Ecco come si dovrebbe sempre fare...
Marcello Mastroianni
Credo sia utile, visti i tempi in cui viviamo oggigiorno, sia nella vita reale che nella illusoria vita del gioco, riportare qui il famoso discorso di Pericle agli ateniesi (e agli altri popoli), pronunciato nel 461 avanti Cristo.
Buona lettura a tutti voi, miei cari amici, non dimenticatevi di abbonarvi al mio modesto giornale che spero possa crescere presto grazie al vostro prezioso contributo:
Qui ad Atene noi facciamo così...
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri,chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così.
La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l'uno dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.
Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.
Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.
E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.
Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.
Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.
Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell'Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così...
Comments
Che dire, si stava meglio quando si stava peggio xD
Il fatto è che se la pochezza dei governati in erep ci tocca fintantoché non si chiude la finestra del browser e li finisce, in real la pochezza della classe dirigente la sentiamo sulla nostra pelle e volenti o nolenti ci tocca concretamente 😒
Peccato che dopo pochi anni scoppiò la guerra del Peloponneso con la vittoria di Sparta su Atene (e i conseguenti 30 tiranni)...ahahah
Battute a parte, trovo che le parole di Pericle siano un esempio sicuramente illuminante per una società in pace,dove tante voci differenti e un dibattito sempre vivo possono aiutare a far crescere la società (Un altro documento avanti anni luce per i tempi che ti invito ad andare a leggere è la costituzione francese giacobina del 1793 ndr.).
Un po' meno in una società in guerra e tantomeno in un gioco di guerra. e Erep, volenti o nolenti è un gioco di guerra. E in caso di guerra, la migliore delle forme politiche è la dittatura. Uno (o pochi, di solito i più forti) decide e gli altri eseguono zitti e buoni senza se e senza ma (nel caso di Erep, si spara tutti per la stessa battaglia, non ognuno imposta quella che gli pare a seconda se ha amici o meno fra gli avversari).
In questo modo infatti il danno è massimizzato e non si disperde come invece potrebbe accadere se si aprissero fronti diversi.
Se vuoi esempi reali, pensa alla Repubblica Romana, dove il dittatore era una carica straordinaria che entrava in funzione per 6 mesi in caso di guerra particolarmente cruenta, alla Sparta stessa (2 re che venivano nominati ogni tot tempo e un consiglio di anziani), o più semplicemente alla gerarchia militare ( 1 generale, tanti soldati)
Ahoy \o?
P.S. Quindi se uno sventurato giorno mi vedrete rientrare in eItalia per fare politica...preparatevi ad un Sultanato Pirata (Titan in confronto vi sembrerà Gandhi) 😃 😃 😃
Ahoy \o?
Sei il mio orgoglio!
Ahoy \o?
Obrigado Capitano 😛
Ahoy \o?
V.
Grazie a tutti per i bei commenti lasciati, ma permettetemi di fare alcune osservazioni...
Durante la Repubblica Romana i dittatori erano previsti in condizioni straordinarie e per un tempo limitato. L'oligarchia presente nel Senato e proveniente dalle grandi famiglie aveva bisogno che il potere fosse condiviso, che attraverso la discussione parlamentare si giungesse alla migliore decisione per tutti e questo poteva essere fatto solo in presenza di collegialità. Il grande Cincinnato, assunse sempre la carica di dittatore con riluttanza, con fastidio, non vedeva l'ora di tornare ai suoi campi e alle sue galline e quando diveniva dittatore, per volontà quasi sempre unanime dei senatori, svolgeva i suoi difficili compiti ascoltando sempre gli altri e consentendo soprattutto ai senatori di riunirsi e di esprimere pareri, dare consigli.
La prosperità greca e romana si ebbe in presenza di un insieme di persone che si riunivano e decidevano assieme, si veda ad esempio appunto l'epoca di Pericle del discorso sopracitato o l'ascesa di Roma da piccola città stato a grande e multinazionale stato repubblicano. Quando i tiranni o i despoti prendevano il potere il declino, lento o rapido che fosse era sempre inevitabile...
Arriviamo all'epoca moderna, agli inglesi e agli americani...
