[Poesia] Il Muro

Day 2,185, 14:16 Published in Italy United Kingdom by Vajura
(immagini tratte dall'anime Shingeki no Kyojin)


Il Muro

Canto della Nazione che non esiste


Sono Feliks Edmundovic
e questo è Il Muro
l'Oppressione, la Sovrapotenza, l'Ineluttabilità
il muro che mai siamo riusciti ad oltrepassare





Il Rei col suo fagotto d'ottimismo e guadagni
ad Ovest si arrampica, lascia il suo segnale
sulla pietra fortificata, sul cemento adobato di fil di ferro
- cade, lo sloveno ride sardonico. L'ha accoppato.





il BsG porta quel peso, una fune li lega tutti
nell'arrampicata disperata del loro destino.
Non possono vederla, vorrebbero spezzarla
mostrare ognuno il loro coraggio solitario
- eppure è lì, catena o nastro
(il Caso lo decide)
tutti sono legati alla medesima sorte



Il Muro è imponente, copre il cielo e le stelle
e alcune mattine sembra che ti venga addosso





Il Muro non è sempre la frontiera che vogliamo valicare
è anche il nostro troppo pasciuto limite
è anche la nostra casa, l'educazione dei giovani senza sogni



L'uniforme nera dell'Elite è solitaria come chi la indossa
- è l'ubertank, che spicca il volo e scarica ogni sua cicatrice
in ferite più grandi.
L'Ei operoso agisce accanto al compagno ferito
Non ha vergogna nè della sua miseria nè del suo obiettivo
Carica l'amico, si ritira, piazza le sue mine.

La battaglia non termina mai.



Io sono Feliks Edmundovic e noi
Noi
Siamo la nazione non esiste
Come fra giganti, sospesi, attendiamo.

Arrampichiamoci con i nostri sogni, attendiamo che la Sorte li faccia scontrare fra di loro
Attendiamo che il Muro sia solo un ricordo. Che quel Muro diventi blu
che quel muro diventi dignità
e risorse e vita e rugiada.




Attendiamo.



Ma nell'attesa, mi appare impressa fra i rimasugli di sangue
e braccia e morti e ultimi respiri

quello che sul Muro invalicabile abbiamo sempre scritto, con il nostro patire



Posso vedere, solo oggi,con questi occhi
e posso disperarmi, forse,posso ... sentirmi impotente, ma ecco
ecco che mi appare.
La parola che all'eItalia rimarrà per sempre impressa.
Libertà.





Sono Feliks Edmundovic e morirò come voi
come tutti voi
con la retina aperta alla pittura della Speranza







"Potranno essere sempre più forti di noi e forse, quando non ci sarò più la Serbia sarà ancora lì a spadroneggiare e spremerci come limoni senza pietà. Ma per cosa combattono loro? Solo per un soldo in più, per una regione in più, per un bonus all'opulenza già vissuta che in fondo non è niente.

E invece non capiranno mai per cosa combattiamo noi. Combattiamo per la nostra stessa esistenza. E scompariremo, o meglio, non appariremo mai: ma sapremo sempre che il nostro diritto è quello improntato alla giustizia, alla vita e alla sopravvivenza. Sapremo di sparare per qualcosa di più grande che un tank serbo non potrà mai capire"

(Ubertank del passato scomparso precocemente in una RW in Friuli)