“LA GENESI” — “Gli antichi Dei”

Day 4,440, 07:57 Published in Italy Serbia by Backoovan

Ciao miei cari italiani,

Prima di tutto vorrei ringraziare tutti i cittadini che mi hanno supportato durante le elezioni presidenziali.

Onestamente aspettandomi qualche voto in più inizialmente ero un po’ deluso, ma ho rapidamente compreso la difficoltà, per uno straniero, di guadagnarsi la fiducia altrui. Dopotutto ho avuto altre esperienze si, ma mai in eItalia. Magari dei votanti, pur avendo compreso la mia sincerità, semplicemente non volevano uno straniero a capo della loro nazione.
Rispetto totalmente ciò e sono soddisfatto dei risultati.

Ho deciso di non intromettermi più nella politica eItaliana, poichè sarebbe solo uno spreco di tempo per entrambi. Avete i vostri problemi da risolvere e io voglio esaudire il vostro desiderio, il desiderio di rifiutare l’aiuto che vi ho offerto, anche se so di essere la scelta perfetta per la vostra situazione.

Il mio rispetto per l’eItalia e i suoi cittadini è aumentato, dopo un paio di giorni di analisi, poichè nonostante tutte le difficoltà riuscite a rimanere fedeli a voi stessi e alla vostra nazione.

Nel tempo ho imparato molto di storia italiana, nonchè romana. Tradizione militare, antiche religioni, le tradizioni…
Sono felice che la vostra mentalità sia rimasta invariata ai tempi d’oggi.
Questo è il motivo per cui vorrei parlavi un po’ dell’antica storia e religione del mio popolo, magari potreste trovarla interessante, come io ho trovato interesse nella vostra.




Tempo fa, ho parlato con un giocatore italiano delle differenze tra le tradizioni delle nostre nazioni. A proposito di ciò, io sono ortodosso e sto celebrando il Natale, a voi ovviamente noto, ma in modi diversi, e seguendo un calendario differente. Parlando di ciò mi ha fatto notare che sarebbe interessante scrivere un articolo su ciò.

L’argomento è molto vasto, per questo ho deciso di tagliarlo in più articoli.
Questo sarà il primo, avrete già capito dal titolo di cosa parlerà.

A differenza del vecchio testamento, da cui ho preso il titolo, questa non è una storia sulle origini cristiane, ma sulle origini della religione Ortodossa, nonchè delle religioni e degli dei slavi, che ci accompagnano ancora oggi nelle nostre tradizioni.


Ciò che siamo oggi è determinato dalle nostre scelte e azioni, ma anche dalla nostra storia.

Le grandi nazioni ricordano la propria storia e ne apprezzano ogni aspetto. Le tradizioni religiose, culturali e militari, nonchè la storia, dovrebbero essere preservate e ogni nazione dovrebbe lottare per difendere almeno alcuni aspetti della propria identità dalla globalizzazione.

La chiave è la diversità, non l’isolazione.



“LA GENESI”


Capitolo I
”Gli antichi Dei”

L’antica religione e mitologia slava lascia molto all’immaginazione dell’uomo di oggi. A causa di tutte le migrazioni, guerre e scontri con il Cristianesimo (che prese una posizione negativa contro l’antica religione slava) le fonti affidabili sono piuttosto scarse, quindi dobbiamo basarci sulle poche a nostra disposizione, a volte non molto affidabili, passateci da generazione a generazione fino ad arrivare ai nostri tempi, influenzando le nostre tradizioni (che solo i popoli slavi portano avanti).


Gli antichi Dei — Arch God :


Il principale Dio è chiamato “Rod” o “Prabog”.
Colui da cui tutto deriva, il Dio più antico.
Il vocabolo “Pra” si traduce in “Antico, vecchio, predecessore”. Bog invece può essere tradotto in “Ricchezza” ma anche “Colui che dona” e ciiò dovrebbe dare una buona visione dell’idea. L’altro nome, “Rod”, è ancora utilizzato in Serbia e molti altri paesi slavi e si traduce in origine, parentela o nascita.

