Questa banca riserva sempre tante sorprese...
Toshia
😉
Premessa: scrivo questo articolo come libero cittadino e NON come membro del Governo. So che non è molto corretto, e per questo mi scuso con il Presidente, con tutti gli altri membri del Governo e con i partiti che l’hanno appoggiato. Purtroppo, visto che l’argomento potrebbe essere chiuso a giorni, non ho potuto aspettare la fine del mandato e sono disposto a rassegnare le dimissioni se qualcuno dei sopracitati fosse contrario al mio gesto.
In questi giorni è in corso un sondaggio, sottoposto dal Governo eItaliano al Congresso, per valutare il rimborso, da parte dello stato, dei debiti della Banca d’eItalia.
Questa votazione, però, mi ha messo una pulce nell’orecchio. “Staremo risolvendo la questione nella maniera corretta? Cosa dice la legge, approvata dal Congresso, che garantisce la banca ed i suoi investitori?”
Colpo di scena! Questa legge non esiste.
Cosa vuol dire questo? Vuol dire che, di fatto, il Congresso non ha garantito la banca. Ne hanno parlato, magari, ma manca una legge che attesti che lo stato dovesse coprire gli eventuali debiti della banca.
A questo punto mi è stato detto che non serviva perchè la banca era statale e i comunicati della banca e del governo avevano valore di legge. Tralasciando per un momento il fatto che gli articoli di giornale non hanno alcun valore, ho detto “Ok. Andiamo a vedere la legge che definisce la banca come organo statale.”
Altro colpo di scena! Non esiste neanche questa legge.
Questo vuol dire che la Banca d’eItalia è una società privata e che lo stato non ha alcun diritto o obbligo verso essa ed i suoi investitori.
Il risultato di queste scoperte qual’è?
E’ che lo stato non deve ripianare i debiti della banca e che qualsiasi provvedimento a riguardo è solo un’ingerenza statale su una società privata.
Il problema del debito resta dunque della banca e di chi l’ha fondata, che ne é il proprietario. Deciderà lui come meglio risolverlo.
Per farvi capire meglio quello che voglio dire faccio un semplice esempio.
E’ come se io domani, nella realtà, fondassi una banca e proponessi alle Camere e al Governo di renderla statale e garantirla con i fondi pubblici. Le camere ne discutono, i presidenti di camere e governo vanno a dire in giro che approvano la mia proposta e poi non legiferassero su questo argomento. La mia proposta, anche se, a parole, appoggiata, sarebbe, di fatto, respinta. E poco importa che poi io vada a pubblicizzarla dicendo che ho la garanzia dello stato perchè la garanzia, in realtà, non esiste e che in caso di fallimento dovrei vedermela per i fatti miei. Sarebbe, anzi, pubblicità ingannevole e verrei punito.
Quindi, in conclusione, come cittadino, non voglio che i soldi statali vengano usati per pagare i debiti di una società privata.
A voi le riflessioni a riguardo.
Comments
Grazie Simone per lo spazio concessomi.
Spero di non causarti problemi
Non so che dire. Non ne sono sicuro ma credo che la abbia fondata lo stato, e quindi è pubblica.
Gianpaolo in questo caso ci dovrebbe essere una legge che lo afferma come per ei ed élite (nonostante tutto). Questa legge però non c'è
Vedi, siamo sempre al discorso di ieri sera. Per diritto consuetudinario la Banca è statale, ha sempre funzionato come tale, tant'è che era collegata al Ministero dell'Economia. Ora lo Stato non può fare da scaricabarile solo per un vuoto giuridico! Secondo me, non è serio.
"La consuetudine è una fonte del diritto. Essa consiste in un comportamento costante ed uniforme (diuturnitas), tenuto dai consociati con la convinzione (opinio iuris) che tale comportamento sia doveroso o da considerarsi obbligatorio."
Mi sembra che avere una banca statale e garantita non sia né un comportamento doveroso né vada considerato obbligatorio.
Beh...la banca è sempre stata gestita da CitCane e ogni volta che si provato a togliergli la gestione ci sono stati problemi, per cui in passato ho più volte detto che la Banca non era statale per me ma una proprietà privata di CitCane che ovviamente si è tolto di mezzo al momento giusto.
Per cui non posso che concordare con l'articolo!!!
