicavano le novità passategli dal corpo diplomatico (che in caso di necessità indagava e approfondiva le questioni).
Era una mia trovata per tenere gli ambasciatori sempre sulla corda.
Successivamente i due ruoli sono stati fusi, ma il problema fondamentale resta che in passato l'eItalia si è sempre conformata alle direttive delle alleanze, ripiegandosi sulle sue beghe interne.
Il primo passo per avere una buona diplomazia è darsi degli obiettivi chiari come paese: per questo non penso che sia solo una "faccenda del governo": definire una politica estera forte richiede la partecipazione di tutti.
Ottima analisi!
Un'analisi ricca e convincente. Soprattutto utile...
Feliks:
nascondi sta robba.
SUBITO.
lol?
Sta robba è tutta elaborazione di Felix, Parte integrante di ciò che pensiamo come Fronte Popolare...da questo pdv non trovo grossa necessità di nascondere questi ragionamenti, del resto si fa epolitica per condividere le nostre idee non per tenerle chiuse a chiave nelle nostre stanze 😉
Ottimo Felix V
Nah, Atlius
Nascondila, che se la vedono i paesi citati si preparano, mettila in #gulag.
Fidati 😐
mona, la lista di paesi è la lista dei papabili per stabilire dei rapporti di amicizia, non per l'airstrike xD
Se la vedono è bene: se si preparano, ancora meglio.
Articolo minuzioso e scritto in modo egregio come sempre, mi trovi d'accordo sull'idea dell'AS.
Spero sempre un giorno sia possibile fare diventare l'idea realtà!
Voted 🙂
se serve do il mio curriculum: parlo correntemente inglese, francese, portoghese, me la cavo con lo spagnolo
in recenti DO in messico ho avuto un BH e un top5
How about AS TWO?
Due precisazioni:
Il Giappone è sotto TOver serbo. Tutti i player chiave sono serbi o affiliati a gruppi e MU serbe.
Il Canada non è più in buoni rapporti con gli USA da molto tempo... Usciti da Terra infatti gli USA attaccarono il Canada e da allora in avanti i rapporti sono stati sempre improntati al gelo. Rimangono alcune amicizie individuali tra players che in alcuni casi garantiscono per la concezione di cittadinanze e cose simili, ma gli USA al momento stanno più volentieri con la Spagna che col Canada.
Come opinione personale inoltre sono convinto che il nostro paese non sia in grado di gestire un Airstrike per più ragioni: mancano infatti le basi della gestione militare. In un mese di questo governo ad esempio la mia MU non è mai neanche stata contattata una volta dall'Italia. Con gli USA invece c'è stato uno scambio ogni 2-3 giorni massimo. Si dovrebbe avere l'umiltà di partire dalle basi della riorganizzazione sociale e militare, perché come in tutti i giochi strategici il primo che attacca senza le risorse per vincere perde.
Riprendendo quel celebre aforisma
"Chi va in guerra senza la certezza di vincerla, l'ha già persa."
Riportandolo per tassonomia:
"I guerrieri vittoriosi prima vincono e poi vanno in guerra; quelli sconfitti, prima vanno in guerra e poi cercano di vincere." (Sun-Tzu)