Rod fu il creatore. Lui era tutto ciò che c’era. Lui nacque dal nulla.
All’inizio, c’era solo oscurità, e Rod era come un bocciuolo, intrappolato nel suo involucro. Quando diede vita alla dea dell’amore, Rodjenica, l’involucro venne rotto e l’amore fuoriuscì da esso (Questa creazione dell’universo è molto simile al big bang).

Rod tagliò il cordone ombelicale separando le acque celesti da quelle degli oceani, formando i continenti. Liberatosi dall’involucro, Rod continuò con la creazione. Quindi, creò la madre terra che si immerse negli oceani. Rod è il dio della creazione. Al termine della creazione, Rod creò i corpi celesti, la natura e i suoi fenomeni. Il sole nacque dalle sue guance, la luna dal suo petto, le stelle dai suoi occhi, l’alba e il tramonto dalla sua fronte, le notti scure dai suoi pensieri, il vento, la pioggia e la neve dal suo respiro, le città dalle sue lacrime ed i tuoni dalla sua voce.
Rod quindi fu il principio dell’universo.





C’è una grande possibilità che il popolo slavo possa essere stato monoteista per poi diventare politeista (Per poi di nuovo muoversi al monoteismo quando accettarono il Cristianesimo). Un’altra possibilità è che l’esistenza di Prabog o Rod potesse essere simultanea con gli altri dei, e ciò avrebbe più senso nello spiegare le origini, con storie come ad esempio quella di Crono.

Rod è un dio primordiale, il creatore di tutto. Il lord dei 4 element (Acqua, Terra, Aria, Universo) e l’incontrastato sovrano della nascita e della crescita.




Gli antichi Dei — la dualità degli Dei:


I popoli slavi amano le dualità e ciò è ben rappresentato dalla dualità cosmica degli Dei.

“Belobog” (Dio Bianco) e “Crnobog” (Dio Nero).
Luce e ombra, bene e male, paradiso e terra, uomo e donna. Queste sono i concetti base di questa divisione.

La donna è di solito connessa agli elementi terrestri e Crnobog (Dio Nero) mentre l’uomo è connesso agli elementi paradisiaci e quindi Belobog (Dio Bianco). Essi sono opposti ma anche complementari e non possono esistere senza l’altro.




Tutti gli Dei sono manifestazioni di Belobog o Crnobog e tutti sono originati da Prabog o Rod.

Un perfetto esempio di questo concetto è la dea Rodjenica (Maternità) o Devica (Giovane donna).

Molti nomi sono stati usati per questa Dea, la polarità femminile di Prabog o Rod.

Negli stadi successivi della società slava, l’importanza di questa dea è cresciuta con il riconoscimento dell’importanza del parto e della crescita dei neonati da parte delle madri.

Devica (Rodjenica) è spesso interpretata come una delle manifestazioni di tre differenti Dee o semplicemente come la Dea dalle tante immagini e forme (Dee minori).
Devica è colei che da speranza al genere umano ed eterna compagna di Prabog.


Sud (il Giudice) e Sudjenica (Destino) è una coppa di Dei di sesso opposto, coloro che giudicano l’umanità per il suo operato (il Dio) e affidano ai neonati il loro destino (la Dea).
Questo vecchio concetto è stato spesso usato nella cultura popolare, in cui tre donne si presentano da un neonato alla nascita (a volte una è anziana e malvagia, mentre le altre sono giovani e benevole).




La suprema polarità tra uomo e donna, principalmente tra gli slavi del sud, è Vid (Svetovid) e Vida (entrambi si traducono in visione sacra).
Questa è considerata la coppia di imperatore e imperatrice del paradiso, che porta la pioggia e la ragione all’umanità.
Veles
è considerato a volte una manifestazione di Svetovid.


