[ilKaiser]Buoni, Brutti & Cattivi

Day 3,414, 04:37 Published in Italy Italy by ilKaiser
Premessa: è un articolo scritto da qualche giorno, se non settimana. Non ha un preciso intento moralizzatore o contra personam. Vorrebbe essere solo l'aggiornamento di una analisi che, specialmente per i nuovi, potrebbe chiarire una delle cause del fallimento della nostra politica

I buoni, i brutti e i cattivi.

Ho scelto un titolo volutamente provocatorio per queste considerazioni sull'introduzione alla politica eitaliana, in ragione del fatto che, credo tutti, prima o poi si trovano a pensare se hanno a che fare con la politica: "questo è buono, lui no è brutto, quest'altro è cattivo, ecc..." Così o in altri termini.

Sono passati 272 giorni[N.d.R. son passati alcuni giorni da questo calcolo]da quando è stato scritto quell'articolo, e nel tempo, è stato citato, avversato e preso più volte a modello della nostra attuale divisione politica. Non da tutti, ovviamente.

Novello Cesare nelle Gallie, Feliks scrisse che i nostri movimenti politici interni sono tre: FDeI, ReI e gli altri. Attribuendo loro anche tre qualità, rispettivamente: grillini, hobbit o crociati ed infine i vegliardi. Definizioni di sicuro effetto ma nel tempo si sono rivelate corrette?

Sì e no.

Ma partiamo con l'ordine di Feliks.

FDeI è stata definita grillina, personalmente trovo che non sia una affermazione del tutto corretta. FDeI qualche contenuto lo propone e a questa formazione politica bisogna riconoscere il merito di aver sollevato il problema delle palestre. Ma come toni, idee, attività lecite ed illecite, chiusura al dialogo ed ecc... mi ricorda più una setta religiosa avendo operato, a seconda dei punti di vista critici, una "secessione sull'Aventino" o uno "stato nello stato"; Scientology, per me, è l'esempio calzante.

Feliks giustifica l'aggressività di ReI nei confronti con FDeI per via delle natura socievole (l'hobbit) dei primi contrariamente ai secondi. Utilizza però anche un termine particolare, che trovo particolarmente azzeccato, "crociati". Ebbene, forse ora, rispetto al passato, è un'avversione personale di alcuni esponenti, per quanto altolocati, del partito. Sarà, ma azioni di distensione non se ne vedono e, a questo punto, vien facile pensare che tutto ciò sia animato solo dalla lotta per accapparrarsi i pochi neoiscritti (da cui nasce la moda di dare del fake). Addirittura parte dei "vegliardi" pensano che FDeI e ReI siano la faccia della stessa medaglia.

"i Vegliardi" di Feliks per me ormai sono " gli Stanchi". Stanchi di aver servito fedelmente (chi più, chi meno) la patria nei suoi apparati statali e di averne ricevuto in cambio solo insulti. Molti per questo si sono ritirati o tengono un profilo più basso. C'è qualcuno di loro che ancora lotta e fa sentire la sua voce tramite AetG, BSG e altri partiti minori. Ma sono in netta minoranza rispetto ad un anno fa. Perchè, in fondo, che senso ha dare perle ai porci?

Feliks, nella sua introduzione si ferma qui, io mi permetto di fare un passo avanti e da Cesere passiamo a Diocleziano.

Infatti ritengo possa essere tranquillamente inserito un quarto gruppo, che contenga, a mo' di zibaldone, quanti non ricadano nei gruppi di cui sopra. Parliamo di elementi solitari che spaziano da vecchi giocatori che non riconoscono più legame con il presente, a personaggi alquanto strani, fino a nuove forze politiche di cui si sa poco.

Feliks scrisse anche una riflessione "a margine" che potrei tranquillamente riportare interamente. Io prendo ispirazione da lui.

La farnesina continua ad essere morta e una collana di articoli sull'estero fatta come si deve, in eitalia, non si vede da un bel pezzo. Le MU vivacchiano e non c'è più un senso di appartenenza ad una causa comune ma solo a tanti personali obiettivi. L'accoglienza funziona bene ovunque? chi se ne occupa a parte gli ufficiali dell'EI?