La Liberazione
Partigiano Rosso
Mai come quest’anno si può dire qui, su eRepublik, sentita e partecipata la festa della Liberazione dell’Italia. Questo perché anche qui la popolazione e-italiana ha dovuto subire una terribile dittatura. E, ancora una volta, questo regime dittatoriale è nato per mano di altri italiani. Non stranieri decisi a ridurci in rovina, ma altri connazionali come noi. E’ proprio vero che la storia si ripete! Sicuramente sotto altre forme, ma alla fine la storia è sempre quella: fratelli contro altri fratelli. Novelli Caini contro nuovi poveri Abeli. Homo homini lupus (l’uomo è come un lupo per gli altri uomini), dicevano gli antichi Romani. Infatti la bestia umana non cambia mai. Per questo la storia si ripete; magari insegna, come diceva il buon Gramsci, ma non ha scolari. Perciò resto scettico che un qualsiasi appello alla fratellanza, anche il più accorato, possa sortire qualche effetto su chi è sordo da questo punto di vista. Infatti non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire. Per i fautori della dittatura non c’è modello di governo migliore di quello, nonostante gli evidenti ed enormi danni fatti alla popolazione; e non ci sarà verso di convincerli del contrario. Sarà forse una sorta di cieco egoismo che può portare tali individui a quelle convinzioni? Oppure sarà per qualche altro strano processo della mente umana che un uomo può pensare di poter tranquillamente sopraffare il prossimo? Non lo so. Qua si entra nella psicoanalisi e negli ambiti della malattia mentale. E siccome non sono esperto in quel campo, è meglio se non mi ci addentro. Tutto quello che posso dire a riguardo è che la mente è spesso sottile come un capello e basta poco per sconfinare nella pazzia. Il vero problema è quando un’intera popolazione si mette a correre dietro a dei pazzi considerandoli, invece, dei personaggi davvero illuminati. Spesso è così che nascono le dittature.
Ma come si è arrivati ad avere una dittatura pure qui? Se la memoria non mi inganna (e in tal caso chiedo venia, ma è passato più di un anno da allora: un’eternità in un game), tutto cominciò quando uno sparuto gruppo di persone, reduci dalla formazione di un’altra dittatura sempre nel nostro paese, decise di ricreare un partito di estrema destra che fino ad allora era rimasto anonimo e snobbato da tutti. Questo partito si chiamava Nio: New italian order. Un nome inglese per un partito italiano (probabilmente non volevano farsi capire dai propri connazionali che ignoravano quella lingua oppure per darsi un’aria di internazionalità. Chissà) che tradotto stava per “Nuovo ordine italiano”. Il richiamo al partito presente nella vita reale “Ordine Nuovo”, un partito di estrema destra, era evidente. Così come il simbolo massonico che avevano scelto come logo i capi di quel partito e-italiano stava a indicare la natura di quella organizzazione e-politica: una sorta di setta dove c’era una sola persona al comando seguita da un numero ristrettissimo di fedelissimi, più un imprecisato numero di seguaci più o meno largo. Difficile dire quante fossero le persone reali all’interno di quel partito. Molti erano semplicemente degli account fake creati al solo scopo di garantirsi la maggioranza al Congresso e la poltrona di Capo del Paese. Altri ancora erano account di altre persone che avevano venduto l’account oppure l’avevano ceduto in sitting. Anche questi account venivano usati per truccare le elezioni, ma non solo. Questi certo sono serviti pure per guadagnare più gold e altre risorse utili in gioco, poiché essi avevano anche una discreta forza militare dovuta ad anni di allenamento praticato dai precedenti proprietari di questi account. Altri account Nio poi li prese anche dallo scioglimento di un altro partito di destra che nel tempo andò a confluire lì (FdeI). Infine, almeno i primi tempi, godette anche dell’appoggio di un altro vecchio partito della destra e-italiana(AetG). Questo perché i leader di quel partito erano stati bravi a farsi propaganda. Quindi, tra la fiducia che riusciva a conquistare fra chi era di destra e i trucchetti degli account fake, sittati e comprati, Nio riuscì ben presto a diventare il primo partito e-italiano e a governare il paese.
Fa pensare il fatto che, come già successo nella vita reale in vari casi e luoghi del passato, anche qui un partito eletto diciamo “democraticamente” sarà quello che poi instaurerà la dittatura, cioè l’esatto contrario della democrazia. E’ sempre così quando il popolo si fa prendere in giro dall’uomo forte di turno. Basta che arriva uno a promettere sfracelli e subito tutti a corrergli dietro per osannarlo anziché per farlo correre a calci nel di dietro. Infatti è molto più bello credere nelle favole che nella triste realtà delle cose.