Per gli slavi dell’est la polarità principale è tra Shibog (Dio della vita) e Shiva (colei che vive).
Il Dio Shibog è colui che dona la vita, mentre Shiva è la dea della fertilità e dell’amore.


L’opposto di questa coppia è la grande Dea Morana o Baba Yaga, dove il Dio è connesso al Sole morente, mentre la Dea è connessa all’inverno e alla morte.




Sreca (fortuna) e Nesreca (sfortuna) è una coppia dii Dee in cui la giovane e bella Sreca arrotola un filo dorato portando fortuna e benedizioni alla persona a cui viene legata.
Nesreca è raffigurata come una vecchia donna dagli occhi intrisi di sangue che porta sfortuna e calamità all’uomo.


Gli Dei del Sole e della Luna sono l’ultima coppia.

Dajbog (Dio del Sole) è figlio di Svarog, colui che vinse l’oscurità, portatore di giustizia e benessere per l’uomo.
Passa tra l’essere un giovane uomo ad un anziano mentre viaggia nel cielo, ha due figlie Zvezda (Stelle del mattino e del pomeriggio) e il fratello Jutrobog (Dio della Luna).

Jutrobog è il Dio della Luna ma il suo nome serbo si traduce in Dio del mattino (Jutro è mattino), quindi è considerato il Dio del bagliore di luna all’alba.

Figlio di Svarog, Jutrobog, è un Dio molto importante per il popolo slavo. É considerato il distributore di salute e abbondanza, nonchè benefattore di tutto il genere umano.




Gli antichi Dei — Trinità e fuoco:


Il dio dalle tre teste o Triglav (un monte in Slovenia ha il suo nome) è un Dio formato da 3 differenti Dei.
Esistono tre mondi, La terra, Il paradiso e l’inferno. Il presente, il futuro e il passato.
Tre dimensioni nello spazio e nel tempo.

Triglav è formato da Svetovid, Svarog e Perun.
Abbiamo già parlato di Vid o Svetovid (Veles), il Dio della luce e del potere, ma anche un Dio della guerra.

Svarog (Paradiso) è il Dio del sole, del fuoco e del tempo. Nella mitologia slava è un ammazzadraghi (Suona familiare?), protettore dell’uomo e portatore di luce e fuoco. A volte Svetovid è considerato essere solamente una pura manifestazione di Svarog.




Perun (fulmine, abete) è il Dio della guerra per eccellenza, nonchè figlio di Svarog.
La forza della natura che schiaccia e distrugge tutto al suo passaggio è una delle sue manifestazioni, ma è comunque considerato un Dio della luce, l’impressionante forza del fulmine e l’elemento naturale che viene colpito da esso (abete). Le sue rappresentazioni hanno viso umano, ma in realtà ha il volto di leone.




”I suoi attributi erano le montagne, il fuoco, l’iride, l’abete, il firmamento, i carri trascinati dai cavalli, le armi (Il martello, l’ascia di Perun e le freccie dorate) e ovviamente la guerra. Fu prima associato con le armi fatte di pietra, e più avanti con quelle di metallo, come la famosa ascia di Perun.




Perun è descritto come un forte e rude uomo muscoloso con una barba dal colore del rame. Guida un’ ardente carro trainato da un caprone e impugna la sua ascia.
In battaglia l’ascia viene scagliata sulle persone malvage e i loro spiriti torneranno sempre nella sua mano.”




Oganjbog, il dio del fuoco, è a volte considerato un vero e proprio Dio, ma la maggior parte delle volte solo una manifestazione di Svarog.




Oganjbog è la personificazione del fuoco terrestre e celestiale, nonchè della fiamma sacrificale.





Gli antichi Dei — Dee Maggiori
:


Dodola (Scrosciante) è la Dea della pioggia e moglie di Perun.
Anche lei a volta è considerata una manifestazione di Devica poichè oltre ad essere dea della pioggia, è anche dea dell’amore e della fertilità, nonchè protettrice degli infanti.


