[Esercito eItaliano] Aggiornamenti e comunicazioni

Day 3,185, 19:40 Published in Italy Italy by National eItaly

Salve soldati,
prima di tutto, mi scuso per i recenti disagi (equipaggiamento fermo da giorni e mancanza d’informazione da parte dell’Esercito eItaliano).



Come molti di voi, io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione; ne godo quanto chiunque altro.
Purtroppo, non per mancanza mia o del Presidente della nazione Yamisuke, ci ritroviamo senza nessun documento gestionale dell’Esercito eItaliano tra le mani e, io stesso, ho ricevuto il comando della MU Esercito eItaliano solo stamattina, dopo giorni di assoluto silenzio da parte dell’ex Capo di Stato Maggiore, il quale ha invece avuto tempo di scrivere un bell’articolo condito di molte inesattezze.
Qui di seguito vi riporto, invece, la discussione avuta dall’ex CdSM col Presidente della nazione in carica (cioè da chi si suppone debba ricevere ordini).

Fate un bel respiro.

Versione chat IRC

**** INIZIO REGISTRAZIONE: Sun Aug 7 15:28:33 2016
ago 07 15:28:33 allora te lo scrivo qua, visto che sto uscendo
ago 07 15:28:57 ho gia; avvertito tutto l'hq il giorno che e' rientrato in ei oivalf, guarda caso
ago 07 15:29:08 togli me, togli tutti. speculazione + produzione + hq
ago 07 15:29:13 ok
ago 07 15:29:24 se vuoi ripartire da 0 accomodati pure
ago 07 15:29:37 occhio che bisogna equippare a mano ogni giorno
ago 07 15:30:08 sei un vero uomo a modificare le cose a giochi fatti
ago 07 15:30:11 complimenti
ago 07 15:30:25 le palle nel fare un articolo pre-elezioni, dove le abbiamo lasciate?
ago 07 15:30:52 ovviamente si ritrova penalizzata anche Elite
ago 07 15:31:10 vuoi fare il MoD sì o no?
ago 07 15:31:23 non me ne frega un c***o del mod
ago 07 15:31:28 ok addio
ago 07 15:31:41 fai un bell'articolo e spiega alla popolazione
ago 07 15:31:45 addio
**** FINE REGISTRAZIONE: Mon Aug 8 03:24:57 2016

Versione screen PM in eRepublik





Sta a voi, adesso, tirare le conclusioni.
Al momento, due dei responsabili produzione EI (Halex19 e LordJB) hanno rassegnato le dimissioni e a breve consegneranno le aziende statali al governo, mentre degli altri ancora non si ha nessuna traccia.
Sempre al momento, il governo non ha nessun controllo delle ORG dell’Esercito eItaliano, visto che chi di dovere (sempre l’ex CdSM) non ha fornito nessun documento gestionale.
Sempre al momento, l’ex CdSM (o chi per lui) ha chiuso il tool dell’Esercito eItaliano per ripicca, in risposta all’attuale situazione creatasi.



Cedo la parola al Presidente:


Sua Altezza Yhwach e Hashwalth
Cittadini eItaliani,
è il vostro Presidente (per almeno altri sette giorni,
sigh) che vi parla.

Prima d'introdurre qualsivoglia argomento, volevo approfittare di quest'evento per "salutare" un grandissimo ex CdSM, il quale fu "vittima" della stessa sorte ma affrontò l'evento con grande umiltà.
Ti voglio bene, Yugo.

...

Oggi faro un “uso criminoso” (cit.) di un organo d’informazione nazionale per parlare, oltre che dei recenti avvenimenti, anche di me.