Gli inglesi ebbero una loro rivoluzione che portò a trovare una intesa tra repubblica pura e regnante con poteri assoluti, attraverso il compromesso noto come monarchia costituzionale, che funzionò talmente bene che gli inglesi crearono l'impero più potente e grande della storia in diversi secoli di duro lavoro aiutato dalla presenza di grandi statisti.
Gli americani, pur facendo la loro rivoluzione solo con un leggero anticipo rispetto ai francesi, ebbero risultati diametralmente opposti a questi ultimi.
La loro rivoluzione portò a un sistema repubblicano simile, se si vuole, a quello dell'antica Roma, con una potente e ristretta oligarchia che deteneva il potere attraverso un sistema complesso e democratico non avvezzo all'ingresso di nuove e potenti famiglie che potevano ringiovanire e rinforzare l'essenza stessa del meccanismo democratico americano.
Gli inglesi e gli americani affrontarono così assieme sia la prima che la seconda guerra mondiale e furono acerrimi nemici dell'Unione Sovietica in quella che può essere considerata la terza guerra mondiale, ma che non essendo "calda" come le prime due, venne detta appunto "guerra fredda".
Risultato finale in queste tre guerre mondiali combattute in vario modo?
Democrazie Occidentali 3 Dittature di vario tipo 0 assoluto...i perdenti sono letteralmente scomparsi dalla storia con le loro idee malsane...
Oggi ci troviamo difronte ad uno scontro geopolitico fatto dal blocco "Occidentale" comprendente gli Stati democratici presenti in tutti i continenti ( USA, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda, Unione Europea, Giappone, Corea del Sud, India, etc. ) e l'asse dei cosiddetti Paesi del Male ( anti democratici per eccellenza ) : Cina, Russia, Korea del Nord, Iran, Venezuela, Nicaragua, Cuba, Bolivia, etc che si oppongono al sistema capitalista, liberale, democratico, repubblicano, etc. e che alla lunga saranno sconfitti, perché alla base di quel potere autoritario c'è solo il desiderio dell'arricchimento personale di pochi verso l'impoverimento per tutti, nascosto abilmente da tutte quelle tecniche e quei sistemi che i regimi autoritari adottano ma che hanno un orizzonte temporale di durata limitata.
Alla lunga, la Democrazia trionferà sull'intero Pianeta Terra e ci sarà sicuramente più pace per tutti, perché gli Stati democratici avanzati non si fanno le guerre tra loro, ma tra loro fanno accordi.
Beh, capitalismo e socialismo sono 2 modelli economici, poi dipende dal modello politico che ci viene messo su. L'Idea di paese socialista di Rosa Luxemburg ad esempio è ben differente rispetto a quello immaginato da Lenin. Anche in Unione Sovietica, subito dopo la Rivoluzione di Ottobre si ha un sistema politico diverso rispetto al comunismo di guerra del luglio 1918 e ancora più distante rispetto alla dittatura di Stalin (che non ci mise molto ad eliminare i suoi detrattori, per esempio Trotsky) . Io non farei una divisione così netta fra le due fazioni. Il sistema capitalistico, per come è strutturata l'emissione di moneta a interesse (dalla FED nel 1913 ) è una truffa bella è buona, fatta per arricchire le principali famiglie legate alle banche e allo sfruttamento delle risorse a discapito delle classi sociali più basse (e non solo gli operai ndr. ). Nel recente passato , i cosidetti paesi democratici non hanno avuto nessuna difficoltà a appoggiare dittature ,vedi operazione condor degli anni '70 contro tanti paesi sud americani da parte degli USA....e in questi ultimi anni sta avvenendo esattamente lo stesso, solo che questa volta non hanno neanche bisogno dei militari, gli basta usare Mass Media e Fondo Monentario Internazionale per prenderne il controllo (al limite qualche giudice ben sovvenzionato dall' FBI come in Brasile sulla questione Lava Jato e Lula). Anche in Italia, ad inizio anni '70 è stato appurato che ci fosse un'organizzazione (GLADIO) pronta a far scattare una dittatura in caso di vittoria del partito comunista alle elezioni democratiche (in Grecia i comunisti vinsero, e ci fula dittatura dei colonnelli ad esempio). In realtà la 'scelta' non esisteva, e non esiste (pensa a come hanno cambiato velocemente idea i rappresentanti dell'ultimo governo uscente sulle modifiche al sistema economico da prima che vincessero le elezioni a quando sono saliti al potere....entrambi i partiti).Te come Italia hai perso la guerra (e dopo l'8 settembre ti sei comportato in maniera ignobile con i tuoi soldati, ma di questo ne possiamo parlare in un altro momento) e dopo Yalta sei passato sotto il controllo degli USA, magari il padrone migliore, ma sempre di padrone stiamo parlando. Non so chi vincerà le prossime guerre fra i due gruppi da te elencati (e mi auguro che si limitino a guerre commerciali, anche se da quello che 'non' si legge' stanno fabbricando armi sempre più letali e devastanti) ma so che chi vincerà avrà le armi migliori , non credo le idee. La storia è scritta dai vincitori, ufficialmente i 'cattivi' perdono sempre. 😃 😃
Ahoy \o?