Kupalnica (Lavare, bagnare qualcosa) o Sunce (Il Sole, tradotto dal serbo) è la dea della gioia, dell’acqua e del solstizio d’estate.
Come molti altri Dei viene celebrata in molti rituali, i suoi sono molto particolari siccome portano purificazione tramite fuoco e acqua.
Giovanni Battista fu fuso al Cristianesimo con questa Dea, proprio come tutti gli antichi Dei che ora adoriamo come santi cristiani.




Lada è la Dea della terra, della gioia e dell’armonia. Simbolizza la giovinezza, la bellezza, la primavera e l’amore. Viene spesso considerata una manifestazione di Devica (Rodjenica) o un’entità divina a se stante. Compagna femminile di Svarog.




Zemlja (madre Terra) è la dea della terra fertile, del mais, del lavoro nei campi e del raccolto. Quando connessa a Perun diventa secca e ardente, Ognjena, fedele.
Se connessa a Shibog è la personificazione dell’infedeltà dell’immoralità e di tutto ciò che è secco o gelido. Nella cristianità è divenuta la Madonna nera e San Parascheva.


Morana (rovina, morte) o Baba Yaga (Nonna morte), la dea della morte e dell’inverno è stata già menzionata prima. Viene spesso simbolizzata con un serpente.


Zvezda (stella) o pianeta Venere sono due sorelle con lo stesso nome. Ona di loro è Zvezda Danica (stella del mattino) mentre l’altra è Vecernja zvezda (stella del pomeriggio) e rappresentano diverse posizioni di Venere nel cielo.

Zora è la terza sorella (Aurora) e può essere il mattino, il pomeriggio ma anche la luce di mezzanotte.




Le sorelle sono Dee della bellezza, vergini ma associate con Perun e la guerra.
Anche ad oggi sono molto rispettate e incorporate nel folclore degli slavi del sud.



Gli antichi Dei — Dee minori:



Vesna è la Dea della primavera, della rinascita e della resurrezione.

Veliona è la dea degli antenati, custode dei morti e protettrice delle anime.

Ursula è la Dea della Luna, connessa con la costellazione dell’orsa minore.

Uroda è la Dea dell’agricoltura, protettrice dei contadini e dei paesani.

Baba Zlata (Nonna dorata) o Gvozdenzuba (Denti di ferro) è la Dea dell’abilità, della conoscenza, della magia e della stregoneria.

Ozviena è la Dea dell’eco e della comunicazione vocale tra gli uomini.

Ognjena Marija è la Dea del fuoco celestiale, sorella di Perun. Ora equivale alla vergine Maria e a Margherita la vergine.

Matergabia è una Madre del fuoco, traducendo il nome diventa “Dea del cuore”.

Lelia è la Dea della pietà, figlia di Lada. È connessa alla costellazione dell’orsa maggiore.

Kostroma è la Dea del grano, della primavera e della fertilità. Quando il cristianesimo fu accettato venne incorporata nelle celebrazioni estive di San Pietro e Paolo.

Karna è la dea delle lacrime e dei funerali, personificazione della tristezza.

Zislobog (donatrice di numeri) è una Dea dei calcoli, dei numeri e del calendario lunare. La luna è il suo simbolo ed è anche considerata la protettrice dei raccolti.



Gli antichi Dei — Dei maggiori:


Veles è una divinità che viene spesso menzionata. Anche se è considerato una manifestazione di Vid (Svetovid) principalmente per il suo nome, la cui traduzione letterale sarebbe “vista”, è molto più di ciò.




Veles è il Dio del bestiame, del raccolto, della saggezza, dell’arte, della ricchezza, della proprietà, della magia, del baratto, delle premonizioni, delle virtù e anche il guardiano delle anime dei morti. Protettore dei contratti e degli accordi, tra gli antichi slavi si usava dare la propria parola e giurare nel nome di Veles e Perun.

