[Lulz] De Flamis Coniuratione (alias gli ultimi giorni in Congresso)

Day 1,825, 01:05 Published in Italy United Kingdom by militarista

Gli eventi quivi narrati da uno scrittore con evidenti postumi di sbornia potrebbero non avere nulla a che fare con quanto avvenuto ma anche essere la verità... /me posa la bottiglia di assenzio e riprende a scrivere


Anno Domini 870
Era una mattina normale, di quelle in cui le nubi sorvolano lievi l'orizzonte e non si curano dei piccoli dilemmi che affliggono le nostre epoche, nessuno immaginava quello che sarebbe accaduto di lì a poco. Tutti tranne uno: un uomo all'epoca conosciuto con il nome di Padre Castell, ma che tutti si ricorderanno come Nostranabbus. Egli, durante la visione estatica proferì queste parole:

Lì per lì tutti derisero il vecchio nabbo e nessuno sembrò curarsi del significato del Verbo da lui proferito. (si narra che oltre alla capacità di portare sfiga, Castell militarista fosse anche in grado di farti perdere la schedina semplicemente guardandoti negli occhi)

Ma nulla sarebbe stato come prima

Anno Domini 2012
Mi trovavo nel mio scranno al Congresso, componendo articoli dal dubbio gusto propagandistico e lavorando alla mia opera letteraria su una certa visione nella grotta di ONE, ovviamente contemporanemente. Stavo sorseggiando dell'Earl Grey, ormai freddo, e mi guardavo intorno nell'aula: Stedee era svenuto per i postumi di una sbormia ; innocenti correva, iperattivo, per la sala gridando in un telefono di bachelite nera le indicazioni per un articolo ; nel frattempo l'altro CM di ReI scriveva su un rotolo di carta igienica una legge dalla dubbia utilità sulla necessità di regolamentare il numero di granelli di zucchero contenuti in una bustina; superpimpo si diletava leggendo lo Zanichelli utilizzando il regolamento del congresso come cuscino mentre fiumo 88 gli cucinava il pesce del suo avatar; wrennina stava rievocando le catilinarie (come aveva già fatto a suo tempo Yamisuke) contro quel membro del governo con Yoda come immagine del profilo ; infine, al posto di Oivalf, c'era un cartello con scritto in bella grafia "Torno Subito" e lui era fuori a mettere triolini di KK nelle battle dell'Italia (qualunque esse siano).
Ma all'improvviso la porta si apre ed entra Camillo Benso ehm prefetto che ci spiega che non può andare avanti a governare perché si è iscritto al campionato finlandese di corsa con la moglie e deve trovarne assolutamente una. "Niente paura" ci dice "mentre sarò impegnato in affari di governo *colpo di tosse* fara le mie veci". Oivalf era miracolosamente ricomparso e stava già proponendo un'impiccio, pronto a farsi carico del nostro futuro. Ma le cose non si erano ancora sistemate del tutto... durante il processo di votazione un essere meglio noto come "colpo di tosse" (perché nessuno riusciva a pronunciare il suo nick) ci si manifesta e, all'ultimo nanosecondo della votazione, esprime la sua impossibilità a governare, fornendo come unica motivazione quella di non sapere egli stesso come si pronuncia il suo nome, il che gli aveva creato una crisi di identità. Andava ripetendo "sono ciauz o cunoquattrouz??" con un teschio in mano.

Mentre tutti Oivalf mi afferrava per il colletto della camicia e si apprestava a picchiarmi (con delle ottime ragioni), mentre innocenti sveniva per il colpo emotivo e da fuori sentivamo gridare vittorio 2010 con un megafono "golpe! golpe! golpe!" e mentre wrennina rianimava a suon di sberle l'ex Ministro dell'Informazione una luce inonda la sala.
Dalla porta di legno volgare vediamo entrare una sagoma che si staglia contro la luce della purezza: Monsignor Pimpo de' Pimpi (che nessuno sa come avesse fatto a procurarsi in così poco tempo un abito da vescovo @.@) avanza verso di noi recitando qualche verso pimpocratico... poi alza gli occhi dal breviario, e con un sorriso ineffabile in volto, afferma - con eccedente accento milanese "scendo in campo!".
A quel punto dalla folla si alza il più nabbo dei CM, che posseduto dal suo antenato Nostrenabbus, (utilizzando la camicia fatta a brandelli da Flavio come cappuccio) proferisce "E se poi te ne penti?!".


L'epilogo della storia non c'è dato di conoscere, solo vivendo la prossima singolare settimana sapremo come andrà a finire.
L'intento di questo articolo è quello di alleggerire un'atmosfera troppo carica di tensione e flame, e di mostrare sotto una luce tragicomica gli eventi degli ultimi giorni. I fatti si sono susseguiti molto velocemente e quindi molti non hanno ancora afferrato la situazione (fra cui del tutto manco io :as😛) e quindi mi proporrò di fare un resoconto vero e proprio di tutto quel che ho visto in questi ultimi dì in congresso per far luce su quanto avvenuto. Oggi, che è domenica, regalatemi un sorriso...

Chiedo scusa per il tempo rubatovi con questa mia misera e pedestre storiella.

Castell