Carissimo Winston,
Sottoscrivo parola per parola ogni cosa da te scritta nel commento e se mi permetti aggiungerei a questo punto una riflessione in merito.
Il sistema capitalistico nasce probabilmente nei Paesi a religione Protestante e sviluppa un ceto borghese che mal si adatta a vedere nobili, per lo più proprietari terrieri, e religiosi che detengono o condividono assieme a un sovrano il potere.
Con la Rivoluzione Americana finalmente i ricchi borghesi hanno l'opportunità, attraverso l'abile coinvolgimento del popolo attraverso il sogno della Libertà e della Democrazia, di gestire il potere tra loro, in una piccola e ristretta cerchia oligarchica.
Il fatto di espandere la nazione verso Est, l'enorme estensione territoriale, la crescente popolazione, la ricchezza di risorse, una forte agricoltura, una forte industria, un forte apparato militare/scientifico/tecnologico, consentono in poco più di un secolo, a questa piccola nazione sconosciuta, di decidere per ben due volte da sola, le sorti della guerra in Europa.
L'intervento americano determina la fine dell'Impero Inglese a cui si sostituisce "l'Impero americano" che controlla i continenti attraverso le sue basi militari, le basi commerciali e soprattutto il controllo delle rotte marittime attraverso la Talassocrazia, già praticata con successo per secoli dagli inglesi, che gli americani impongono con la più potente marina militare e commerciale mai vista nella storia umana.
Stiamo vivendo nel Secolo Americano, determinato dall'unipolarismo imperante. Mentre qualcuno credeva erroneamente che ci trovassimo "alla fine della Storia" con ormai un'unica super potenza sul Pianeta, ecco che i Paesi anti democratici fanno blocco unico, ancora per fortuna non costituitosi in alleanza, tentando di determinare un mondo multi polare. La corsa agli armamenti, soprattutto nucleari e balistici, il tentativo di supremazia economica della Cina, soprattutto nel controllo delle cosiddette "Terre Rare", è certamente un problema spinoso ma non insuperabile secondo me. Il problema più grande che si prospetta all'Umanità intera è, a mio modesto avviso così distribuito: Sovrappopolazione Mondiale, Inquinamento di terra, aria e acqua generalizzato, Consumo delle Risorse naturali non rigenerabili ( acqua dolce e potabile in primis ), Cambiamento Climatico di probabile natura Antropica.
Tutto ciò sta generando la Sesta Estinzione di Massa di proporzioni ben superiori e di una rapidità tale, che le precedenti 5 estinzioni di massa, sembrano eventi meno catastrofici di quello in corso. Ecco, ho anticipato un argomento che vorrei trattare prossimamente in un apposito articolo e di cui le presenti riflessioni possono costituire una buona introduzione al tema 🙂 🙂 grazie per gli interessanti spunti offerti Carissimo Winston, ci ritroveremo ancora 😉
P.S. dovremmo deciderci Winston a proporre a questo punto ad erepublik di gestire assieme una trasmissione on line che faccia evolvere gli articoli e i commenti in una sorta di Superquark 2.0 ahahahahah
Per quanto riguarda il grandissimo Gandhi ricordiamo che riuscì a piegare l'Impero più potente al mondo allora esistente, portando alla liberazione dell'India che era la parte più prospera di tutto l'impero con la sola forza delle sue parole e dei suoi gesti, tutti improntati nella non violenza, a mio giudizio, il più alto grado di elevatezza spirituale e culturale che ogni uomo potrebbe e dovrebbe raggiungere, se ne fosse capace...