E dunque questo partito prende il potere. Ma non gli basta. Non solo questo ristretto gruppo di persone a capo di Nio è riuscito a prendere in giro mezzo paese e a controllarlo, ma ora questi vorrebbero a modo loro umiliare tutti gli altri avversari politici, negando loro la possibilità di votare e legiferare in congresso tramite l’istaurazione di una dittatura. I primi segni delle loro intenzioni si videro quando, con la scusa del flame, esclusero dalla circolare del Congresso alcuni congressisti. Poi questa circolare sparì del tutto come se non ci fosse stata alcuna elezione. Addirittura poi cercheranno più volte di fare sparire pure i partiti d’opposizione tramite dei take over.
La scusa per far scattare la dittatura la trovarono, se la memoria non mi inganna, grazie a una legge di sfiducia al presidente (ovvero al CP) votata da Innocenti (il capo di un partito di opposizione) poco prima che finisse una legislatura. In questo modo Innocenti sperava di poter avere i voti sufficienti per far passare la sfiducia nonostante l’inferiorità numerica al Congresso. Da lì polemiche a non finire e il pretesto di dover instaurare una dittatura preventiva e momentanea allo scopo di evitare altri gesti del genere che avrebbero messo in pericolo il governo. E infatti si è visto quanto fu momentanea! Più di un anno durò questa dittatura. Un arco di tempo che in un gioco come questo equivale a un’eternità.
Nel frattempo, come se ciò non bastasse, gli insulti che gli oppositori dovevano sorbirsi da questi novelli fascisti erano all’ordine del giorno. La bacheca nazionale e la Gazzetta ufficiale erano diventati luoghi di propaganda e di scherno verso gli oppositori al regime. A volte anche qualche loro giornale era usato a tale scopo; ma per lo più tali signori preferivano nascondersi dietro l’anonimato dei giornali governativi. Non vi dico quante e quali battute razziste, idiote e triviali erano capaci di sfornare ogni giorno questi qua. Tanto che c’era da chiedersi se fossero persone sfuggite alle cure di un bravo psichiatra. Pensate che erano capaci di ridere anche su stupidaggini come l’essere riusciti a fregare una bh a uno dei tanti connazionali non allineati alla loro setta come se fosse la cosa più esilarante di questo mondo. Di solito dovrebbe avvenire il contrario, cioè bisognerebbe preoccuparsi che la medaglia vada al connazionale che spara per prima il più possibile in una data battaglia affinchè possano tutti crescere economicamente e militarmente. Invece facevano a gara a chi fregava più bh al prossimo. Inoltre erano così abituati a barare che spesso mettevano dei fake all’interno dei vari partiti per spiare le loro conversazioni e ridere di ciò.
Per non parlare dello sfruttamento delle Org dello Stato. Se già dai primi tempi che questi di Nio presero il potere venivano compilati raramente dei bilanci, e quando c’erano erano incompleti, col tempo di bilanci non se ne seppe più niente. Quindi i vari dittatori che si susseguirono nel tempo poterono sfruttare tutte le Org statali come meglio volevano senza che nessuno potesse saperne e dirgli niente. E infatti poi si vide in che stato tornarono queste Org quando finalmente cadde la dittatura!
E a proposito di mancanza di trasparenza, durante tutto il periodo della dittatura non fu possibile stabilire con assoluta certezza da che parte dovesse sparare un soldato e-italiano di una MU che non fosse filodittatoriale perché non una parola fu spesa dai dittatori al riguardo. Ovvero fu abolita la Gazzetta degli ordini militari e pure la bacheca nazionale fu lasciata priva di alcun cenno sulle priorità militari. Quindi i soldati dovevano sparare sperando che il DO impostato dalla propria MU fosse stato scelto secondo un’intuizione corretta. E ciò è tutto dire su un gioco dove la parte militare ha grande importanza. In compenso in bacheca si poteva leggere di tutto fuorchè roba interessante per il comune cittadino.
