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Quartier Generale, Venezia

“Tarokko, Adriano, accomodatevi” disse il comandante ai due.
I due fecero un gesto di ringraziamento con la testa.
“Dovete partire per il Friuli, tra pochissimo partirà una guerra con la Slovenia e voglio che voi siate nel campo insieme ai soldati a combattere” disse con enfasi.
“Sì signore, siamo pronti” disse in coro i due.
“Ottimo. Tra poco parte il treno, vi troverete in un vagone con altri capitani. Vedete di vincere!”
“Sì signore” ripeterono, nuovamente a l’unisono.

Usciti dal palazzo si diressero velocemente alla stazione.
“Ecco, questo è il nostro binario e quello là in fondo dovrebbe essere il nostro treno” disse Tarokko.
Entrati nel loro vagone notarono altri dieci capitani.
“Buongiorno, oggi è un gran giorno per noi, potremo dimostrare la nostra potenza!” disse Adriano.
“Brindiamo!”
Uno degli ufficiali gli chiese:”In che città dovete andare voi?”
“Aspetta un attimo, ho qua la cartina, adesso ti dico...ehm... una cittadina vicino alla Gorizia. Dista circa 3 chilometri. Lei invece?” chiese incuriosito Tarokko.
“Noi altri siamo tutti diretti a Trieste. Gli ordini sono di non perdere la città. Non sapevo mandassero voi due da soli. Spero che non vi attachino, altrimenti sarebbe un probabile insuccesso.” disse l’ufficiale ai due.
“Lo speriamo anche noi” disse Tarokko, facendo le corna dietro alla schiena.

Dopo tre ore di viaggio arrivarono finalmente a Gorizia.

“Ci vediamo dopo la guerra” dissero i due agli ufficiali e scesero dal treno.
Iniziarono a incamminarsi verso l’auto che li avrebbe portati nel loro fronte.
“Speriamo ci vada bene” disse sussurrando Adriano.