[Vite e- italiane] Intervista a TEBALDO

Day 4,869, 18:15 Published in Italy Italy by Marcello Mastroianni

Ben trovati cari amici e lettori affezionati,

Oggi ci occupiamo di TEBALDO un giocatore storico della fazione dei "democratici" e-italiani che gentilmente mi ha concesso il privilegio di intervistarlo.

Sono in preparazione altre 2 interviste ad altrettanti protagonisti della comunità e-italiana che saranno prossimamente pubblicate sul mio quotidiano a cadenza settimanale e intervallate da diversi giorni l'una dalle altre.

Lo scopo di queste interessanti interviste è far conoscere meglio, a tutti i giocatori attualmente attivi, le diverse personalità e i differenti punti di vista delle due attuali fazioni contrapposte: i democratici e gli oligarchi.
Quanto riportato resterà inoltre per una futura e-memoria.

Se l'intervista vi sarà piaciuta, ricordatevi di lasciare al termine della lettura: il vostro voto, una offerta volontaria, qualche commento e ricordatevi di abbonarvi a "Piccole Note Resilienti" se ancora non lo avete fatto.

Buona lettura e grazie per la vostra attenzione,
Il Resiliente intervista TEBALDO in 10 domande:

1) Questo mese di marzo compirai 8 anni da giocatore, cosa ti spinge ancora ad essere attivo?

E-republik dato per morente già dalla mia e-nascita (eppure dopo 8 anni è ancora online) ha a suo favore una forte componente sociale che probabilmente ha reso il gioco così longevo anche per me. L'inerzia è un'altra ragione: è difficile perdere l'abitudine di loggare e due cliccare anche se non si ha granché tempo o voglia di giocare. Infine, cosa che rende più stimolante qualsiasi attività, mi sono posto continuamente degli obiettivi a medio-lungo termine. Me ne mancano ancora alcuni da raggiungere, quindi non sto ancora meditando di abbandonare.

2) Qual è il prossimo obiettivo di medio-lungo termine che ti sei dato?

Ottenere il centro energetico permanente +300 che mi darebbe un certo impulso sotto il profilo militare. La relativa missione si sblocca al livello 400 che prevedo di raggiungere entro la fine dell'anno.

3) Quali consigli daresti a un giocatore che dovesse iniziare ora la sua esperienza su e-republik?

Cambia gioco!
No, in realtà non l'ho mai fatto però è innegabile che col passare degli anni si è creato un gap incolmabile con i giocatori più anziani con i quali ci si troverà a competere. Invero, per i giocatori nuovi c'è ancora spazio per la competitività nelle battaglie aeree ma sono necessarie costanza e pazienza (se si vogliono ridurre le tempistiche, sarà necessario spendere denaro reale).
Se invece non si hanno velleità militari e si vuole semplicemente passare del tempo in game consiglio di: non spendere gold finché non si comprende bene a cosa servono, entrare in un partito e/o in qualche chat Telegram per apprezzare l'aspetto sociale, non comprare armi q7 e barrette, concentrarsi nelle battaglie aeree, lavorare tutti i giorni tenendo sempre attiva una casa q1.
Recentemente nel Gold Store sono stati messi in vendita i centri energetici messi in palio nei passati eventi-compleanno di e-republik (tranne l'ultimo, ma ritengo sia solo una questione di tempo). Acquistarli è un’ottima opportunità per ridurre il gap di cui parlavo prima.

4) Come hai potuto resistere e continuare a giocare sotto l'ultima dittatura che ha governato l'e-Italia?

Nonostante abbia subito dei consistenti danni sotto l'aspetto economico (impossibilità di usare numerose fabbriche per lunghi periodi ed elevata tassazione sulle aziende che invece ho potuto continuare a usare) è di tutta evidenza che per i player più strutturati come me è stato fattibile rimanere in e-Italia: disagevole ma fattibile, diversamente dalla situazione vissuta dai player più giovani e meno autonomi che sono stati pressoché costretti ad andare in esilio o abbandonare del tutto il gioco.

5) Quali vantaggi dovrebbe portare la Democrazia rispetto alla dittatura da poco conclusasi?

Tra i vantaggi c'è una maggior trasparenza e partecipazione alle scelte e, quindi, al gioco stesso. Il che significa anche recuperare quella componente sociale del gioco che sotto la dittatura si è spenta ma che ora sta riemergendo come fuoco sotto la cenere. Inoltre, sarà possibile riprendere le attività economiche completamente soffocate durante il regime.

6) Cosa nei pensi dei successi militari raggiunti sotto il periodo della dittatura (vedasi la mia precedente intervista)?