Mai avrei immaginato di poter aspirare, un giorno, a quello che anni fa era l'incarico più ambito all'interno del gioco; tuttavia, ho avuto molte altre soddisfazioni anche senza il consenso della maggioranza del Popolo, sia sul piano militare sia su quello politico.
La mia carriera (di cui potete assaporare un piccolo estratto in quest'articolo), è costellata di mille battaglie, di cui vado fiero e che mi hanno fatto guadagnare l'inimicizia dei più: non per niente, molte volte mi sono già proposto come Presidente e altrettante sono stato respinto, a volte persino per un solo voto; l'elezione recente non fa eccezione: il solo motivo determinante per cui ho ricevuto dal Popolo la nomina presidenziale è stata l'avversione ad un partito politico e non certo l'apprezzamento nei miei confronti. Segno di quanto dico è l'esito della mozione di sfiducia recentemente mossa a mio carico e terminata con un pareggio): nemmeno il "nemico comune" ha fatto desistere i diffidenti dal votare la mozione di sfiducia che, infatti, è terminata con un pareggio secco; se non fosse stato per il periodo di generale inattività, la maggioranza del Congresso (poco più che la metà) avrebbe certamente votato in favore.
Tornando alle mie battaglie... Clamorosa fu, per esempio, la volta in cui, in qualità di sottocapo di Stato Maggiore, bandii dall'Esercito il Presidente in carica per averne attentato al funzionamento compromettendone la produzione; ironia della sorte, in questa vicenda qualcuno potrebbe notare analogie con gli eventi correnti ma mettiamo un attimo da parte il confronto.

Io ed il partito di cui sono membro abbiamo sempre portato avanti delle battaglie di principio fondamentali: come dimenticare quando nel Gennaio 2012 un mio illustre predecessore si fece autore dell'opera di epurazione della metastasi nata e cresciuta proprio all'interno del reparto di produzione dell'Esercito eItaliano; vuol forse questo dire che io, noi, siamo contro l'esercito nazionale? Al contrario; cioè che sfugge all'attenzione di tutti è che ciò che funziona non necessariamente funziona bene, l'efficacia non implica efficienza, per rispondere a chi lamenta che "squadra che vince non si cambia". La vicenda corrente non è altro che un triste e patetico revival di ciò che successe all'epoca: un servitore dello Stato creò un proprio potere all'interno dello Stato stesso ed indipendente da esso; questo è proprio ciò contro cui ci siamo sempre battuti: che la metastasi si chiami Fanaxidiel, caleroide o gthreepwood, chi si radica in una struttura statale autoconsiderandosi indispensabile va eradicato immediatamente, senza se e senza ma.
La vicenda attuale mette in risalto una situazione che, se non fosse di per sé grave, sarebbe oltremodo assolutamente ilare: chi si suppone essere ai comandi del Presidente pone condizioni a colui a cui deve obbedire; io ed il mio vice, persona di mia fiducia, già avevamo in preventivo una simile azione ma, nonostante ciò, sono rimasto ugualmente un attimo interdetto quando si è materializzato sotto ai miei occhi il miserabile ricatto: in prospettiva storica, ho il dovere morale di ammettere che Fanaxidiel e persino caleroide hanno abbandonato i ranghi con molta più dignità (il primo per onore personale, il secondo per non si sa quale rotella perduta o mai avuta).

In risposta al miserabile ricatto, io (che, in quel preciso istante, ero investito del potere conferitomi dal Popolo) ho avuto il dovere di prendere la decisione finalizzata a preservare quello stesso potere da una sudditanza psicologica dettata dall'avversità profilata dalla minaccia porta; un potere già di molto ridotto rispetto alle origini del gioco (dall'introduzione delle unità militari stesse prima, dall'introduzione della dittatura poi) e che, in virtù dell'investitura, avevo il diritto e dovere di usare appieno e di preservare senza tener assolutamente in conto delle opinioni e prerogative di chi si suppone debba servire lo Stato ma rendendo di conto solo a chi mi ha investito di questo stesso potere, il Popolo, tramite l'altro organo elettivo del paese qual è il Congresso eItaliano.
(Il mio forte autoritarismo, che spero siate in grado di discernere dal totalitarismo, è un altro degli elementi che mi ha permesso di guadagnare sul campo molti avversari.)
Quel che però il mio miserabile interlocutore non ha tenuto in conto è che io e lo stesso Flavio siamo noi stessi ex alti ufficiali dell'Esercito e non siamo di certo nuovi ed estranei alle sue dinamiche; oltretutto, diversi di coloro che lui ha spergiurato che avrebbero rassegnato le proprie dimissioni in blocco, hanno offerto, in pubblico e in privato, la propria disponibilità a continuare a servire l'Esercito e lo Stato.