Forse che non è stato considerato doveroso dai CP di almeno due anni gestire in qualche modo la banca?
PS: da dove hai preso la cit.?
Non ho capito la tua prima domanda Steede.
La citazione, purtroppo, è la definizione che c'è su wikipedia. Non mi andava di perdere troppo tempo a cercare sulla letteratura giuridica o di consultare gli amici avvocati... : P
La banca è stata riaperta sotto il mio mandato presidenziale con un passaggio di fondi dal NE alla org Banca d'Italia con regolare iter del Congresso. La stessa org fisica è sempre stata di proprietà dello stato sin dalla sua creazione.
Non vedo quindi come non possa essere considerata statale e come possa "smarcarsi" il Congresso stesso da questa situazione.
Luco, le ingerenze dello stato verso una società privata durante il tuo mandato non cambiano la situazione.
Non esiste una legislazione che dimostri che la banca è statale e che lo stato debba garantire i creditori.
Mi dispiace per chi ha investito nella banca. Se ci fossi stato, al momento della fondazione, l'avrei fatto notare.
Può esser una visione del problema ma la verità e che chiunque, ha ritenuto che fosse statale e non è stato mai smentito. A sorreggere questa realtà, sicuramente, una serie di iter e votazioni come cita con certezza Luco e le movimentazioni dal Ministero dell'Economia.
Non si scappa. Personalmente ritengo che chi avanza dei fondi debba esser rifuso.
diomedepoldo, io posso anche far credere a tutti i miei amici che una bellissima villa sia di mia proprietà ma questo non la rende comunque mia
Mi sembrano considerazioni fuori dell'eMondo.
Procedo:
Al di là di tutti i sofismi da avvocati che poco hanno a che vedere con questo gioco, e ribadisco gioco (quindi venga rispettata la volontà di divertirsi di ognuno senza rompere le scatole con labirintici cavilli da annusapatte azzeccagarbugli), la Banca eItalia ha sempre avuto la garanzia del Congresso e quindi dello Stato. Se fosse stata pubblicità ingannevole allora il Congresso, mesi or sono, avrebbe dovuto obbligare Cit. Cane a togliere questa garanzia, cosa mai fatta. Proprio perché la Banca era considerata statale da tutte le istituzioni e dalla gran parte della popolazione, al di là di chi la governasse.
E per questo non servono leggi per far contento chi se ne vuole fregare degli altri e delle loro rogne, basta il buon senso. E buon senso è rendere un po' di giustizia a chi ha perso molto.
E' vero che alcuni hanno perso tanto pur senza essere correntisti, ma su di loro poco si può fare a parte la solidarietà individuale. Mentre su chi era correntista con la fiducia di tutta l'eNazione tutta l'eNazione dovrebbe sentirsi motivata ad aiutare queste persone.
Insomma poche seghe mentali.
Ah vi anticipo: non ho alcun credito con la banca, è il mio buon senso che scrive, così come il donare la medaglietta di cm.
Mi ero scordato dell'ingerenza statale: si chiama liberal-democrazia. Se vivessimo in uno stato minimo potremmo mandare anche superpimpo in pensione, allora così come esiste il Welfare per i nuovi devono esserci misure di questo tipo per tutti i giocatori. Quella dello stato che non faccia ingerenze mi sembra una boiata su questo giochino perché spesso e volentieri le finanziarie sono state fatte indipendentemente da cosa volessero coloro con aziende.
Senza stare a guardare cavilli vari, c'è solo una domanda da farsi: i guadagni provenienti dalla banca, andavano allo Stato o se li intascava citcane? Io non ero su Erep quando la banca era in funzione, ma mi sembra di aver capito che per un bel po' la banca abbia fatto grandi guadagni investendo sul MM i soldi dei creditori, e che i guadagni andavano poi allo Stato, quindi la responsabilità è statale, punto.
andavano allo stato. confermo.
mio dio oh, che seghe mentali ti fai alerocketman. cercate in tutti i modi di fottere i creditori che si sono fidati della garanzia del congresso.complimenti
Daniel se, le regole, si devono rispettare, si devono rispettare sempre.
In questo fatto non c'è nessun atto giuridico che attesta che la banca sia statale o che fosse garantita dal congresso. Di conseguenza è privata.