Pochi hanno goduto di quei "successi" o hanno gioito per l'Italia imperiale. Il resto del pubblico ha vissuto questi eventi nell'indifferenza non solo perché non è stato partecipe (quindi non si è sentito coinvolto) ma anche perché tali risultati sono stati raggiunti con mezzi automatici ed illeciti. Non vi è emozione nel vedere tank sparare su 24 ore, perfettamente coordinati con gli hitter, generando danni impressionanti magari vincendo una guerra cruciale senza mai leggere un loro commento, una loro opinione o espressione umana, ma leggendo i soliti messaggi propagandistici, spesso acidi, dei soliti 2-3 "portavoce".
Pensiamo a Delussac, B4l3r10N (già Black Lethal), Lupin III, DreamFyre ( già Dibex), Reghium una volta player loquaci e idealisti diventati tank fantoccio, inespressivi, inanimati, muti, comprati come schiavi, messi su un bot server per far divertire e far "dominare" i loro burattinai.
Come si può gioire se poi questi mezzi illeciti sono stati utilizzati anche contro la comunità italiana spesso inerme, per deriderla, offenderla, commettere soprusi (take over contro i partiti, votazioni truccate ecc. ecc.)? Non ci si sente parte di questi "successi" militari né di questa e-Italia.

7) Se dovessero ritornare i "despoti" e riuscissero a ripristinare la dittatura, come credi che potrebbero resistere i "democratici"?

I despoti sono stati pesantemente danneggiati e falcidiati dai noti perma ban e al momento sembrano fuori gioco, forse più per scelta (immagino che il morale sia basso) che per oggettiva impossibilità: oltre ad avere ancora account Legend di tutto rispetto hanno il know how ed i mezzi per rimettere in piedi la baracca. Posso ipotizzare, però, che non abbiano una forte motivazione, perlomeno nel breve periodo, avendo già ottenuto tutti i "successi" desiderabili ed avendo vissuto la tragica esperienza della perdita improvvisa di investimenti quantificabili in migliaia di euro.
Se però dovessero decidere di ritornare, non troverebbero una forte resistenza negli oppositori che, come noto, investono poco denaro reale e giocano pulito.

8.) In questi 8 anni di e-vita i cambiamenti che hai visto succedersi in e-Italia credi che abbiano favorito la comunità e-italiana o credi che si sia di fronte a una crisi irreversibile dei giocatori attivi?

Il tempo passa e la comunità e-republikana si riduce sempre più. Ciò vale anche per gli e-italiani: è difficile vedere nuovi giocatori "veri": quasi sempre si tratta di fakes o multi. Mentre lentamente, in silenzio, tanti escono di scena. Credo che qualsiasi decisione presa dagli sviluppatori per incentivare i nuovi giocatori andrebbe a ledere i diritti acquisiti (spesso con denaro vero) dei giocatori più anziani. Quindi, per rispondere alla domanda, la crisi mi pare irreversibile ma comunque ancora lontana. Salvo colpi di scena degli sviluppatori.

9) Credi che si possa trovare un buon accordo tra i sostenitori della democrazia e quelli della dittatura per poter finalmente convivere pacificamente nella stessa nazione e-Italiana?

Sin da quando ho messo piede in e-republik ho sempre visto la comunità italiana divisa in due fazioni per un motivo "storico" o per l'altro, per una bega o per l'altra. Il pomo della discordia degli ultimi due anni è stata la dittatura o, quantomeno, il modo in cui è stata gestita. Auspico che la comunità italiana possa trovare dei punti di unione tra i vari giocatori per poter costruire insieme qualcosa di duraturo, però il mio sesto senso realista mi dice che continueremo a scornarci ancora a lungo.

10) Se un giorno improvvisamente e-republik dovesse cessare di esistere come gioco, cosa farà Tebaldo?

Cambierà gioco.
Considera che ho iniziato a giocare a e-republik proprio perché il mio browser game preferito aveva chiuso i battenti e quindi dovetti cercare un'alternativa. Non chiedermi come si chiamava quel gioco, non lo ricordo più. Ricordo però che c'era un personaggio spendaccione, tanto forte quanto prepotente che da solo era in grado di mettersi contro mezzo server. Lo abbiamo perculato, ma ci ha fatto un po' pena quando gli hanno chiuso il mondo in cui valeva qualcosa e in cui aveva investito tanto denaro.
Chissà, magari dopo 8 anni che e-republik avrà chiuso non mi ricorderò più il suo nome (dictatorship? partypubik? giudazlik?) ma mi ricorderò ancora certi soggetti negativi che ho incontrato qui. E chissà, magari non mi faranno neppure pena.

Fine intervista.
Ringrazio TEBALDO per la sua sincerità e voi lettori per il tempo speso.

Cari saluti!
Non mancate al prossimo articolo!

IL RESILIENTE
Articolo redatto il giorno 21.03.2021

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