The truth has become merely half-truth
Dark Thunder
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà»
Ben ritrovati a tutti in questo lungo viaggio senza meta, con lo scopo di ammirare il paesaggio che ci circonda. Se vi siete persi l'introduzione, non c'è problema, siete ancora in tempo per comprendere tutto l'articolo, dalla prossima volta comunque inserirò un menù in ogni articolo per aiutarvi a reindirizzarvi e a rimettervi in pari con l'articolo pubblicato.
Come avrete notato dal testo citato di Giorgio Gaber, egli si mostra scettico nei confronti della democrazia, vista come un'illusione per il popolo. Parlando in termini storici, la prima democrazia la ritroviamo nell'Antica Grecia, con l'Atene di Tucidide, e dopo l'incursione romana, prende il sopravvento la monarchia in molti stati, fino alla Rivoluzione Francese, la culla di tutte le democrazie attuali. Non è un caso, infatti, che l'indipendenza reciproca dei poteri giudiziari, esecutivi e legislativi è opera di Montesquieu, un illuminista e filosofo francese, e il fatto stesso che il nostro sistema si basa su un sistema illuminista dovrebbe far quantomeno riflettere.
Oggi, tuttavia, sia nel mondo reale, sia qui, il concetto di democrazia è mutato, ma è un ragionamento su cui vorrei farvi arrivare con calma.
Il termine democrazia nasce in Grecia e ha il preciso significato di "Governo del popolo", ovvero la sovranità è esercitata dai cittadini, e l'espressione principale che hanno i cittadini per esercitarlo è il voto, che siano elezioni o referendum. Negli ultimi decenni tuttavia il concetto di democrazia è stato distorto in maggioranza, giustificando essa come la verità espressa dal popolo. Ma limitarsi a dire che la verità è solo chi raggiunge il 50% +1 è limitativo per due motivi, ovvero la tutela delle minoranze espressa dalla Costituzione Italiana in RL e, soprattutto, l'oscuramento dei voti della minoranza perché non sono considerati come verità. Supporre tuttavia che la verità risieda solo in chi vince le elezioni è superficiale, ma soprattutto è falso: non può esistere un'unica verità, perché la verità espressa dai partiti o dal popolo è parte di una visione personale.
Nell'era moderna, si sta affermando un sogno inseguito dagli antichi Greci e che improvvisamente sta riscuotendo un largo consenso, ossia la democrazia diretta. Non è un mistero che la televisione e poi il web ci hanno dato la sensazione di poter esprimere il nostro parere per ogni decisione presa dal Governo. In contrapposizione, si affermano anche, da parte del popolo, dei canali di informazione da cui attingere, e di conseguenza nasce una nuova arte da parte del politico: la visibilità. Se da un lato la pluralità di informazione dei cittadini impedisce una dittatura delle democrazie, dall'altra parte si può notare come si dia maggior peso alla visibilità, come l'aspetto fisico o il carisma, piuttosto che ai contenuti. E chi ha il potere di amplificare la visibilità, ha anche il potere di falsificare gli eventi, di conseguenza, in una forma di governo dove comanda il popolo, bisogna orientare il popolo verso il proprio schieramento politico attraverso delle tecniche di persuasione.
Va detto che questa non è una esclusiva della società moderna, anche nell'antica Grecia del V-IV secolo a.C. si elaboravano delle tecniche di persuasione allo scopo di convincere l'avversario invece di raggiungere la verità. Sarà questo uno dei motivi per cui Platone disegnerà una Repubblica governata da filosofi, anziché dal popolo, in quanto essi sono i più vicini alla verità rispetto agli altri.
Un altro problema che si può identificare è la ricerca di un caposaldo politico, attraverso due metodi: il programma presuppone la conoscenza, il leader presuppone la visibilità. Un caso analogo è avvenuto anche da noi, intendo su eRepublik, quando nel lontano Aprile 2012, quando il candidato Glorietta rivinse le elezioni presidenziali senza presentare né un programma, né una squadra di governo. E' un evento che allora suscitò poche polemiche, ma a cui oggi dovremmo guardare con interesse. A far vincere Glorietta non furono i suoi propositi, ma furono esclusivamente gli agganci politici che aveva, ossia il PCE e LGeI, godendo soprattutto della visibilità del suo precedente mandato da CP.