Pure tutti i vari enti assistenziali furono banditi. Ma non solo ora, cioè durante il periodo della dittatura, l’e-italiano medio non poteva più usufruire di nessun servizio informativo ed economico, ma fu pure vessato dalle tasse più inique che potessero esistere. Tasse su tutto. Dal lavoro al mercato colle cifre più alte che potessero mettere. Di sicuro se il gioco avesse permesso di mettere una tassazione ancora più alta, essi l’avrebbero approvata. Lo scopo era quello, come fu anche ammesso una volta da loro stessi, di far fuggire all’estero i vari oppositori oppure di farli deletare proprio. Tant’è vero che chi voleva prendere la cittadinanza e-italiana ma era solo sospettato di essere contro la dittatura venne messo alla porta, mentre, nello stesso tempo, gente che, invece, era straniera ma filodittatoriale poteva entrare liberamente.
E come dimenticare i vari tentativi di TO (take over) fatti ai maggiori partiti di opposizione? Alcuni riuscirono, altri no. Perché per Nio non esistevano avversari politici ma solo nemici da annientare. Per loro noi dovevamo sparire e basta. Purtroppo c’è stato chi ha davvero lasciato il gioco annoiato da tanta arretratezza culturale. Molti giovani furono costretti a fuggire all’estero. Ma io, insieme a diversi compagni di partito e della Brigata Partigiana, no! Sapevamo che se fossimo partiti pure noi non sarebbe rimasto più nessuno in e-Italia quando questi neo-barbari sarebbero scomparsi. E così siamo rimasti qui a resistere, nonostante le grandi difficoltà, come sulla riva del Piave o sui monti durante le ultime guerre mondiali. Non potevamo dargliela vinta a quattro neofascistelli che, in virtù di quattro euro che potevano permettersi di buttare su un gioco come questo, si credevano i padroni del mondo. Addirittura sono arrivati a vantarsi di avere fondato in eItalia un impero quando in realtà si trattava solo di una manciata di bot che controllavano a far sì che si potessero vincere slealmente territori su territori.
Ne combinarono così tante che è probabile che me ne stia scordando pure qualcuna e qualche altra la ometto proprio per non farla troppo lunga. Aggiungo solo che l’ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso per gli admin, i quali forse gli facevano passare tutto grazie ai vari soldi che questi qui ci spendevano (o forse erano proprio assenti, chissà), fu l’uso che essi fecero di tutti i loro account per sparare all’infinito sfruttando un bug del gioco. Così, come comparvero, così scomparvero, bannati per sempre. E oggi possiamo finalmente festeggiare la Liberazione del nostro amato e-Paese.
Speriamo solo che gente come questa non ritorni mai più. Perché basta poco a distruggere una comunità, come abbiamo di recente sperimentato a causa loro. Ma, come già detto all’inizio, ci credo poco. La storia, a causa della bestialità umana, si è sempre ripetuta. Sta alle nuove generazioni restare sempre in guardia affinchè gli errori dei loro predecessori non si ripetano.
Buona festa della Liberazione a tutti e, ora e sempre, Resistenza!
Comments
V
speriamo che ci siano sempre più articoli, segno di una community viva
erepublik.com/en/article/2736759
Bravo Partigiano Rosso,
Un articolo interessante e ben fatto.
La Storia nazionale si ripete purtroppo anche nella e-storia del gioco perché in fondo, l'idea di potere e di prevaricazione è sempre la stessa.
Fortunatamente anche la conclusione della Storia l'abbiamo vista ripetersi nella e-storia 🙂
Ora siamo in gioco con una democrazia restaurata che però va sempre difesa per evitare che si indebolisca o peggio sia nuovamente aggredita e distrutta da chi vorrebbe il ritorno della dittatura.
Viva la Repubblica Democratica e-italiana!!!!
Avanti Tutta!!!
Resistiamo con Resilienza!!!
Grazie. 🙂
È sempre bello leggere i tuoi articoli, peccato che non siano molto frequenti 😉
Grazie, sei molto gentile. 🙂 In effetti non scrivo spesso per vari motivi. Per prima cosa non sempre ho il tempo di farlo. Poi c'è anche quando preferisco stare zitto perchè in certe occasioni il silenzio è d'oro. Infine c'è anche quando non ho molto da dire. E quindi pure in quest'ultimo caso mi astengo dallo scrivere prima di aggiungere banalità o fesserie a delle cose non degne di nota. Ma sostanzialmente il motivo principale è il primo. Chissà, magari più in là proverò a scrivere più di frequente. Ma non garantisco niente. Comunque questo articolo, dopo tanto silenzio, mi sentivo in dovere di scriverlo e il 25 aprile mi è sembrata l'occasione giusta. Ci sentiamo alla prossima. 🙂
Condivido pienamente il tuo pensiero.