Il libro di Veles fu scritto in suo onore.


Jarovit è un altro Dio che viene considerato essere una manifestazione di Svetovid. È il Dio della pace, della fertilità e della sessualità, ma è anche considerato un Dio della guerra. Il suo nome può essere tradotto in “Signore di ciò che è luminoso”.

Stribog (spargitore di ricchezza) è una divinità connessa a Dajbog (colui che dona). È il dio della tempesta e del vento.




Simarg è il protettore dei marinai, Dio delle bevute, dell’abbondanza e della fortuna.

Rudjevit (ruggire) è un potente Dio guerriero. Questo Dio a sette teste è una manifestazione di Svetovid (Vid), il simbolo dell’est e dell’autunno.

Radegast è il Dio dell’ospitalità, dell’onore e della forza. I suoi simboli sono un toro (sul suo petto) e un leone (metà del suo volto). È spesso raffigurato mentre impugna un’alabarda nella sua mano destra.

Pozvizd anche conosciuto come “la stella russa” è il Dio del vento. Il suo nome può essere tradotto in “colui che fischia”.

Porevit (Signore del potere) è a volte visto come una manifestazione di Perun, ma a volte come una di Svetovid. Questo Dio ha cinque volti, uno diretto verso ogni punto cardinale mentre il quinto è sul suo petto. È il Dio della mascolinità nonchè un Dio dell’estate.

Paklenbog (Dio degli inferi, il diavolo) è il signore degli iinferi. Guida le anime negli inferi, controlla i terremoti, il fuoco e i serpenti.




Dopo aver accettato il cristianesimo è semplicemente diventato il Diavolo e il suo nome è diventato la parola per descrivere l’inferno (Pakao, Pakleni).

Nemizia è il Dio del destino e delle calamità, ma anche il Dio delle nuove occasioni. Taglia il filo della vita e porta morte agli umani, ma li introduce ad una nuova vita oltre questo reame.

Tsar (imperatore) è il Dio dei mari, versione slava di Nettuno o Poseidone.

Krsnik è un eroe solare, Dio guerriero del sole. Benevolente, bellissimo e giovane, questo Dio porta fertilità e rinascita (resurrezione).

Koleda (cerchio) è un Dio giovane, rappresenta il timido sole d’inverno dopo il solstizio.

Ipabog (colui che dona movimento) è il Dio della caccia. Rappresenta il movimento costante ed è raffigurato con delle corna di alce.

Chur è il Dio dei confini e della fine.



Antichi Dei — Dei di molte cose:

”Nella religione slava tutto ha uno spirito o un’anima, comprese le case, i laghi, le montagne, le foreste, gli animali e gli uomini. Questi spiriti sono generalmente chiamati in diversi nuovi, come ad esempio zduh o zduhacz (“spirito”) dai serbi e sjen o sjenovik (“ombra”) dai Montenegrini. Si suppone che questi spiriti possano abbandonare il corpo durante il sonno, girovagando nel mondo, nei cieli e negli inferi.”

Il popolo slavo ha Dei per le acque, il legno e i campi. Dei per gli animali, per le piante o perfino per i mestieri.

Spiriti che vagano per la terra, creature che girovagano durante la notte, visitatori dagli inferi.

Il prossimo articolo parlerà di mitologia e natura slava. Ma anche di creature come vampiri, lupi mannari, mutaforma e fate, tra le altre cose. Molti conoscono queste creature grazie alla cultura popolare, ma non ne conoscono le vere origini.

Il terzo nonchè ultimo articolo sarà sul cristianesimo e le tradizioni che ancora oggi esistono. In questo modo potrete vedere come gli antichi Dei slavi vivono oggi, non solo con il popolo slavo ma anche in certi aspetti delle tradizioni occidentali, laddove sono stati accettati e incorporati nel cristianesimo.

Alla nostra prossima lettura,
Cordiali saluti da Backoovan


Click here to read the english version of the article.