Un esempio RL lo possiamo trovare nel famoso scontro tra Nixon e Kennedy nel 1960: Kennedy vinse lo scontro non per i contenuti, ma per la sua disinvoltura. Da qui possiamo dedurre la nascita della politica di spettacolo, dei politici capaci di "bucare lo schermo", dove si sfrutta il successo ottenuto in altri campi (Come gli attori, per esempio Schwarzenegger) per lanciarsi nella politica.
Oggi, nell'immaginario collettivo, la democrazia è sinonimo di maggioranza, e la maggioranza si ottiene sfruttando i mezzi di comunicazione, e non solo allo scopo di far prevalere la propria persuasione per convincere l'avversario, ma soprattutto quello di guadagnare visibilità. Un esempio eRepublikano sono i cosiddetti Voters Club, usati spesso per far arrivare un articolo in Top 5, che siano articoli politici o militari poco importa.
Infine, uno dei difetti del popolo è la labile memoria, che induce spesso il cittadino a dare sempre meno importanza ai fatti avvenuti un anno fa, fino a dimenticarli totalmente, dando così al politico l'occasione per rifarsi la propria immagine, conscio della memoria corta. Un esempio tipico è la sicurezza sull'immigrazione, generalmente si pensa che essi vengono dal mare o dalla terra, ma una statistica rilasciata dal Ministero Dell'Interno afferma che per il 72% vengono dagli aeroporti nazionali con un visto turistico. Oppure, una statistica dell'Osservatorio di Pavia ha rilevato come ad un improvviso aumento di interesse dei media al problema criminalità ha seguito una crescita della preoccupazione dei cittadini, seppur in quel periodo i crimini erano in calo.
Per questa volta è tutto, vi dò appuntamento al prossimo articolo per continuare il nostro viaggio, a presto
😁
Bibliografia:
Carlo Freccero - Televisione (Sua anche la citazione a metà articolo)
Ministero dell'Interno - Statistiche 2008
Osservatorio di Pavia - Statistiche 2008
(Qui una slide dove si approfondisce il problema esposto)
Comments
(il fatto che un CP prolunghi il suo mandato può essere dovuto anche al fatto che quello che aveva proposto nel primo mandato è ancora attuale e non è stato compiuto e credo che Glorietta abbia seguito questo principio, non aveva bisogno di ricopiare le stesse cose; anzi è un male che cambi CP ogni mese, in molte altre nazioni dei governi più lunghi possono portare avanti progetti di respiro più ampio)
Purtroppo il discorso della spettacolarità del visibile lo condivido, è vero che sta andando così. Ma ormai da 20-30 anni eh 😛. Anche la parte sulla memoria labile...
E' che in fondo dietro alle persone ci sono dei movimenti, le persone non sono che avatar, sembrano investirci del loro carisma ma dietro c'è sempre una specie di idea o ideologia... Quindi o sei d'accordo con quell'idea o si tratta di convertire il più possibile della massa camuffando l'idea e facendo rimanere solo la persona... Questo ovviamente anche su erep avviene, i partiti hanno delle differenze ben precise e le camuffano addirittura nei loro stessi statuti. E' abbastanza triste anche che tranne 2 siano TUTTI di Centro: è un modo mimetico per evitare di compromettersi e andare bene a tutti...
sulla visibilità, comunque, soprattutto su erep, creare un monopolio giornalistico è sempre stato fatto dai tempi antichi per tagliare fuori l'altro... non ci sarebbe niente di strano, molti concepiscono la competizione mettendoci dentro anche i soldi, alcuni invece li lasciano fuori, se non che è brutto vedere la gente che ti commenta "ma chi ti ca*a, hai soli 10 voti, sei un buffone!". E' ovvio che col Monopolio del Fronte andando avanti si finirà così, sembra all'inizio che non importi molto la visibilità ma quando esporrai qualche pensiero diverso ti diranno che hai pochi voti ergo la tua opinione non è chissà cosa
lol
Come rovinare un ragionamento che fondamentalmente ha un senso pur di riaffermare ancora una volta che siamo "peccatori" asd
ora spiega a tutti dove dark thunder avrebbe solamente accennato a qualcosa riferito a Rei, sono proprio curioso.