Hai scelto una bella occasione per scrivere.
Attendo il prossimo interessante articolo, quando sentirai essere il momento giusto, e sono certo che sarà molto interessante.
Bravo, continua così!
Nuovamente grazie mille e buon 25 aprile. 🙂
Buona festa della Liberazione a tutti!
Ci ho pensato a lungo se esprimermi o no a riguardo. Non perché non fossi d'accordo, ma proprio perché, vivendo quelle situazioni in prima persona è sempre dura guardare indietro, e anche sentirsi un po' in colpa.
Ma per quanto non mi definisca un comunista, e per quanto io stesso feci parte delle fila dei dittatori (che un tempo definivo addirittura amici), e nonostante, seppure quello che dici è totalmente corretto, un po' mi dispiace che alla fine abbia fallito nel sogno tanto comune a TUTTI gli italiani quanto difficile da ottenere, di rendere l'Italia una potenza, non posso negare che sì, è una data da festeggiare.
E posso dire, in maniera provocatoria certamente, che la nostra liberazione qui in eItalia, è stata ben più più netta ed univoca di quella che fu quasi 80 anni orsono.
Perché, come AetG converrà sicuramente, non si è trattato più di destra e sinistra, comunisti e nazionalisti, capitalismo e socialismo, e amore per la patria e la storia del nostro paese, ma di un circolo di continua immoralità, depravazione addirittura, arrivando non al "fascismo" che sicuramente rassomigliava quel partito, ma a qualcosa di persino peggiore, largamente peggiore.
Perché nulla è peggiore della cattiveria umana, sempre e comunque, a dispetto delle opinioni e degli schieramenti politici.
Più che fascismo, erano una banda di matti
[removed]
tldr, w idduce e forza lazio
*viva Nio, il lavoro e la libertà! Risbdjedhrntorneremo, prima o dopo! (Cit)
buona festa a tutti.
per oggi mi asterrò dal mangiare bambini e vi amero tutti
Ottima ricostruzione Partigiano Rosso.
Segnalo questo articolo di Titan DC quando "ritorna" dopo una lunga assenza e pentendosi pubblicamente di ciò che ha fatto nella prima dittatura (furto org, elevata tassazione ecc. ecc.) pone le basi della ricostituzione di NIO: https://www.erepublik.com/it/article/racconto-di-un-ex-dildatore-col-tetano--2684323/1/20
Cito questo passaggio: ""Ora però sono qua, a prendermi le mie responsabilità. Avrei potuto tornare sotto falso nome come fanno tanti, ma io non sono così.
Voglio redenzione, voglio il perdono, voglio aiutare la community.
Voglio tornare sui miei primi passi, voglio tornare ai miei sogni. Voglio tornare a tutto ciò che ho distrutto.
Vorrei una seconda possibilità, insomma. E sono disposto a fare del mio meglio per poterla ottenere. Da tutti voi, vecchi e nuovi.""
Poi abbiamo visto cosa è successo: nella seconda dittatura ha fatto molto molto peggio della prima.
Che serva di monito per il futuro.
Grazie. 🙂
Buona festa a tutti 🙂
Ottimo articolo, soprattutto per noi che non conoscevamo la e-storia! Grazie e buona festa!
Grazie 🙂
Buona festa.
Sinceramente ho fatto un po’ fatica a leggerlo dal cell, per i proasimi articoli prova a lasciare qualche spazio 🙂
Rileggo domani dal pc 😉
Se vuoi con meno di 5 righe ti faccio il riassunto lol
Ho letto qualcosa ma dal cell facevo veramente fatica.
Mi é sembrato che alcuni punti non fossero proprio corretti, ma prima di esprimere il mio pensiero, preferisco leggere bene 🙂
Hai ragione, è che l'ho scritto di getto. Ora ci ho aggiunto gli spazi. Poi mi fai sapere che ne pensi. Buona festa anche a te. 🙂
v+s
Io quest'anno invece la sento un po' di meno... purtroppo è arrivata di domenica! 🙁 🙁 🙁
A parte questo, buona festa della Liberazione a tutti! 🙂
Ahoy \o?
La storia la scrivono i vincitori, ricostruzione partigiana appunto.
Peccato che voi di resistenza non ne avete mai fatta e la liberazione l'hanno fatta gli admin.
Aggiungo solo che in questo gioco vince chi domina il resto dell'emondo e questo non lo avete fatto prima, né adesso, né mai.
