La storia di un matematico per il Pi-Day

Day 1,941, 11:49 Published in Italy Turkey by millyi


In occasione del Pi-Day (3.14) non potevo evitare di proporvi qualcosa che parli della matematica .. Se avessi proposto un articolo su qualche congettura matematica, equazioni ecc che ce ne sono molti abbastanza carini, avreste subito fatto unsubscribe 20 volte 😃 Quindi vi presento la storia di un matematico molto famoso e a dir poco particolare.



Renato Caccioppoli, uno dei più prestigiosi e "matti" matematici del Novecento, legato in un modo o nell'altro alle figure politiche di Bakunin, Hitler e Mussolini.



Nasce a Napoli il 20 gennaio 1904 da Giuseppe, un noto chirurgo napoletano, e da Sofia Michailovna Bakunina... un cognome abbastanza conosciuto, vero?! Ebbene, Sofia fu la figlia del fondatore russo dell'anarchismo Michail Bakunin, autore di Stato e anarchia, il quale soggiornò per diversi anni a Napoli. La madre Sofia insieme alla sorella Maria furono brillanti docenti presso l'ateneo fridericiano.
Trascorse la sua infanzia presso le zie ad Avella(provincia di Avellino). Consegue il diploma all'istituto Tecnico e la maturità classica, si iscrive prima alla Facoltà di Ingegneria, ma poi passa a Matematica. Si laurea a soli 21 anni e lavora come assistente di Mauro Picone, che lo indirizza verso gli studi dell'analisi matematica.

Vestito sempre con lo stesso impermeabile sporco e sgualcito, sole o pioggia, con una gallina al guinzaglio passeggiava per la Riviera di Chiaia negli anni Trenta. Così a modo suo, protestava contro il regime fascista ed i suoi divieti più "stravaganti" come quello di passeggiare con i cani di piccola taglia per "salvaguardia della virilità". Renato Caccioppoli, simpatizzante comunista dichiarato, fu arrestato diverse volte, dapprima per accattonaggio( si era messo in mente di sperimentare la vita del barbone), e successivamente per attività sovversiva, pronunciò un discorso contro Hitler e Mussolini, quando quest'ultimo era in visita a Napoli, e fece suonare la Marsigliese in un locale napoleta davanti agli agenti dell'OVRA (polizia segreta dell'italia fascista). Scarcerato grazie alla zia Maria Bakunina, uno stimato chimico, che lo fece passare per matto.

I suoi allievi della Federico II raccontano molte stori a suo proposito e dicono che fu un docente severissimo: agli studenti particolarmente ignoranti ripeteva: "Lei prenderà la laurea quando io sarò eletto President della Repubblica e il mio assistente (che era un prete) sarà eletto Papa". Ci stava una bella coppia nella commissione... Bocciò uno studente al quale fu posto il solo compito di disegnare una retta (immaginate ora se all'università o all'esame di stato, preparato dal ministero, vi chiedano di disegnare una retta, sembra troppo stupida la cosa e invece ...): lo studente disegno una linea dritta, ma Caccioppoli non era soddisfatto, allora lo studente disegno la retta lunga quanto la lavagna, e non era ancora soddisfatto, allora lo studente prolungò la retta sul muro ed arrivò fino alla porta dell'aula... e anche qui non andava bene... Fu bocciato perché non sapeva che per rappresentare graficamente una retta bisogna disegnare un segmento tratteggiando gli estremi. Era un professore troppo pignolo. Per bocciare gli studenti poneva sempre la stessa domanda, cioè quanto vale la derivata di e^π e si divertiva ad ascoltare tutte le assurdità che uscivano dalla bocca degli studenti poiché questi non riflettevano sul fatto che la derivata di una costante è uguale a 0. Gli eroi erano quelli che riuscivano a prendere appena un 20 forse un 24 (mi ricorda tanto il mio prof .. 😃 ) La maggior parte invece cambiava il corso per sostenere gli esami da un professore più buono, cioè un qualsiasi non-Caccioppoli.
Secondo un attuale professore della facoltà di Ingegneria di Napoli Federico II, una volta gli studenti prima della lezione, misero un preservativo sulla cattedra, Caccioppoli entrò, fece tranquillamente la lezione e mentre se ne usciva, terminata la lezione, si fermò alla porta e disse: "A proposito, qualcuno di voi ha dimenticato il suo cappello sulla cattedra".

Negli ultimi anni della sua vita fu lasciato dalla moglie e divenne anche un alcolizzato. Già, era un tipo enigmatico, così quando fu trovato nel '59 morto a casa sua con una pallottola in testa, pochi si meravigliarono: si trattò della sua ultima e definitiva bizzarria.





Meno "matto" ma gli si avvicina 😃
DirtyBastard2012 wrote one minute ago

GoW*! \o/
Auguri Dirty o7