"Uno dei difetti del popolo è la labile memoria, che induce spesso il cittadino a dare sempre meno importanza ai fatti avvenuto un anno fa, fino a dimenticarli totalmente, dando così al politico l'occasione per rifarsi la propria immagine, conscio della memoria corta."
Dark Thunder andava a braccietto con Secuea asd
Io riesco a coglierli i riferimenti. Sono un anno che rompono con le stesse cose; non volendo accettare che ormai sarebbe l'ora di andare avanti perchè sono accuse che prima potevano avere un senso per alcuni di noi ma che ormai da un svariati mesi, tra poco un anno, sono totalmente infondate, non perdono occasione per ribadire il "passato". Sono un caso perso asd
Ah giusto c'è anche un riferimento ai voters club, giusto per carità, ma ristretto a quello che è successo negli ultimi giorni, è un altra speculazione 😛
quella frase io l'ho letta in chiave RL, come praticamente tutto l'articolo (dato che l'unico accenno ad eRep + quello di Glorietta).................non è dark thunder che vi vuole screditare ma se te che hai delle paranoie
E io ne ho le palle piene di dovermi giustificare per cose successe l'inverno scorso e con cui avevo poco a che fare tra l'altro. Quindi commento come mi pare e mi va di essere polemico se si cerca di criticare sottotraccia, rovinando un articolo su un tema interessante.
Si va bene Contenitore ciao asd
Chi dice degli altri che hanno paranoie è solo una persona che ha paura di scoprire la verità.
Se fosse stata riferita alla RL, allora bisognava dire "il popolo tende a dimenticare nel giro di decine di anni". Il riferimento all'anno indica invece che ci si riferisce proprio ad erepublik. Quindi se vuoi spiegazioni, chiedile a Dark Thunder. Non sono io quello che non riesce ad andare oltre. Anzi, io dimentico le cose abbastanza velocemente su erepublik. Altrimenti avrei qualcosa da rinfacciare a CHIUNQUE.
Se proprio dovessi dirla tutta, il riferimento "personale" era a Mont-Blanc e al fatto che il PdL ha "vinto" alle ultime elezioni proprio perché si erano dimenticati tutti dell'ultimo governo di Berlu e della sua "I ristoranti sono pieni e gli aeroporti affollati", sempre "personalmente" lo ritengo il caso più eclatante di memoria labile.
La questione degli immigrati rientra nel discorso: con la paura dell'immigrazione, Berlu vinse le elezioni 2008, ma ad oggi io non sento nessuno che parli di questa paura degli immigrati.
Se ti interessa, il prossimo articolo (se non ne faccio altri in mezzo) parlerà delle modifiche fatte dagli admin, mi auguro che non troverai anche lì riferimenti a ReI :as😛
Me lo auguro anche io u.u
Figurati se nn lo trova...
Bell'articolo :3
Il problema è che moltissimi oggi non distinguono tra Democrazia e dittatura della maggioranza.
In Democrazia la delegazione di alcuni propri diritti sono necessari alla "salvezza" dello Stato, al fatto che non precipiti.
Questo soprattutto in uno Stato come l'Italia, dove la cultura media di un liceale è statisticamente maggiore della cultura media nazionale.
Poi tramite i media (lungi da me criticare a priori i media, anche questa è una forma di estremismo che viene da alcuni canali di comunicazione di massa) moltissime persone, soprattutto quelle più "semplici" vengono condizionate, soprattutto per quanto riguarda la demonizzazione di alcune categorie sociali.
In sintesi: votato u.u
Il problema non è il media in sé, ma l'uso che se ne fa 🙂
grande articolo 😁