L'impero lo si è visto solo con NIO.
Chiudo qui tanto è inutile.
Ciaone
La nostra resistenza è stata semplicemente quella di restare qui nonostante tutto mentre gli altri fuggivano all'estero. Per il resto l'ho scritto pure io che la liberazione l'hanno fatta gli admin. Mai detto il contrario. Su questo siamo d'accordo poichè è proprio così che è andata. Così come è pure vero che Nio ha creato un impero e non l'ho negato. Tuttavia si trattava di un impero costruito con l'inganno. Infatti ho scritto: "Addirittura sono arrivati a vantarsi di avere fondato in eItalia un impero quando in realtà si trattava solo di una manciata di bot che controllavano a far sì che si potessero vincere slealmente territori su territori". E' un dato di fatto che Nio ha usato mezzucci vari per arrivare a questo risultato. Di conseguenza questo traguardo vale quanto quello di un ciclista che vince un giro d'Italia dopandosi. Cioè nulla. Anzi peggio: il vero risultato è una mala figura colossale e una cattiva reputazione a vita. Per questo è meglio comportarsi sempre in maniera corretta. Magari non riuscirai a conquistare niente, ma almeno non perdi la faccia in maniera spudorata!
L'exploit di Innocenti, che ricordi lol
https://www.erepublik.com/it/article/-no-comment-chi-di-cancellazione-ferisce-di-cancellazione-perisce-2701420/1/20
Paragonare, o anche solo accostare, un evento storico importante come questo alla vostra nullafacenza fatta di chiacchere da soliti spettatori in un giochino inutile online (come lo avete sempre chiamato voi) è insulto alla giornata che voi stessi festeggiate e di quello che rappresenta. Oppure è la verità su quello che realmente hanno portato i partigiani alla nostra nazione, chi lo sa, parole vostre in ogni caso.
Va bene Partigiano,
letto votato sottoscritto
Come promesso, eccomi qui! 🙂
Mi sembra un po' forzata l'associazione ed il paragone della Liberazione e 25 Aprile con quanto accaduto qui su eR, ma questo e' solo un mio pensiero che mettero' da parte nel commentare quanto hai scritto.
D'accordo sul nome di NIO, nome che all'inizio ho piu' volte reportato pure io ma senza successo. Pero' spesso e voletieri si legge di fakes, cosa che (ahime') e' piuttosto comune e non singola caratteristica di quel partito. Senza dimenticare (come aggiungi anche te a fine articolo) che il motivo dei ban e' avvenuto a causa dell'exploit e non per multi-account.
La piu' grave accusa che ho per Titan and Co. (e ribadito piu' volte via articoli ed anche in privato) e' l'uso di giornali nazionali e non per articoli di dubbio gusto, spesso offensivi verso alcune parti. Questa a mio avviso e' la pecca piu' grave che hanno avuto, e non quello di instaurare la dittatura che, volenti o nolenti, fa parte del gioco.
Non e' una giustificazione alla dittatura in se', ma per come ER funziona oggi, alle volte - sopratutto in ambito militare- servono decisioni prese all'istante, cosa che evidentemente non e' possibile con un iter normale. Quindi, ripensando ad un piano militare, la dittatura ci poteva stare eccome, ma con ben altri modi.
Detto questo, nell'articolo dici che non era possibile capire dove sparare. E qui sbagli, chiunque minimamente attivo, sapeva e sa che le RW iniziate da noi andavano vinte e quelle iniziate dagli altri andavano perse. "Ping-pong." Te lo scrissi anche in privato, e questo e' standard, non e' che lo avevano cambiato o inventato loro.
D'accordo sulla mancanza di trasparenza e di bilanci, che abbiamo richiesto piu' volte, cosi' come info sulle varie org, e sulla cittadinanza data a "piacere".
Sugli aiuti assistenziali ci sarebbe da discutere, ER non e' piu' quello di anni fa e dubito che questi aiuti assistenziali siano utili anche ora (piu' che aiuti li vedo come prestiti a fondo perduto), ma questo e' un mio punto di vista e ci sta che non sia condiviso da tutti.
Pero' amico mio, nel pezzo qui di seguito non mi trovi d'accordo per nulla:
"E così siamo rimasti qui a resistere, nonostante le grandi difficoltà, come sulla riva del Piave o sui monti durante le ultime guerre mondiali. Non potevamo dargliela vinta a quattro neofascistelli che, in virtù di quattro euro che potevano permettersi di buttare su un gioco come questo, si credevano i padroni del mondo."