Se poi vogliamo rispettare le regole solo quando ci gira allora entriamo in uno stato d'anarchia. Aboliamo congresso, governo, costituzione e leggi varie. Il forum lo cancelliamo. L'ei lo smantelliamo pure. Ecc. ecc.
La proposta di pensione mi alletta, Daniel Sempere... non tentarmi :awesome:
Ci fu in un mio mandato da Presidente del Congresso una discussione, in cui fu fatta notare l'assenza di una legge originaria, ma si voto' (in discussione) perche' la garanzia fosse confermata, dato che ormai la consuetudine (giustamente indicata come fonte del diritto) l'aveva resa una certezza.
Quindi la consuetudine e' stata anche confermata, in discussione, dal Congresso.
Ah... un ultimo appunto:
"Quindi, in conclusione, come cittadino, non voglio che i soldi statali vengano usati per pagare i debiti di una società privata."
Da cittadino eSpagnolo, intendi? :awesome:
http://www.erepublik.com/en/citizen/profile/4062892
mappina...cercate chi?!
Come ho scritto nella premessa, sto parlando da singolo cittadino e solo per tutelare i cittadini.
Come già scritto, mi dispiace per i creditori per non aver notato questa cosa e aver creduto a garanzie inesistenti.
Superpimpo, come ho scritto sopra, la consuetudine non è applicabile a questo caso. La consuetudine, intesa come fonte di diritto, non vuol dire che qualsiasi cosa si faccia più volte diventi fonte di diritto
Superpimpo spno spagnolo da due mesi ma per mesi e mesi ho pagato tasse in italia per me, le mie aziende e i miei lavoratori, quindi quei soldi sono anche miei.
Inoltre continuo a servire l'Italia come soldato. Se sono spagnolo è solo per avere i qualche panino in più e permettermi più colpi per combattere per l'Italia. Non sono io che faccio parte di un corpo militare finanziato dalla Croazia
bene tu allora da cittadino privato ammetti di voler fregare i creditori alerazzo?
alerocketman capisci solo quel che vuoi capire, e leggi quello che il tuo cervello vuole leggere al di là di quel che ho scritto io, da un comunista non mi aspetto altro..
@AleRocketMan, mi riferivo al fatto che due anni di CP hanno considerato doveroso occuparsi della banca. Ora, questo non fa parte del diritto consuetudinario?
E' più o meno simile al concetto dei contadini inglesi che credevano di possedere le terre finché non gliele hanno recintate. Secondo il diritto consuetudinario quelle terre erano loro, secondo la legge no, e così l'aristocrazia ha fatto le recinzioni. Ora, un conto è la RL. Ma Erep è un gioco, e tutto sommato burlarsi così della gente non ci fa onore.
Mi trovo d'accordo con Daniel Sempere. Chi tace acconsente.
quote:
Non sono io che faccio parte di un corpo militare finanziato dalla Croazia
********
I feel smell of rosick.
ecomunista* fixed
vabbe' la differenza la sapete solo voi
Steede non è doveroso considerare la banca statale e garantita. A burlarsi della gente è stato chi ha organizzato la cosa all'inizio, non io.
Ripeto, se ci fossi stato, ai tempi, avrei fatto ratificare la cosa per via legislativa
Daniel Sempere non riattaccare co' sta storia dei communisti :as😛
Io sono del PCe, orgogliosamente, e quindi e(e sottolineo e)Comunista. Tuttavia sono da sempre per la restituzione, perche' sono per il rispetto della legge (consuetudine compresa, soprattutto qui che e' stata confermata in forum dal congresso) e soprattutto del Cittadino.
Insomma: sono per il "non prendiamoci in giro".
@Ale
Per quanto riguarda la cittadinanza spagnola e' ovvio che e' cosi'... ma mi ha fatto sorridere vederti scrivere quella cosa e leggere "citizenship: Spain" :awesome:
a quanto ho capito la banca non ha fallito per investimenti sconsiderati oppure perché l'amministratore ha distratto dei fondi creandosi un tesoretto, ma semplicemente perché i programmatori del gioco danno deciso che il cambio gold moneta locale doveva svalutarsi. e quì coreggetemi se sbaglio gli investitori hanno versato alla banca i gold quando il cambio era 1 gold=circa 70itl quindi con la modifica del gioco e conseguente nuova quotazione 1 gold= circa 700itl la banca non ho potuto ridare i gold.
