LA SA (E)GA DELL' INETTO. Nascita di una leggenda. Prima parte.

Day 3,359, 12:58 Published in Italy Italy by Grinder DC

NASCITA DI UNA LEGGENDA
Prima parte

Nacque una volta, solo una per fortuna, un bimbo speciale.
Si capi' fin da subito che lui, l'Inetto, fosse un bambino predestinato.
La leggenda narra che l'Inetto nacque con due cordoni ombelicali: uno rosso ed uno blu. L'ostetrica non sapeva quale dovesse tagliere, allora lui stesso, ancora avvolto in fasce, strappò prepotentemente entrambi i cordoni.
Grande fu lo stupore, ma ancor maggiore quando lui, l' Inetto, preferiva la birra doppio malto al latte materno.
Fin da subito quindi destò ammirazione e stupore, lui era già un bimbo speciale e tutti parlavano di lui nel reparto.

Fin da piccolo è stato un bambino che manteneva le promesse.
Un Natale, nel pieno scetticismo (inconsueto per un fanciullo di 5 anni)
scrisse una lettera a babbo Natale.
Babbo natale rispose solo a lui, tra milioni di bambini.
Cosi, come promesso, entrò nel camino di babbo Natale lasciandogli un regalo. Era una schiuma da barba.
La spiccata ironia l'ha sempre contraddistinto.

Tuttavia questa consapevolezza lo rese anche sicuro e determinato, a tratti arrogante.
Infatti, quando litigava coi suoi genitori, li mandava a letto senza cena.
Una sera, quando era nel letto gli venne voglia di leggere la sua favola preferita, quella di Pinocchio.
Svogliatamente si alzò, mentre sbadigliava apri l'armadio per prendere il suo libro preferito e vide che dentro c'era, mezzo addormentato, l'uomo nero.
Inutile dire che da allora, quando l'uomo nero va a dormire, controlla che nell'armadio non ci sia l'Inetto.

Era un bambino solitario e riflessivo ma, nonostante tutto spesso amava giocare a nascondino con gli altri fanciulli del quartiere.
In ogni modo bramava la vittoria, che raggiungeva sempre non curandosi di barare, era molto furbo. Infatti pur di vincere a nascondino impostava il suo status su " invisibile".

Degno di nota è un altro aneddoto riguardante le sue abilità persuasive già da bambino.
Ogni domenica bussavano alla sua porta sempre le stesse persone, i suoi genitori mandavano ogni volta lui ad aprire, sperando che non tornassero più.
Una volta andò proprio cosi, grazie a lui gli sconosciuti andarono via senza mai piu ritornare, da Buddisti. Erano testimoni di Geova.

Poi arrivò la pubertà, i suoi istinti erano molto molto forti.
A tal proposito un suo amico gli presentò una compagna di nome Kikki.
Nacque cosi un amicizia speciale, lei era sempre nella sua camera, ogni pomeriggio,
fin quando..accadde.
L'Inetto cosi andò dal suo amico tronfio ed ancora godente dicendo che l'aveva appagata pienamente. Ma il suo amico sorridendo gli rispose:
"Tu si che sei speciale, sei riuscito a far raggiungere un orgxxmo ad una bambola gonfiabile, scommetto anche che hai usato la muta di un serpente a sonagli come presexxxtivo"
Lui rispose di Si, aggiungendo
che lui pratica sempre sexxo sicuro.Cosi le ragazze gliela danno sicuramente.
Soprattutto la sua Kikki, della quale era profondamente infatuato, e viceversa pure.


Poi arrivò l'adolescenza, inutile dire quanto fosse testa calda. In effetti ogni leggenda che si rispetti lo è.

A scuola era tanto bravo quanto sicuro di sè,infatti la notte prima degli esami sono stati i professori della sua commissione a non chiudere occhio. Invece lui arrivò con 40 minuti di ritardo, con un in mano una busta con dei cornetti.

Prese la patente a 15 anni, per caso.
Durante l 'esame di guida di un suo amico si presentò con il motorino per incoraggiarlo. L'ingegnere bocciò l'amico e diede a lui la patente. Perché sapeva impennare con la ruota anteriore e posteriore del "ciao". Tutto mentre mangiava un panino.
Un sabato sera, quando ancora quindicenne neopatentato, fu fermato dai carabinieri mentre era in macchina con 4 ragazze diciannovenni.
Risultò positivo all'alcool test, ma addirittura il maresciallo gli diede altri punti sulla patente, tanto erano gnocche le tipe. Ma anche perchè il suo arbre magique era una sequoia a grandezza naturale con sopra un nido di picchi.Il maresciallo Taldeitali rimase a bocca aperta e stupefatto gli consegnò anche la sua pistola.
Al maresciallo disse anche che il giorno prima aveva attraversato l'Oceano Pacifico in mongolfiera. Sott'acqua.
Due giorni prima invece aveva vinto la Parigi-Dakar. Con una 128.
A quel punto il maresciallo gli consegnò anche la patenti A, C , D ed E, insieme alla sirena della volante.

FINE PRIMO EPISODIO

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