Paragone non calzante a parte, in molti hanno deciso di non giocare o di farlo passivamente, di resistenza non ce n'e' stata. Come ti dissi quando entrai nel PCE ed uscii dopo 2 mesi nell'autunno scorso, l'opposizione era nulla. Non una circolare, non un messaggio, non un minimo cenno di attivita'. NULLA. E questo non e' resistere.
No, ma infatti non ho fatto un paragone perchè quello non può esistere proprio tra ciò che successe parecchi decenni orsono nella vita reale e ciò che successe qui in gioco l'anno scorso. Altro che paragone forzato! Infatti stiamo appunto parlando di un gioco e quasi sempre di gioco ho scritto. Però questo gioco è un po' come uno specchio della vita reale perchè reali sono le persone che lo popolano. Quindi ho pensato di fare un'associazione tra le 2 cose per cercare degli spunti di riflessione e per provare a far riflettere la gente. In fondo anche quelli che sono avvenuti qui sono stati dei soprusi. A prescindere da quello che può prevedere un gioco, anche quella verbale è una forma di violenza. Senza contare che il gioco scorretto è sempre da condannare. Quindi non concordo affatto con te quando dici che la pecca più grave di Titan è stata quella dell'uso scorretto dei giornali. Perchè se uno ti insulta in un giornale privato non è meno grave che se lo fa usandone uno pubblico. L'offesa rimane!
Per il resto è vero ciò che dici sugli ordini militari, ma è altrettanto vero che nessuno ti diceva niente sul DO e dovevi sperare che il ragionamento fatto per indovinare il lato giusto dove sparare fosse corretto. Quindi potevi anche sbagliare, ma non fregava niente a nessuno.
Infine sulla nostra resistenza a questo regime sicuramente ho esagerato col paragone fatto con quanto successo nelle ultime guerre mondiali, ma di proposito per creare un po' quell'atmosfera che forse mancava al mio racconto. Di fatto la nostra resistenza si è limitata a restare qui, nonostante tutto, mentre gli altri fuggivano all'estero. Anche questa è stata, nel nostro piccolo, una forma di resistenza. Di più non si poteva fare e lo sai bene.
Mica ho escluso i giornali privati eh: "[...] e' l'uso di giornali nazionali e non" e ho condannato e tuttora condanno le offese varie.
Mah, ne abbiamo parlato in passato e secondo me altro poteva essere fatto. E' stato deciso di due cliccare, va bene, nessuno vi condanna e ci mancherebbe, ma la resistenza e' altra. A mio modo di vedere, sia chiaro.
Comunque, come hai detto te, eR e' un gioco. Quello che e' successo che sia di insegnamento per tutti, e sarebbe di buon auspicio evitare di usare offese piu' o meno velate.
Possiamo andare o meno d'accordo, ma il rispetto degli altri viene prima di tutto. Poi, se ci fossero ancora screzi, c'e' il campo di battaglia 😉
Tralasciando tutta la questione di paragone con la rl che hai fatto e che non sta in piedi (a mio avviso è un insulto alla giornata), le prio è la cosa più stupida a cui potersi aggrappare.
Abbiamo sviluppato il bot telegram più utile mai creato per le prio non dell'italia ma di tutta asteria.
Ogni giorno chi voleva sapeve dove era importante sparare e per chi.
Se 2 cliccate di certo non vi si viene a bussare a casa per dirvi dove sparare.
Da chi ha vissuto la 1° dittatura dall'altra parte della barricata (la vostra), il problema delle forze "democratiche" di fronte a una dittatura è sempre stato il seguente: dimenticarsi che c'è sempre qualcosa da fare, anche solo per gdr, anche solo per non far morire di inedia i giocatori.
Non ci voleva molto: Impero "malvagio", brigata partigiana...le basi per un gdr "partigiano" c'era, certo senza grandi prospettive, sono realista, però qualcosa in più dell'aspettare in silenzio lo potevate anche fare, giusto per amore del gdr. E qui entrambe le volte i democratici si sono sciolti al primo sole. E qui concordo con last.
Azioni diversive, articoli gdr, cose che non avrebbero avuto effetto, ma che magari non avrebbero fatto andar via gente in gamba come namasteo, last e altri, spazientiti, a quel che capisco, dalla passività. E allora sì che potevate festeggiare la liberazione al pieno.