Che dire ora di questo simpatico giochino...
Io spero che anche qui, leggendo molti commenti e articoli di brave persone, possa fiorire l'idea della Democrazia, come la forza più potente in grado di risollevare le sorti dell'Italia occupata e in cerca di liberazione.
Chi al momento detiene il potere è senz'altro una brava e coscienziosa persona, un ottimo giocatore, un fine stratega, ma ciò non basta per motivare un popolo di giocatori volenterosi, secondo il mio modesto giudizio, si dovrebbe considerare l'idea di lasciare 6 mesi l'anno, magari da gennaio a giugno, la dittatura, e per i successivi sei mesi, da luglio a dicembre, la democrazia.
In questo modo si offrirebbe ad altri giocatori capaci e meritevoli, l'opportunità di entrare nel congresso, di rivestire cariche pubbliche che porterebbero nuove idee e farebbero sicuramente crescere la fiducia in un futuro migliore, in un gioco migliore, in una comunità di giocatori più coesa ed evoluta...
Chi lo sa...forse decidendosi a provare a cambiare, il cambiamento potrebbe portare un futuro migliore per tutti noi...
Con questa speranza concludo la mia lunga serie di commenti...perdonate i miei lunghi interventi...e grazie a tutti voi per l'attenzione...
Viva l'Italia Libera e Indipendente dal dominio straniero !!!
Il problema di fondo non è tanto l'idea di dittatura o meno (nel gioco), che qui è solo un opzione che porta ad attivare cose e disattivarne altre (poco utili, tra l'altro). La questione è solamente che ci sono modi di usare alcuni mezzi. Con le armi puoi difenderti o decidere di giocare a quanta gente a caso puoi far fuori ogni giorno. Il problema è che di una cassa maturata nel tempo grazie a chi gioca, chi più e chi meno, da quasi un anno si sa poco e nulla. Non c'è garanzia che quando sto gioco annoierà anche loro non ci ritroviamo con le pezze... Perché magari han deciso di finanziarsi pack o altro con i fondi statali. Tanto ti possono dire qualsiasi cosa, hanno pagato mercenari, o tante altre cose. E chi controlla? La questione è che c'è chi spara, ed è bene per loro e per la nazione, e chi non spara. Però, secondo canoni logici ancora da captare:
- Ci sono giocatori che sparano buoni e giocatori che sparano cattivi. Perché hanno deciso così.
- Ci sono giocatori che non sparano buoni, e giocatori che non sparano cattivi. Perché hanno deciso così.
Tra l'altro insultano gente che fa i capricci per qualche BH e hanno sul profilo messaggi intimidatori contro chi osa sparare nelle loro battaglie. E chi dice che sono battaglie di loro proprietà? Anche lì, c'è chi sente il diritto di vincere le BH buono, e chi fa la stessa cosa ma è cattivo. Perché hanno deciso così.
A tutti gli altri il gioco ha dato alla testa, però questi sono sempre qui, con le loro manie di grandezza/protagonismo e, fin'ora, ben scarsi risultati. Che poi di risultati migliori ne arriveranno, salvo colpi gobbi dei nuovi alleati, è certo perché la ruota gira sempre qui sopra. Ma anche a quel punto, vincere cosa e come? Se non sei in top 3 dei paesi più forti vinci solo se gli altri ti danno una mano, non perché sei bravo, perché sto gioco vive solo di numeri. E nel frattempo hai tediato per 1 anno mezza comunità tra insulti e silenzio che ha portato solo noia. E qui la metà muore naturalmente nel giro di qualche anno se va bene, se l'altra metà la fai fuori a prescindere perché hai deciso così, tra 1 anno forse starai vincendo così come oggi vinci le elezioni: da lecchino di stati realmente al top, con una comunità di 4 gatti.