Ho visto recriminata, da più parti, la mia prerogativa di nomina del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito eItaliano: chi critica la mia scelta è dimentico, tuttavia, del fatto che il Presidente ha facoltà di nominare come sui stretti collaboratori persone di propria fiducia (e, come anche quest'evento ha confermato, non potevo di certo averne per l'ex CdSM); trovo quindi risibile qualsiasi cosa venga detta al riguardo in quanto, ai fatti, il CdSM da me nominato è una persona di mia fiducia. Che il Congresso eItaliano me ne chieda conto è un'altra cosa ridicola perché, nonostante io debba rendere conto al Popolo delle mie azioni, è mia prerogativa esclusiva quella nomina mentre il Congresso eItaliano non ha alcuna voce in capitolo sull'intero Esercito, solo il diritto e il dovere di controllarne le spese.

Tornando all'analogia iniziale riguardante un'altra crisi dell'Esercito, quella del Giugno 2013, sottolineo che in quell'occasione il Presidente in persona ebbe un ruolo attivo e determinante nell'azione di sabotaggio dello stesso in quanto, pur essendo lodato ed elogiato da tutti come un abile diplomatico, si tramutò in mulo contro l'altro asino di nome caleroide che avanzava richieste di fondi. Nella vicenda corrente, non è stata profferita da me alcuna parola se non la volontà di rilocare l'ex CdSM (temporaneamente, per la durata del mio mandato) ad incarico governativo: non sono state poste condizioni su alcuna attività interna dell'Esercito e qualsiasi processo alle intenzioni non può che rivelarsi esercizio idiota di retorica.
(A proposito di cose di cui non vi può importar di meno, sappiate che il rapporto tra me e Flavio non è quello di semplice sudditanza, come tutti pensano, ma ha una forma molto più simile a quella che hanno i due personaggi nell'immagine sopra.)

So che quello che adesso vi preme di conoscere è il destino stesso dell'Esercito: non temete, non lascerò che muoia per mano mia; tuttavia, è necessario che l'esercito gestisca soldati, non soldi e l'attività del Governo sarà rivolta in questa direzione; sappiate solo che, alla scadenza del mio mandato (sia essa naturale o meno) nessuna Restaurazione sarà in grado di ripristinare lo stato precedente al mio insediamento: non si può non tener conto di quanto successo. Qualsiasi tentativo in tal senso sarà oltremodo ridicolo oltre che lesivo dell'intelligenza del Popolo.

Voglio concludere questo lungo e tedioso discorso con questa citazione cinematografica: "Tutto quello che ha un inizio ha anche una fine"; dobbiamo sempre tenere fede a questo principio perché non è una banale frase scenica.
Mi congedo con un’altra piccola pseudo-citazione:




Dopo avervi chiarito la situazione corrente, vorrei informarvi di un paio di cose.
L’equipaggiamento è ritornato in funzione, non quello modulare ma uno base, finché non sistemeremo tutta la gestione e organizzazione.
Il nuovo link dell’equipaggiamento è questo: http://tinyurl.com/jy8gw6y ; le fasce orarie per ricevere armi e panini (velocemente) sono dalle 12:00 alle 19:00 e dalle 22:00 alle 01:00 (se li chiedete in altre fasce orarie dovrete aspettare qualche oretta).
Stiamo creando un tool di arruolamento e gestione soldati, visto che il vecchio è stato dismesso.
È stato creato un canale IRC su Rizon dell’Esercito eItaliano (#ei) dove troverete le priorità militari eItaliane e di Adriatica aggiornate.

Per adesso è tutto: vi terremo informati su eventuali aggiornamenti e sulla nuova catena di comando dell’EI.

Semper fidelis
il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito eItaliano
Flavio