[Geopolitica] Il mondo al 258° giorno. Una prima analisi superficiale.

Day 258, 13:46 Published in Italy Italy by pier4reich

Siccome mi interessa molto la politica estera, ma in generale come vanno le cose in eRepublick, mi sono messo a fare una mappetta sulla geografia mondiale.
[a url=http://static3.filefront.com/images/personal/p/pier4reich/145218/lltesozkeg.jpg]mappaMondiale[/a]

Un'altra mappa (fatto piu' professionalmente) linkata da un membro della community:
[a url=http://www.erepublik.com/article-476612.html]mappa mondiale[/a] segnalata da
International Heavy Industries LLC


Legenda: le nazioni con piu' di due bandiere, hanno le regioni divise (non equamente) tra quelle nazioni.
Se non vedete bandiere quella nazione non e' attiva
Ci sono un totale di 44 nazioni e 29 attive (una decimazione...).

Da buon niubbo analizzo superficialmente il perche' di una conquista territoriale:
a) si aumenta la popolazione (e dunque gli introiti statali?)
b) si aumentano i territori (ed in caso di invasione, si hanno piu' canches di riorganizzarsi)
c) Si aumentano i confini (e dunque eventuali nuovi sbocchi)
d) Si annullano potenziali nemici
e) Si aumenta il mercato interno per maggior sviluppo

Questi sono i pro che mi vengono pensandoci 5 minuti. I contro sono:
a) la popolazione conquistata deve essere integrata, e cio' e' difficile se la lingua parlata e' totalmente diversa (e non si riesce a comunicare con l'inglese). Se la popolazione occupata non si integra, dà una mano economica ma non militare, e difendere piu' territori con gli stessi soldati non e' il massimo. (anche se poi con la maggiore potenza economica si crea un'esercito mediamente piu' forte).

b) Se la popolazione occupata e' numerosa, puo' conquistare la nazione occupante vincendo le elezioni (cioe' la conquista da dentro). A quanto mi risulta l'unico modo per ribellarsi//riconquistare il nemico e' questo, ancora le ribellioni non sono simulate.

Inoltre, supponiamo (abbastanza realisticamente) che un 15-20% di account siano fakes. Ma se cio' vale per ogni nazione, le proporzioni rimangono.

Ora inzio l'analisi della situazione attuale.
Parto con le nazioni popolose- tutte quelle che superano i 1000 account.
Una conquista di una nazione del genere (diversamente da quanto e' successo per cina, india, germania che erano all'inizio, quindi poco popolate, ma si e' visto chiaramente con l'insurrezione polacca cosa succede quando si conquista un popolo numeroso) porterebbe grossa instabilità interna. Per sfruttare al meglio una conquista del genere bisogna mantenere sotto scacco la popolazione occupata oppure riuscire ad integrarla al meglio.
Dunque questo "ad occhio" scongiura il ridursi delle nazioni a solo 2-3 grandi superblocchi. Piuttosto esisteranno (esistono) 2-3 grandi superblocchi di alleanze.

Visto che le nazioni "popolate" non si possono toccare, cosa dire di quelle mediamente/poco popolate? Alcune di queste, nonostante la popolazione molto inferiore, hanno una forza militare-economica enorme (vedi pakistan). Oppure sono piccole e dunque non conviene, per poche regioni, dover combattere strenuamente (vedi portogallo).
Ma tutte le altre? E qui entrano in scena le alleanze difensive. Una volta che il gioco e' cresciuto in temrini di utenze, si e' anche stabilizzato come conflitti globali.
Supponiamo che ci siano 3 nazioni: A,B,C.
A e B sono potenti e C no. C potrebbe essere "facilmente" conquistata da A oppure da B, ma questo non accade. perche'?
Perche' Se A vuole conquistare C, ecco che B va in soccorso di C per evitare che A diventi ulteriormente piu' forte. Dunque le forze si eguagliano. La situazione inversa causa lo stesso risultato. Ovvero non ci sono certe possibilità di vittoria. (un comportamento simile lo hanno gli americani ed i rumeni, che tentano di sbarrare l'espansione ai paesi forti o che possono diventare forti, senza perdere territori)
Quando il mdulo di guerra si e' attivato, evidentemente, le nazioni esistenti erano fortemente sbilanciate e dunque quei paesi che mancano all'appello sono stati sfortunati a non uscire indenni dall'assestamento mondiale . Altrimenti ora, anche se scarsissimi, sarebbero contati qualcosa. Diversa sorte e' invece accaduta alla Germania [sig]. Questa e' stata prima piallata dalla Svezia in "giovane età". Poi, dopo aver conqusitato a caro prezzo la Polonia, ha subito l'insurrezione politica polacca ed e' stata ripiallata dalla Svezia senza poter contare su aiuti esterni massicci(in quanto era una nazione forte e nessun'altra nazione forte ha intenzione di salvaguardarne un'altra. Inoltre la Svezia ha colpito subito senza far riprendere i tedeschi)

Dunque, il mio pronostico e' questo: salvo grossi aumenti di popolazione e di forza militare oppure di sciglimenti di forti alleanze, le guerre d'ora in poi saranno sempre piu' onerose a parità di territori conquistati. Ovvero la geopolitica dovrebbe rimanere piuttosto stabile.
Ad esempio, la conquista dell Grecia da parte turca (la Turchia ha ridotto la grecia ad una singola regione, ora non so' se la grandezza territoriale pesi sull'economia in maniera rilevante [ovvero: se ho 5 territori di cui uno solo popolato, oppure ho solo un territorio popolato, economicamente non cambia nulla... o no?]). I Turchi si sono avventati su una nazione debole, ma han pagato carissima la conquista visto che i rumeni li han bastonati.
I rumeni, giustamente, hanno la turchia alle porte, dunque ogni territorio che conquistano glielo fanno pagare carissimo.

Detto ciò, passiamo al futuro. Un'importanza cruciale sarà la distribuzione dei nuovi inviti. Credo che e.republik rimarrà in beta ancora per molto (a sentire le lamentele per i tantissimi bug), dunque tutto dipende dagli inviti. Ad esempio, se i netgamers tedeschi arrivano in massa su eRepublik, la svezia ha le ore contate come mezza europa, ma cio' vale per ogni paese industrializzato, visto che 30.000 account non sono un cazzo rispetto agli utenti totali in rete.

Staremo a vedere... per ora, se le popolazioni rimangono semi-stabili, sarà difficile vedere grandi conquiste come quelle iniziali.