Dico anche qualcosa di contro: di certo non è con il congresso che può cambiare qualcosa. Non è il congresso il fine o ciò che il congresso può fare (che rasenta il nulla), ma la quiete e la collaborazione con chiunque, che abbia le stesse idee o meno, basta far finta di avere qualche anno in più e imparare a discutere. Però qui sembra essere una cosa assurda per i più.
Guarda te che bella discussione che può venire fuori da un articolo in un gioco....non me lo sarei mai aspettato.
Avrei da controbattere alcune delle tue tesi, la storia è una delle mie grandi passioni, soprattutto quella antica (anche se un po' più ad oriente rispetto a Roma e Grecia) e lo svolgersi delle rivoluzioni .
Forse l'articolo non è il posto più adatto, rischiamo di tediare gli altri giocatori che magari preferiscono leggere di argomenti più attinenti al gioco, ma se ne avrai voglia, possiamo in questi giorni confrontare i nostri punti di vista in messaggio.
Grazie per le risposte e per il modo civile che utilizzi per formularle, sarà un vero piacere per me continuare a scrivere sull'argomento.
Ahoy \o?
Mio è l'onore di ringraziare te, caro amico Winston,
Ti sei mostrato profondo ed acuto in tutte le tue osservazioni che ho apprezzato fino in fondo.
Se mi permetti devo dissentire dal tuo convincimento che commentando articoli di questo tipo, qui in gioco, si possa tediare i giocatori.
Io credo, al contrario, caro amico, che tutti coloro che giocano in questo gioco, siano italiani interessati ad approfondire certi argomenti. Forse non se la sentono di partecipare alla discussione, ritenendosi, secondo me, a torto, non in grado di apportare elementi utili di approfondimento e magari preferiscono soltanto leggere e lasciare un voto.
Il mio intento invece è non solo far leggere i commenti di tutti, ma spronare ognuno a dare un suo contributo personale alla discussione.
Ognuno si armi di coraggio, si senta libero di scrivere ciò che vuole e ciò che pensa, esprimendosi nell'italiano che conosce, sia esso superficiale o più meditato e approfondito, non importa.
Questo giornale nasce con l'intento di far partecipare, di mobilitare, di spingere ad essere orgogliosi di essere italiani!
Veniamo derisi e sbeffeggiati per il nostro essere italiani, sia in Italia che all'estero, addirittura nel gioco si assiste a misere e tristi sceneggiate di commentatori che denigrano altri loro fratelli italiani o stranieri che se la prendono con noi.
Dobbiamo ritrovare un senso di unità e di appartenenza che ci manca da tanto, troppo tempo...
Ritroviamo tutti assieme l'Orgoglio di essere Italiani, di essere un Popolo Unico, un Popolo Dinamico, un Popolo che ha una Cultura tale da poter essere come un faro nelle nebbie per tutti gli altri popoli del mondo!
Approfondiamo insieme caro Winston...e vedrai che presto altri si assoceranno a noi 😉
Grazie ancora...
Carissimo Resiliente,anche secondo me oggigiorno sarebbe molto utile che ognuno riscoprisse e facesse proprio il discorso di Pericle affinchè ci fosse più democrazia e umanità. Tuttavia, sia qui come nella vita reale, purtroppo, molti questi valori non li condividono affatto. Non a caso in passato anche in Italia abbiamo subito una dittatura vera e propria e recentemente ne abbiamo avute anche altre più "soft". Di conseguenza anche noi italiani abbiamo dei motivi per non essere molto fieri di noi stessi, seppure ne abbiamo anche molti altri per essere veramente orgogliosi.Avrei anche altro da aggiungere a riguardo, ma il tempo stringe e devo andare. Complimenti per l'articolo e ci sentiamo alla prossima, ciao.
Caro Amico Partigiano,
Ti ringrazio del tuo commento e attendo, appena avrai tempo, un tuo approfondimento in merito.
Mi fa molto piacere conoscere altri giocatori, e brave persone, attraverso dibattiti come questo.
Spero che altri giocatori dicano la loro, così da arricchire ulteriormente questa tematica.
Buon sabato e complimenti!
Saluti.
[removed]
Se solo avessi voglia di leggerlo
Te lo impone Andrea.