P.s Non voglio entrare nei meandri che non servono a nulla però il bot era su un canale pubblico aperto a tutti (sono da cell ma se si guarda sulla gazzetta di governo penso di averlo pubblicizzato) e prima/durante i miei vice o qualche altro membro del governo le prio le pubblicizzavano in bacheca, articoli di analisi li abbiamo fatti uscire. Immagino siano passati inosservati in mezzo al flame xD
Poi la situazione è... cambiata, gli animi si sono ancor più scaldati, la 3° (quella di gervaz) dittatura è nata e poi sappiamo com'è andata a finre. ma insomma, questi discorsi sul passato rischiano di non portare a nulla e di essere un po' fini a se stessi. Il passato non si cambia, si può solo imparare dagli errori che tutti, da una parte all'altra, hanno commesso e provare a tirare innanzi per il bene dell'eItalia.
Momento pseudo-zen: *off
Scusami, Last, riguardo alla tua frase sui giornali avevo capito male. Mentre sul rispetto per il prossimo non posso che concordare con te. Buona serata.
Emidio, come già risposto a Last, ho solo preso spunto da fatti reali per tornare qui al gioco. Dove lo vedi il paragone colla realtà non lo so! Io paragoni non ne ho fatto. Al massimo delle similitudini o delle associazioni, che sono un'altra cosa.
Mentre sulle priorità sai bene che il canale Telegram era tutto riservato per voi e che nessun altro ci poteva entrare. Tuttora questo canale resta vostro, com'è anche giusto che sia, essendo un canale privato, e nessun altro ci può accedere. Mentre a livello nazionale non è mai stata data nessuna informazione e ti sfido a dimostrarmi il contrario mostrandomi un solo articolo dove se ne parli.
https://www.erepublik.com/en/article/-informazione-nuovo-canale-prio-ita--2709419/1/20
Cagate. Il canale era pubblico in quanti non NIO erano entrati? Pochissimi, probabilmente non più di un paio. Perchè continuare a mantenere un canale pubblico se a leggerlo sono le stesse che lo leggono "privatamente"? Non c'è motivo quindi si è lasciato morire il canale. Il bot esiste e viene usato da mezzo mondo e no non ne avrete mai accesso.
"[...] E così siamo rimasti qui a resistere, nonostante le grandi difficoltà, come sulla riva del Piave o sui monti durante le ultime guerre mondiali. Non potevamo dargliela vinta a quattro neofascistelli che, in virtù di quattro euro che potevano permettersi di buttare su un gioco come questo, si credevano i padroni del mondo. [...]"
Non solo ti sei dato del partigiano, hai affermato che indifferenza e resistenza sono la stessa cosa. Perché voi indifferenti siete stati, nient'altro.
Ora provalo a dire a chi ha vissuto e combattuto la vera occupazione fascista che l'indifferenza è stata la salvezza.
Come ripeto già da tempo, forse se mai vi renderete conto che è un gioco e smetterete di mischiare tutto, solo allora forse inizierete a divertirvi.
Sì, Sigfrid, è vero che non abbiamo scritto molti articoli in quel periodo, ma questo perchè c'erano fin troppe polemiche e non volevamo aggiungerne altre. Quindi abbiamo pensato che fosse meglio farvi cuocere nel vostro stesso brodo. D'altra parte neanche sembravate minimamente interessati a ciò che provavamo a dirvi. E quelle poche volte che ci abbiamo provato ci avete zittiti in malo modo. Come ricordavo in questo articolo, siete stati capaci di escludere alcuni congressisti da una circolare, formandone un'altra senza di loro, solo perchè vi dava fastidio ciò che dicevano.
Mentre per il canale informativo devo darti atto che avevi ragione poichè poco più sotto Emidio mi ha mostrato che in effetti una volta ci avete scritto un articolo. Onestamente questo mi era sfuggito e quindi ne ignoravo l'esistenza. Onore al merito. Ciò non toglie che l'informazione è stata lo stesso alquanto scadente poichè l'unico articolo informativo di quel periodo, che io sappia, è solo questo appena citato e nella bacheca nazionale non sono mai riuscito a leggere un ordine di battaglia.
Comunque concordo con te sul fatto che il passato non si può cambiare e che bisogna imparare dai propri errori.
Grazie per avermi letto e commentato. Buonanotte.
Emidio, sinceramente quell'articolo mi era sfuggito. Onore al merito. Tuttavia non si può dire che basti un solo articolo per dire che l'informazione per i cittadini non affiliati a Nio fosse soddisfacente. Io altri articoli informativi non me ne ricordo e, anzi, manco sapevo dell'esistenza di questo che mi hai mostrato tu. Logicamente la colpa di ciò è mia che sono stato poco attento nonostante loggassi tutti i giorni.