ora a distanza di anni mi sembra inopportuno che lo stato italiano fallisca per una modifica dei programmatori. sempre da voci di corridoio il debito sarebbe di cira 10 mila gold ovvero 8,7 milioni di itl. nella pagina economica dell'eitalia dice 26 gold e 690462 itl se ci sono altre entrate o fondi non lo so, però vorrei chiedervi come hanno fatto le altre banche e gli altri stati?
la Banca d'eItalia era sancita come organo statale nella precedente Costituzione eItaliana. Quando poi è stata modificata l'autunno scorso per rendere la costituzione più vicina alle regole del gioco e con uno spirito che sanciva un'idea di poche leggi per il resto bastava il buon senso.
Non è possibile pensare oggi che si dica che la Banca non era statale perchè le leggi attuali non lo prevedono. Le persone hanno investito i propri risparmi nella banca perché lo stato gli diceva di fare cosi, addirittura c'è stata una campagna di aggressione contro le banche private in cui si diceva che non c'era la garanzia statale.
Dire oggi che non è vero sarebbe come dire che l'italia non è invasa perchè tanto non c'è scritto nella costituzione che siamo fatti di 20 regioni quindi è tutto ok!
Mappina, non sono io che voglio fregare/ho fregato i creditori. La banca non è mia e a me non entra un centesimo. Voglio solo tutelare i cittadini e i soldi delle loro tasse.
Daniel visto che sono un povero comunista e non capisco parla chiaro. A cosa ti riferisci?
Quoto Pash
Pashmina io mi baso sulla legge attuale. Se dovessi basarmi sulle leggi abrogate, dovrei essere iscritto al partito fascista.
Se la banca era effettivamente riconosciuta come statale dalla precedente costituzione è stato da sconsiderati eliminare quel paragrafo.
L'aggressione contro le altre banche private è stata scorretta ma questo non toglie che non esista nessuna legge a sancire che la banca era pubblica o garantita dallo stato. Le discussioni in congresso non bastano. Devono essere ratificate per legge
alerocket, poche ciance. avevi tempo da un mese per parlare di questa presunta "incostituzionalitá" della banca, ma ti svegli ora che in congresso passa la votazione.
io ci vedo tanta malafede sinceramente.
e, si sa, a pensare male ci si azzecca sempre
Se me ne sono accorto ora che ci posso fare? La malafede in cosa starebbe?
Dalla Costituzione (attuale) Art.5 - "Proprieta' Pubbliche"
Lo Stato eItaliano puo' possedere Org e companies.
L'elenco completo ed aggiornato delle Org e delle companies pubbliche deve essere postato in Congresso dal Presidente eItaliano in carica ad ogni variazione delle Proprieta' Pubbliche.
La gestione delle Proprieta' Pubbliche e' affidata al Governo e, in casi particolari, al Congresso; essi possono delegare questo compito ad altre Pubbliche Istituzioni.
Banca eItalia e' nell'elenco. :caffe:
superpimpo posso vedere la lista, per favore?
com'era codice d'onore?
sul manuale non è scritto dove è la mensa ma ci vanno tutti
La soluzione al problema e' assai semplice ... chiedete agli admin se la banca era considerata una org statale oppure no .
Se vi chiedete che cosa centrino gli admin con la banca vi ricordo che esisteva una regola in erepublik che vietava ( pena il ban ) di creare org con nomi simili ( o cmq ingannevoli ) a org statali . Non chiedetemi quali fossero i requisiti per essere considerati org statali , ma sta' di fatto che si poteva creare una org con il nome simile a quello usato da un comune cittadino ma NON si poteva fare con le org statali .
Esempio :
http://www.erepublik.com/en/economy/citizen-accounts/3301511
Ma ecco , la soluzione ai vostri problemi :
http://www.erepublik.com/en/economy/citizen-accounts/3934746
Vi bastera' trovare il ticket ( probabilmente presente nell' account della banca ) con la segnalazione che fu fatta per questa org . Se fu bannata ( come ricordo con sicurezza ) per la suddetta regola possiamo dire che la banca era considerata statale dagli ADMIN , il che rende tutto quello che puo' essere scritto o non scritto sul forum del congresso uguale/minore di questo : http://www.youtube.com/watch?v=EEIUHcnb0Ts
Gli Admin non c'entrano niente con la Community eItaliana e le sue regole.
