DISCORSO ALL'UMANITÀ !
Marcello Mastroianni
Cari Amici,
Gentili Abbonati,
Affezionati Lettori,
Oggi, domenica 17 novembre 2019, vorrei proporre a tutti voi la lettura del bellissimo "discorso pronunciato da Charlie Chaplin nel finale del film Il Grande Dittatore (1940)", di cui consiglio vivamente la visione a chiunque ancora non lo avesse visto.
E' importante al giorno d'oggi, ricordare questo discorso, sia alla luce di ciò che accade nel mondo reale attorno a noi, sia per una riflessione rispetto alla realtà che viviamo al momento qui nella comunità italiana di e republik.
Buona lettura a tutti voi e buona riflessione:
«Mi dispiace, ma io non voglio fare l’imperatore. Non voglio né governare né
comandare nessuno. Vorrei aiutare tutti: ebrei, ariani, uomini neri e bianchi. Tutti noi esseri umani dovremmo unirci, aiutarci sempre, dovremmo godere della
felicità del prossimo.
Non odiarci e disprezzarci l’un l’altro.
In questo mondo c’è posto per tutti.
La natura è ricca e sufficiente per tutti noi.
La vita può essere felice e magnifica, ma noi l’abbiamo dimenticato.
L’avidità ha avvelenato i nostri cuori,fatto precipitare il mondo nell'odio, condotti a passo d’oca verso le cose più abiette.
Abbiamo i mezzi per spaziare, ma ci siamo chiusi in noi stessi.
La macchina dell’abbondanza ci ha dato povertà, la scienza ci ha trasformati in cinici,l’abilità ci ha resi duri e cattivi.
Pensiamo troppo e sentiamo poco.
Più che macchine ci serve umanità, più che abilità ci serve bontà e gentilezza.
Senza queste qualità la vita è vuota e violenta e tutto è perduto.
L’aviazione e la radio hanno avvicinato la gente, la natura stessa di queste invenzioni reclama la bontà dell’uomo, reclama la fratellanza universale. L’unione dell’umanità.
Persino ora la mia voce raggiunge milioni di persone. Milioni di uomini, donne, bambini disperati, vittime di un sistema che impone agli uomini di segregare, umiliare e torturare gente innocente.
A coloro che ci odiano io dico: non disperate!
Perché l’avidità che ci comanda è soltanto un male passeggero, come la pochezza di uomini che temono le meraviglie del progresso umano.
L’odio degli uomini scompare insieme ai dittatori.
Il potere che hanno tolto al popolo, al popolo tornerà.
E qualsiasi mezzo usino, la libertà non può essere soppressa.
Soldati! Non cedete a dei bruti, uomini che vi comandano e che vi disprezzano, che vi limitano,uomini che vi dicono cosa dire, cosa fare, cosa pensare e come vivere!
Che vi irregimentano, vi condizionano, vi trattano come bestie!
Voi vi consegnate a questa gente senza un’anima! Uomini macchine con macchine al posto del cervello e del cuore.
Ma voi non siete macchine! Voi non siete bestie! Siete uomini!
Voi portate l’amore dell’umanità nel cuore.
Voi non odiate.
Coloro che odiano sono solo quelli che non hanno l’amore altrui.
Soldati, non difendete la schiavitù, ma la libertà!
Ricordate che nel Vangelo di Luca è scritto: «Il Regno di Dio è nel cuore dell’Uomo».
Non di un solo uomo, ma nel cuore di tutti gli uomini.
Voi, il popolo, avete la forza di creare le macchine, il progresso e la
felicità.
Voi, il popolo, avete la forza di fare si che la vita sia bella e libera.
Voi che potete fare di questa vita una splendida avventura.
Soldati, in nome della democrazia, uniamo queste forze.
Uniamoci tutti!
Combattiamo tutti per un mondo nuovo, che dia a tutti un lavoro, ai giovani la speranza, ai vecchi la serenità ed alle donne la sicurezza.
Promettendovi queste cose degli uomini sono andati al potere.
Mentivano!
Non hanno mantenuto quelle promesse e mai lo faranno.
E non ne daranno conto a nessuno.
Forse i dittatori sono liberi perché rendono schiavo il popolo.
Combattiamo per mantenere quelle promesse.
Combattiamo per abbattere i confini e le barriere.
Combattiamo per eliminare l’avidità e l’odio.
Un mondo ragionevole in cui la scienza ed il progresso diano a tutti gli uomini il benessere.
Soldati! Nel nome della democrazia siate tutti uniti!»
Grazie a tutti voi per i vostri commenti, i vostri voti ed eventuali donazioni volontarie che farete. Ricordate di abbonarvi per restare sempre aggiornati e non perdervi i prossimi articoli 😉
Mi auguro come sempre che l'articolo sia stato apprezzato.