Comunque cosa hai da ridire sulla scelta del mio nickname? Non sono padrone di chiamarmi come voglio? Io sto a sindacare su come ti chiami tu?
Infine dov'è che avrei affermato che indifferenza e resistenza sono la stessa cosa? Secondo me te lo sei sognato. Mai scritto né pensato nulla del genere! Nè puoi dire che siamo stati indifferenti solo perchè non abbiamo scritto molto o perchè non abbiamo provato a far partire una rivoluzione(che però una volta c'è stata, ma non era altro che l'ennesimo inganno architettato da voi colla collaborazione di Gervaz o di chi ne comprò l'account). Semplicemente avevamo le mani legate e abbiamo pensato che il silenzio fosse la migliore risposta ai vostri continui insulti.
Per il resto lo so bene che si tratta di un gioco e l'ho pure scritto qui stesso in risposta a qualche commento. Forse non te ne rendi conto tu se te la prendi così forte. Ma io non ci posso fare niente.
Saluti.
Mi sono spiegato male. "Partigiano" non era ovviamente riferito al nome, certamente puoi chiamarti come vuoi, era riferito sempre all'articolo.
Dove come e quando hai, volontariamente o involontariamente, hai confuso resistenza e indifferenza l'ho riportato già sopra.
Ah figurati io la prendo forte proprio no. Però vedere giornate così importanti maltrattate da chi pensa di onorarle da fastidio. Saluti.
P.S. c'erano in media 20 battaglie attive al giorno, capisci che riportare tutte non era proprio Easy. Ne doveva valer la pena e non ne valeva.
Buon game
Emidio, a parte che la sostanza non cambia riguardo il mio nickname, nel senso che rimango libero di scegliermi un ruolo e un nome fittizio per semplice scopo ludico sia in game che ovunque io voglia, ma in questo articolo non mi pare di essermi dato alcun appellativo; neanche mi sembra di aver fatto confusione su 2 termini ben distinti e separati come resistenza e indifferenza. Forse a te sarà sembrato che durante quel periodo fossimo indifferenti, ma ti assicuro che non lo eravamo affatto. Così come non puoi dire che fossimo indifferenti per il semplice fatto che la nostra resistenza si è limitata a duecliccare(cosa che può anche sembrare la più facile del mondo, ma con le tasse al massimo non lo era affatto). In realtà non potevamo fare di più perchè non avevamo la forza militare per provare a liberarci e, soprattutto, per mantenere la democrazia dopo un'eventuale liberazione.
Infine non mi pare di aver maltrattato alcunchè. L'unico riferimento che ho fatto alla Liberazione del 25 aprile è stato a inizio articolo quando mi sono permesso di affermare che anche qui la gente ha gioito per una liberazione: "Mai come quest’anno si può dire qui, su eRepublik, sentita e partecipata la festa della Liberazione dell’Italia". Per il resto ho semplicemente narrato ciò che è successo qui aggiungendo solo quest'altra frase per dare più atmosfera alla mia narrazione: "E così siamo rimasti qui a resistere, nonostante le grandi difficoltà, come sulla riva del Piave o sui monti durante le ultime guerre mondiali". Ma non che fossimo davvero lì coi fucili in mano e tutto il resto. Questo mi sembrava ovvio! Sempre di un gioco parliamo! E di gioco ho parlato. Nient'altro che questo. Al massimo abbiamo potuto sparare contro in qualche battaglia e provato a riprenderci qualche bh rubata, ma nulla di che e che si possa neanche lontanamente paragonare a qualcosa che non può nemmeno esistere in un gioco! Posso capire che a te ora possa dare fastidio sentire raccontare ciò che successe qui in game, ma penso fosse doveroso farlo da parte mia affinchè non si torni più su certi errori. Ma temo sia inutile con te dal momento che tu stesso affermi che non valeva la pena informare la popolazione delle priorità militari. E ciò è tutto dire, poichè sta a significare che oltre il gruppo di Nio non c'era altro per voi. D'altra parte siete stati voi a invitare la la gente a deletare o a fuggire all'estero. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.
Non ha importanza se hai dimenticato qualcosa, sei stato bravissimo. Un grande applauso 🙂
RESISTERE! RESISTERE! RESISTERE!
o9
Grazie. 🙂
VOTE & ENDORSE
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