@Ale
E' nella sezione riservata del Congresso. Non pubblicabile altrove. Non te la far passare, e' reato.
Pero' fidati, c'e' :fag:
In ogni caso, superpimpo, questo vorrebbe dire solo che una organizzazione (l'account) pubblica è stata affidata ad un ente che, non essendoci una legge che l'afferma, non è possibile considerare come "Pubblica Istituzione".
Notare la differenza tra l'organizzazione e la banca. Affermare il contrario sarebbe come affermare che l'ei non è statale perchè lo sancisce la costituzione ma perchè utilizza organizzazioni di proprietà dello stato
Le regole della community eitaliana non esistono in questo gioco :fag:
Io qui non le vedo : http://wiki.erepublik.com/index.php/Rules
e neppure qui : http://www.erepublik.com/en/terms-and-conditions
E ti dico , nella storia della banca io non risarcirei un centesimo , appunto perche nessun regolamento del gioco prevede una cosa simile . Ma non venitemi a dire che la banca non e' statale perche' non e' presente una legge nel congresso , fate solo ridere
:as😛
Non e' la org ad essere rilevante, ma la sua gestione.
La gestione delle org e' pubblica, cioe' dello Stato, che agisce come Governo, Congresso o altra Pubblica Istituzione.
Non e' prevista gestione da parte di privati.
Percio' la gestione "Banca eItalia" della Org "Banca eItalia" e' per forza pubblica.
La gesione della organizzazione. Non quella della banca
Non stiamo a cavillare su un'apparenza. La Banca era statale, nominalmente oppure nella sostanza, il quadro non cambia.
Tutte le leggi che vengono fatte al di fuori del gioco non possono essere fatte rispettare. Tutto alla fine si basa sul buon senso. Al momento gli unici che possono decidere cosa fare della banca in questo momento sono coloro che possiedono le pass del NE e del tesoro della banca eitalia, in questo caso il governo. Quoto quello detto da KKng, dire che la banca non è statale perchè non e' presente una legge nel congresso, mi fa venire un grosso sorriso sul volto.
Se proprio poi vogliamo dirla tutta, la banca eitalia è stata sempre appoggiato da ogni in cp in carica e dallo stesso congresso, mese dopo mese, senza mai porsi problemi. Comunque si l'articolo fa ridere, come del resto molti altri giocatori che si appellano a leggi che di fatto non esistono.
"Tutte le leggi che vengono fatte al di fuori del gioco non possono essere fatte rispettare.
[...]
Comunque si l'articolo fa ridere, come del resto molti altri giocatori che si appellano a leggi che di fatto non esistono."
Da questo si evince che anche la garanzia del congresso non esiste.
Come ho detto prima, o le regole ci sono sempre e per tutti oppure buttiamo nel cestino forum, costituzione e quant'altro.
alerocketman, sei una delle mele marcie di questa community. Detto proprio col cuore guarda.
Mi sta benissimo che si dica: lo stato nn risarcisce xché non ne ha voglia/possibilitá. Ma che salti fuori il cagacazzi di turno che si é sfogliato x giorni tutto il forum per trovare una scusaccia per giustificare la cosa proprio no.
Anche xché sinceramente lo trovo anche di cattivo gusto, mi ricorda tanto la real dove lo stato si attacca ad ogni pretesto x giustificare le sue scelte quando c´é da guadagnare, ma che accampa 30000 di scuse quando invece é in torto!!!
Dai, senza essere volgari... ne' ostinati, o coi paraocchi.
La volonta' popolare, espressa per mezzo del voto del 25, ha eletto un Congresso che ha palesemente il dovere di trattare con massima priorita' la faccenda.
Il Congresso, che rappresenta il Popolo e, quando legifera, E' lo Stato, con i poteri di cui dispone deliberera'.
E se la Banca non era statale, cosa che e' assurda (sia per buonsenso che per i motivi spiegati prima, nei commenti che vi sono evidentemente scivolati addosso), lo diventa per legge, se il Congresso lo decide (vedi "nazionalizzazione").
Lasciamo quindi al Congresso spazio per lavorare, ovviamente subito dopo le elezioni del Presidente del Congresso di domani :fag: