[Feliks] Iniezione di fiducia

Day 1,654, 12:34 Published in Italy Italy by Feliks Edmundovic
Utilizzo per la prima volta questo tag, [Feliks] per distinguere gli articoli che lo portano da quelli che scrivo per conto del ministero.



Condivido alcune impressioni che mi sono fatto in questi mesi lavorando, a volte pubblicamente, altre un pò meno, agli Esteri: come MoFA ho avuto modo di confrontare la situazione del nostro Paese con quella degli altri, conoscere la loro forza, la capacità di impiegarla, la capacità infine di farla fruttare.

1. Il nostro è un ePaese grande?

No. Se consideriamo la Serbia, la Turchia, la Bulgaria dei Paesi grandi, il nostro non è tra loro: non è nemmeno però tra quelli piccoli, se consideriamo piccoli la Svizzera, gli Emirati Arabi Uniti, la Thailandia. Su un totale di 70 Paesi, siamo al 26esimo posto per numero di elettori alle ultime elezioni, più di quanto ci si aspetterebbe da un Paese di storia così travagliata e con un'emigrazione così massiccia.
Il nostro quindi è un ePaese di medie dimensioni, con tutto quello che ne consegue.

2. Il nostro è un ePaese organizzato?

No. Abbiamo molte organizzazioni invece, molte MU ognuna con la propria identità, molti gruppi e sottogruppi. Le nostre chat sono vitali, gli italiani, sparsi per l'eMondo, sono tutt'altro che pochi: eppure non riusciamo a trasformare questa presenza e varietà in forza.
Altri Paesi, come l'Albania per esempio, o Cipro, sono più piccoli, eppure più noti a livello internazionale, perché hanno sfruttato la loro compattezza e l'hanno trasformata in determinazione. Per una nazione di medio livello, l'organizzazione è la differenza tra l'essere contata tra i Paesi forti o quelli deboli.

3. Cosa potremmo fare?

L'eItalia è un Paese dalle grandi risorse umane e vitalità: ciò che dobbiamo fare secondo me è radunare le nostre forze e metterle a sistema, creare un sistema di regole e di garanzie reciproche che ci permettano di avere fiducia l'uno nell'altro. Dobbiamo organizzare la nostra esuberanza in sistematica potenza.

I nostri cittadini emigrano, eppure sono pochi quelli che si disinteressano completamente: la nostra è un'emigrazione politica, la gente se ne va perché non si riconosce nella fazione al potere, o non riesce a convivere col vicino.
Si parla di bonus, ma il punto di partenza deve essere il coinvolgere nuovamente le persone e le loro potenzialità, che se ne sono andate all'estero: prima della strenght e del rank bisogna riportare in eItalia i cuori degli emigrati.
La chiave di volta sta nell'organizzazione, nell'impiegare razionalmente le nostre tante riserve di volontà, creatività, voglia di fare.

4. E' possibile che gli Italiani si organizzino?


Al di là dei luoghi comuni, siamo esseri umani pari agli altri. Abbiamo convissuto organizzandoci in passato, lo possiamo fare anche nel futuro.

E poi, se ce l'han fatta così bene i francesi, non dovremmo farcela noi? 😃


Feliks,
MoFA