A ritrovarci presto, al prossimo articolo.
Buona domenica a tutti e buon gioco!
Viva l'Italia!
Evviva gli Italiani!
Sinceri Saluti,
IL RESILIENTE
Conte Camillo Benso di Cavour
Comments
Difficile non apprezzare
❤
[removed]
Non c'è bisogno di dire altro, è giù tutto perfetto così
V!
+suscrito
Grazie di cuore Gustavo 😉
https://www.youtube.com/watch?v=jp1UCiZrcSs
Grazie Teba 😉
ora oltre le parole se magari seguono gli hit per l'italia non sarebbe male male, no perche parlare va bene essere contro un idea va bene ma non sparare per l'Italia non va bene e le ultime 4 battaglie dell'italai molti che vedo qua a commentare non hanno manco fatto 1 hit
Parlare meno, sparare di più. Sacrosante parole
no, decisamente. Qui si sta parlando di un discorso celebre di un attore spettacolare, che parla di pace e fratellanza. Anche solo menzionare lo "sparare" lo trovo fuori luogo
Il resiliente mi sembra un nuovo e buon player, e ciò basta ad incoraggiarlo nel suo tentativo di dare un po' di colore all'ormai smorta community di erepublik, che se mi torna in mente com'era negli anni d'oro 2009/2011 con bisiacco, AetG, Jedi, Movimento! e tanto altro, mi viene solo la depressione.
Ad ogni modo ho sempre ritenuto fuori luogo riferimenti a RL nel gioco. Opinione personale ovviamente.
Gentile Pula92 io concordo con te sulla necessità di sparare di più e soprattutto sparare sempre a favore dell'Italia ma questo è anche un gioco che offre la possibilità di scrivere e dialogare ed è proprio questa seconda scelta che bisognerebbe secondo me utilizzare con profitto. Scrivere usando le parole per motivare, unire e generare spirito di fratellanza tra tutti gli italiani. Una comunità coesa negli intenti e nelle azioni pur nella diversità delle idee è sempre una comunità forte e vincente. Io credo in questo e continuerò a sostenere questa idea utilizzando anche sacrosante parole 🙂
Ah perché esiste ancora l'eitalia?
V!
v.
v.
v.
v.
V.
Sante parole, Resiliente. Parole che dimostrano la grandezza di Chaplin. Parole che invitano a riflettere anche in un gioco come questo. La speranza è che tali parole possano essere recepite da tutti, ma sono convinto che, purtroppo, come spesso la storia insegna, non sarà così.
vv
Grazie a tutti voi cari amici per aver commentato e votato e grazie per le donazioni utilissime 😉
Speriamo che queste parole di concordia e di pace possano fare breccia nelle menti di chi ama polemizzare e creare inutile divisione tra i giocatori italiani.
Abbiamo bisogno credo, di ritrovare unità d'intenti e di azioni, la prima è riconquistare le regioni italiane perdute, la seconda è avere un congresso sempre aperto. Sia nel primo che nel secondo caso, tutti i giocatori possono collaborare a combattere e a lavorare assieme.
Non bisogna guardare alle glorie passate della comunità italiana, secondo me, se non per prendere utili spunti per ricostruire la comunità italiana attuale, dove si dovrebbero valorizzare tutti i giocatori attivi presenti e non denigrarli, offenderli o altro, con il solo risultato di avere una comunità sempre più povera sia di idee che di giocatori attivi e quindi indebolirci sempre di più.
Questo è ciò che io credo e spero...e sono quasi certo che la gran parte degli attivi e presenti in gioco sia d'accordo con me su quanto detto 🙂 🙂 🙂 almeno lo spero 😉 😉 😉
Una volta avevo una piantagione di pomodori, ma ora tutto quanto e' passato.
Poi ho messo su un orto di cavoli, ma non mi e' stato possibile coltivarli senza incavolarmi.
Da allora mi occupo di un frutteto... Cachi. Grossi. Polposi.
Se cadono a terra, fomano una grande chiazza, ma sono profumati da annusare, e un poco appiccicosi da toccare.
Chiedetemi se ne volete un po'. Grandi, molli, dolci, e completamente genuini.
Ma non mangiatene troppi, pero'. Troppi generano un movimeno peristaltico auto definitorio del frutto stesso.
Saluti
Phitio
Un bravo agricoltore, la campagna è sempre meglio della città 😉
Concordo in pieno con IL RESILIENTE. Speriamo che le liti si plachino.
Grazie Francesco, speriamo che sempre di più i giocatori si convincano della necessità imprescindibile della collaborazione e del rispetto fra tutti gli Italiani per il Bene della Nazione.